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Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza
Author: Città della Speranza
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Description
L’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza (IRP) è un centro di eccellenza nella medicina pediatrica e nella ricerca scientifica. Le sue principali aree di ricerca sono: l’oncologia pediatrica, la medicina rigenerativa, la nanomedicina, la genetica e le malattie rare, l’immunologia e la medicina predittiva.
L’Istituto adotta un approccio multidisciplinare unico che integra conoscenze della biomedicina, della bioingegneria, della biochimica e della scienza dei materiali.
Coopera inoltre con ospedali universitari e istituti di ricerca nazionali e internazionali; fornisce a studenti
L’Istituto adotta un approccio multidisciplinare unico che integra conoscenze della biomedicina, della bioingegneria, della biochimica e della scienza dei materiali.
Coopera inoltre con ospedali universitari e istituti di ricerca nazionali e internazionali; fornisce a studenti
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“Fare e comunicare la scienza in tempo di pandemia”. È questo il titolo del quinto e ultimo dialogo online del “Viaggio al centro della scienza”, la rassegna di divulgazione scientifica promossa dall’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza con la collaborazione di Solgar Italia, quest’anno interamente dedicata al tema del Covid-19.
Ospite d’eccezione è il prof. Enrico Bucci, noto biochimico e divulgatore, introdotto dalla prof.ssa Antonella Viola.
Chi è Enrico Bucci
Professore aggiunto di Biologia dei sistemi complessi alla Temple University di Philadelphia, nel 2016 ha fondato Resis Srl, azienda dedicata alla promozione dell’integrità della ricerca scientifica pubblica e privata.
È autore di circa 80 pubblicazioni peer-reviewed e di un libro divulgativo dedicato alla frode scientifica pubblicato nel 2015 (Cattivi Scienziati, ADD editore).
Si occupa di: estrazione e analisi di dati di interesse biologico; analisi di big data e reti sociali per lo sviluppo biofarmaceutico; biologia delle reti; analisi di immagini; etica ed integrità della ricerca scientifica (il suo lavoro in questo campo è apparso su diverse riviste nazionali e internazionali, inclusa Nature).
È membro esperto del comitato di bioetica della European Society for Cardiovascular and Endovascular Surgery, la più antica società europea nel settore della chirurgia vascolare, con il compito specifico di organizzare le attività di controllo e le linee guida per l’integrità della ricerca scientifica nel settore di interesse della società.
“Caso Vo’: dentro lo studio che sta facendo scuola”. È questo il titolo del quarto dialogo online del “Viaggio al centro della scienza”, la rassegna di divulgazione scientifica promossa dall’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza con la collaborazione di Solgar Italia.
L’appuntamento vede ospite il prof. Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, intervistato dalla prof.ssa Antonella Viola, direttrice scientifica di IRP.
Chi è Andrea Crisanti
È direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova e del Laboratorio di Virologia e Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Pochi mesi fa è rientrato in Italia dall’Imperial College di Londra dove è professore di parassitologia molecolare.
Ha fornito diversi importanti contributi scientifici che hanno fatto progredire le conoscenze genetiche e molecolari del parassita della malaria e del suo vettore, la zanzara. Gli sviluppi delle sue ricerche pongono le basi per il controllo di altre malattie trasmesse da vettori, di parassiti agricoli che minacciano la nostra sicurezza alimentare e di specie invasive in ecosistemi fragili.
Recentemente il Prof. Crisanti si è distinto per lo studio di Vo’ Euganeo sul primo focolaio di Covid-19 in Italia, uno studio pilota di fondamentale importanza, i cui risultati sono stati istruttivi per implementare le misure di controllo del virus sia a livello nazionale che in altri Paesi, e per la gestione dell’emergenza in Veneto, assieme ad altri membri di una task forse di elevato livello scientifico.
“Covid-19: la strada della cura oggi e domani”. È questo il titolo del terzo dialogo online del “Viaggio al centro della scienza”, la rassegna di divulgazione scientifica promossa dall’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza con la collaborazione di Solgar Italia.
L’appuntamento vede ospite il Prof. Stefano Vella, infettivologo e docente di Salute Globale all’Università Cattolica di Roma, introdotto dalla nostra direttrice scientifica Prof.ssa Antonella Viola.
Chi è Stefano Vella
Medico e ricercatore, ha lavorato in varie istituzioni pubbliche italiane, dall’Università La Sapienza all’Istituto Superiore di Sanità, e ha ricoperto ruoli di consulenza per diverse organizzazioni internazionali, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Commissione Europea. Oggi è docente di Salute Globale all’Università Cattolica di Roma.
Nella sua carriera si è dedicato a ricerca e interventi su patologie globali come l’AIDS e la tubercolosi, fornendo un rilevante contributo scientifico che ha portato alla messa a punto di strategie terapeutiche innovative per diverse malattie dell’uomo. È stato co-autore delle prime linee-guida internazionali sulla terapia antiretrovirale. Allo stesso tempo ha lavorato per la promozione dell’accesso universale a prevenzione, trattamento e cura dell’Aids, conciliando l’attività di ricerca con l’attività di advocacy e con gli interventi sul campo, in particolare nei Paesi in via di sviluppo.
“Prevedere l’evoluzione della pandemia con i modelli epidemiologici”. È questo il titolo del secondo dialogo online del “Viaggio al centro della scienza”, dedicato quest’anno al tema del Covid-19. La rassegna di divulgazione scientifica, promossa dall’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza con la collaborazione di Solgar Italia, ospita il prof. Alessandro Vespignani, epidemiologo computazionale della Northeastern University di Boston. Ad introdurlo è la prof.ssa Antonella Viola, direttrice scientifica di IRP.
Chi è Alessandro Vespignani
Professore di Informatica e Fisica alla Northeastern University di Boston, dove dirige il Network Science Institute. È fellow dell’Institute for Quantitative Social Sciences (IQSS) alla Harvard University, membro dell’Academia Europaea e del Comitato scientifico della Fondazione ISI di Torino. Negli ultimi anni, il suo lavoro scientifico si è concentrato sulle reti complesse e l’attività di ricerca e sviluppo di metodi computazionali per la predizione della diffusione delle epidemie e dei fenomeni di contagio sociale.
Prende il via la terza edizione del “Viaggio al centro della scienza” targato Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza. Il primo dei 5 dialoghi su Covid-19 vede ospite online, oggi, la dott.ssa Elisa Vicenzi, Capo dell’Unità di Patogenesi virale e Biosicurezza dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
Ad intervistarla su “Sars-Cov-2: origine ed evoluzione del virus che ha sconvolto il mondo” è la prof.ssa Antonella Viola, direttrice scientifica di IRP.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Solgar Italia.