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Ma perché?

Author: OnePodcast

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Non sempre capiamo davvero e in profondità ciò che leggiamo. Anzi, il più delle volte prendiamo tutto come assodato, così com’è, senza domandarci il perchè delle cose. Ad esempio, sappiamo che gli stipendi in Italia sono bassi o che Xi Jinping e Putin sono alleati, o che il 2022 è stato un anno nero per le criptovalute. Bene, ma perché? Ogni giorno Marco Maisano assieme ad un esperto proveniente dal mondo della politica o dell’economia, della scienza o della cultura, riparte dalle basi, facendo una semplice domanda. Anzi la domanda più semplice del mondo: ma perché?

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Negli ultimi giorni sui social è comparso l’hashtag #trumpisdead: “Trump è morto”. Una notizia falsa, visto che il presidente è vivo e vegeto. Non serve ribadirlo per chi è fuori dalle teorie del complotto, ma non basta un podcast a convincere chi ci crede davvero. Le fake news però non nascono dal nulla: spesso si alimentano di dettagli reali, distorti e amplificati dai social. Ripartiamo da qui. Sui social gira la notizia che Donald Trump sarebbe morto. Ma perché? Ne parlo con Pietro Salvatori.See omnystudio.com/listener for privacy information.
A Ferragosto, Putin e Trump si sono incontrati in Alaska, terra simbolica che lega ancora Russia e Stati Uniti. Si è sperato in un confronto capace di aprire spiragli di pace nella guerra contro l’Ucraina. Putin ha evocato l’idea di “passare da ieri a domani”, ma il vertice non ha prodotto alcun futuro condiviso. Pochi giorni dopo, Mosca ha lanciato uno degli attacchi più pesanti su Kiev: 600 droni, 31 missili, 19 morti. Il dialogo è fallito, la guerra si inasprisce. Ma perché? Ne parlo con Gianluca Pastori.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Secondo Carolyn Bruckmann della Harvard Kennedy School, negli Stati Uniti sempre più persone dichiarano di non avere amici intimi. Il tempo trascorso con gli amici è crollato negli ultimi anni, passando da 6,5 a 4 ore settimanali. Secondo diverse fonti il fenomeno è rilevabile anche in Europa. Le cause sono in parte economiche e strutturali, ma non solo. La solitudine, infatti, colpisce anche i più benestanti. La verità è che quasi tutti oggi dedichiamo meno tempo alle relazioni. Ma perché? Ne parlo con Giulio Costa.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Donald Trump ha confessato la sua frustrazione con una frase emblematica: “Ogni volta che chiamo Putin, parte un attacco su Kyiv.” Dopo mesi di toni concilianti, il presidente ha cambiato approccio, minacciando sanzioni se la Russia non accetta un cessate il fuoco entro dieci giorni. Mosca, però, ha risposto con disprezzo, bollando l’ultimatum come un passo verso la guerra. La diplomazia trumpiana sembra essersi infranta nel vuoto. Ma perché? Ne parlo con Gianluca Pastori.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Capita spesso di sentire dire che la pornografia alimenti la violenza nella società, ma non esiste una prova scientifica diretta che colleghi in modo causale il consumo di pornografia all’aumento dei comportamenti violenti. Nonostante ciò, il dibattito continua ad accendersi, spesso spinto da fatti di cronaca e pressioni morali. Nel frattempo, alcuni governi scelgono la via della censura, vietando del tutto i contenuti per adulti online. A farlo finora sono stati soprattutto regimi autoritari come Iran, Arabia Saudita, Afghanistan e Cina. Adesso anche il Kirghizistan vieterà la pornografia online. Ma perché? Ne parlo con Edoardo Buffoni.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Gran Bretagna, Francia e altri stati europei hanno annunciato iniziative simboliche a sostegno della Palestina, come il riconoscimento ufficiale dello Stato palestinese o la sospensione delle relazioni istituzionali con Israele. Queste prese di posizione rispondono ai bombardamenti su Gaza e all’uccisione di migliaia di civili palestinesi. Tuttavia, mentre cresce la pressione in Europa, i paesi arabi – pur storicamente solidali con la causa palestinese – non hanno interrotto i rapporti con Israele. Ma perché? Ne parlo con Sharon Nizza.