Bentornati a una nuova puntata delle soffitta del nerd. Io sono giacomo e oggi vorrei parlarvi di uno strambo pensiero che da qualche tempo ha cominciato ad abitare nella mia mente. È un pensiero che riguarda i videogiochi a tutto tondo ma nel particolare quelli appartenenti al genere VR, virtual realitiy e di come le svariate ore passate con indosso il mio oculus quest 2 mi abbiano in un certo senso costretto a definire, a dividere, i videogiochi, tradizionali, passatemi il termine, quelli che girano su console, su uno schermo, attraverso un joystick, da quelli “virtuali” che ci mettono al centro dell’azione e che spesso utilizzano il nostro intero corpo come controller. Non vi sentite anche voi strani dopo aver giocato a un videogioco in VR? Anche se si tratta di un remake o di qualcosa che avete giocato su console normale, senti come una sensazione di spaesamento, l'esperienza di gioco è stata completamente divers!Che ne pensate? Scrivetelo nei commenti!
È il 21 aprile 1989 e i giapponesi vedono passare in tv una pubblicità di una nuova console: si chiama GameBoy e promette di portare i nostri giochi preferiti ovunque! Ma qual è stata la genesi di una delle console portatili più famosa al mondo? Ve lo racconto.