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Il mondo là fuori

Author: RSI - Radiotelevisione svizzera

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A cadenza settimanale ogni venerdì, RSI Info arricchisce la propria offerta digitale e propone il podcast "Il mondo là fuori", disponibile nel portale audio RSI Info e sulle piattaforme dedicate di Spotify e Apple.
“Il mondo là fuori” nasce con l'obiettivo di permettere a chi ascolta di ritrovare le informazioni rilevanti su un tema d’attualità, attraverso il racconto delle giornaliste e dei giornalisti della redazione dell’informazione RSI: Bettina Müller, Alan Crameri e altre firme dell'attualità ai microfoni della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana.
“Il mondo là fuori” ti offre un orientamento nel caos delle news, il bandolo della matassa dal quale ricostruire un avvenimento e risalire al senso di una notizia.

100 Episodes
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In Europa si e’ in una fase di transizione, in Germania c’e’ una crisi di governo, in Francia chi ha vinto le elezioni non e’ al potere, a Bruxelles stanno per insediarsi una nuova Commissione Europea e un nuovo Consiglio Europeo. Tutto questo accade mentre l’economia sul continente sta rallentando.Come sta l’Europa? Quanto teme l’UE nuovi dazi statunitensi per i prodotti europei, dopo le minacce in campagna elettorale di Donald Trump ? Avrebbe l’Europa la volontà di emanciparsi dagli Stati Uniti?Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente da Bruxelles per il Sole24Ore.
Il Bitcoin sta registrando valori record, spinto dall’esito delle elezioni statunitensi e dalle dichiarazioni di Donald Trump che vuole fare degli USA la capitale mondiale delle criptovalute. Tutto il settore è in fermento e nel mondo delle monete digitali, redditizie ma anche volubili, sta puntando anche la città di Lugano, con il suo “Plan ₿”. Era il 3 Marzo 2022, quando la Città e Tether Operations Limited, dal nome della moneta digitale Tether, firmavano un Memorandum of Understanding. Quali sono gli obiettivi di questa collaborazione? E quanto è visibile oggi, con quali vantaggi per il cittadino? Ne parliamo a “Il Mondo là Fuori” con il collega John Robbiani.
Ha vinto Musk?

Ha vinto Musk?

2024-11-0824:16

Per sostenere la campagna di Trump, Elon Musk ha speso direttamente circa 150 milioni di dollari. Ora che sa d’aver puntato sul cavallo vincente, ci si chiede cosa possa sperare di ottenere in cambio da Donald Trump, quando nel gennaio del 2025 Trump avvierà la sua nuova amministrazione da presidente degli Stati Uniti. Con il corrispondente da Washington Andrea Vosti e con il giornalista Cristiano Valli da San Francisco, “Il Mondo là Fuori” ti fa capire gli interessi di Elon Musk: da proprietario di Starlink, SpaceX, Tesla, X, eccetera. Ma la riflessione va estesa anche ai potenziali rischi, di una luna di miele politica tra due personalità dal carattere ... complesso.
Ci siamo. La campagna per le presidenziali americane del prossimo 5 novembre è agli sgoccioli, è il momento di riaprire la cartina degli Stati Uniti, dalla prossima settimana gli Stati cominceranno a colorarsi di blu o di rosso, a dipendenza che sia il candidato democratico o repubblicano a imporsi. E allora, come funziona l’elezione del presidente degli Stati Uniti? Cosa bisogna tenere d’occhio quando escono i risultati, chi sono i grandi elettori? Guardiamo ai punti essenziali dei meccanismi che decidono chi sarà il nuovo presidente americano, ci guida la collega Camilla Camponovo, inviata negli USA della redazione “esteri” dell’informazione radio RSI.
A Lavena Ponte Tresa gli impiegati nei ristoranti sushi e saloni d’estetica lavorano a testa bassa, le attività non sembrano conoscere pausa. Non è sfuggito in questi anni il boom di attività economiche controllate da persone di origini cinesi poco oltre il confine con l’Italia. La giornalista RSI Francesca Torrani ha tentato di capire il modo di fare business in questa comunità, in particolare in relazione alle condizioni di lavoro. E con l’aiuto di altri interlocutori due aspetti sono emersi: quanto in queste attività si possa anche lavorare gratis, per restituire un prestito a un conoscente, e poi quanto ci possa essere il part-time “finto”, cioè che il lavorare al 100% (o più), sia pagato solo per una percentuale, minore.Ovviamente non si può dire che ogni attività sia basata su sfruttamento o infrazioni alle leggi sul lavoro. Ma il rischio c’è, vista l’ampiezza dell’offerta di commercianti cinesi. Quegli stessi servizi, poi, ci fa notare il sindaco di Lavena Ponte Tresa, stanno cambiando l’immagine della località d’oltre frontiera e la clientela ticinese ha fatto esplodere la richiesta.
Premi da capogiro

