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Ma perché?

Author: OnePodcast

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Non sempre capiamo davvero e in profondità ciò che leggiamo. Anzi, il più delle volte prendiamo tutto come assodato, così com’è, senza domandarci il perchè delle cose. Ad esempio, sappiamo che gli stipendi in Italia sono bassi o che Xi Jinping e Putin sono alleati, o che il 2022 è stato un anno nero per le criptovalute. Bene, ma perché? Ogni giorno Marco Maisano assieme ad un esperto proveniente dal mondo della politica o dell’economia, della scienza o della cultura, riparte dalle basi, facendo una semplice domanda. Anzi la domanda più semplice del mondo: ma perché?

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La “Tassa Etica”, tornata recentemente al centro del dibattito, nacque nel 2005 durante il governo Berlusconi, all’interno della legge finanziaria per il 2006. Con la legge 266/2005, fu introdotta un’addizionale del 25% sulle attività ritenute “eticamente sensibili”, come la produzione di materiale pornografico. L’idea, già affiorata anni prima con una proposta di Vittorio Emanuele Falsitta, tornò durante la costruzione della manovra, con Daniela Santanchè come relatrice e sostenitrice, ma non autrice del provvedimento votato dal Parlamento. Colpire una categoria piccola e poco rappresentata apparve allora una scelta semplice e politicamente indolore. La tassa è poi scivolata nell’oblio, tranne per chi l’ha continuata a pagare. Ora però è tornata improvvisamente al centro dell’attenzione. Ma perché? Ne parlo con Antonio Cristiano.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nel 2011 Silvio Berlusconi sosteneva che “i ristoranti erano pieni”, mentre l’Italia era vicina al collasso finanziario: lo spread superò i 570 punti base, segnalando un rischio-Paese altissimo rispetto alla Germania. Quel divario misura la differenza tra i rendimenti dei BTP italiani e dei Bund tedeschi, considerati più sicuri: un indicatore che allora mostrava chiaramente la sfiducia dei mercati verso l’Italia, tanto da portare alle dimissioni di Berlusconi e alla nomina di Mario Monti. Oggi i conti pubblici sono più stabili e lo spread è sceso intorno ai 70 punti base, un livello storicamente basso. Ciononostante l'economia arranca. Ma perché? Ne parlo con Michele Boldrin.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il caso Garlasco è tornato al centro dell’attenzione dopo la nuova perizia dell’incidente probatorio firmata dalla genetista Denise Albani. I giornali hanno parlato di Dna “riconducibile ad Andrea Sempio” trovato sulle unghie di Chiara Poggi, ma la questione è in realtà molto più complessa. Molte persone, ricordando notizie di qualche mese fa, pensano che questa informazione fosse già emersa. Eppure ciò che sembra già noto, oggi assume un significato diverso. Ma perché? Ne parlo con Edoardo Orlandi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Elly Schlein, eletta nel 2023 segretaria del PD con un risultato inatteso, sintetizzò quel momento con la frase «Non ci hanno visto arrivare», un riferimento più al partito che agli avversari. La sua vittoria arrivò dopo un percorso in due fasi: prima il voto degli iscritti, che preferirono Bonaccini, poi le primarie aperte, dove Schlein prevalse con il 54%. Da allora guida un partito composto da anime diverse: cattolico-sociale, riformista, sinistra, organizzate in correnti storiche. Oggi, però, nel PD si sta parlando di un possibile “correntone”. Ma perché? Ne parlo con Alfonso Raimo.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il Collegio d’Europa, nato nel dopoguerra per formare le élite europee, è oggi uno dei più prestigiosi istituti post–universitari del continente. L’ammissione è durissima e i programmi spaziano dall’economia al diritto, dalla diplomazia alla governance europea. I suoi diplomati entrano nelle istituzioni UE, nei ministeri, nelle ONG e nelle grandi organizzazioni internazionali. A guidarlo è Federica Mogherini, finita però al centro di un caso giudiziario. Ma perché? Ne parlo con Giuliano Foschini.See omnystudio.com/listener for privacy information.
