Riconoscere e trattare la disfagia in tempo può evitare complicazioni cliniche serie come la polmonite da aspirazione. Il Gugging Swallowing Screen potrebbe essere un buon modo per fare uno screening della disfagia in terapia intensiva. Commento finale a cura di Ulrike Frank. Troll, C., Trapl‑Grundschober, M., Teuschl, Y., Cerrito, A., Gallego Compte, M. and Siegemund, M. (2023). A bedside swallowing screen for the identification of post‑extubation dysphagia on the intensive care unit – validation of the Gugging Swallowing Screen (GUSS)—ICU. BMC Anesthesiology, 23:122. https://doi.org/10.1186/s12871-023-02072-6.
La maggior parte delle terapie per la balbuzie prevede l'uso di tecniche volte a migliorare il controllo della balbuzie. Ma come vengono percepite queste tecniche dagli ascoltatori rispetto ad un eloquio balbettato e senza tecniche? Thales De Nardo e colleghi hanno provato a rispondere a questa domanda e i risultati del loro studio danno molto su cui riflettere. Commento finale a cura di Sara Marchetti. Studio originale: De Nardo, T., Tetnowski, J. A., & Coalson, G. A. (2023). Listener perceptions of stuttering and stuttering modification techniques. Journal of Fluency Disorders, 75, 105960.
Eliane Lüthi-Müller ed il suo team di ricerca tedesco e svizzero si sono posti l’obiettivo di indagare l’effetto della capsaicina in forma di aerosol nel trattamento dell’insufficienza del riflesso della tosse in persone con disfagia neurogena. Per farlo, è stata testata una nuova forma farmaceutica che puó anche essere assunta dai pazienti autonomamente. Commento finale a cura di Giacomo Seccafien. Lüthi-Müller, E., Kool, J., Mylius, V., & Diesener, P. (2022). A new therapeutic approach for dystussia and atussia in neurogenic dysphagia: effect of aerosolized capsaicin on peak cough flow. Dysphagia, 37(6), 1814 1821.
Per capire meglio come vengono utilizzati i gesti come mezzo di comunicazione compensativo, Carola de Beer e il suo team hanno studiato come diverse situazioni comunicative influenzano l'uso del linguaggio e dei gesti nelle persone con afasia. De Beer, C., De Ruiter, J. P., Hielscher-Fastabend, M., Hogrefe, K. (2019). The Production of Gesture and Speech by People with Aphasia: Influence of Communicative Constraints. Journal of Speech, Language, and Hear-ing Research, 62, 4417–4432.
L'approccio terapeutico JASPER (Joint Attention Structured Play Engagement and Regulation) è stato sviluppato per favorire l'apprendimento dell'attenzione condivisa, dell'azione congiunta e delle abilità di gioco. Studi precedenti hanno dimostrato che JASPER può migliorare l'uso del linguaggio verbale, l'attenzione condivisa e il comportamento di gioco. Ma cosa succede quando si applica con bambini minimamente verbali? Commento finale a cura di Francesco Campanella. Goods, K. S., Ishijima, E., Chang, Y. C., & Kasari, C. (2013). Preschool based JASPER intervention in minimally verbal children with autism: Pilot RCT. Journal of autism and developmental disorders, 43, 1050-1056.
Dal punto di vista delle persone con Disartria, è molto vantaggioso che le persone a loro vicine si adattino al loro eloquio. Tuttavia, questo rappresenta un enorme svantaggio per la valutazione diagnostica: l'adattamento rende difficile una valutazione chiara. Sulla base di queste considerazioni, Vera Wolfrum e il team del gruppo di sviluppo di neuropsicologia clinica dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera hanno condotto uno studio. Wolfrum, V., Lehner, K., Heim, S., & Ziegler, W. (2023). Clinical assessment of communication-related speech parameters in dysarthria: The impact of perceptual adaptation. Journal of speech, language, and hearing research, 66(8), 2622-2642.
