La storia di Jojo, che ha affrontato una campagna elettorale pur sapendo di non poter essere eletto sindaco di Roma è esemplificativa e sintomatica. Jojo, pur essendo nato e cresciuto a Roma, non aveva la cittadinanza e questo ha fatto di lui uno dei candidati più importanti e esemplari della storia. Contributor: - Stefania N’Kombo Josè TeresaSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Andare lontano da casa per costruirsi un destino e formarsi un futuro è una scelta difficile, ma non così rara. Lo si fa con un misto di ingenuità e speranza, timore e spirito di avventura che spesso guida a svolte inaspettate, famiglie che non parlano la nostra lingua, mestieri che mai si sarebbero immaginati per sé stessi. È la decisione che ha preso Antonio, che da un paesino non distante da L’Aquila è andato all’inseguimento del proprio destino in Australia, a Sidney. Da dove però ha dovuto assistere, impotente, a una tragedia collettiva: il terremoto che nel 2009 ha devastato gran parte dell’area in cui viveva.See omnystudio.com/listener for privacy information.
A volte si vive accanto al pericolo senza saperlo, e non lo si incontra mai. Altre, più di frequente, lo si ipotizza, lo si immagina, ogni tanto lo si inventa. Altre ancora, più rare, si sospetta il pericolo, si verifica e si affronta. È il caso della cittadina di Ghedi, che esiste accanto a dodici testate atomiche, le uniche presenti in Italia, e che da decenni fa i conti con un rischio più concreto e ramificato di qualsiasi altro. Contributor: - Anita FallaniSee omnystudio.com/listener for privacy information.
A volte basta un particolare, una virgola, un cromosoma mai contato per cambiare completamente la percezione che si ha di sé e della propria esistenza. Samantha sapeva di non essere tagliata per vivere come un uomo, ma non sapeva esattamente perché. Quando si è sottoposta a una visita medica, alla ricerca di una malattia degenerativa che, fortunatamente, non aveva, ha scoperto per caso che nome dare alla sua particolarissima condizione, proprio a causa di quella lettera in più di quella virgola, di quel cromosoma che le offriva qualcosa che a molti non è dato: una scelta. In questa puntata raccontiamo la sua storia. Contributor: – Gaetano MoracaSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano: la notizia è che non succede solo agli esseri umani, ma anche agli abitanti del regno animale. E questa storia, se il protagonista non fosse un felino domestico, non avrebbe nulla da invidiare alla trama di un grande romanzo classico: Valentina ha perso il suo Maduk, un gatto «tagliagole» allergico alla vita in casa, nel lontano 2006, nei giorni dell’Italia campione del mondo di calcio. E l’ha ritrovato quasi vent’anni dopo, per caso, grazie a un video postato sui social che le ha permesso di chiudere un cerchio di incertezza e sensi di colpa durato per tutta la sua vita adulta.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Quando si passa la vita con una persona, soprattutto quando quella persona ha necessità vitale della nostra presenza, non averla più intorno può essere una benedizione o un dramma. Molte volte è entrambe le cose contemporaneamente. In questo episodio raccontiamo la storia di Marina, Dan, e soprattutto di Luca, che per ventisette anni ha avuto costante e disperato bisogno dei suoi genitori, e poi ha trovato una sistemazione lontana da loro. È la storia delle loro vite e di quello che rimane agli uni degli altri. Contributor: - Federico BernocchiSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Quella della famiglia di Andrea è la storia di un crollo calcolato, di un’implosione familiare innescata attorno alla necessità di fare affari, di rifarsi di una vita umile e di mantenere saldo un piccolo impero che non ha le premesse per stare in piedi. È una storia di morti sospette, assegni falsificati, accudimento patologico, e noi ve la raccontiamo come ce l’hanno raccontata.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La società ci assegna ruoli con la precisione di un algoritmo: o sei questo, o sei quello. Mai entrambe le cose. Abbiamo imparato a pensarci così, incasellati, semplificati. E nel farlo, perdiamo la parte più vera: quella fatta di ambivalenze, contrasti, sfumature. Ma l’identità non è una linea retta. È un intreccio. E in quell’intreccio — spesso nascosto per paura o per abitudine — c’è la nostra forza più luminosa. La storia di oggi vive proprio lì, in quello spazio sospeso. Salvatore non fa una sola cosa. Ne fa due. E nel farlo, ci invita a riconsiderare anche noi stessi. Contributor di questo episodio: - Gaetano MoracaSee omnystudio.com/listener for privacy information.
