DiscoverLo show di DESIDERAre Property Finding
Lo show di DESIDERAre Property Finding
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Lo show di DESIDERAre Property Finding

Author: DESIDERAre Property Finding

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Description

Ci occupiamo di Property Finding: diamo corpo al vostro desiderio immobiliare e ci adoperiamo per renderlo realtà. Curiamo i vostri interessi in quanto ci avete incaricato di trovare il vostro immobile: questo è il nostro compito!

Il Property Finder DESIDERAre ® è’ un acceleratore, un facilitatore, è la corsia preferenziale riservata a chi necessita di un Professionista concreto, motivato e dedicato alla vostra esigenza.
18 Episodes
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Una favola che (quasi) tutti conoscono rimasterizzata in chiave real-estate, per la gioia di grandi e piccini. Parte uno di... almeno tre, forse quattro. Stai connesso per non perderti il resto!
Dal BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/fenomenologia-dellagente-immobiliare-parte-seconda/
Dal BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/fenomenologia-dellagente-immobiliare-parte-prima/
Ho visto cose...

Ho visto cose...

2017-01-1702:40

Dal BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/ho-visto-cose/
Dal BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/trovare-casa-su-internet/
Dal BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/fenomenologia-immobiliare-i-tecnici/
Dal BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/te-ne-accorgi-subito/
Dizionario Immobiliare

Dizionario Immobiliare

2017-01-0903:04

Da BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/dizionario-immobiliare/
Tempo di trovare Casa

Tempo di trovare Casa

2017-01-0502:02

Da BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/tempo-di-trovare-casa/
Dal BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/whatsapp-a-babbo-natale/
Dal BLOG di www.desidera-re.ithttp://www.desidera-re.it/dpf/referendum-immobiliare/
Cercare Casa ad Agosto