ISKA sta per: Training Intensivo Linguistico per Bambini con Afasia. L'approccio è stato sviluppato nel 2007 sulla base dell'approccio CIAT presso l'Hegau-Jugendwerk Gailingen, un ospedale neurologico e centro di riabilitazione per bambini, adolescenti e giovani adulti. Nel 2020, Spencer ha valutato l'efficacia dell'approccio terapeutico ISKA. Commento finale a cura di Daniela Zampieri. Spencer, P. G. (2020). ISKA – Intensives Sprachtraining für Kinder mit Aphasie in Anlehnung an CIAT: Besonderheiten in Therapiesetting und Diagnostik sowie Ergebnisse zur Wirksamkeit. Sprache · Stimme · Gehör, 44(4), 199-204. DOI: 10.1055/a-1207-3520.
Nella terapia della disfagia si distingue tra manovre di deglutizione ed esercizi senza deglutizione, che possono avere un effetto positivo su di essa secondo il principio della neuroplasticità. La scoping review di Pu e Yao ha analizzato l'uso e gli effetti degli esercizi per tutto il corpo (whole body exercise) sulla funzione deglutitoria. Commento finale a cura di Michela Benvenuti. Pu, D., & Yao, T. J. (2023). The use and effects of whole‐body exercises on swallowing function: A scoping review. International Journal of Language & Communication Disorders, 58(4), 1357-1374
Le reti neurali coinvolte nel successo di un trattamento per la balbuzie sono ancora poco studiate. Korzeczek ed il suo team, nel 2021, hanno analizzato la neuroplasticità nelle persone che balbettano e che hanno seguito un percorso di fluency shaping. L'obiettivo era capire se e come il comportamento e le attività cerebrali cambiano grazie al trattamento logopedico. Commento finale a cura di Roberta Perosa. Korzeczek, A., Primaßin, A., Wolff von Gudenberg, A., Dechent, P., Paulus, W., Sommer, M. et al. (2021). Fluency shaping increases integration of the command-to-execution and the auditory-to-motor pathways in persistent developmental stuttering. NeuroImage, 245, 118736. https://doi.org/10.1016/j.neuroimage.2021.118736.
La terapia della sintassi è spesso lunga e difficilmente generalizzabile al linguaggio spontaneo delle persone trattate. La terapia TUF (Treatment of Underlying Forms) è uno degli sviluppi pionieristici degli ultimi 20 anni per quanto riguarda il trattamento delle strutture morfosintattiche nell'afasia di Broca. Thompson, C., & Shapiro, L. (2005). Treating agrammatic aphasia within a linguistic framework: Treat ment of Underlying Forms. Aphasiology, 19(10-11), 1021-1036.
Continua l'episodio speciale con la seconda parte. Dopo aver sfatato alcuni falsi miti sulla morfosintassi nella prima parte, oggi continuiamo la chiacchierata con le Dottoresse Jenny Rio, Laura Cerminara e Renata Salvadorini. Parleremo di valutazione della morfosintassi e tanto altro.
Per festeggiare il nostro cinquantesimo episodio, abbiamo realizzato una (poi diventate due) puntata speciale! Abbiamo invitato tre super esperte di morfosintassi in età evolutiva: la Dott.ssa Renata Salvadorini, la Dott.ssa Jenny Rio e la Dott.ssa Laura Cerminara. Insieme, abbiamo sfasato falsi miti e risposto ai dubbi più comuni!
L'articolo di revisione del gruppo di ricerca multicentrico di Zimmermann tratta della connessione tra apprendimento motorio e deglutizione in persone di tutte le età. Commento finale a cura di Elena Baddoo. Zimmerman, E., Carnaby, G., Lazarus, C. L., Malandraki, G. A. (2020). Motor Learning, Neuroplasticity, and Strength and Skill Training: Moving from Compensation to Retraining in Behavioral Management of Dysphagia. American Journal of Speech-Language Pathology, 29, S. 1065–1077
Esistono tanti approcci terapeutici per la balbuzie, ma molti adulti che balbettano sono insoddisfatti delle loro esperienze riabilitative. Connery e colleghi hanno analizzato le metodologie terapeutiche esistenti con una revisione sistematica, andando oltre il concetto di eloquio fluente e concentrandosi anche su aspetti fondamentali della qualità di vita. Commento finale a cura di Dario Strangis. Connery, A., Galvin, R., McCurtin, A. (2021). Effectiveness of nonpharmacological stuttering interven tions on communication and psychosocial functioning in adults: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. J Evid BasedMed, 14, 17–26.
