Dall’Igna e il suo team hanno mantenuto l’impegno: Martin ha avuto il miglior appoggio tecnico fino all’ultima gara. E la squadra di Campinoti chiude la sua lunga collaborazione con Ducati come meglio non si poteva: ora passa a Yamaha la squadra più forte del mondiale
Un sondaggio tra chi ha realizzato per voi, sui canali e sul sito, oltre 250 video nella scorsa settimana. Presto arriverà un bilancio più ragionato, questa è soltanto una nostra prima sintesi: promossi e bocciati di Eicma 2024
Per conquistare il titolo mondiale Pecco deve vincere e sperare che altri piloti si piazzino davanti a Martin. Mission impossible o quasi… Nel finale più appassionante della nostra storia, Imola 1983, Roberts vinse la gara ma perse il titolo per due punti: Lawson doveva precedere Spencer e invece...
Mi torna in mente una gara di tanti anni fa, decisiva per il massimo titolo mondiale. Anche quella era sul bagnato e piena di tensione. I due protagonisti erano Lucchinelli e Mamola e si persero, paralizzati dall’ansia. I piloti di oggi? Meno personaggi ma molto più preparati e spettacolari
C’è troppa confusione, la materia viene delegata ai sindaci e qualche volta, come è successo a Milano, l’assessore rischia il processo per omicidio colposo. E mentre fioriscono disordinatamente le ciclabili, le vittime tra i ciclisti aumentano
Si festeggiano i 110 anni e sarà un grande evento: dieci padiglioni, 770 espositori. Sono tornati tutti i grandi marchi, anche quelli che si erano messi in testa di poter fare a meno del contatto diretto con gli appassionati. E poi nuove gare con i piloti delle leggenda...
Il dominio schiacciante di Ducati nella top class colma un vuoto storico: non abbiamo dimenticato la fatica che la Cagiva degli appassionati fratelli Castiglioni fece nella 500 degli Ottanta e Novanta. Ora sono i giapponesi ad inseguire a distanza
“I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti” ha detto il noto giornalista che magari voleva solo fare una provocazione. Ma le parole pesano e pensieri di questo genere eccitano il dilagante odio sociale. Le città diventano una giungla e servono ben altri messaggi
La morte dell’amico Luca Salvadori ha colpito tutti e solleva interrogativi difficili. I piloti che amano queste gare si prendono rischi enormi, lo fanno coscientemente e li rispettiamo. Ma è opportuno esaltarli come gli unici “veri” piloti nelle sole “vere” corse? Non è pericoloso farlo?
Il secondo successo consecutivo del 93 vale il doppio del primo: ad Aragon era il re, qui domina sulla pista di Bagnaia, staccando il campione del mondo. A questo punto Marc è in lizza per il titolo? Certamente sì, anche se il gap è importante
Chi lascia la linea ideale e quindi perde velocità, non può tornare in pista senza controllare gli spazi. L’incidente tra Alex Marquez e Bagnaia è roba già vista e forse è giusta la decisione della Giuria, ma occorre andare oltre: con le MotoGP di oggi ci vuole una nuova regola
Pecco entra nella top ten di tutti i tempi e mi piace affiancarlo a questo e a quel campione. Trovo tante analogie tra lui e Mick Doohan, per carattere e anche per contesto. Ma perché tutti amano Doohan e Bagnaia invece non “sfonda”? Perché sono cambiati i tempi, e non in meglio
Noi motociclisti, generalmente parlando, abbiamo un difetto: guardiamo all’evoluzione con molta diffidenza e siamo negativi a priori riguardo all’elettronica. Tutte le opinioni sono rispettabilissime - è la doverosa premessa dei nostri tempi - ma mi sento di dover incoraggiare i più restii
Un inchiesta de La Repubblica scopre un giro vastissimo di compravendita delle patenti, a Roma e in sette province italiane. Bastano dai 3.000 ai 4.000 euro. Coinvolte le autoscuole, gli esaminatori, i vigilanti. E poi parliamo di ridurre le vittime della strada...
Altro che gara-esibizione! E’ andato in scena un vero GP, anzi di più: il GP che tutti gli appassionati sognano, con i piloti più forti a parità di moto. Soltanto gli ultimi hanno fatto passerella, davanti hanno lottato coltello tra i denti. E Marquez... è Marquez
Il dominatore della SBK non può svincolarsi da BMW a fine anno, i contratti vanno (o andrebbero) rispettati. Però dispiacerebbe se la categoria prototipi dovesse rinunciare a un talento del genere. Per contro nostro Ratzga sarebbe all’altezza di puntare alle vittorie anche in MotoGP
Costruttori, associazioni, federazione, concessionari e semplici motociclisti: dobbiamo sentirci tutti coinvolti. Ogni fine settimana è un disastro, occorre fermare questa tragedia
Dal prossimo 7 luglio gli ADAS, cioè i sistemi di assistenza alla guida, diventano obbligatori su tutte le vetture di nuova immatricolazione nel rispetto del regolamento UE 2019/2144, che vuole ridurre fino a zero nel 2050 il numero delle vittime degli incidenti stradali. E si rinnovano le nostre paure: che accadrà ai motociclisti nel prossimo futuro?
Una relazione della Corte dei conti europea chiarisce che i traguardi fissati nel 2000 (50% in meno di vittime entro il 2030, zero morti nel 2050) ben difficilmente saranno raggiunti. C’è confusione tra i Paesi membri, non tutti vanno nella giusta direzione, adesso occorre un cambio di passo