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MenteCorpoAnima - Psicologia&Spiritualità.

MenteCorpoAnima - Psicologia&Spiritualità.

Autor: Cristiana Gasi

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Beschreibung

Io mi chiamo Cristiana e sono una psicologa con uno sguardo decisamente rivolto alle discipline spirituali e alla psicologia quantistica. Gli argomenti di cui parlo vanno dalla psicologia in senso classico, fino alla regressione alle vite precedenti e alla vita oltre la vita, passando attraverso la Filosofia del Pensiero Positivo. Ciò che mi spinge in questa direzione, è il percorso personale che ho intrapreso molti anni fa, nella speranza che la mia esperienza possa essere di aiuto ad altre persone.
38 Episodes
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Ogni errore ha una lunga storia, alla quale non si pensa mai. Gli errori, sono i passi necessari per trovarsi, qualcosa di molto lontano dall'errore come lo si intende di solito, come qualcosa, cioè, da evitare assolutamente. Se non erri, non trovi te stesso e le soluzioni giuste per te. Gli errori sono sempre dei piccoli tesori, perché se vai ad analizzarli, si rivelano sempre molto funzionali, adatti alla persona, pieni di significato e propulsivi, cioè che danno una spinta e una direzione precisa all'azione.
La morte dei genitori è qualcosa con cui la maggior parte di noi deve fare i conti, ed è un evento enorme. Dolore, costernazione, confusione, immensa stanchezza, senso di solitudine e abbandono... In alcuni casi un'indifferenza che ci sconvolge, perché non riusciamo a provare quello che sappiamo che dovremmo provare. In questo episodio, non risolvo il problema, ovviamente, ma cerco di dare dei suggerimenti e alcune spiegazioni che mi auguro possano essere di aiuto.
Rabbia e paura sono due emozioni tra le più vissute e presenti, ce ne rendiamo conto ogni giorno. Non possiamo evitarle, ma possiamo imparare a farne l'uso migliore. A volte ci vergogniamo anche solo perché le proviamo, in particolare la rabbia, ma questo ci porta a non volerle sentire dentro di noi e quindi a reprimerle. Ci sono poche cose così dannose come un simile comportamento. Qui ti propongo due possibile alternative di comportamento: una per la rabbia e una per la paura. Mi auguro che possano esserti d'aiuto!
L'idea che possiamo avere tutto quello che vogliamo, è molto consumistica, ma è stata generalizzata a qualunque cosa: so che adesso dirò cose scomode che potranno anche far arrabbiare chi mi ascolta, ma vorrei tanto che prima di arrabbiarti, ascoltassi quello che sto per dire. Sono davvero stufa di sentir dire grandi banalità, anche da colleghi, e vorrei invece dire ciò che evidentemente nessuno vuole assumersi la responsabilità di dire, e che sono sicura di non essere la sola a pensare. Io ti chiedo: scegli, vuoi avere tutto oppure essere felice? E se pensi che solo potendo avere tutto, sarai felice, ti ricordo un antico detto: “attento a ciò che chiedi, perché potresti ottenerlo”! La verità vera è che dobbiamo scegliere cosa davvero conta per noi, e tentare di raggiungerlo, rinunciando a tutto il resto. Questo implicacapire qual'è il valore che si da a ciò che si desidera veramente. Dotare una cosa di valore, lo rende il nostro “tutto”, l'unico tutto che potremo avere veramente, e l'unico che ci farà sentire davvero vivi.