In cosa consiste il trattamento “standard” o usual care therapy per la fase acuta dell’afasia? Come procedono le logopediste e i logopedisti? Quali metodi vengono utilizzati e in che misura? Brogan ed il suo team hanno provato a rispondere a queste domande nel loro studio del 2020. Commento finale a cura di Federica Lucia Galli. Brogan, E., Godecke, E., & Ciccone, N. (2020). Behind the therapy door: what is “usual care” aphasia therapy in acute stroke management? Aphasiology, 1–23. doi: 10.1080/02687038.2020.1759268
Questo studio esamina il miglioramento della comprensione del linguaggio nei bambini con DPL e mostra l’importanza di promuovere la comprensione del linguaggio, in quanto costituisce il fondamento delle abilità produttive. Commento finale a cura di Luigi Marotta. Acosta‐Rodríguez, V. M., Ramírez‐Santana, G. M., and Hernández‐Expósito, S. (2022). Intervention for oral language comprehension skills in preschoolers with developmental language disorder. International Journal of Language & Communication Disorders, 57(1), 90–102.
Nella malattia di Parkinson, gli studi di imaging hanno mostrato che il collegamento tra la corteccia sensoriale e quella motoria rimane intatto durante l'elaborazione del ritmo. Si presume che i deficit motori possano essere compensati da cues ritmici. Il gruppo di ricerca di Rösch ha analizzato nello studio del 2022 che effetti possono avere il ballo e l'allenamento dello speech sull’eloquio. Commento finale a cura di Valentina Riolo. Rösch, A.D., Taub, E., Gschwandtner, U. & Fuhr, P. (2022). Evaluating a Speech-Specific and a Com-puterized Step-Training-Specific Rhythmic Intervention in Parkinson’s Disease: A Cross-Over, Multi-Arms Parallel Study. Frontiers in Rehabilitation Sciences, 2, 783259.
Esistono diversi approcci terapeutici per il trattamento della balbuzie, ma il raggiungimento e l'accesso agli studi logopedici può essere difficoltoso, soprattutto nelle zone rurali. La teleriabilitazione propone una soluzione a questo problema, ad esempio con il programma Camperdown. Nello studio di Carey et al. del 2010 viene analizzata l’efficacia della teleriabilitazione rispetto al trattamento in presenza. Commento finale a cura di Diletta Vedovelli. Carey, B., O‘Brian, S., Onslow, M., Block, S., Jones, M. & Packman, A. (2010). Randomized controlled non-inferiority trial of a telehealth treatment for chronic stuttering: the Camperdown Program. International Journal of Language and Communication Disorders, 45(1), 108-120.
È possibile prevedere l'insorgenza e la gravità della disfagia grazie alle tecniche di imaging e così migliorarne l'accuratezza diagnostica? Il gruppo di lavoro di Francoforte, guidato da Sriramya Lapa, ha esaminato se il punteggio ASPECTS possa essere adatto a questo scopo e stabilire così un nesso tra lesione e disfagia. Commento finale a cura di Camilla Cattaneo. Lapa, S., Foerch, C., Singer, O.C., Hattingen, E. & Luger, S. (2021): Ischemic lesion location based on the ASPECT score for risk assessment of neurogenic dysphagia. In: Dysphagia, 36 (5). 882–890.
Attualmente esistono pochi approcci di intervento che si concentrano sulle concordanze di tempo e persona nei bambini. Stephanie De Anda e il suo team dell’Università dell’Oregon hanno voluto colmare questa lacuna nel 2020 con un case study. Per farlo, hanno utilizzato il cosiddetto approccio della complessità. Commento finale a cura di Jenny Rio. De Anda, S., Blossom, M., & Abel, A. D. (2020). A Complexity Approach to Treatment of Tense and Agreement Deficits: A Case Study. Communication Disorders Quarterly, 41(4), 250-260.