A volte bastano un nome e un cognome per stravolgere una vita, o almeno parte di essa. In questa puntata raccontiamo la storia di Simone: incensurato, ma perseguitato dalla polizia a causa della sua omonimia con un criminale austriaco in fuga al punto da doversi ritagliare una nuova routine, più simile a quella di un fuggitivo che a quella di un comune viaggiatore.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Quando un bambino conosce solo l’inferno, inconsciamente lo ricerca anche dove dovrebbe esserci il suo contrario. Giuseppe oggi ha 37 anni, ma per 12 ha vissuto in quella che a prima vista, dai finestrini di un’auto della polizia, gli era parsi l’oasi nel deserto della sua vita: il Forteto, la cooperativa agricola della provincia di Firenze che dal 1977 al 2011 ha accolto centinaia di minori provenienti da situazioni di svantaggio o vittime di violenze, diventando un modello lodato dalle istituzioni. Ma di violenze e maltrattamenti Giuseppe ne ha subite anche lì, in quel luogo che avrebbe dovuto salvarlo, e che per così tanto tempo ha chiamato casa.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ci sono scherzi che durano molto più del momento per il quale sono architettati: rimangono per anni nella memoria collettiva e diventano parte della cultura popolare. In questo episodio raccontiamo di due scherzi, due pesci d'aprile che hanno cambiato, in grande e in piccolo, il modo di scherzare. Il primo è quello capitato in sorte a un bidello abruzzese e ruota tutto intorno all'acquisto e allla restituzione di una lavatrice: ai più dovrebbe suonare familiare. Il secondo riguarda il presunto ultimo album di Lucio Battisti - mai esistito, naturalmente - e la nascita del giornalismo digitale. Contributor di questo episodio: - Giada Arena - Daniele VaschiSee omnystudio.com/listener for privacy information.
La tossicodipendenza è ancora spesso percepita come una fragilità, se non addirittura un "vizio". Eppure, storie come quella di Giovanni – che raccontiamo oggi a In Real Life – ci spingono a guardare oltre i pregiudizi, offrendoci uno sguardo più lucido e profondo sulle dipendenze. Cosa significa convivere con un corpo e una mente che sfuggono al controllo? Quanto è sottile il confine tra volontà e bisogno? E soprattutto, come si rimettono insieme i pezzi?See omnystudio.com/listener for privacy information.
Quando in un paesino del nord Italia cominciano a girare voci sui presunti ninja che occuperebbero una fabbrica di esplosivi abbandonata, la fantasia pubblica si scatena. In questa puntata raccontiamo una leggenda urbana che piano piano diventa realtà, e andiamo alla ricerca di Dj Elektro, pioniere del rap e possibile maestro di un clan di guerrieri d’onore che hanno operato sul lago Maggiore. Un’ordinaria storia di formazione, di fantasmi e di avanzatissime tecniche di mimetismo. Contributor di questo episodio: –Gabriele FavretSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Crescere in una famiglia disfunzionale significa imparare presto a sopravvivere. Significa dover decifrare emozioni taciute, muoversi tra conflitti irrisolti e cercare amore dove spesso c'è solo assenza. In questa prima puntata video di In Real Life, raccontiamo la storia di Deborah e di come sia riuscita a riprendersi in mano la vita, dopo anni di sofferenza e una perdita che l'ha segnata per sempre.See omnystudio.com/listener for privacy information.
A volte partire non è una scelta, ma una necessità. E a volte, la decisione di lasciare tutto viene presa da altri per noi. In questa puntata raccontiamo due storie di bambini che sono stati mandati via, non contro la propria volontà, ma per estrema necessità. A prendere la dura decisione di allontanarli sono state le famiglie, che per loro hanno visto lontano da casa un futuro migliore: senza miseria, senza fame, con meno difficoltà. Quei bambini, poi, non sono più tornati. Sono le vicende di Americo, che ha incontrato la sua fortuna ad Ancona, ed Emilio, che da Cuba si è costruito una vita negli Stati Uniti. Contributor di questa puntata: –Yuri RosatiSee omnystudio.com/listener for privacy information.