Cercare Casa ad Agosto

2016-11-2502:52

Una storia (che come tutte le storie non è mai solo una storia) che racconta di una coppia rimasta in città, di un'idea tra il folle e il mistico (cercare casa) e la magia dell'incontro con i #PropertyFinder più efficaci, efficienti e simpa della nazione. Dal Blog DESIDERAre Property Finginghttp://www.desidera-re.it/dpf/cercare-casa-in-agosto/
E così hai fatto un'altro figlio. Ti ricordi quindici anni fa, quando la tua vita era tutto un drink, la parola apericena non esisteva, e d'estate, a Ibiza, tutto sembrava essere così possibile?Quante cose sono cambiate. Hai conosciuto la donna della tua vita. Vi siete scelti, accasati, avete fatto carriera, ed è nata quella fantastica creatura che ti tiene sveglio come e più di quelle memorabili notti brave. Ma senza drink, o al massimo con un quartino di latte.Oggi, più che possibile, tutto sembra così faticoso, e alla fine basta che ci sia posto auto.Ma non si può più rimandare. C'è un pargolo in arrivo e sai bene (a differenza di qualche anno fa) che tra pochi mesi lo spazio necessario sarà il doppio. E poi, senza ascensore, DUE passeggini ripieni come li fai salire al terzo piano?Il mono in centro teatro di mille ricordi, insomma, non va più bene, a meno che tu non voglia sacrificare sia l'angolo playstation sia l'angolo chitarra, e perdere in un colpo solo le due cose che ancora danno un senso alla tua vita.La sua gravidanza, prima di tutto. E così la mandi a Milano marittima / Capri / Porto Cervo (piazzetta) / Ostia Lido."Penso a tutto io", le avevi detto.Perché pensavi che "tutto" fosse continuare a svegliarsi la mattina, mangiare pranzo e cena fuori e fare qualche passeggiatina piacevole per cercare casa, magari curiosando con spirito di avventura nelle cose degli altri."Ad Agosto le agenzie immobiliari saranno vuote", pensavi, "così potranno dedicarsi a me".Sbagliato. Tutto.Ad Agosto tutti cercano casa, perché tutti vanno in ferie. Le passeggiatine piacevoli sono saune, e ancora meno piacevoli se la camicia ti sia attacca addosso come velcro.E nel frattempo, a proposito della camicia, scopri che c'è dell'altro, che non avevi previsto. Qualcosa di mistico, una sorta di rituale magico che permeava la tua vita e del quale non ti eri mai reso conto.Cominci ad intuire che per qualche oscura forza che solo tua moglie riusciva a governare - e prima di lei tua madre - se lasci una camicia stropicciata e sudata sul letto prima di uscire, al tuo ritorno essa sarà ancora lì.Mistero, pensi. E pensi che forse qualcosa si è rotto. Una fattura malefica? Perché quella ruota magica che tutto può e tutto smacchia non gira? E perché ora gira ma non esce l'acqua?E perché esce piena di grinze, mentre quelle nel cassetto sono stirate e lucide?La tua vita, così come la conoscevi, sembra finita quando hai scoperto anche che il contenitore di tetrapack che da tre giorni giace vuoto sul bordo del lavandino, non si è ancora riciclato da solo.- DOVE DANNAZIONE SI BUTTA IL TETRAPAK?!? - le hai chiesto a telefono, disperato, prima di cominciare a piangere. Che la tua casa sia stata maledetta?Qualche soldo da parte, come sempre, è la soluzione. Per il tetrapak e la camicia, basta una ragazza alla pari, e i problemi sembrano risolti.Hai tutto il tempo libero per occuparti della casa. E' il 2 di agosto, ed entri in agenzia per un appuntamento.Ti dicono che la prossima data disponibile è il 13 di agosto, tempo previsto cielo grigio con 39 gradi celsius. Oggetto della visita:"bilocale accogliente solo studentesse in zona multiculturale".E così fai la seconda scelta migliore della tua vita. Dopo la ragazza alla pari, intendo.Ingaggia un Property Finder DESIDERAre.E il primo di settembre, devi solo traslocare.
Dal BLOG di DESIDERAre Property Findingwww.desidera-re.itLo stava fissando da cinque minuti ormai. Senza dire una parola, ne scrutava i contorni, in cerca di qualcosa che non lo convincesse. Non la casa, quella sembrava ok. Ma lui, lui proprio. C'era puzza di imbroglio, la sentiva a un miglio di distanza. Pareti appena imbiancate, pavimento rifatto, tubature e impianti certificati, infissi antisfondamento. Tutto pulito, tutto nuovo. Troppo.Il vecchio proprietario sudava freddo, i capelli gli si erano rizzati in testa, e i denti gialli uscivano fuori dalle labbra, sformate dal terrore.- È DAVVERO tutto qui, signor Ricciardi? - disse Lui con finta calma. Aveva i capelli lunghi tirati all'indietro, fisico possente da negoziatore, spalle allenate da mille trattative e due occhi glaciali, che facevano tremare i muri in cerca delle crepe.- S...sì... Tutto qui... Le ripeto, è davvero un ottimo affare. Io me ne libero solo perché ormai... sono vecchio... sa com'è...