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nella notte del 21 agosto 1968, due amanti vengono uccisi a sangue freddo nelle campagne di Lastra a Signa. Otto colpi, una pistola calibro 22, un bambino di sei anni che assiste e sopravvive. Quel bambino è l’unico testimone vivo del primo delitto poi attribuito al Mostro di Firenze. Un caso che ha attraversato decenni di misteri, depistaggi e ossessioni collettive. E oggi, ancora una volta, se ne torna a parlare. Ma perché? Ne parlo con Edoardo Orlandi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Donald Trump sta perdendo consensi, anche tra i suoi sostenitori storici, complice il riemergere del caso Epstein e le sue ambigue dichiarazioni sull’intenzione di renderne pubblici i documenti. Eppure, questo calo non si traduce in un recupero di consensi da parte del Partito Democratico. Ma perché? Ne parlo con Matteo Muzio.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Esiste un mondo parallelo fatto di super ricchi, dove il denaro non è mai un problema e il lusso estremo è la norma. Da Jeff Bezos che “affitta” Venezia a miliardari anonimi che colonizzano Milano grazie a regimi fiscali iper-agevolati. L’Italia li accoglie con una flat tax su misura, ignorando gli effetti sociali collaterali. Questo modello, chiamato “modello Ronaldo”, ha già ampliato disuguaglianze e influito sul mercato immobiliare. Ma perché? Ne parlo con Matteo Negri.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Donald Trump ha rapidamente alterato gli equilibri economici globali con nuovi accordi commerciali. Il Giappone ha accettato dazi al 15%, inclusi quelli sulle auto, mentre acciaio e alluminio restano tassati al 50%. Tokyo investirà 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti in settori strategici. L’Europa rischia tariffe al 30% se non trova un accordo entro il 1° agosto. Un’intesa al 15% sembra vicina, ma resta una cattiva notizia. Ma perché? Ne parlo con Raffaele Ricciardi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
All’indomani dell’invasione russa, ciò che più colpì fu la straordinaria reazione degli ucraini: un popolo unito, deciso a resistere e a combattere. Quel sentimento collettivo di coraggio e identità trovò il suo simbolo in Volodymyr Zelensky, allora saldo al fianco del suo popolo. Oggi, però, dopo oltre tre anni di guerra, tutto è cambiato: l’Ucraina è stanca, le proteste aumentano e la figura del presidente è sempre più contestata. Ma perché? Ne parlo con Lorenzo Santucci.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La riforma della giustizia è da sempre una priorità per il centrodestra italiano, che oggi punta tutto sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Attualmente i magistrati appartengono a un’unica carriera e possono cambiare funzione nel corso degli anni. La proposta di legge appena approvata al Senato, che avrà bisogno di due ulteriori passaggi in Parlamento, impone invece una scelta definitiva all’inizio del percorso: giudice o pm, senza possibilità di cambio. Il provvedimento ha già alimentato tensioni politiche e promette di accentuare la storica spaccatura tra le forze in campo. Ma perché? Ne parlo con Edoardo Buffoni.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Negli ultimi giorni, un’anziana è morta a Fondi per la febbre del Nilo occidentale, virus trasmesso dalle zanzare Culex. In Italia si contano altri cinque casi confermati, mentre in Europa e negli USA i numeri sono in crescita. La malattia può essere lieve, ma nei soggetti fragili può causare gravi conseguenze neurologiche e anche la morte. Il cambiamento climatico favorisce la diffusione del virus, rendendolo sempre più presente. Tuttavia, gli esperti dicono che in Italia non c’è motivo di allarme. Ma perché? Ne parlo con Roberta Villa.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Donald Trump si trova al centro di un caso che potrebbe minare il sostegno del suo elettorato più fedele: il caso Jeffrey Epstein. Il finanziere, condannato per prostituzione minorile e morto suicida in carcere, era noto per i suoi legami con politici, reali e celebrità. Attorno alle sue feste e ai viaggi verso l’isola privata ruotano testimonianze di abusi e segreti mai del tutto svelati. Oggi, però, lo scandalo sembra lambire lo stesso presidente, mentre il movimento MAGA, da sempre al suo fianco, inizia a spaccarsi. Ma perché? Ne parlo con Matteo Muzio.