In un’epoca dominata dal bias di conferma, essere messi a disagio da un pensiero critico è diventato rarissimo. I social ci restituiscono solo ciò che vogliamo sentirci dire, rafforzando convinzioni preesistenti e indebolendo ogni reale apertura al confronto. Episodi di intimidazione verso la stampa e segnali di fanatismi ideologici riemersi mostrano quanto il terreno sia diventato fragile e quanto sia facile che una “verità unica” prenda il sopravvento. In questo clima, ciò che un tempo era considerato un valore, la democrazia come spazio di pluralismo e di conflitto regolato, oggi appare a molti sempre meno seducente e persino ingombrante. Ma perché? Ne parlo con Maurizio Viroli.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Dopo lo scandalo corruzione che ha portato alle dimissioni di Andriy Yermak, Rustem Umerov vola a Miami per assumere la guida dei negoziati tra Ucraina e Stati Uniti. Le trattative coinvolgono anche figure americane e russe legate a complessi interessi economici. Il confronto avviene lontano da sedi istituzionali, in un club privato di proprietà dell’inviato speciale USA Steve Witkoff. Washington mostra cauto ottimismo, mentre le capitali europee restano scettiche su compromessi che potrebbero indebolire Kiev. Resta però un grande dubbio: Putin, per il momento, potrebbe voler proseguire il conflitto. Ma perché? Ne parlo con Nathalie Tocci.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il “reddito disponibile lordo corretto pro capite in termini reali” non è semplicemente lo stipendio, ma una misura più completa del potere d’acquisto reale delle famiglie, al netto di tasse, servizi pubblici e inflazione. Eurostat ha pubblicato un rapporto che mostra come dal 2004 il reddito reale medio nell’Unione Europea sia cresciuto del 22%. Un dato positivo per quasi tutti i Paesi europei, tranne due: Italia e Grecia, gli unici a registrare un calo. Per l’Italia la diminuzione è significativa, –3,9%. Ma perché? Ne parlo con Maurizio Ferrera.See omnystudio.com/listener for privacy information.
L’articolo di David French sul New York Times offre una delle analisi più equilibrate sulla guerra in Ucraina, sui nuovi piani di pace e sul ruolo contraddittorio degli Stati Uniti. French avverte che una pace affrettata rischia di regalare a Putin ciò che non ha ottenuto militarmente, mentre l’Ucraina è logorata dagli attacchi e dall’incertezza sul sostegno americano. La vera posta in gioco non è solo il territorio, ma l’influenza: trasformare Kiev in uno Stato vassallo come la Bielorussia. In questo contesto, l’Europa appare ancora incapace di una linea autonoma.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Comprare casa o vivere in affitto non ha una risposta valida per tutti, perché questa scelta dipende profondamente da come siamo fatti e da quanto il possesso di una casa ci fa sentire realizzati e sicuri. La dimensione emotiva pesa più delle regole finanziarie, che arrivano solo dopo, quando si valuta ciò che davvero ci si può permettere. In Italia la proprietà è sempre stata dominante, con una quota di famiglie proprietarie molto superiore alla media europea, soprattutto rispetto a Paesi come Germania e Svizzera. Oggi però qualcosa sta cambiando: sempre più italiani, come mostrano le ricerche più recenti, iniziano a guardare con interesse all’affitto. Ma perché? Ne parlo con Saverio Fossati.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Dan Driscoll, segretario dell’esercito americano, è l'uomo che ha consegnato a Zelensky il controverso piano in 28 punti e informato gli ambasciatori NATO, spiazzati da una proposta elaborata senza di loro. Zelensky ha parlato agli ucraini: accettare condizioni umilianti o perdere il sostegno degli Stati Uniti. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha preso indirettamente le distanze dal piano, ritenuto troppo vicino agli interessi russi, e ha tentato di rinegoziarlo con ucraini ed europei. Oggi sul tavolo c'è una bozza ridotta a 19 punti. Ma Putin non sembra intenzionato ad accettarla. Ma perché? Ne parlo con Gianluca Pastori.See omnystudio.com/listener for privacy information.
In Italia il diritto minorile si fonda sull’interesse superiore del minore e su un insieme di norme che prevedono l’intervento del Tribunale per i minorenni quando salute, istruzione o sviluppo sono a rischio. Gli assistenti sociali raccolgono informazioni, effettuano colloqui e redigono relazioni tecniche che il giudice valuta insieme ad altre consulenze specialistiche. Le misure possono andare dal semplice monitoraggio fino all’allontanamento, considerato sempre l’ultima risorsa. Nel caso della cosiddetta “famiglia del bosco”, a pesare non sono state solo le condizioni materiali, ma anche l’isolamento totale dei bambini. Ma perché? Ne parlo con Edoardo Orlandi e Giuseppe Aversa.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Trump presenta un piano di pace che sembra scritto più a Mosca che a Washington, ignorando Kyiv e mettendo in difficoltà gli alleati europei. Tra retromarce, pressioni militari e aperture improvvise al Cremlino, il quadro appare sempre più sbilanciato a favore di Putin. Zelensky resta isolato, l’Europa marginalizzata, e la Russia ottiene concessioni mai viste dal 2014. Trump sembra voler assecondare i desideri della Russia. Ma perché? Ne parlo con Mario Del Pero.