Ci mandavamo gli squilli, non i DM.Aspettavamo ore per scaricare una canzone, ci vedevamo davvero al muretto e ci bastava un messaggio sul Nokia per sentirci vivi.In questa puntata – che chiude la prima stagione di Millennialgia – facciamo un passo indietro per guardare tutto dall’alto: com’era vivere prima dei social? Siamo la generazione ponte, cresciuta tra i pomeriggi passati a registrare cassette e i primi status su Facebook. Abbiamo conosciuto l’attesa, il silenzio, la noia vera… e poi all’improvviso il wi-fi, gli smartphone, i like.Raccontiamo la bellezza di quando eravamo connessi senza essere sempre online, quando ci si perdeva sul serio e ritrovarsi era parte dell’avventura.Un episodio per chi ha vissuto entrambe le ere. E per chi ogni tanto si chiede com’era… prima che tutto diventasse una storia da postare.
C’erano i tutorial inesistenti, i trucchi comprati in edicola, e due fazioni ben distinte: chi non vedeva l’ora di truccarsi… e chi ancora oggi non ha capito da che parte si impugna un eyeliner.La skincare? Praticamente inesistente: al massimo un po’ di sapone sul viso e via.In questa puntata si torna davanti allo specchio degli anni 2000, tra make-up improbabili, disastri beauty e identità che si cercavano a colpi di ombretto celeste.
Siamo la generazione che ha aspettato la lettera da Hogwarts con più speranza che la pagella.Quella che ha vissuto tra incantesimi, amori tormentati e vampiri brillanti come se fosse tutto perfettamente normale. In questa puntata parliamo dell’ossessione millennial per il magico e il soprannaturale: da Harry Potter a Twilight, da Buffy a Streghe, passando per serie e film che ci hanno fatto credere, almeno per un po’, che anche noi avessimo un destino speciale… o almeno una cotta per un mago maledetto.
Ci innamoravamo ogni settimana, anche più volte al giorno, e nessuno poteva capirci davvero (tranne la nostra migliore amica).Zac Efron, Jesse McCartney, Chad Michael Murray…chi ci sarà sul poster del prossimo Cioè?In questa puntata parliamo delle crush che ci hanno formato: quelle per attori, cantanti e protagonisti di film e serie che guardavamo in loop, sognando baci sotto la pioggia e dediche su MSN.Un viaggio lettere spedite a indirizzi improbabili e sogni infranti ogni volta che il nostro idolo veniva paparazzato con un’altra. Ascolta e torna con noi a quell’età in cui bastava uno sguardo in una sitcom per credere nell’amore vero.
Prima delle serie su Netflix, prima degli influencer, c’erano loro: i reality show. Quelli veri. Quelli dove si piangeva, si urlava e si sperava di finire su una figurina di Cioè accanto a Costantino.In questa puntata torniamo all’inizio degli anni 2000, quando il Grande Fratello ci incollava al televisore, Uomini e Donne era una cosa seria, e Saranno Famosi ci faceva ballare sul tappeto del salotto.Era tutto nuovo, assurdo, esagerato… ed era impossibile non guardarlo.
In questa puntata parliamo della moda anni 2000, quella che ci ha fatto sudare freddo davanti allo specchio ma che abbiamo seguito con totale convinzione. Dai jeans a vita bassa (troppo bassa) alle combo improbabili che oggi ci fanno chiedere: “Ma perché nessuno ci ha fermati?”.Un episodio da ascoltare con la giusta dose di autoironia e affetto per quella versione di noi che, nel dubbio, metteva tutto glitterato.Spoiler: sì, ci vestivamo proprio così. E no, non ce ne vergogniamo (forse solo un po’).
Britney era una regina, i Blue ci facevano battere il cuore...Se eri tra quelli che facevano le compilation su CD per ogni occasione – dalla gita di classe al “ti amo, ma non lo sai” – questa puntata è tutta per te.Parliamo di musica, quella che ci ha cresciuti: i pomeriggi con Top of the Pops e le estati con Festivalbar. Un episodio che profuma di stereo portatili, poster attaccati con lo scotch e sogni a ritmo pop. Ascolta e torna con noi in quel tempo in cui bastava una canzone per sentirsi invincibili.
Ricordi quei pomeriggi d’estate in cui, appena finita la scuola, mollavi lo zaino in un angolo, ti buttavi sul divano con un Fiordifragola in mano e partiva la sigla di Dawson’s Creek o Sleepover Club?In questa prima puntata di Millennialgia facciamo un tuffo nei pomeriggi anni ‘90 e primi 2000, quando i “telefilm” erano il nostro Netflix e la televisione il portale magico verso drammi adolescenziali, amori impossibili e capelli improponibili. Tutto quello che devi fare è metterti le cuffie...