La puntata di oggi dà voce alle storie di vita di due persone che non hanno una casa: hanno trovato un luogo che le ospita, una comunità che si prende cura di loro, un quartiere da abitare. Ma una casa, nel senso comune del termine, no: sono – o sono state – senzatetto, ma nelle loro vicende non c’è molto di ciò che ci aspettiamo da un clochard. Luca, dopo una vita nella ristorazione e nella preparazione dei cocktail, ha bussato alle porte dell’Albergo Popolare che fa il contrario di ciò che fanno gli hotel di Firenze; Marco, invece, dallo sgombero di una cantina ha scoperto il suo amore per la parola scritta. E oggi è un libraio, per quanto atipico. Contributor di questa puntata: – Anita Fallani – Edoardo OrlandiSee omnystudio.com/listener for privacy information.
In generale, non pensiamo mai troppo a chi dovrà ripristinare la pulizia dei luoghi che frequentiamo, siano essi scenari pubblici o locali privati. Eppure, dietro ogni momento della nostra vita quotidiana ci sono persone che, per mestiere o per complicate (e non di rado sfortunate) coincidenze, si trovano nella posizione ingrata di chi è tenuto a raccogliere i cocci, anche se magari non ha rotto nulla: addetti alle pulizie, operatori di igiene, o persone comuni che devono fare i conti col degrado e i rifiuti altrui. Oggi In Real Life racconta la storia di Anton, che al suo ritorno da un viaggio si è ritrovato una casa che non era più la sua, e Giuseppe, che per mestiere ha scelto di occuparsi di scene del crimine con solventi e attrezzature di pulizia. Contributor di questo episodio: -Guia CortassaSee omnystudio.com/listener for privacy information.
A volte ci si accorge che le conseguenze peggiori di un gesto violento non so quelle immediate: le ferite, lo shock, la perdita di un arto, le operazioni chirurgiche; ma vengono a galla col tempo, con la frustrazione, con il rendersi conto di essere costretti a dover passare il resto della propria vita spalla a spalla con il ricordo di com’era prima. Intrappolati nel destino delle vittime. Condannati a essere la memoria vivente di un fantasma, qualcuno senza nome e senza identità, al quale è impossibile addossare la colpa. Qualcuno che, per la legge, ancora non esiste. Francesca è stata vittima di un dinamitardo senza nome, conosciuto dalla cronaca come Unabomber, e ancora oggi cerca la verità. In questo episodio raccontiamo la sua storia.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Diamo per scontato che la comunicazione verbale sia l’unico modo di rapportarsi con l’esterno. Diamo per scontata la voce, la musica, il suono del mondo. Per molti, questa percezione passa da altri canali. In questo episodio raccontiamo la storia di Marco, cresciuto con genitori non udenti, che ha dovuto imparare a comunicare in maniera per lui non istintiva, di Claudia, che ha imparato la musica da sua madre che non la poteva sentire e di Peter, un musicista che d’improvviso ha perso l’udito e si è trovato a dover reimparare completamente il suo mestiere. Contributor di questo episodio: –Claudia Durastanti –Guia CortassaSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Nei cinque giorni in cui tiene incollati allo schermo milioni di italiani ogni anno, il Festival di Sanremo diventa materia di dibattito nazionale: i vincitori, gli outsider, i tormentoni, le passerelle dei vip. Ma spesso da questa cronaca pop vengono escluse le vicende degli altri, degli spiriti liberi che si trovano, per caso o per determinazione, a lambire il suo palco senza salirci sopra. Oggi In Real Life ve ne racconta due: la prima, quella di Marina ‘Liz’ Castelnuovo, è la storia di una donna senza età che gestisce un bed&breakfast e che ha frequentato star di Hollywood e presidenti per il suo ruolo di “sosia ufficiale“ di Liz Taylor; la seconda, quella di Mario Appignani, per tutti “Cavallo pazzo“, ci ricorda che quella del “disturbatore” in almeno qualche caso è un’etichetta ingiusta, che limita percorsi di vita unici e affascinanti.See omnystudio.com/listener for privacy information.