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InFormAzione - Podcast di attualità
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InFormAzione - Podcast di attualità

Author: Maria Ianniciello

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InFormAzione è un podcast che è uscito nelle prime due settimane il lunedì e il venerdì. Dalla terza settimana in poi ogni venerdì.
Attraverso i dati e fonti affidabili Maria Ianniciello si interroga sui temi di grande attualità con uno sguardo lucido.

«Salve, mi chiamo Maria Ianniciello e sono una giornalista indipendente. Lavoro nell’ambito della cultura dal 2008, quando ho fondato il portale culturaeculture.it. Mi occupo in primis di libri e film ma anche di temi sociali legati alle pari opportunità. Perché un podcast di attualità? Semplice. Ho cominciato ad interessarmi di podcasting in maniera seria nel 2019, e con l’emergenza Covid ho iniziato a guardare i dati in modo diverso, perché mi sono accorta che i dati sono uno strumento alquanto imparziale per guardare la realtà senza i filtri del pregiudizio. Ma i dati vanno saputi analizzare. Ed ecco mi sono accostata al data journalism seguendo corsi di formazione. Nel frattempo ho aperto questo podcast perché avevo la necessità di discutere di temi attuali a 360 gradi, anche legati al mondo della cultura, partendo proprio dai dati. In solitaria o con persone esperte nella materia trattata affronto diversi temi avvalendomi degli strumenti del data journalism. Vi racconterò inoltre piccole e grandi storie di vita vissuta affinché i dati non siano uno strumento freddo e anonimo ma un modo per descrivere un pezzo di realtà in modo professionale. Vi aspetto ogni venerdì mattina su tutte le piattaforme e su culturaeculture.it.
Mi trovi su Instagram (Maria Ianniciello giornalista) e su (Facebook Maria Ianniciello – fanpage).
Per rimanere aggiornato clicca sul pulsando segui e iscriviti alla mia newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/. Buon ascolto!».
21 Episodes
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La prima stagione del podcast 'InFormAzione si conclude con la ventesima puntata, nella quale parliamo di parità e di parole in occasione dell’8 marzo. In questi giorni hanno fatto molto discutere le parole della musicista Beatrice Venezi che sul palco dell’Ariston a una battuta di Amadeus - che le chiedeva se doveva presentarla come direttrice d’orchestra - ha risposto: “No, meglio direttore”. Ovviamente, come spesso accade in questi casi, il dibattito si è scisso tra chi dà ragione a Venezi e chi invece le dà torto. Ma in questa sede andiamo oltre quanto accaduto a Sanremo, cercando di capire (anche attraverso i dati) quanto le parole incidano sul gender gap. Iscriviti alla Newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/Linee guida sul linguaggio di genere: https://www.europarl.europa.eu/cmsdata/187102/GNL_Guidelines_IT-original.pdf
Quanto ricade sulle donne il lavoro di cura non retribuito sulle donne? L'Italia è il Paese europeo dove le donne lavorano di più tra le pareti domestiche ma quanto incide questa occupazione non vista sul Pil? E perché non è stata inserita nel Pil? E poi perché il nostro Paese è così profondamente maschilista? Scoprilo qui. * Invisibili. Come il nostro mondo ignora le donne in ogni campo. Dati alla mano: https://amzn.to/3uqn8uXNewsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/Io su Instragram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/