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La cucina italiana è celebrata come la migliore al mondo e come erede di una tradizione secolare, diventando un forte simbolo identitario nazionale. Questo orgoglio ha persino portato all’istituzione di un ministero dedicato al Made in Italy, spesso concentrato sull’agroalimentare. È vero che in Italia si mangia bene, ma la distinzione tra “buono” e “sano” è spesso confusa. Inoltre, molta della presunta antichità e immutabilità della nostra cucina è una costruzione relativamente recente. E questa narrazione non è detto che faccia bene al settore. Ma perché? Ne parlo con Alberto Grandi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Giorgia Meloni viene spesso accusata di ricorrere al vittimismo politico per presentare il governo come costantemente sotto attacco. Minacce e odio online contro di lei e la sua famiglia, pur gravissimi, vengono letti da alcuni come strumenti per zittire il dissenso. Il caso del professore napoletano che ha augurato atrocità alla figlia della premier è diventato un elemento della narrativa del “noi contro tutti”. In questo clima, Galeazzo Bignami ha rilanciato l’idea di un complotto sull’onda dell’editoriale de La Verità. Ma con il passare dei giorni è sempre più evidente che quel complotto non esiste. Ma perché? Ne parlo con Edoardo Buffoni.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Russia e Stati Uniti non hanno mai smesso di negoziare, mantenendo contatti costanti anche nei momenti più intensi della guerra. Secondo diverse indiscrezioni, le due potenze starebbero discutendo possibili linee di compromesso sul futuro dell’Ucraina, spesso senza il pieno coinvolgimento di Kiev. Quanto emerso fino ad ora, però, non sarebbe in nessun modo accettabile per l'Ucraina e l'Europa. Ma perché? Ne parlo con Gianluca Pastori.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Mohammed bin Salman non è sempre apparso come il naturale futuro leader saudita: la sua ascesa, inizialmente ritenuta improbabile, ha sorpreso molti. A lungo considerato troppo giovane e inesperto, era guardato con scetticismo dai circoli interni, mentre all’estero veniva definito “Mr. Everything” per la sua onnipresenza. Le critiche non sono mancate, soprattutto per l’uso di consulenti stranieri e per uno stile decisionale molto audace. Con Vision 2030 ha però imposto una strategia capace di convincere anche i più diffidenti. E oggi, nonostante questioni irrisolte, incluso un omicidio, Trump lo ha accolto alla Casa Bianca con tutti gli onori. Ma perché? Ne parlo con Maurizio Molinari.See omnystudio.com/listener for privacy information.
L’Eurozona crescerà più del previsto nel 2026, mentre l’Italia rallenterà ulteriormente. Le nuove stime della Commissione Europea mostrano un Paese che da decenni fatica a generare crescita autonoma. Il PNRR ha evitato la recessione grazie a investimenti che l’Italia, da sola, non avrebbe potuto sostenere, ma con la fine degli effetti del Recovery Plan, torneremo tra gli ultimi in Europa in termini di crescita. Ma perché? Ne parlo con Claudio Paudice.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Le teorie del complotto compaiono spesso nei dibattiti familiari, tra stupore e curiosità. Le discussioni si accendono quando qualcuno condivide, anche solo in parte, certe narrazioni cospirative, di cui però comprendiamo poco le reali conseguenze. Molte riguardano la medicina: dai rimedi “naturali” alla diffidenza verso cure e vaccini. Il rischio è passare da scelte innocue a convinzioni che possono diventare letali. Ma perché? Ne parlo con Pietro Salvatori.See omnystudio.com/listener for privacy information.
In questi giorni anche gli elettori repubblicani hanno chiesto all'amministrazione americana più trasparenze sul caso Epstein. Pam Bondi, la procuratrice  generale, aveva promesso di desecretare tutto, salvo poi fare marcia indietro. Adesso a pubblicare migliaia di scambi privati sono stati alcuni deputati repubblicani. Adesso il presidente americano potrebbe trovarsi a dover gestire una situazione difficile che non aveva previsto. Ma perché? Ne parlo con Lorenzo Santucci.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Comments (2)

gabriele lorenzi

Scusa.. ma non consideri che anche fare sciopero di lunedì vuol dire fare il weekend lungo? 🤔

Nov 17th
Reply

Fabio Defendenti

Podcast interessante, garbato, documentato e facilmente fruibile. Ormai il servizio pubblico lo fanno queste realtà

Jul 16th
Reply (1)