Ho cominciato ad affrontare questo tema dopo molti anni che ci rimugino sopra. E' un tema complesso e coinvolgente; ho detto alcune delle cose che penso, molte altre potranno venire. Non credo proprio di averlo esaurito, data la sua grandezza. Vorrei consigliarti, comunque, di ascoltare tutti e due gli episodi che ho dedicato al tema, perché si completano un l'altro, sempre che possa parlare di "completezza". In linea di massima, il mio intento è solo quello di lasciare delle riflessioni e magari qualche piccola conoscenza in più da un punto di vista che viene ancora troppo poco valorizzato, e cioè quello psicologico-spirituale. Buon ascolto e grazie! Ormai, nella nostra società, da tanto tempo il sesso non è più solo il mezzo per la procreazione, ma è diventato fine a sé stesso. Ciò implica che è entrato a far parte dei “bisogni fisiologici”, è considerato “vitale” anche a livello psicologico, e a livello sociale è divenuto quasi un “diritto/dovere” imprescindibile nei rapporti tra uomo e donna. È persino menzionato tra gli “obblighi” matrimoniali, e addirittura, in alcuni contratti pre-matrimoniali, viene sancito il numero di rapporti sessuali settimanali dovuti dai partner uno all'altro. La sessualità viene presentata come una cosa normale, istintiva, naturale. Naturale, istintiva, sì, certo, anche se non in un senso così superficiale come quello rappresentato dalla mentalità comune; sulla “normalità” nutro riserve, in quanto non è ancora stato chiarito il termine “normale”, e si tende a fingere di sapere cosa significhi, quando nessuno lo sa.
Ho cominciato ad affrontare questo tema dopo molti anni che ci rimugino sopra. E' un tema complesso e coinvolgente; ho detto alcune delle cose che penso, molte altre potranno venire. Non credo proprio di averlo esaurito, data la sua grandezza. Vorrei consigliarti, comunque, di ascoltare tutti e due gli episodi che ho dedicato al tema, perché si completano un l'altro, sempre che possa parlare di "completezza". In linea di massima, il mio intento è solo quello di lasciare delle riflessioni e magari qualche piccola conoscenza in più da un punto di vista che viene ancora troppo poco valorizzato, e cioè quello psicologico-spirituale. Buon ascolto e grazie! Che rapporto c'è tra la sessualità e la spiritualità? Molte religioni tendono ad enfatizzare la purezza come una sorta di astinenza sessuale, ad esaltare la verginità della donna, e a promuovere determinati comportamenti. La questione è rilevante, secondo me. Io mi sono fatta molte volte questa domanda, e tutte le volte sono giunta alla conclusione che sarebbe importante fare alcune riflessioni. Non si tratta di giungere ad una conclusione determinando il comportamento migliore. Questo non mi interessa, e non credo che sia rilevante. Ognuno fa ciò che sente. La cosa importante per me, è, prima di decidere cosa si vuole fare, riflettere su alcuni temi.
Oggi voglio descrivere due modalità relazionali, così come descritte dalla teoria della Gestalt, che è la mia specializzazione. Si tratta del comportamento proiettivo e di quello retroflessivo...Le persone che usano questo tipo di comportamento, tendono ad attribuire all'altro o i propri pensieri, oppure i propri timori, e decidendo da soli cosa  succederà con l'altro, di fatto non creano una relazione con l'altro, ma con una specie di sé stesso proiettato sull'altro...
Oggi desidero parlare del modo in cui chiunque intraprenda un cammino per cambiare sé stesso e la sua vita, mette inconsciamente in atto tutta una serie di comportamenti volti a boicottare il proprio progetto... Ci sono infiniti modi in cui ci si boicotta. Si va da stati emotivi ingiustificabili, all'insonnia, a malesseri vari, a piccoli incidenti domestici o sul lavoro, a idee confuse, ad avvenimenti esterni noiosi o fastidiosi, e davvero potrei andare avanti...
E' ormai molto tempo che sento dire che la mente crea la realtà, e sono molti anni che seguo con impegno questa direzione, attenta ad ogni informazione, proveniente sia dalle scienze, che dalla fenomenologia e da tutte le altre discipline attinenti. Nel tempo, ho accumulato risposte, domande, nuove risposte, metodi e tecniche, e teorie, tutte a supporto di questo precetto. Personalmente, io sto seguendo questa strada da molto tempo, ed ho commesso parecchi errori, che mi hanno offerto la possibilità di capire meglio, anche a mie spese, come funziona questo "meccanismo", come bisogna agire ed essere per poterlo realizzare. Adesso tutto il mio lavoro è rivolto in questa direzione, e questo episodio vuole solo essere un principio di un discorso più articolato, che se vorrai, potrai seguire insieme a me.
