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Poteri forti

Author: Pagella Politica

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I politici parlano, i giornali riportano, noi verifichiamo. Il meglio del nostro fact-checking e della nostra informazione politica ogni settimana, il venerdì pomeriggio.
Conducono Davide Leo e Federico Gonzato
Prodotto da Jessica Mariana Masucci
260 Episodes
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Questa settimana si è parlato molto di due temi che ciclicamente tornano nel dibattito politico italiano: il diritto all’aborto e l’imparzialità dell’informazione.Del primo si sta discutendo perché un emendamento di Fratelli d’Italia potrebbe, secondo i critici, permettere alle associazioni antiabortiste di entrare nei consultori familiari e condizionare psicologicamente le donne che vogliono praticare l’interruzione volontaria di gravidanza. Per tutelare il diritto all’aborto c’è anche chi ha pensato di inserirlo nella Costituzione.Di informazione invece si parla perché un altro emendamento della maggioranza ha modificato le regole sulla par condicio e, secondo le opposizioni, favorirebbe il governo durante la campagna elettorale per le elezioni europee. Proviamo a capire se queste critiche sono fondate oppure no.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink UtiliLe omissioni di Meloni su par condicio e carcere per i giornalistiC’è una nuova proposta in Parlamento per inserire l’aborto in CostituzioneÈ vero che il governo vuole modificare la legge 194 sull’aborto?La Rai sta diventando davvero il “megafono” del governo?CREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Sport fashion rock” di ComaStudioCREDIT FOTO: ANSA
Questa settimana parliamo del “piano invasi” promosso da Coldiretti, un piano che propone di accumulare e mettere da parte il 50 per cento di tutta l’acqua piovana che ogni anno cade nel nostro Paese per riutilizzarla in vari modi e ridurre gli sprechi. Un’iniziativa condivisibile, se non fosse che così il nostro Paese rimarrebbe praticamente senz’acqua, con enormi danni per l’ambiente e l’economia.Questo piano, che nonostante venga rilanciato da anni non ha ancora un testo ufficiale, poggia su premesse sbagliate e rischia di causare gravi danni agli ecosistemi. Ma allora perché se ne parla? Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili Coldiretti ha un “piano” per lasciare l’Italia senz’acquaNon ci sono prove che l’80 per cento delle case abbia irregolarità edilizie“Un milione di posti di lavoro”: lo slogan che accomuna Conte, Renzi, Salvini… e BerlusconiC’è confusione su quanto spenderemo per strade e ferrovie in Calabria e SiciliaCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Russian roulette” di Gvidon CREDIT FOTO: ANSA
Questa settimana parliamo di scuola e integrazione, partendo da alcune dichiarazioni del ministro Salvini che ha proposto di mettere un tetto massimo di studenti stranieri nelle classi italiane, ignorando però che un limite simile esiste già.Dal caso di Pioltello alla presunta «islamizzazione» della scuola italiana, vediamo perché gli studenti musulmani in Italia sono meno di quanto pensano alcuni, anche se incontrano problemi maggiori rispetto agli altri studenti.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili Sì, la dispersione scolastica è più alta tra gli stranieriGli studenti musulmani sono meno di quanto pensa la destra Dal Ramadan agli studenti stranieri: il fact-checking di Salvini sulla scuolaSalvini non sa che c’è già un numero limite di studenti stranieri per classeCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin CREDIT FOTO: ANSA
