Il Disinformatico

<p>Colui che mette luce laddove internet e l'informatica tutta ci sembrano assolutamente troppo complicati, semplicemente elargendo consigli, avvisi e trucchi per vivere indenni i rischi del web. Bufale della rete, truffe e virus... non ci sono segreti per il Disinformatico! Lo storico appuntamento con Paolo Attivissimo, il nostro Disinformatico di fiducia dal 2006, continua a trovare spazio in questo podcast. Ogni argomento affrontato è sviscerato anche in un articolo dedicato, che potete leggere sul <a href="https://attivissimo.me/category/disinformaticopodcast/" target="_blank">blog di Attivissimo</a>.</p><p> </p>

Antibufala: Kim Kardashian nega gli allunaggi citando frasi di un astronauta lunare

È diventata immediatamente virale la dichiarazione di Kim Kardashian (355 milioni di follower su Instagram) di non credere agli allunaggi degli anni Sessanta perché, dice, ha sentito uno degli astronauti protagonisti ammettere che la sua missione “non è avvenuta”. Il video in cui l’astronauta (Buzz Aldrin) fa questa affermazione esiste; ma sarà autentico o generato con l’IA? Gli strumenti di Internet permettono di scoprire come stanno realmente le cose. Spoiler: il video è reale, ma sulla Luna quell’astronauta ci è andato.

11-03
10:40

La tastiera a prova di gatto esiste. Da 25 anni.

Gli zampettamenti dei gatti sulle tastiere dei loro maggiordomi umani possono sembrare un problema banale, ma causano regolarmente disastri e perdite di dati. Un informatico ha trovato una soluzione efficace ben 25 anni fa: un software che rileva efficacemente le digitazioni feline e le blocca. Ma per questa sua scoperta è stato deriso. La sua app è ancora disponibile online: ecco come trovarla e come funziona.

10-27
12:14

Sora, il caos continua: dopo il copyright, calpesta i morti

Sora, il nuovo generatore di video di OpenAI confezionato come social, permette di generare clip di persone celebri decedute, e gli utenti prevedibilmente si scatenano per creare video che le prendono in giro o ne offendono la memoria. I familiari non ci stanno. Dalla figlia di Robin Williams a quella di Martin Luther King, le richieste di rimediare non si contano.

10-20
10:19

Arriva Sora, il ChatGPT dei video, ed è caos

Spongebob nazista, Michael Jackson che fa sketch comici, Martin Luther King storpiato, parodiato e remixato: sono solo alcuni esempi dei video creati dagli utenti di Sora, la nuova app di intelligenza artificiale di OpenAI che permette a chiunque abbia uno smartphone di creare video molto realistici semplicemente descrivendo quello che si vuole ottenere e consente anche all’utente di includere se stesso in questi video e di dare agli altri il permesso di creare video usando il suo volto. Cosa mai potrebbe andare storto?

10-13
12:52

Tilly Norwood, attrice sintetica o beffa virale?

Tilly Norwood è un personaggio fotorealistico generato tramite intelligenza artificiale. Dal momento del suo recente debutto in pubblico a Zurigo, ha collezionato citazioni stupite e indignate nei media di tutto il mondo e critiche veementi da parte dei più importanti sindacati attori, che accusano i suoi creatori di voler rubare il mestiere agli attori veri.Il tono apocalittico delle reazioni, anche da parte di attori e attrici di spicco come Whoopi Goldberg e Emily Blunt, fa sembrare che le IA sostituiranno prestissimo gli attori. Ma scavando nei dettagli tecnici di questa vicenda emerge che ci sono parecchie cose che non quadrano nella narrazione comune e si profila un’ipotesi alternativa.

10-06
12:45

Identità elettronica: pro e contro tecnici, promesse e preoccupazioni

L’identificazione digitale tramite app su smartphone potrebbe rimpiazzare l’attuale macchinoso invio di scansioni di documenti, dando a negozi online e social network soltanto i dati strettamente necessari, per esempio confermando l’età minima senza rivelare altre informazioni personali e facilitando i rapporti con la pubblica amministrazione. Una trasformazione digitale - come quella prevista in Svizzera dalla legge federale approvata dalla votazione federale di ieri - da conoscere per apprezzare quanta attenzione è stata posta per ridurre al minimo la circolazione dei nostri dati sensibili, abbattere i costi della burocrazia ed evitare il rischio di schedature di massa. Ma ci sono anche alcuni effetti meno positivi che è opportuno considerare per evitare discriminazioni e dipendenze tecnologiche.