C'era una volta una bambina che aveva due genitori cresciuti in un contesto difficile, tra difficoltà, privazioni e durezze, e, anche se le volevano bene, non sapevano dimostrarle l'affetto che provavano per lei. Anzi, con lei avevano un contegno duro, quasi freddo, e la rimproveravano spesso, perché, a loro modo di vedere, così le facevano del bene: la facevano crescere umile e attenta a non sbagliare, e quindi facilitandola nel farsi accettare e ben volere, e la educavano alla vita, che le avrebbe richiesto fatica e sacrifici...
NDE E OBE: sono acronimi e stanno rispettivamente per Near Death Experience e Out (o Over) Body Experience. Mi sto riferendo alle esperienze di pre-morte e ai viaggi fuori dal corpo. Ne parlo in questo episodio, e, qui, cerco di farlo in un modo semi-scientifico, cioè riferendo studi e ricerche di medici e altri scienziati. Credo che la rilevanza di queste ricerche sia notevole, e ritengo che debba essere considerata seriamente, perché unita a molti altri esperimenti, di cui parlerò in un prossimo episodio, e alle novità introdotte dalla Meccanica Quantistica, possano aprire nuove porte, in tutti i campi della vita umana (e della vita in generale) da quello sociale, a quello medico, a quello economico, a quello spirituale-psicologico.
Com'è difficile cambiare, e quanto timore abbiamo ogni volta che non possiamo controllare gli eventi. Spesso passiamo il tempo ad anticiparli, per avere la sensazione che, così facendo, avremo un qualche potere decisionale. Siamo fatti davvero in un modo complicato...In questo episodio, affronto questo tema, ponendo alcune riflessioni e alcune proposte che mi auguro possano essere di stimolo per coloro che vorranno ascoltarlo.
Anche questo è un esercizio di Rilassamento Dinamico, denominato Mezzo Corpo, e serve per aumentare la consapevolezza della simmetria del corpo, la respirazione toracica, alleviare le tensioni, affermarsi, accrescere autostima e capacità di adattamento e motorie.
Anche questo è un esercizio di Rilassamento Dinamico, si chiama Prana e il suo scopo è di restituire energia e calma, aumentare la flessibilità, aiutare a trovare coraggio, considerazione di sé, forza, auto-affermazione e a stimolare la propria volontà.
Quello che segue è un esercizio di Riscaldamento Dinamico, è un esercizio di respirazione che Cajcedo ha denominato Pressione Polmonare. Il suo scopo è quello di stimolare la respirazione, ossigenare il cervello, alleviare pressioni, paure e tensioni.
La Sofrologia è una tecnica volta ad indurre un rilassamento profondo, elaborata da Alfonso Cajcedo, medico e neuropsichiatra spagnolo, il quale voleva far raggiungere ai suoi pazienti questo stato di rilassamento, senza usare l'ipnosi. Lo stato sofrologico è quella condizione che viviamo quotidianamente prima di addormentarci e prima del risveglio. Attraverso gli esercizi proposti, che rappresentano l'unione tra il mondo Occidentale, con le sue conoscenze mediche e neurofisiologiche, e il mondo Orientale, con le sue filosofie e discipline olistiche e più in simbiosi con l'ambiente naturale e spirituale, Cajcedo è riuscito a raggiungere il suo scopo. La Sofrologia viene usata sia come strumento per la crescita personale, che come tecnica di accompagnamento per molte terapie, mediche, fisioterapiche e psicologiche, ed è strutturata in protocolli da abbinare, appunto alle suddette terapie. Per esempio, recupero da malattie /infortuni,  recupero da operazioni chirurgiche, diete dimagranti, fobie, insonnia, gestione delle emozioni, e altro ancora. Esercizio Pressione Polmonare: https://anchor.fm/cristiana-gasi/episodes/Esercizio-Pressione-Polmonare-e1al9ls Esercizio Prana: https://anchor.fm/cristiana-gasi/episodes/Esercizio-Pressione-Polmonare-e1al9ls Esercizio Mezzo Corpo: https://anchor.fm/cristiana-gasi/episodes/Esercizio-Mezzo-Corpo-e1ala8u
Questo episodio è dedicato alla sconcertante polemica, con i toni della battaglia, a volte, che si è aperta tra vax e no-vax, e tra green-pass e no-gree-pass. Battaglia nella quale intervengono a spada tratta anche molte persone, note e meno note, del mondo Olistico-Spirituale. Ebbene, io vorrei dire la mia. E' uno sfogo, in parte, ma sopratutto una riflessione, quella che desidero proporre, seguita all'obbligo vaccinale al quale io sono stata sottoposta. Ho passato dei giorni terribili, in cui mi sono sentita davvero violentata in profondità, ma dovevo sottopormi al vaccino, altrimenti mi avrebbero proibito di lavorare. Elaborando il male che stavo vivendo, però, ho potuto far emergere le stesse considerazioni che adesso propongo qui. Ti auguro un buon ascolto, e ti ringrazio per la tua attenzione.