- Eppure, - gli rispose - da queste parti, i prezzi in media sono 50 mila più alti. Si è convertito alla filantropia, signor Ricciardi? - e sorrise di un sorriso macabro.- Mi interessa solo chiudere al più presto.- Bene. E chiuderemo, questo glielo assicuro.Deglutì.- Mi parli della terza mattonella in fondo a destra, nel ripostiglio. E' leggermente più sollevata delle altre. Ci sono state infiltrazioni dai vicini? E i bulloni del Wc, angolo finestra, sono lucidi da un lato, come se fossero stati svitati più di due volte negli ultimi cinque anni. C'è qualcosa della fecale che dovrei sapere, signor Licciardi?Mentre Licciardi prendeva fiato per abbozzare una risposta, si sentì un rumore di chiavi oltre la porta, nelle scale. Era la dirimpettaia. Lui balzò in piedi dal divanetto e corse alla porta. Licciardi provò a fermarlo, ma non gli riuscì di correre avanti più veloce. Aprì di scatto la porta.- Buongiorno, Signora - disse Lui, galante, a quella donna dall'aspetto simpatico. Era una signora grossa, affannata per le rampe appena fatte, e si girò con un sorriso bellissimo, posando in terra due buste della spesa piene zeppe di un solo ingrediente: cipolle.- Uhhh! Buongiorno Signor Licciardi! Tenete ospiti, eh? Come state? Avete visto che tempo! Maronna mia, io ho steso i panni stamattina e non si vogliono proprio asciugare. Mi ha raccontato l'altro giorno mia cugina Marisa che da quando sta a Milano non è riuscita a togliere la puzza di umidità dai vestiti di suo figlio Gino, ve l'ho detto che quel poverino è stato male? Si è preso la scarlattina? No, le buste le porto da me, giovanotto, grazie. Com'è gentile il vostro amico. Io mò mò sto tornando dal fruttivendolo, sono scesa per prendere due cipolle perché devo fare una bella genovese come Dio comanda per domenica, che vengono tutti i parenti a pranzo, poi sentiterete che profumo: ci con-so-lia-mo. Arrivederci, Arrivederci, salutatemi vostra moglie, quella cara donna, la vedo poco, ma sta bene...? Tante care cose...Entrò in casa senza smettere di parlare. La sua voce si fece sempre più lontana, ma non smetteva.Lui lo guardò. Licciardi mostrò un sorrisetto teso. Lentamente fece qualche passo verso la porta dei vicini, diede un'occhiata al cartellino sul campanello. BRAMBILLA, diceva il foglietto bianco, stampato largo, sotto il pulsante. Notò che i bordi erano leggermente spiegazzati, come se qualcuno l'avesse ritagliato un po' più grande del dovuto, e avesse provato a incastrarlo nello spazio che c'era. E poi sembrava nuovo, quel foglietto. Appena stampato. Lo tirò via, con un gesto rapido. Licciardi tremò come se gli avessero morso una coscia. BRAMBILLA GENNARO - ESPOSITO CONCETTA, diceva la targhetta sotto. Quella vera.Si girò di nuovo verso il proprietario dell’appartamento, che minimizzò, imbarazzato. A un tratto si sentì un rumore, leggerissimo. Anzi: non si sentì nessun rumore, ma lui lo percepì comunque.DumDum. Dum.Era come un dito, che batteva piano su una superficie morbida. Morbida ma tesa, reattiva; un suono cupo, con un lieve cigolìo, come di due piattini metallici che si sfregano in contatto.Gli venne un sospetto. Salì le due rampe che lo portarono al piano di sopra, seguito con affanno da Licciardi, che provava ad afferrargli il braccio, per farlo rientrare in casa.Dum. Dum.Appoggiò l'orecchio alla porta di destra, poi a quella di sinistra.Dum.Il rumore era sempre più vicino, ma non veniva da nessuna di quelle due porte. Salì l'ultimo ammezzato. Il suono si fece chiaro.Dum. Du-dum.Bussò alla porta. Era una bella ragazza, vestita di una gonna nera, lunga e ampia, con un foulard arrotolato in testa. Aprì con uno sguardo gentile.- Buongiorno! Vi aspettavo. E' pronta, come nuova.Dentro era un ambiente rustico, quasi etnico. Tutto di legno, con foto di un mare splendido, gente allegra, spiagge meravigliose. Un odore di segatura penetrante e quello intenso della pelle. Capra, per la precisione. Tutto intorno, appese alla parete, una dozzina di TAMMORRE.La signora ritornò con un pacchetto tra le mani, di carta gialla.- Si era solo allenato un piolino. La riparazione è gratuita. Tenetela al riparo dall'umidità, sennò quest'estate suona floscia.Al centro della stanza, una grande insegna campeggiava fiera."Laboratorio di Restauro di Tammorre LU MARE DELLU SALENTU. Pronto soccorso e accordature di emergenza 24/h. Corsi tutto l'anno".Licciardi esausto, con la testa tra le mani, singhiozzava seduto sul bordo di un gradino. Lui passò senza nemmeno guardarlo.- Mi spiace. La prossima volta provi con un'agenzia - disse SuperFinder mentre scendeva, cancellando quell'indirizzo dal suo telefonino.
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