Abbiamo chiesto agli ascoltatori di "La città dei vivi" di inviarci le loro epifanie romane per continuare la preghiera laica a Roma e a Luca Varani, dopo l'ultima puntata del podcast. Ce ne sono arrivate tante e bellissime: abbiamo deciso di farci una puntata extra per sentirci un po' più vicini e iniziare questo 2022 con la carica dei vostri ricordi positivi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quella di Luca Varani, Marco Prato e Manuel Foffo è una storia terribile, che dopo cinque anni continua ad esercitare la sua carica distruttiva. La casa di via Iginio Giordani è come cristallizzata, intrappolata in un tempo che non scorre. Nessuno ci è più entrato, è ancora tutto fermo a quel giorno di marzo del 2016, quando Luca per la prima volta ha salutato Marco e Manuel. Anche la città è sospesa in un limbo, come se fosse stato scagliato un maleficio. Forse quindi ci vorrebbe una preghiera. Per Roma. Per Luca. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Marco e Manuel, quando ripercorrono l’omicidio, descrivono un rituale disumano, in cui la vita di Luca, la vittima, perde e acquista significato allo stesso tempo. Dicono che non volevano farlo soffrire, come se la loro furia si fosse intensificata proprio per ridurre la sua agonia. Ma com’è possibile che due ragazzi abbiano superato la porta girevole dell’inferno? E’ Perché sono impazziti? E’ Perché sono dei sadici? È perché dei ragazzi senza futuro né direzione, in una città senza futuro e direzione, è più facile che si perdano? A fare da sfondo alla loro caduta, c’è Roma. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Luca entra in casa di Manuel Foffo la mattina di venerdì 4 marzo, dopo aver ricevuto una chiamata da Marco Prato. Non è però il primo a salire al decimo piano di via Iginio Giordani. Da diverse ore Foffo e Prato, nel delirio della cocaina, giocano ad una sorta di lotteria della morte, inviando messaggi tutti uguali ad amici e conoscenti. Si tratta di un’esca: “A casa mia c’è una festa, ti va di venire?” Uno dei destinatari accetta quell’invito, entra nel cono d’ombra di via Iginio Giordani e si ritrova davanti a qualcosa di mai visto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Manuel Foffo e Marco Prato non avevano nessun motivo per uccidere Luca Varani, il loro è un delitto senza movente. Per capire cosa è successo si deve tornare a quando si sono conosciuti, la notte del capodanno 2015. Una festa, dei cocktail, tanta cocaina, i due si chiudono per giorni in casa di Manuel, proprio dove tre mesi dopo verrà ucciso Luca. E’ qui che stringono un legame che immediatamente si trasforma in un nodo impossibile da sciogliere, in un segreto. Quel capodanno non nasce una semplice amicizia, ma prende il via una catena di eventi con delle conseguenze inimmaginabili. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si scopre che la vittima del brutale omicidio è Luca Varani, un ragazzo cresciuto nella periferia nord della città. Luca è benvoluto da tutti, è socievole, schietto, con un sorriso quasi magnetico. Ha una bella famiglia alle spalle e una fidanzata con cui sta da quando aveva 13 anni. Tutti si chiedono: cosa ci faceva un ragazzo come Luca nell’appartamento dove è stato ucciso? Perché era in compagnia di Marco Prato e Manuel Foffo, due persone così diverse da lui? Pochi giorni dopo il funerale però, la fidanzata di Luca riceve un messaggio su Facebook che ribalta ogni cosa. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La notte del 5 marzo i carabinieri fanno irruzione in una camera d’hotel, la 65. All’interno la scena è tragica: un ragazzo è steso per terra, indossa dei collant da donna, un toupet, ha la faccia truccata. È il pr Marco Prato, che insieme a Manuel Foffo, ha massacrato un ragazzo di 23 anni. Ha cercato di suicidarsi per il rimorso, ma le forze dell’ordine sono arrivate in tempo. Chi è veramente Marco? “I problemi per una personalità come la mia sono complessi” risponde Prato al pubblico ministero. Complessi tanto quanto la notte di Roma. Prossimo episodio: domenica 24 ottobre Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Manuel Foffo ha 30 anni, vive da solo in un appartamento in via Iginio Giordani, a Roma, è il classico ragazzo della porta accanto. La mattina del 5 marzo 2016 Manuel deve andare al funerale di uno zio. Si chiude la porta di casa alle spalle, scende in strada e sale in macchina con i suoi parenti. Una famiglia normale, tutto è tristemente normale. Nessuno sa che nell’appartamento di via Igino Giordani il ragazzo ha nascosto un segreto che cambierà le loro vite per sempre. Poche ore dopo infatti Manuel confessa a suo padre di aver ucciso una persona. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nicola Lagioia ci conduce per le strade buie della città eterna, fino ad un anonimo appartamento della periferia romana, dove il 4 marzo del 2016 viene ucciso Luca Varani, di 23 anni.Un delitto senza movente, simile ad un omicidio rituale, ad un sacrificio. È un’indagine sul male, sulla responsabilità, sulla colpa, sulla breve distanza che separa tutti noi da un assassino.Sette episodi, uno a settimana. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
pamela galluzzo
Ho raramente ascoltato un podcast di questa qualità e potenza. Lavoro impeccabile di giornalismo, scrittura e montaggio. Ho pianto un paio di cisterne d'acqua, ma vi ringrazio per i tanti spunti di riflessione. Straconsigliato.
Davide D. D'.
Devastante
Martalim Lo
un podcast fatto davvero bene, se piace il genere non perdetevelo
Marco Bellia
che cosa mi tocca sentire? per chi uccide in un modo barbaro 15 anni sono un enormità? c'è gente che si è fatta anni per recidività nel rubare! Ma il giornalista del podcast che si pone la domanda perché nn si chiede quando ti uccidono un figlio come ci si può sentire! Il padre foto, si deve fare tante domande, non è capace di capire un cazzo! nn è un giudizio, ma ha quel modo di esprimersi che mi fa rabbia! in due ore e più di podcast nn ha nominato i genitori di Luca. Immagino che è complicato, che parlare da fuori è un altra storia.Sto scrivendo dopo aver ascoltato quasi tutto il podcast! Marco adesso sento che si è suicidato. Nonostante la sua complessità ha capito cosa ha fatto. Scusate so di essere troppo piccolo per poter dire la mia! Ma ascoltare in una notte tutta la storia mi ha fatto male! male! male! Io vivo per strada, ho un figlio di 5 Anni che vedo e seguo tutti i giorni,ho fatto uso di sostanze compresa la cocaina e so che se nn sai dominare la voce del diavolo ti può p
Alessandro Avallone
Podcast spettacolare. Vengono analizzati ogni dettaglio, ogni comportamento, ogni introspezione psicologica. Un'analisi ricca di documenti che prova a spiegare una follia senza senso