In questo episodio ti racconto, a grandi linee, come e perché ho intrapreso un percorso di vita e  professionale impostato sulla Spiritualità, descrivendo alcune delle esperienze che mi hanno, per così dire, convinta, che questa era la mia strada. E' il racconto di ciò che mi è capitato, di quelle esperienze, piccoli e un po' più grandi, che ti impongono, se le vuoi cogliere, delle riflessioni e degli approfondimenti, che riescano a spiegare quei "perché" che altrimenti resterebbero senza risposta. Spero che l'ascolto sia per te un altro piccolo tassello da aggiungere agli altri collezionati nel tuo percorso.
... A volte, questi segnali significano che sono sulla via giusta, e posso andare avanti. Altre volte che non sono sola, altre, che posso avere fiducia. Questo è un esempio dei segni che troviamo in giro per strada o anche alla radio, alla televisione, nella parola di un passante o un vicino di casa... ... Ma resta il fatto che li ho visti, perché erano lì, e in quel momento erano lì per me. È la sincronicità più che il segno in sé a dotarlo di un significato, che è sempre molto personale, mai generalizzabile e sempre da capire, di volta in volta. Perché il significato che diamo ai segnali può essere frainteso sulla base di nostri bisogni, ed è bene avere chiaro anche questo punto. ... C'è chi guarda i numeri, delle targhe o altri, chi si imbatte spesso in date particolari, chi i colori, chi parole captate in giro o lette di sfuggita, magari sui cartelloni pubblicitari. Chi guarda le forme delle nuvole, cuori o volti che a volte si creano mentre si muovono spostate dal vento. ... In realtà, immagino che ce ne possano essere di tantissimi tipi diversi, e che siano molto soggettivi. ...
Vediamo di conoscere meglio il potere: cos'è, cosa intendiamo, come viene vissuto e desiderato, come viene usato. ... Forse la migliore rappresentazione degli effetti negativi che il potere ha sulle persone, l'ha fatta Tolkien, nel Signore degli Anelli: Gollum è l'emblema di come il potere ti succhia e ti corrode l'anima, non perché il potere sia malvagio, ma perché il potere è spesso desiderato dai deboli, da chi non sviluppa appieno e realmente la propria personalità. Infatti, il potere di base, istintivo e innato, si può esprimere in due modi, essenzialmente: come potere interiore o come potere di ruolo. ... Entrambi sono difficili da conquistare, entrambi richiedono lavoro e impegno, ma, mentre il primo tipo di potere è troppo spesso già assegnato alla nascita, in un certo senso, l'altro tipo di potere è raggiungibile da chiunque si voglia impegnare. ... Il potere ha, infatti, anche una grande valenza identitaria, pure per chi sente di possederne poco, perché non lo coltiva, o per chi ne ha poco, se si parla di quello esterno, materiale. ... Il potere è sia un'emozione che un sentimento. È un'emozione quando non viene elaborato, resta nei primi tre chakra, e si esprime più nella materia: questo è il potere di base, che abbiamo tutti, e che la maggior parte delle volte, diventa quello di ruolo o esterno. Diventa un sentimento, quando viene elaborato ed entra nella consapevolezza profonda e nel quarto chakra, il cuore, che è un cervello vero e proprio, ricordiamolo sempre. ... Il potere è un ingrediente essenziale, ed è questa la ragione per la quale andrebbe seriamente analizzato e insegnato, affinché divenisse per tutti un sentimento, e non restasse confinato nel regno dell'inconscio e delle emozioni. ...continua...
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