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nel 2011 Bitcoin valeva un dollaro: chi avesse investito 1.000 dollari oggi avrebbe 120 milioni. Eppure, nonostante questa crescita straordinaria, il mondo cripto resta una nicchia per pochi appassionati, percepito come tecnico e lontano dalla vita quotidiana. In un Paese con scarsa educazione finanziaria, termini come blockchain e token appaiono complessi e respingenti. Poi però, improvvisamente, Bitcoin torna sulle prime pagine: nelle ultime settimane ha sfondato quota 100.000 euro. Ma perché? Ne parlo con Gianluigi Ballarani.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il 17 luglio avevamo parlato del costo delle case a Milano e della sua lieve flessione. Oggi torniamo sul tema, ma da un’angolazione diversa: un’inchiesta della Procura scuote il mondo dell’edilizia e il Comune, coinvolgendo assessori e dirigenti. Cantieri fermi da mesi non erano casuali: da due anni si indaga su approvazioni sospette e progetti urbanistici al limite dell’assurdo, come l’“Hidden Garden” costruito in un cortile interno. Ora l’inchiesta tocca il cuore dell’amministrazione: è indagato anche il sindaco Giuseppe Sala. Ma perché? Ne parlo con Federica Olivo.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Trump promette “buone notizie” da Gaza: si parla di una tregua di 60 giorni, ma i precedenti non fanno sperare bene. Intanto, nel sud della Striscia, si continua a morire nei centri di distribuzione degli aiuti, tra accuse incrociate tra IDF e Hamas. In Israele, la crisi politica si aggrava: i partiti ultraortodossi minacciano di lasciare Netanyahu per la legge sulla leva militare, avvicinando lo spettro di elezioni anticipate. Ma tutto questo è solo lo sfondo di una svolta più grande: la Siria, fragile dopo la fuga di Assad e guidata oggi da al-Jawlani, ex jihadista. Negli ultimi giorni Israele ha colpito Damasco. Ma perché? Ne parlo con Giordano Stabile.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Comprare casa o andare in affitto? Una scelta cruciale che oggi pesa più che mai, tra mutui sempre più cari e prezzi immobiliari alle stelle, soprattutto a Milano. L’idea della casa come investimento vacilla di fronte a tassi mediamente alti e stipendi fermi. E mentre il sogno di un’abitazione tutta nostra resta forte, la realtà spesso racconta un'altra storia. Proprio per questo, sorprende un recente calo nei prezzi delle case nel capoluogo lombardo. Ma perché? Ne parlo con Elena Molignoni.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Le 24 ore promesse da Donald Trump per risolvere il conflitto in Ucraina sono diventate sette mesi, senza alcun risultato. Anche lui, come i leader prima di lui — da Obama a Merkel, da Macron a Biden — ha scoperto che con Putin non basta il dialogo, il commercio o la diplomazia. Il presidente russo non ha alcuna intenzione di porre fine alla guerra contro l’Ucraina. Ogni tentativo di compromesso è stato respinto, ogni concessione ritenuta inadeguata. Ma perché? Ne parlo con Gianluca Pastori.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ad aprile, Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l’Unione Europea, scatenando il panico sui mercati internazionali. Ignorando la reazione delle borse, rilancia con toni provocatori e minacce, spingendosi fino a ipotizzare tariffe del 50%. Una breve tregua di 90 giorni sembra aprire uno spiraglio, ma viene rapidamente infranta da nuove decisioni unilaterali. Alla fine, i dazi vengono fissati al 30% dal primo di agosto, senza alcuna vera negoziazione. L’UE, colpita ma prudente, sceglie di non reagire con contromisure immediate. Ma perché? Ne parlo con Walter Galbiati.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Comments (2)

gabriele lorenzi

Scusa.. ma non consideri che anche fare sciopero di lunedì vuol dire fare il weekend lungo? 🤔

Nov 17th
Reply

Fabio Defendenti

Podcast interessante, garbato, documentato e facilmente fruibile. Ormai il servizio pubblico lo fanno queste realtà

Jul 16th
Reply (1)