DiscoverIL SANTO
IL SANTO
Claim Ownership

IL SANTO

Author: OnePodcast

Subscribed: 821Played: 1,641
Share

Description

Giovanni Paolo II è il papa dei primati. Venuto dall’altra parte della cortina di ferro, è stato il primo pontefice non italiano dell'epoca moderna. La sua è stata una canonizzazione lampo: il processo che lo ha eletto santo è durato solo nove anni dalla sua morte, battendo persino la santa dei record, Madre Teresa di Calcutta. Il suo pontificato, al contrario, è fra i più lunghi nella storia della chiesa: 27 anni in cui crolla il Muro di Berlino, si disgregano i regimi del comunismo sovietico e il mondo si apre alla globalizzazione. Con Wojtyla inizia l’età d’oro del cattolicesimo mondiale, di cui lui stesso è icona pop, rilanciata a più riprese da tv e media. Poi, alla sua morte, tutto svanisce come un incantesimo e appaiono le ombre: gli abusi dei chierici sui minori, i teologi espulsi, la crisi dei grandi movimenti religiosi da lui stesso promosse. Ma che ruolo ebbe Giovanni Paolo II in tutto questo? È stato santo davvero?
7 Episodes
Reverse
Ep. 6: Santa donna

Ep. 6: Santa donna

2024-10-0630:22

Il legame di Wojty?a con la Madonna non è solo una devozione nata nell’infanzia. Per il papa polacco, la Vergine rappresenta il modello di femminilità cristiano per eccellenza. Il motto inciso sul suo stemma pontificio «totus tuus» (trad. «tutto tuo, Maria») esprimeva l’idealizzazione di Giovanni Paolo II per la donna, destinata ad essere vergine e madre, come lui scrive nella Mulieris Dignitatem. Ma negli anni diventa incendiario il rapporto con i movimenti femministi, che accusano il papa polacco di discriminare le donne. Nella visione della morale di Giovanni Paolo II, che in Madre Teresa di Calcutta trova la sua icona, divorzio, contraccezione e aborto sono l’anticamera del male. Le posizioni di Wojtyla contro le istanze femministe rappresentano a oggi il debito più grande della chiesa cattolica verso gli ordinamenti europei.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Quando Giovanni Paolo II celebra il Grande Giubileo del 2000, l’immagine della chiesa cattolica è trionfalistica. Il papa, seppure malato, si appresta a guidare la chiesa nel nuovo millennio, gettandosi alle spalle passato e incomprensioni. Ma nelle luci della celebrazione, la chiesa di Wojtyla non guarda alle critiche che cominciano a fioccare, soprattutto lontano da Roma. Le critiche più feroci vengono avanzate dalla comunità omosessuale, che accusa il papa di omofobia e di aver stigmatizzato le persone affette dall’epidemia di Aids. Ma quando nel Duemila nella città di Roma alle celebrazioni dell’Anno Santo nella Capitale si sovrappone il World Gay Pride, lo scontro diventa acceso. Nonostante le critiche e le pressioni sulla politica da parte della chiesa, la Capitale ha il suo Pride, e un prete che vi partecipa ne fa le spese.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Dozzine di lettere anonime inviate a Roma per oltre vent’anni. Ci sono tutte nel rapporto McCarrick, con cui la chiesa di papa Francesco ha dichiarato nero su bianco la colpevolezza dell’abusatore seriale Theodore McCarrick, il porporato che, fino a tempi neppure troppo lontani, ha goduto di protezione, negligenze ed omissioni. Il caso del potente cardinale Usa è solo uno dei tanti cresciuti nell’ombra del pontificato di Wojtyla, che di McCarrick era amico. Ma il papa sapeva? Per don Boniface Ramsey, il prete whistleblower che per anni ha segnalato gli abusi in Vaticano, a Roma sapevano. Ma quanto pesò sul giudizio del papa il rapporto di stima fra i due? Durante tutto il suo pontificato Giovanni Paolo II non affrontò mai pubblicamente il problema della pedofilia. E questo ha pesato sulla credibilità dell’istituzione cattolica dopo di lui.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il 24 marzo 1980, le minacce che da anni piombano addosso a monsignor Óscar Romero diventano realtà. L’arcivescovo del Salvador è colpito da un cecchino mentre celebra la messa. Muore solo, abbandonato dal Vaticano: a Roma, poche settimane prima di morire, Romero ha un incontro di fuoco con Giovanni Paolo II, che gli consiglia di essere più collaborativo col regime, malgrado le decine di dissidenti uccisi. La paura del comunismo è così forte per Wojty?a da diventare un’ossessione nel continente latinoamericano, dove le dittature trovano sponda nel silenzio assenso della chiesa ufficiale. Ma la storia tragica di Romero, apre anche una parentesi sul rapporto burrascoso fra papa Giovanni Paolo II e i teologi della Liberazione, tacciati di marxismo.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Giovanni Paolo II è stato un papa geopolitico quando il mondo era diviso in due blocchi non comunicanti. Da giovane vescovo in Polonia, Wojtyla riusciva a fare la spola da una parte all’altra della cortina di ferro. Poi, eletto papa in un conclave composto da cardinali soprattutto extra-europei, la sua strategia cambia. Convinto di essere stato chiamato da Dio per ricucire il mondo nel segno di Cristo, combatte a muso duro il comunismo nell’Est Europa, e lo contrasta in America Latina. Quando nel 1989 cade il Muro di Berlino, in tanti vedono la sua mano nell’ascesa di Solidarno??, il sindacato guidato Lech Walesa e motore del dissenso anti-comunista in Polonia. Ma quale prezzo ha pagato la Santa sede per tutto questo?See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ep. 1: Il papa santo

Ep. 1: Il papa santo

2024-09-2227:371

Questa storia comincia in piazza San Pietro. Il centro della cattolicità romana è il luogo che ha fatto del giovane vescovo di Cracovia un santo già in vita. Carisma, aspetto, assertività sono le caratteristiche di un vescovo con doti da leader politico, un uomo che ha saputo destreggiarsi fra i servizi segreti in Polonia e il piano americano di annientare il blocco sovietico. Eletto papa, Wojtyla stesso ha ammesso che la chiesa del silenzio non ci sarebbe più stata. Ed è stato così: tra viaggi e discorsi, Giovanni Paolo II ha dipanato la sua strategia, utilizzando ogni mezzo possibile per costruire il suo consenso e diventare un’icona. Anche la devozione popolare.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Trailer

Trailer

2024-09-1502:57

Giovanni Paolo II è il papa dei primati. Venuto dall’altra parte della cortina di ferro, è stato il primo pontefice non italiano dell’epoca moderna. La sua è stata una canonizzazione lampo: il processo che lo ha eletto santo è durato solo nove anni dalla sua morte, battendo persino la santa dei record, Madre Teresa di Calcutta. Il suo pontificato, al contrario, è fra i più lunghi nella storia della chiesa: 27 anni in cui crolla il Muro di Berlino, si disgregano i regimi del comunismo sovietico e il mondo si apre alla globalizzazione. Con Wojtyla inizia l’età d’oro del cattolicesimo mondiale, di cui lui stesso è icona pop, rilanciata a più riprese da tv e media. Poi, alla sua morte, tutto svanisce come un incantesimo e appaiono le ombre: gli abusi dei chierici sui minori, i teologi espulsi, la crisi dei grandi movimenti religiosi da lui stesso promossi. Ma che ruolo ebbe Giovanni Paolo II in tutto questo? È stato santo davvero?See omnystudio.com/listener for privacy information.