09-29
14:53

L’IA “credulona” che aiuta ladri e bari con il testo nascosto: nuove forme di attacco informatico

L’intelligenza artificiale fa tante belle cose, ma ha un punto debole inaspettato: accetta ordini da chiunque. Due notizie recenti rivelano che questa debolezza è sfruttabile per lanciare attacchi informatici semplicemente convincendo la vittima a esaminare un’immagine con la sua IA e viene attivamente adoperata per alterare le recensioni degli articoli scientifici, nascondendo istruzioni invisibili direttamente nel testo degli articoli stessi oppure nelle immagini. Conoscere il rischio aiuta a evitarlo. 

09-15
13:58

Microsoft Word autosalverà i documenti nel cloud. E se Trump lo spegnesse?

Le prossime versioni desktop di Word, Excel e PowerPoint salveranno automaticamente i vostri documenti nel cloud di Microsoft invece che sul vostro computer, con ovvie implicazioni di riservatezza e di accessibilità. L’annuncio arriva mentre le tensioni fra USA ed Europa fanno parlare seriamente tecnici e politici dell’ipotesi che Trump ordini a Microsoft, Google e Amazon di bloccare i dati degli utenti europei se il continente non si piega al suo volere. Qualche colpo di avvertimento è forse già stato sparato, e in Europa qualcuno sta già trovando soluzioni per un cloud sovrano.

09-08
15:08

Proteggere i giovani da smartphone e social network è un “imperativo globale”, secondo i dati scientifici

Una ricerca condotta sul più grande database mondiale di salute mentale dice senza mezzi termini che affidare uno smartphone e dare accesso ai social network prima dei 13 anni ha delle conseguenze pesantissime sullo sviluppo mentale, con distacco dalla realtà, crollo dell’autostima e incapacità di gestire le emozioni. Di questo passo, avvisano i ricercatori, un terzo dei giovani sarà afflitto da disagi mentali gravi. I rimedi ci sono, e ne vengono proposti quattro tipi. Se vi servono dati per discutere concretamente del problema, questa ricerca condotta su oltre due milioni di individui distribuiti in 163 paesi e su 18 lingue può essere un punto di partenza prezioso.“Protecting the Developing Mind in a Digital Age: A Global Policy Imperative”, ”Tara C. Thiagarajan,Jennifer Jane Newson, Shailender Swaminathan, Journal of Human Development and Capabilities https://doi.org/10.1080/19452829.2025.2518313

09-01
13:49

Legge UK “salvabambini”, modello da studiare. Per evitarlo.

Una nuova legge britannica impone la verifica dell’età per chi vuole accedere a contenuti per adulti. Ma quella che a prima vista sembra un’idea sensata si rivela una commedia di inettitudini, perché la verifica si scavalca con una VPN o addirittura usando il volto di un personaggio dei videogiochi per ingannare il riconoscimento facciale, e la legge spinge i gestori di siti e forum amatoriali a chiudere perché i costi di mettersi in regola sono insostenibili per un utente medio. 

08-11
14:56

Velvet Sundown, oltre un milione di ascolti al mese per una band che non esiste

La musica generata dall’intelligenza artificiale non è una novità, ma di solito viene snobbata proprio perché sintetica. Per i brani dei Velvet Sundown, invece, gli ascolti si accumulano nonostante siano palesemente generati tramite IA. Cosa c’è di diverso in questa pseudo-band, chi la ascolta, e come si indaga per capire se un brano è sintetico o autentico? Fra artisti provocatori e astuti truffatori, il mondo delle piattaforme di streaming e la nostra stessa percezione di musica e di realtà sono sotto attacco.

07-14
14:11

Gli SMS di autenticazione segreti non sono affatto segreti: meglio abbandonarli

Un’indagine giornalistica ha rivelato che gli SMS contenenti i codici di sicurezza segreti temporanei usati da banche, social network e altre grandi aziende per proteggere gli account degli utenti sono in realtà leggibili da una intricata catena di intermediari, compresa una piccola società svizzera che si trova a veicolare la sicurezza degli account di Google, Meta, Amazon, Tinder e Snapchat insieme ai codici degli investitori in criptovalute. Ed è già successo che qualcuno approfittasse di questa catena per mettere a segno costosi attacchi informatici. Per fortuna la difesa è abbastanza semplice. 

06-23
12:38

Le domande intime fatte a Meta AI si possono leggere online

Meta AI, l’equivalente di ChatGPT per le app di Meta come Facebook, Instagram o WhatsApp, permette di rendere pubbliche le domande e le conversazioni rivolte a questa intelligenza artificiale, e molti utenti lo stanno facendo per errore, con risultati imbarazzantissimi e preoccupanti. Finiscono per essere pubblicate informazioni personali sulla salute, sulla sfera intima e sui reati commessi. Questo podcast è una miniguida a come evitare il problema.