In questo episodio di “Poteri forti” analizziamo i poteri forti per eccellenza: le lobby, note anche come “gruppi di pressione”. Ma come funziona una lobby e come si svolge il lavoro di un lobbista?Facciamo chiarezza, provando anche a capire perché - nonostante i tentativi - la Camera e il Senato non hanno ancora approvato una legge che regolamenti in maniera adeguata la presenza delle lobby in Parlamento.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili I lobbisti continuano a entrare in Parlamento senza farsi notareChi ha finanziato la campagna elettorale di Fratelli d’ItaliaChi ha finanziato la campagna elettorale di Forza ItaliaChi ha finanziato la campagna elettorale della LegaChi ha finanziato la campagna elettorale del Partito DemocraticoChi ha finanziato la campagna elettorale di Azione-Italia VivaCome il Movimento 5 Stelle ha finanziato la sua campagna elettoraleCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “At the fork” di lemonmusicstudio CREDIT FOTO: ANSA
La difesa e la sicurezza europea sono stati gli argomenti al centro del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo e tutto questo parlare di guerre, eserciti e armi ha fatto tornare di moda il dibattito sulle spese militari dell’Italia. La Nato per esempio ci chiede di aumentare le nostre spese militari e portarle al 2 per cento del Pil, ma quanto ci costerebbe raggiungere questa percentuale? Non poco, anche se in questi giorni qualcuno ha detto che l’Italia è il Paese che sta guadagnando di più dalle guerre in giro per il mondo. Sarà vero?Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili Davvero l’Italia sta guadagnando più di tutti dalle guerre?La grafica fuorviante del Movimento 5 Stelle contro Meloni sulle spese militari“Ce lo chiede la Nato”? La lunga storia delle spese militari al 2 per cento del PilAlzare le spese militari al 2 per cento del Pil costa oltre 10 miliardi l’annoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “At the fork” di lemonmusicstudio CREDIT FOTO: ANSA
Mentre la politica discute ancora di elezioni regionali, il Parlamento sembra passare in secondo piano. Eppure è il luogo dove i politici prendono le decisioni che ricadono su tutti noi.Ma quanto ne sappiamo su cosa succede alla Camera e al Senato? In breve: ancora poco. Dalle presenze dei parlamentari ai voti nelle commissioni, passando per le tutele dei collaboratori di deputati e senatori, nelle nostre “stanze dei bottoni” c’è ancora poca trasparenza.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink UtiliNon sappiamo molte cose sulle presenze dei parlamentariLa scarsa trasparenza nelle commissioni parlamentariIl giurì d’onore sul Mes non è servito a nulla Poche tutele e trasparenza: per i collaboratori parlamentari c’è ancora molto da fareCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Baritone guitar blues” di Caffeine Creek BandCREDIT FOTO: ANSA
Siamo arrivati al secondo appuntamento elettorale di questo 2024. Dopo la Sardegna, domenica 10 marzo è il turno delle elezioni regionali in Abruzzo, un’altra importante prova per i partiti di maggioranza e opposizione.Ma che cosa dobbiamo aspettarci da queste elezioni? Chi sono i candidati in corsa e quali sono i precedenti? E poi: quali errori ha commesso Giorgia Meloni nel discorso di chiusura della campagna elettorale a Pescara? E perché, oltre all’Abruzzo, ogni regione vota a modo suo?Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Federico Gonzato e Davide Leo e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink UtiliGuida alle elezioni regionali in AbruzzoIl fact-checking del discorso di Meloni per le elezioni in AbruzzoOgni regione italiana vota a modo suoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Dust on the road” di lemonmusicstudioCREDIT FOTO: ANSA