Premi da capogiro

2024-10-1823:46

L’autunno e’ il periodo di rinnovo dei contratti di cassa malati e ci costringe a riflettere sul costo della nostra salute. In questo episodio ci sono le spiegazioni sui problemi del sistema sanitario svizzero e qualche consiglio per risparmiare.La sensazione è di essere su un aereo lanciato ad alta velocità e senza pilota. Lo schianto è solo una questione di tempo. In questo caso, parlando di sanità, il crash si avvererà quando i cittadini non avranno più i soldi per pagare i premi di cassa malati, e lo Stato sarà strozzato dalle sue spese nel sistema sanitario.Eppure qualcosa si muove, forse non tutto è perduto. In questo episodio de “Il Mondo là Fuori”, Monica Fornasier con Alan Crameri assemblano i pezzi del puzzle sanitario, alla ricerca di colpevoli, decisioni mai prese, e bozze di soluzioni.
Diversi indicatori mostrano un’economia cinese che rallenta, il paese è alle prese con una crisi immobiliare, i consumi sono più deboli rispetto al passato, nel paese si risparmia di più e i dati della disoccupazione giovanile sono in crescita. Anche i mercati sono nervosi, malgrado le rassicurazioni delle autorità, per le quali gli “obiettivi di crescita” saranno raggiunti. Pechino ha annunciato piani di rilancio per diversi settori. E allora, c’è da preoccuparsi? Ne parliamo a Il Mondo là Fuori con il nostro collaboratore Lorenzo Lamperti.
I partiti di estrema destra sembrano avere il vento in poppa in Europa. Elezione, dopo elezione. In Austria il partito della libertà FPÖ ha stravinto -nonostante, o a causa di- un programma molto molto radicale.Ma perché l’estrema destra ha tanto successo di questi tempi? E cosa si intende per estrema destra?Ne parliamo a “Il Mondo là Fuori” con Stefano Grazioli, giornalista e studioso delle estreme destre.
Il Libano come Gaza?

Il Libano come Gaza?

2024-09-2725:37

Gli ultimi sviluppi sul fronte di guerra tra gli Hezbollah e Israele, e le questioni più cruciali di queste ore: quanta capacità militare è rimasta a Hezbollah dopo queste settimane in cui ha subito colpi durissimi? Perché non c’è un’aviazione e non c’e’ un esercito libanese a contrastare gli attacchi israeliani? Perché, di fronte a un così alto numero di vittime civili, non c’è una reazione internazionale più forte? Ne parliamo a Il Mondo là Fuori con Lorenzo Trombetta.
In Svizzera c’è stato il caso Ameti, in Italia il caso Sangiuliano. Contesti diversi, accomunati però dall’esito: il tracollo della carriera politica dopo aver commesso uno sbaglio. Sanija Ameti ha sparato a un immagine sacra, Gennaro Sangiuliano è inciampato in una relazione dai contorni poco chiari con una collaboratrice esterna al ministero. Ma quanto dev’essere eticamente rigoroso il comportamento di un politico? Quanto invece viviamo in un’epoca intollerante, con dinamiche mediatiche e online fuori controllo? Sono le domande di questo episodio de Il mondo là fuori, affrontate con Reto Ceschi, responsabile del Dipartimento Informazione alla RSI.
Produrre e consumare. È il mantra su cui si basa la nostra economia. Così produciamo tanti, tanti rifiuti. Tra questi ci sono i vestiti, indossati e poi gettati o quelli invenduti. Abbigliamento che si ritrova a migliaia di tonnellate in uno dei deserti più belli del mondo, quello di Atacama, in Cile. Portato lì, in discariche improvvisate.Perché? E cosa c’entra la fast fashion con queste montagne di tessili. Nei cumuli finiscono anche vestiti di seconda mano, che pensavamo sarebbero andati in beneficenza.Ne parliamo con la nostra collaboratrice Elena Basso, che è stata in Cile e ha visto le discariche di Alto Hospicio.
Soldi, politica, sanità. Sono i tre ingredienti di uno dei casi che hanno segnato l’estate ticinese. Parliamo del sindaco di Bioggio, Eolo Alberti, accusato di reati finanziari per fatti avvenuti in relazione alle sue cariche dirigenziali in un’azienda sanitaria privata, Hospita Suisse. Un caso come un altro? L’inchiesta penale dirà se Alberti è innocente o colpevole, ma da questa vicenda emergono elementi problematici, alcuni limiti del nostro sistema politico di milizia.Se le accuse riguardano attività in servizi sanitari privati, Alberti, granconsigliere fino all’anno scorso, la sua esperienza l’ha maturata anche nella sanità pubblica, nel 2023 è stato eletto nel consiglio di amministrazione dell’Ente Ospedaliero Cantonale. Dove inizia il conflitto di interesse? Questa settimana il Mondo là Fuori ne parla con la collega cronista Francesca Calcagno, che ha seguito la vicenda.
Oggi a Faido continuano a vivere assieme tre delle compagne del dottor Sylla, un anno dopo la sua morte. A legarle non era quindi solo lui, Abraham, il Dr. Sylla, il compagno che avevano in comune. Mentre Samory, che ora ha 35 anni, guarda al futuro e ha scartato l’ipotesi di provare a creare una famiglia simile per sé stesso, “mi mancherebbe la connessione con la mia compagna”. In questo ultimo episodio della serie de “Il Mondo là Fuori” guardiamo a cosa rimane di un’esperienza famigliare così speciale.In questo quinto episodio: il bilancio di Samory, un ricordo di Xadi e una spiegazione dello psicologo Marco Celoria.
“Di notte, non sapevo chi chiamare”, questo è uno dei ricordi di Samory, cresciuto in Leventina con una madre biologica, una madre spirituale e altre tre compagne del padre. La sua è stata un’infanzia allegra, ma anche con alcune ombre. D’altronde “ogni bambino cerca dei chiari punti di riferimento”, dice uno psicologo in questo episodio della serie estiva de “Il Mondo là Fuori”. In questo quarto episodio: l’analisi dello psicologo Marco Celoria, le riflessioni di Samory, le risposte della madre Xadi.
Il percorso del padre