Sono 403 gli uomini eletti alla Camera e 227 le donneSono 207 gli uomini eletti al Senato e 112 le donneNel Governo Draghi su 23 ministri, 8 sono donne, di cui 5 hanno ministeri senza portafoglio. Il partito democratico, che si definisce partito progressista che tutela i diritti delle donne, non ha nessuna ministra. In Europa l’Italia (dati del 2017) ha il 38 per cento di elette ed è sopra alla Germania che ha il 37 per cento. I Paesi europei dove la percentuale di elette supera il 40 per cento sono la Norvegia, la Finlandia, la Svezia e l’Islanda. L’Italia è tra il 30 e 39 per cento come l’Inghilterra e la Scozia. Nel continente americano (sempre dati 2017) gli Usa sono tra il 10 e il 19 per cento; i Paesi con una percentuale superiore del 40 per cento sono Messico, Nicaragua, Cuba e Bolivia. L’Argentina è tra il 30 e il 39 per cento di elette. Il Ruanda è stato il primo Paese al mondo ad avere nel 2008 un governo con maggioranza donne (oltre il 50 per cento) ma questa nazione è un caso a sé perché è stata interamente ricostruita dalle donne dopo il genocidio del 1994. Iscriviti alla mia newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/
Nella diciassettesima puntata di 'InFomAzione', il podcast di attualità vista attraverso i dati, parlo di scuola, di didattica a distanza e di educazione all’empatia. Ecco alcuni dati: •Da marzo 2020 gli studenti italiani hanno perso (escludendo i giorni di chiusura estiva e le festività) 65 giorni di lezione, a fonte di una media europea dei Paesi ad alto reddito di 27 giorni.•Secondo l’Istat sono 3milioni gli studenti dai 6 ai 17 anni che potrebbero aver avuto difficoltà a frequentare la Didattica a Distanza•Secondo uno studio di Save the Children, il 28 per cento degli studenti tra i 14 e i 18 anni ha dichiarato di conoscere almeno un compagno di classe che ha lasciato la scuola dopo il lockdown. Fonti: Unicef, Istat, Save the Children Rivista Uppa: https://www.uppa.it/educazione/pedagogia/educare-con-empatia-e-fiducia/Scopri di più nel nuovo episodio. Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/ Iscriviti alla mia newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/
Il Mezzogiorno si sta svuotando, si stanno svuotando soprattutto le aree interne, lungo la dorsale appenninica. Dal rapporto Swimez 2020 si evince che nel 2019, tutte le regioni italiane hanno registrato un saldo naturale negativo e in netto peggioramento rispetto all’anno precedente. Nel 2018 si sono cancellati dal Mezzogiorno oltre 138mila residenti, di cui 20 mila hanno scelto un paese estero come residenza, una quota decisamente più elevata che in passato, come più elevata risulta la quota dei laureati, un terzo del totale. Quasi i due terzi dei cittadini italiani che nel 2018 ha lasciato il Mezzogiorno per una regione del Centro-Nord, aveva almeno un titolo di studio di secondo livello: diploma superiore il 38% e laurea il 30%.Nel Mezzogiorno il pendolarismo fuori regione è decisamente più intenso che nel resto del Paese, nel 2019 è praticato da circa 240mila persone, il 10,3% del complesso dei pendolari dell’area a fronte del 6,3% nel Centro-Nord. Un quinto dei pendolari meridionali (57 mila unità) si muove verso le altre regioni del Sud; i restanti quattro quinti (185 mila pari al 3% degli occupati residenti) si dirigono verso le regioni del Centro-Nord o i paesi esteri.Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/https://www.culturaeculture.it
Sono 2milioni gli italiani che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, con 8500 nuovi casi all'anno. Ne soffrono soprattutto le donne ma questi disturbi sono in crescita anche tra la popolazione maschile. Cultura della dieta e grassofobia sono tra le cause di anoressia, bulimia e di tutta una serie di disturbi legati al cibo ancora non classificati. Nel 2016 le vittime di disturbi del comportamento alimentare sono state 3360 ma questo dato sembra sottostimato. Ne parlo con la dottoressa Veronica Bignetti, dietista specializzata in Intuitive Eating/Disturbi del comportamento alimentare. Libri consigliati: 'Intuitive Eating' di Evelyn Tribole e di Elyse Resch 'Just Eat It di Thomas L. 'Food Isn't Medicine' del Dr Joshua Wolrich Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/https//www.culturaeculture.it
