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Author: Radio Vaticana - Vatican News

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Un podcast a cura di Guglielmo Gallone. Collaborazione tecnica di Patrizio Ciprari.
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Il primo gennaio 2026 la Bulgaria adotterà l'euro. Eppure, questo resta il Paese più povero dell’Unione europea. Non solo: dal 2021 ha attraversato ben sette elezioni parlamentari. E la scorsa settimana, dopo le proteste guidate dai giovani, un altro governo è caduto
Dal 2021 in Myanmar sono morti oltre 4.000 civili e ci sono 3 milioni di sfollati interni. A fare le spese di questa guerra dimenticata da tutti sono anche gli istituti religiosi: oltre 200 tra monasteri, chiese e moschee sono stati attaccati nel silenzio del mondo
Marsiglia è la città francese con il maggior numero di morti per arma da fuoco. Ma oggi i criminali non si limitano più a controllare il territorio: offrono servizi, organizzano attività, portano la spesa agli anziani, cercano di mostrarsi utili dicendo di essere, a differenza dello Stato, al loro fianco
Solo l’11% degli statunitensi mette la famiglia al primo posto tra i propri valori. Un cambio di paradigma che spiega bene la crisi in cui si ritrovano gli Stati Uniti
È una potenza nucleare, è il quinto Paese più popoloso al mondo, il secondo per numero di attacchi terroristici. Eppure, del Pakistan si parla pochissimo. Lunedì il capo delle Forze armate, Asim Munir, ha ricevuto poteri straordinari dal Parlamento. E noi, ancor più dopo gli scontri con India e Afghanistan, cerchiamo di capire perché conta
I matrimoni e la questione giovanile, la carne di maiale e l’incognita economica dei consumi, gli spettacoli acrobatici e l’apertura al mondo: tre dati raccolti dall'annuario statistico appena pubblicato, tre modi per capire meglio la Cina
La capitale del Mali è accerchiata dai terroristi di Al Qaeda. Eppure, la narrazione occidentale non fa altro che ridurre questo Paese a una terra d'incrocio fra Russia e Francia. La storia e le ferite del Mali rivelano invece un Paese giovanissimo, in cerca di un'indipendenza e di un'identità, ma ancora incapace di spiccare il volo
Da otto anni il Mozambico si ritrova immerso in una guerra che, secondo l’ultimo dato diffuso a ottobre dall’Onu, ha costretto 22.000 persone a fuggire dalle proprie case in una sola settimana. La situazione più complessa si concentra a Cabo Delgado, nel nord del Paese. Ed è lì che andremo
Si vota tra cinque giorni, il prossimo 29 ottobre, in Tanzania. Ma il clima, più che elettorale, è di paura. Oltre ad essere stato escluso dalle elezioni, il principale partito di opposizione ha visto tredici suoi membri scomparire in appena nove giorni. La stessa sorte è toccata a un ex ambasciatore. Le manifestazioni sono proibite e i social limitati. Perché?
Ad Haiti il numero di bambini costretti a fuggire dalla violenza ha raggiunto un numero incredibile: 680.000. Se dietro le gang che assediano la capitale Port-au-Prince ci sono i giovani, è proprio perché, fin da piccoli, gli haitiani non hanno scelta: o imbracciano il fucile o muoiono di fame
Martedì la Corte penale internazionale ha riconosciuto Ali Kushayb, capo miliziano sudanese, colpevole di crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi in Darfur nel 2005. Vent’anni dopo, la situazione non è cambiata. In Sudan si sta consumando la più grave crisi umanitaria al mondo, dimenticata da tutti
La vicenda di una decina di uomini originari dell’Africa occidentale cacciati dagli Stati Uniti, spediti in Ghana, abbandonati in Togo senza identità. Tutt'altro che isolata, è una storia di fenomeni migratori e di intrecci geopolitici, di un Paese al centro del mondo e di Paesi dimenticati
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