Il percorso del padre

2024-08-1617:05

Dopo aver capito come e dove viveva la grande, strana famiglia di Samory, in questo episodio della serie estiva “Il Mondo là Fuori” si concentra sulla figura cardine: il padre. Impossibile fare un ritratto completo, perché è deceduto nel 2023, ma dai racconti e dalla biografia emerge una figura fuori dal comune: carismatica, affascinante, che per rincorrere il suo sogno di una famiglia comunitaria – con varie compagne, ma un solo uomo – ha scelto uno stile di vita anche per altri, e non tutti l’hanno seguito fino in fondo.In questo terzo episodio: la voce dall’archivio di famiglia del padre, i ricordi e le riflessioni di Samory.
Come accoglie una comunità di valle una famiglia così fuori dal comune, come quella vissuta in Leventina negli scorsi anni? È una delle tante domande che sorgono ascoltando la storia di Samory, giovane uomo cresciuto in una costellazione familiare fuori dal comune, che potrebbe ricordare un harem. “Il Mondo là Fuori” ti porta a Faido, per raccogliere alcune impressioni e visitare la casa della famiglia, anche questa altrettanto fuori dal comune.In questo secondo episodio: le impressioni di una vicina di casa, i ricordi di Samory e di sua madre, Xadi.
Per anni a Faido c’è stata una comunità composta da un uomo, varie compagne e sette figli. A prima vista si potrebbe dire un harem; chi ci ha vissuto parla invece di comunità. “Il Mondo là Fuori” incontra Samory, oggi adulto, che guarda con piacere e anche con un certo distacco al suo passato. E si racconta. La prospettiva quindi è quella di uno dei figli.In cinque episodi andiamo a conoscere vari aspetti di questa realtà, dai ricordi nostalgici, allo sguardo critico ed esterno di uno psicologo.  In questo primo episodio: le spiegazioni di Samory e della madre biologica, Xadi.
Era la primavera del 2023, e Il Mondo là Fuori si chiedeva: dov’è finita Kamala Harris? Deludendo le aspettative iniziali, della vicepresidente statunitense si cominciava a perdere le tracce. Marcello Fusetti, aiutato dal giornalista Francesco Costa, aveva quindi ripercorso in questo episodio la carriera di Harris ed evidenziato i punti deboli. Ora che Joe Biden, presidente statunitense in carica, si è ritirato dalla corsa, con il motto Yes, we kam il partito Democratico punta sempre più su di lei per battere Donald Trump, proposto dai Repubblicani, alle elezioni presidenziali USA del 5 novembre.Questo episodio è invecchiato bene, e siccome è stato realizzato quando nessuno poteva immaginare Kamala Harris candidata già nel 2024, ha il pregio di fornire un’analisi dei suoi punti forti e deboli priva dell’artificiosa euforia del momento.
Le ferite nella terra sono anche le ferite nell’anima. I massi che hanno frantumato case e strade, pesano anche sui cuori. La furia dell’acqua ha sconvolto i versanti e il fondovalle, ma anche i pensieri e i ricordi.La notte tra il 29 e il 30 giugno è stata una di quelle che il Ticino difficilmente dimenticherà. Si è portata via – probabilmente - 8 vite. Da Fontana a Mogno, da Prato Sornico e Pian di Peccia: nei giorni seguenti le nostre croniste e i nostri cronisti hanno percorso l’Alta Vallemaggia, grazie all’aiuto della popolazione residente. Nel Mondo là fuori abbiamo deciso di raccontare quelle ore utilizzando quanto abbiamo mandato in onda nelle nostre trasmissioni quotidiane. La puntata è stata realizzata da Veronica Alippi, Bettina Mueller e Alice Pedrazzini.
Il Medioriente è una polveriera. Molte volte lo abbiamo sentito dire nelle ultime settimane e, forse, mai come in passato siamo vicini a questa realtà.Dal 7 ottobre scorso Israele è in guerra a Gaza contro Hamas e la possibilità che il conflitto si sposti anche verso nord, verso il Libano, è concreto. Lì il nemico sono i miliziani di Hezbollah, il “partito di Dio”, gli scontri con i militari israeliani sono ormai quotidiani. Chi guida gli Hezbollah, quale sostegno ha il movimento nel paese?Ne parliamo in questo episodio con Naima Chicherio, rientrata da poco da una trasferta in Libano.
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