Quanto c’è di attuale in ‘Una stanza tutta per sé’ di Virginia Woolf? Spingere le donne verso un’indipendenza economica forzata è salutare per le donne stesse? Ci sono donne che hanno raggiunto un equilibrio perfetto anche facendo le casalinghe e ci sono altre donne che hanno la necessità intrinseca di avere un guadagno proprio. Tutto è relativo perché noi stesse siamo relative. Il problema nasce quando le nostre scelte sono estrinseche e quindi indotte dalla cultura! Perciò quando si legge questo libro - nato da due conferenze che la grande scrittrice inglese tenne nel 1928 sulle donne e il romanzo -, bisogna sempre tener conto del contesto sociale in cui vivevano le donne che volevano scrivere e poi pubblicare i loro lavori. Se non si tiene conto di questo aspetto, si rischia di estremizzare e manipolare un messaggio che dovrebbe essere circoscritto al contesto di riferimento. E poi sì che si possono fare delle domande precise sulla società contemporanea chiedendosi per esempio: quanto è cambiata la situazione delle donne romanziere rispetto al 1928? La letteratura femminile è ancora considerata inferiore? Credo che i dati possano dirci molto in tal senso. Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/Iscriviti alla mia newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/
Dopo aver visto e recensito la serie SanPa parlo di tossicodipendenza in Italia. Com'è la situazione oggi? Cosa ci dicono i dati? Ecco alcuni consigli anche per la visione di film e la lettura di libri. https://www.mariaianniciello.ithttps://www.culturaeculture.it Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/Iscriviti alla mia newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/
Oggi parlo di lettura nei bambini e, prima di soffermarmi sui dati, che non sono proprio rosei per il nostro Paese e in modo particolare per il Mezzogiorno, occorre che capiamo insieme perché leggere è così importante. Nell’undicesimo episodio di questo podcast ho parlato della lettura negli adulti, oggi parlo della lettura nei bambini. Mediante la lettura si stimola la curiosità dei più piccoli e la fantasia, inoltre i genitori, leggendo storie ai loro piccoli, creano un momento di intesa, di partecipazione e di condivisione. https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/https://www.culturaeculture.ithttps://www.mariaianniciello.it
Oggi parlerò di lettura cominciando dai dati e poi dandovi dei consigli per aumentare la concentrazione e per leggere di più. Stando a quanto comunica l’Istat nell’ultimo rapporto, nel comparto edizioni libri (quindi solo i libri, attenzione) operano circa 2000 imprese che occupano meno di 10.000 addetti e realizzano un fatturato d 2,5 miliardi di euro. Il digitale, sempre secondo l’Istat, ha ampie possibilità di sviluppo: la pubblicazione di libri in formato elettronico (ebook) è appannaggio dei grandi editori (parliamo del 91,3 per cento delle pubblicazioni in formato ebook). L’Istat ha redatto come ogni anno Il rapporto annuale La situazione del Paese – 3 luglio 2020. Buone notizie sul versante lettura per i mesi del lookdown totale (marzo-aprile 2020). E per lettura si intende tutto, dai libri cartacei agli ebook, dalle riviste ai quotidiani online e cartacei. Durante il lookdown totale vi si è dedicata alla lettura il 62, 6 per cento della popolazione italiana dai 18 anni in poi (64,5 degli uomini, 60,8 delle donne). Numeri incredibili se rapportati al 29, 6 per cento dell’ultimo rapporto Istat sull’uso del tempo da parte degli italiani. Leggimi qui: https://www.culturaeculture.it/La mia newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/Conoscimi di più: https://www.mariaianniciello.itSeguimi su Instagram: https://www.instagram.com/maria_ianniciello_giornalista/
Partendo da alcuni dati, come sempremi pongo una domanda: perché le serie tv piacciono così tanto? Ha risposto a questi e ad altri interrogativi Marina Pierri, critica televisiva, direttrice artistica del Festival delle serie tv e autrice del libro 'Eroine', edizioni Tlon. Marina ci dà anche dei consigli su cosa guardare.
