Siamo alle porte di un nuovo anno scolastico. Un nuovo anno di matematica, italiano, storia, geografia, fisica, latino, arte... e la musica?In Italia la musica si studia poco, è un po’ l’ora jolly come religione o educazione fisica. E pensare che c’è stato un tempo in cui la musica, per filosofi come Platone e Aristotele, aveva un ruolo di primo piano nell’educazione dei giovani ed era una parte importante nella formazione culturale e nella vita individuale e sociale.
Beethoven è stato un rivoluzionario. Con Beethoven cambiò la condizione sociale del musicista e prese il via una nuova storia della musica. Un musicista libero professionista in un mercato concorrenziale che premiava innovazione e originalità. Si entra nella modernità quando un compositore inventa nuovi procedimenti di scrittura senza preoccuparsi di come verranno percepiti e compresi.
«Nell’arte la cosa più importante è la cornice» disse Frank Zappa. Come accade per l'arte pittorica, se un musicista afferma che una sua composizione è musica, lo diventa.Questa provocazione di Zappa mette in moto molte riflessioni e si torna alla nostra domanda di partenza: che cos’è Musica? Basta che qualcuno definisca un suono "musica" e lo diventa? È una delle grandi questioni che hanno animato le discussioni artistiche da inizio Novecento. Frank Zappa prende ad esempio John Cage e mette sul piatto un’interessante riflessione: il rumore può essere Musica?
“Pierino e il lupo” del celebre compositore russo Sergej Sergeevič Prokof'ev è la più famosa fiaba musicale della storia della musica, anche se in realtà nasconde una chiave di lettura più profonda, politica e meno innocente. L’artista, secondo questa interpretazione, è l'uccellino che riesce a sopravvivere, a farsi beffe del potere e far impazzire di rabbia il lupo, Stalin.
Una puntata dal titolo provocatorio: “la musica non fa valentuomini, ma buffoni”. E se vi dicessi che è un’affermazione del Ministro dell’Istruzione mi credereste?È tutto vero, anche se risale al 1861; ma le cose sono così cambiate da allora?
Vi do il benvenuto alla puntata zero di Musicologicast, il podcast di Musicologica. Questa sarà una sorta di introduzione, di presentazione e parto subito con una domanda: che cos’è la musica? Perché è un’espressione così diffusa in tante culture diverse? Perché è capace di suscitare emozioni così profonde?