06-16
12:46

Quando l’IA non è A: la beffa miliardaria di Builder.ai

Una delle aziende più in vista nel settore dell’intelligenza artificiale, valutata più di un miliardo di dollari, ha fatto istanza di bancarotta perché accusata di gravi irregolarità contabili e di aver fatto solo finta di usare l’IA, che in realtà era costituita da qualche centinaio di sviluppatori in carne e ossa in India. Non è l’unico caso nel settore: la “finta IA” è diventata uno strumento di marketing molto diffuso. E nel Regno Unito l’Alta Corte lancia un monito agli avvocati e ai professionisti del settore legale: smettete di usare ChatGPT e simili come fonti per le ricerche di precedenti legali.

06-10
12:55

Avvocati, giornalisti e governanti collezionano figuracce con l’IA

Avvocati che portano in tribunale precedenti inesistenti, giornali e riviste che pubblicano notizie inventate, e governi che fondano la propria politica sanitaria su documenti contenenti fonti scientifiche che non esistono, e continuano a farlo nonostante le segnalazioni e le sanzioni. Le conseguenze di un uso maldestro dell’intelligenza artificiale sono pesanti e pericolose, eppure professionisti e governanti sembrano incapaci di imparare dagli sbagli sempre più diffusi dei colleghi. Una carrellata di questi disastri informatici può forse aiutare a diffondere il concetto che le IA sono inaffidabili?

06-02
13:36

Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari

Si può infettare un computer attraverso la sua stampante, e qualcuno lo ha fatto, intascandosi un milione di dollari in criptovalute. La cronaca di un attacco informatico un po’ particolare getta luce su come operano il mondo del crimine informatico e quello contrapposto della difesa informatica, e illustra bene il fatto che non bisogna mai imparare la sicurezza informatica guardando i film di James Bond. 

05-26
12:38

Usare l’IA come terapista è “tendenza pericolosa” secondo gli esperti

È in rapida crescita il numero di persone che usano ChatGPT, Character.ai, Claude e altre intelligenze artificiali come strumenti di terapia o supporto psicologico, chattando con questi software a proposito dei propri problemi. È un approccio terapeutico discreto, privato, immediato e poco costoso, ma ci sono rischi di privacy molto elevati e i consigli dispensati da queste IA vanno contro le raccomandazioni degli esperti. La principale organizzazione mondiale di psicologi ha lanciato un appello alle persone, citando esempi anche letali di uso di questi software e mettendo in guardia contro l‘eccesso di fiducia in questa tecnologia. E un’inchiesta ha scoperto che i chatbot terapisti online mentono senza ritegno ai loro pazienti, spacciandosi per persone reali e inventandosi i titoli di studio.

05-20
16:47

WhatsApp, gruppi a rischio intercettazione nonostante la crittografia

Un‘analisi tecnica dettagliatissima di due università britanniche mostra che WhatsApp è effettivamente molto sicura per le conversazioni tra due persone, ma rivela anche che le chat di gruppo non sono altrettanto ben protette contro le intrusioni e gli ascolti indesiderati, nonostante la crittografia “end to end” che WhatsApp mette sempre in evidenza. Un confronto con le altre app di messaggistica rivela pro e contro di ciascuna e spiega come evitare o almeno contenere l’insicurezza segnalata dai ricercatori. 

05-12
10:42

23 “no“ per riprendersi Internet

Circola online un manifesto ironico di protesta contro le assillanti richieste dei siti commerciali di acquisire dati personali e di installare le loro app anche per il più modesto degli acquisti e per la più banale delle interazioni. Davvero non si può fare di meglio? In occasione del trentaduesimo anniversario della nascita formale del Web, basato su standard aperti e ideali di condivisione senza barriere, è utile riflettere su come quelle barriere oggi vengano costruite appositamente e a volte con il consenso rassegnato di noi utenti.

05-05
10:58

Intelligenze artificiali imposte a forza in WhatsApp, Word, Google: come resistere e perché

Arriva l’IA anche in Whatsapp, Messenger, Instagram, e non si può togliere. Google impone risultati generati contenenti errori spassosi ma pericolosi. E non c’è scampo dall’IA neanche nei prodotti Microsoft. Perché tanta foga di obbligarci a usarla e consumare tanta energia in più? Per fortuna ci sono rimedi almeno parziali per bloccare queste imposizioni, a patto di impegnarsi.

04-28
14:23

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