Questa settimana parliamo di due argomenti diversi tra loro: i risultati delle elezioni regionali in Sardegna e le cariche della polizia contro i manifestanti a Firenze e Pisa. Nonostante l’apparente distanza, dopo il voto in Sardegna la vincitrice Alessandra Todde ha detto che i sardi hanno risposto «ai manganelli con le matite». Ma come sono andate a finire le elezioni regionali in Sardegna? E perché in Italia la polizia non ha i codici identificativi sulle divise?Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Federico Gonzato e Carlo Canepa e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili La candidata del Movimento 5 Stelle e del PD ha vinto le elezioni regionali in Sardegna«Sinceramente quando»? Schlein cita Annalisa… con troppo ottimismoConte non sa che in Abruzzo è alleato con Calenda e RenziIl centrodestra ha davvero aumentato i consensi in Sardegna?Perché in Italia la polizia non ha i codici identificativiCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Sexy fashion promo” di ComaStudio CREDIT FOTO: ANSA
Il 2024 sarà un anno ricco di elezioni e le regionali in Sardegna rappresentano un primo banco di prova per i partiti di maggioranza e opposizione.Chi sono i candidati e come sono andate le precedenti elezioni? Facciamo chiarezza e vediamo perché il voto in Sardegna può essere molto importante anche in ottica nazionale. E poi, cos’è questa storia del limite dei due mandati per i presidenti di regione?Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink UtiliIl 2024 sarà un anno ricco di elezioniGuida alle elezioni regionali in SardegnaLa giravolta di Salvini sul limite dei mandati per sindaci e presidenti di regioneErrori e omissioni di Meloni nel discorso per le regionali in SardegnaIl fact-checking di Beppe Sala sull’inquinamento a MilanoLe newsletter di Pagella PoliticaSalvini dimentica che chi guida “drogato” rischia già il ritiro della patenteCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Russian roulette” di Gvidon CREDIT FOTO: ANSA
In questi giorni c’è stato un piccolo ma importante cambio di passo nell’atteggiamento del governo Meloni riguardo la crisi in Medio Oriente, certificato anche dall’approvazione alla Camera di una mozione che chiede un “cessate il fuoco” a Gaza.Ma perché l’Italia ha cambiato idea su questo punto e cosa cambia ora che il governo sostiene una tregua umanitaria? Proviamo a fare chiarezza, analizzando anche i numeri sul commercio di armi tra Italia e Israele.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili Quanto vale il commercio di armi tra Italia e IsraeleSì, la maggioranza dei Paesi Ue e G7 si è astenuta sulla risoluzione Onu per la tregua a GazaChe cosa vuol dire il cessate il fuoco a Gaza chiesto dal ParlamentoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Metal, anxiety, guitar, tension, depression, sadness” di R-regionCREDIT FOTO: ANSA
Dal 2012 a oggi l’acciaieria di Taranto continua a essere un problema irrisolto, nonostante siano passati 12 anni e otto governi. Ma da dove parte la crisi politica dell’ex Ilva?Ripercorriamo le ultime tappe di questa storia e proviamo a capire quali sono i possibili sviluppi futuri.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili Storia politica della crisi dell’ex IlvaCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Metal, anxiety, guitar, tension, depression, sadness” di R-regionCREDIT FOTO: ANSA
Questa settimana parliamo di un tema importante per molti dei nostri ascoltatori: quello del voto ai fuorisede.Perché in Italia chi vive in un comune diverso da quello di residenza è costretto a farsi ore e ore di viaggio - spendendo anche soldi - per votare? Quanti sono i fuorisede in Italia, che conseguenze ha questo problema e soprattutto, perché non è stato ancora risolto?Facciamo chiarezza, dato che diversi politici hanno commesso errori sulla questione.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink UtiliIl 2024 sarà un anno ricco di elezioniNo, gli studenti fuorisede in Italia non sono 5 milioniMadia è troppo ottimista: i fuorisede che rischiano di non votare sono più di «due milioni»Nelle regioni con più fuorisede si è votato di menoSul voto ai fuorisede il centrodestra ha deciso di prendere tempoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “At the fork” di lemonmusicstudio CREDIT FOTO: ANSA
Chi ben comincia…