Corpi feriti e corpo omologati. In questo episodio parliamo del mito della bellezza e del corpo femminile con Jennifer Guerra, giornalista e autrice del libro 'Il corpo elettrico', edizioni Tlon. Nella puntata mediante i dati parliamo di contraccezione, aborto, cosmesi, chirurgia estetica... Iscriviti alla mia newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/Conoscimi meglio: https://www.culturfaeculture.itTrovo il libro di Jennifer Guerra qui:
Salve, mi chiamo Maria Ianniciello e sono una giornalista indipendente. Lavoro nell’ambito della cultura dal 2008, quando ho fondato il portale culturaeculture.it. Mi occupo in primis di libri e film ma anche di temi sociali legati alle pari opportunità. Perché un podcast di attualità? Semplice. Ho cominciato ad interessarmi di podcasting in maniera seria nel 2019, e con l’emergenza Covid ho iniziato a guardare i dati in modo diverso, perché mi sono accorta che i dati sono uno strumento alquanto imparziale per guardare la realtà senza i filtri del pregiudizio. Ma i dati vanno saputi analizzare. Ed ecco mi sono accostata al data journalism seguendo corsi di formazione. Nel frattempo ho aperto questo podcast perché avevo la necessità di discutere di temi attuali a 360 gradi, anche legati al mondo della cultura, partendo proprio dai dati. In solitaria o con persone esperte nella materia trattata affronto diversi temi avvalendomi degli strumenti del data journalism. Ti racconterò inoltre piccole e grandi storie di vita vissuta affinché i dati non siano uno strumento freddo e anonimo ma un modo per descrivere un pezzo di realtà in modo professionale. Ti aspetto ogni venerdì mattina su tutte le piattaforme e su culturaeculture.it. Mi trovi su Instagram (Maria Ianniciello giornalista) e su (Facebook Maria Ianniciello – fanpage). Per rimanere aggiornato clicca sul pulsando segui e iscriviti alla mia newsletter: https://www.culturaeculture.it/newsletter/Buon ascolto.
Il Covid ha alzato il velo di maya facendoci vedere ciò che non volevamo vedere. L’Italia? E’ un Paese giustizialista. Poco meno della metà dei cittadini italiani chiede la pena di morte per chi sbaglia (43,7 per cento). Per fasce d’età la percentuale più alta è quella dai 35/64 anni, parliamo addirittura del 54,8 per cento; seguita dalla classe d’età che va dai 18 ai 34 anni, con il 44 per cento. E’ un Paese scisso, individualista, bipolare, ansiogeno e ansioso l’Italia. Secondo il 54esimo rapporto Censis, il 57,8 per cento degli italiani rinuncerebbe alle libertà personali in nome della salute pubblica, lasciando al Governo le decisioni su quando e come uscire di casa, su cosa è autorizzato e cosa non lo è, sulle persone che si possono incontrare, sulle limitazioni alla mobilità personale...Per info: https://www.culturaeculture.ithttps://www-mariaianniciello.it
La Scuola in presenza è molto importante per fattori legati alla salute olistica di bambini e ragazzi. Non frequentare la scuola in presenza potrebbe aumentare il divario tra regioni del Nord e regioni del Sud (con la Campania in testa), oltre che con gli altri Paesi europei. Ecco i dati sulle disuguaglianze. https://www.culturaeculture.ithttps://www.mariaianniciello.it
Tre donne su dieci non hanno il conto corrente postale. Le donne vengono pagate meno degli uomini anche in Italia e hanno più difficoltà di accedere al credito. In molti Paesi del mondo le donne non hanno possibilità di ereditare una casa, né un terreno. Abbiamo parlato di questo e molto altro con Ami che su Instagram e nella vita fa educazione finanziaria.
Il divario di genere non è stato ancora colmato in Italia. Molte sono le criticità. Ne parlo con Maura Gancitano, filosofa, scrittrice e ideatrice del progetto Tlon, insieme ad Andrea Colamedici. https://www.culturaeculture.ithttps://www.mariaianniciello.it
Sono sempre più i genitori che fanno usare dispositivi elettronici, compresa la Tv, ai bambini. Le ricerche ci dicono che da 0 a 3 anni i dispositivi vanno eliminati del tutto perché il rischio di definicit di attenzione è alto. Ma come ridurli? Ne ho parlato con Silvia D'Amico, mamma di tre bambini, imprenditrice che vive in America, e autrice del podcast 'Mamma Superhero'.
Comincia il nostro viaggio nella parità di genere. Oggi parliamo di lavoro femminile e in modo particolare di inconciliabilità tra lavoro e famiglia. https://www.mariaianniciello.it
Con il semi lockdown i bambini e gli adolescenti sono stati chiusi in casa. Ho intervistato il dottor Daniele Novara, psicopedagogista, per parlare non solo di bassa natalità (argomento affrontato nella prima puntata) ma anche e soprattutto dei rischi che i bambini e gli adolscenti corrono con questi nuuovi provvedimenti.
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