Chi ben comincia…

2024-01-2618:20

In questo episodio ripercorriamo i principali errori commessi dai politici italiani nelle loro dichiarazioni di inizio anno.Per esempio, chi ha ragione tra Meloni e Schlein sulla sanità? Perché Salvini è fuorviante quando afferma che a Bologna il nuovo limite di velocità serve a sentire gli uccellini? Ha senso paragonare gli Uffizi al museo degli Abba a Stoccolma?Insomma ce n’è per tutti, anche all’opposizione: per noi di Pagella Politica questo è il segno che c'è ancora bisogno del nostro quotidiano lavoro di fact-checking.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink UtiliChi ha vinto il dibattito sulla sanità tra Meloni e Schlein alla Camera?Gli ABBA come Botticelli: il paragone di Sangiuliano ha davvero senso?No, Bologna non ha messo il limite dei 30 km orari per “sentire il canto degli uccellini”Il governo ha davvero tagliato il fondo contro i disturbi alimentari?No, il Movimento 5 stelle non è stato l’unico a votare contro le armi all’UcrainaNo, gli occupati non sono aumentati per merito del NataleCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Lonely drunk midnight blues” di lemonmusicstudio CREDIT FOTO: Palazzo Chigi
Questa settimana parliamo delle elezioni europee, che sono già uno degli argomenti più discussi dalla nostra politica nonostante manchino quasi sei mesi al giorno del voto.Il motivo del dibattito riguarda le probabili candidature di leader come Meloni e Schlein, che forse parteciperanno alle elezioni nonostante siano incompatibili con la carica di parlamentare europeo.Ma allora perché si candidano? Il motivo sta in un vecchia prassi della politica italiana, tanto vecchia che anche chi l’ha utilizzata pare essersene dimenticata.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili Il vecchio vizio dei politici alle europee: candidarsi, vincere e rinunciare al seggioLa presidente del Consiglio può candidarsi alle elezioni europee?La candidatura di Schlein alle europee penalizzerebbe le donne nel PD?Bonino critica Meloni e Schlein per una scelta che anche lei ha fatto in passatoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Russian roulette” di Gvidon CREDIT FOTO: ANSA
Cordiali saluti

Cordiali saluti

2024-01-1213:24

Nella prima puntata del 2024 proviamo a fare chiarezza su un tema di cui si sta discutendo molto, e cioè il saluto romano: farlo in pubblico è reato oppure no?Secondo il presidente del Senato Ignazio La Russa sul tema «c’è incertezza»: ha ragione, anche se forse la sua visione non è del tutto imparziale.Il tema dell’apologia di fascismo non riguarda comunque solo il saluto romano, dato che in passato la discussione ha riguardato anche partiti politici.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili La Russa ha ragione: non è chiaro se fare il saluto fascista sia reatoLa storia del “busto” di Mussolini non è proprio come la racconta La RussaIl governo può sciogliere Forza nuova?CREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin CREDIT FOTO: ANSA
Questa puntata di Poteri Forti è un nuovo speciale preso da “Consultazioni”, la serie di eventi online in cui andiamo dietro le quinte della politica con chi la fa: i rappresentanti eletti, ma anche i sondaggisti, gli spin doctor, i comunicatori.Quella che state ascoltando è la seconda puntata della serie, registrata lo scorso novembre su Instagram e che ha come protagonisti il direttore di Pagella Politica Giovanni Zagni e Gaetano Grasso, fondatore e ceo di Beryllium, società di comunicazione e consulenza che ha curato le campagne elettorali di tantissimi politici in tutta Italia.Come si vincono le elezioni? Come si organizza da zero una campagna elettorale? E quali sono gli errori da non commettere mai a pochi giorni dal voto? Chiediamolo a chi se ne intende.Scriveteci all’indirizzo o via Whatsapp al 3332652626. Seguiteci sui nostri siti e sui nostri profiliFacebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok. Questa puntata è stata montata da Davide Leo e Federico Gonzato ed è stata prodotta da Jessica Mariana Masucci.
Un anno di bugie

Un anno di bugie

2023-12-2223:47

Questa puntata natalizia del nostro podcast la dedichiamo alla sesta edizione della Pagella Cup, la competizione online per eleggere l’errore peggiore fatto dai politici e sottoposto al nostro fact-checking nel corso di quest’anno.Chi l’ha sparata più grossa nel 2023? Salvini che dice che i ghiacciai si sciolgono per «cicli storici» o Conte, secondo cui il Superbonus ha creato «un milione di posti di lavoro»? Oppure vincerà Meloni, che ha detto che lei non ha mai proposto di uscire dall’euro?Ascoltiamo cosa hanno detto i dieci politici in gara, dalla maggioranza all’opposizione: scegli tu il vincitore o la vincitrice votando a questo link oppure andando sul nostro sito. Buon natale, e che vinca l’errore migliore!Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink UtiliPagella Cup 2023: vota l’errore peggiore dell’annoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “At the fork” di lemonmusicstudio CREDIT FOTO: ANSA
Questa settimana proviamo a fare chiarezza su un argomento di cui si è detto tutto e il contrario di tutto, ossia il Meccanismo europeo di stabilità, più conosciuto come Mes.In questi giorni la Camera ha rinviato per l’ennesima volta la discussione sulla legge che modifica il trattato istitutivo del Mes: ma perché il nostro Paese è rimasto l’unico a non aver ratificato questa modifica? Ed è vero che il governo Conte ha firmato la riforma del Mes «con il favore delle tenebre»?Dal centrodestra al centrosinistra, dal governo alle opposizioni, in questi anni tutte le forze politiche si sono espresse sul Mes, spesso facendo dichiarazioni scorrette e fuorvianti.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili Il fact-checking definitivo su chi ha votato per il MesDieci domande e risposte sul MesNo, il Mes non ha «massacrato» tutti i Paesi che ha aiutatoNo, Crosetto non fu l’unico a votare contro il MesSul Mes tutti i partiti hanno detto bugieÈ vero che il governo Conte ha firmato la riforma del Mes contro il volere del Parlamento?Che cosa (non) torna nella ricostruzione di Conte sul MesPerché in tre anni l’Italia non ha ancora ratificato la riforma del MesAudio Conte 1Audio Meloni 1Audio Meloni 2CREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Dust on the road” di lemonmusicstudioCREDIT FOTO: ANSA
Questa puntata di Poteri Forti è un po’ diversa dal solito. Da qualche mese infatti abbiamo iniziato una serie di eventi online, chiamata Consultazioni, in cui andiamo dietro le quinte della politica con chi la fa: i rappresentanti eletti, ma anche i sondaggisti, gli spin doctor, i comunicatori.Quella che state ascoltando è la prima puntata della serie, registrata lo scorso maggio su Instagram e che ha come protagonisti il direttore di Pagella Politica Giovanni Zagni e due ex vicepresidenti della Camera: Giuditta Pini, deputata del Partito Democratico dal 2013 al 2022, e Simone Baldelli, deputato di Forza Italia dal 2006 al 2022. Con loro ci siamo interrogati su che cosa vuol dire essere un parlamentare, in concreto. Al di là delle differenze politiche, com’è la vita di chi siede alla Camera o al Senato? Perché il lunedì l’aula è sempre vuota? E come fanno i deputati e i senatori a sapere cosa votare su ogni provvedimento? Chiediamolo a loro.Scriveteci all’indirizzo podcast@pagellapolitica.it o via Whatsapp al 3332652626. Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Questa puntata è stata montata da Davide Leo e Federico Gonzato ed è stata prodotta da Jessica MarianaMasucci.CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Russian roulette” di Gvidon CREDIT FOTO: ANSA
Questa settimana a Dubai sono iniziati i lavori della Cop28, la conferenza sul clima organizzata ogni anno dalle Nazioni Unite e a cui partecipano governi da tutto il mondo. L’Italia è rappresentata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, ma che cosa pensa il governo Meloni dei cambiamenti climatici?Rispondere a questa domanda non è facile, dato che nella maggioranza sul clima ognuno la pensa a modo suo: Meloni per esempio non nega i cambiamenti climatici, anche se non ama parlarne, mentre il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini non perde occasione per minimizzare l’impatto degli esseri umani sul riscaldamento globale.Comunque sia, nel suo primo anno il governo ha fatto poco o nulla per rispettare le sue promesse sull’ambiente.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink Utili Su giovani e ambiente il governo non sta mantenendo le promesseSalvini sottovaluta il peso degli allevamenti sul climaLa politica sta ignorando l’ultimo rapporto dell’Onu sul climaSalvini deve studiare meglio perché si sciolgono i ghiacciaiChe cosa pensa Giorgia Meloni dei cambiamenti climaticiSul cambiamento climatico la maggioranza la pensa ciascuno a modo suoAudio Matteo Salvini 1Audio Matteo Salvini 2 CREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Lonely drunk midnight blues” di lemonmusicstudio CREDIT FOTO: ANSA
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