Discover
Ombre Su Torino

Ombre Su Torino
Author: Ombre Su Torino
Subscribed: 21Played: 282Subscribe
Share
© Ombre Su Torino
Description
Un'infinita serie di targhe sui muri, giardini e vie dedicate alla memoria.
Una città sfigurata dal terrorismo, dalle gambizzazioni, dagli attentati, dagli omicidi. Da bande di pistoleri autoctoni, da serial killer venuti da lontano, o, fuor di metafora, dall'aereo della più grande squadra di calcio italiana della storia che squarcia in due la basilica di Superga.
La città di Gustavo Rol, delle fantasie di Dario Argento ma anche della realtà fatta di mafie, stragi nazifasciste e di morti senza un perché.
La metà oscura della prima capitale d'Italia.
Benvenuti in Ombre su Torino.
Una città sfigurata dal terrorismo, dalle gambizzazioni, dagli attentati, dagli omicidi. Da bande di pistoleri autoctoni, da serial killer venuti da lontano, o, fuor di metafora, dall'aereo della più grande squadra di calcio italiana della storia che squarcia in due la basilica di Superga.
La città di Gustavo Rol, delle fantasie di Dario Argento ma anche della realtà fatta di mafie, stragi nazifasciste e di morti senza un perché.
La metà oscura della prima capitale d'Italia.
Benvenuti in Ombre su Torino.
36 Episodes
Reverse
Ignazio è un siciliano, un criminale di mezza tacca, un poco di buono. E' appena uscito di galera, ha saputo che la moglie, mentre era dentro aveva intrapreso una relazione con il proprio cugino, Giuseppe. Torna a casa, vuole vederci chiaro: la situazione necessita di un chiarimento. Giacinta invece è nata a Napoli ma abita da sempre in Piemonte. Non ha mai soportato le regole, ha passato una vita in fuga, senza fermarsi mai. Fino a scontrarsi con l'eroina e la necessità di prostituirsi per comprarsi la dose quotidiana. Entrambi muoiono in provincia di Torino, per motivi diversi, in tempi diversi. Ma con un tratto in comune: finendo entrambi a pezzi in una valigia.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
14 giugno 1975.Alfio Catania ha 35 anni e da sei anni convive con la sua compagna Maria in una cascina a Pralormo, a 35 km a sud di Torino.La coppia è felice e, dal loro rapporto, sono nate due gemelle, Ombretta e Katia e un'altra bambina, Nunzia. Le piccole, in attesa del divorzio di Maria dall'ex marito, hanno preso il cognome di quest'ultimo, Curti.Sembra qualcosa di innocuo, ma, nella testa di Catania, è un problema più grosso di qualsiasi altro che, chiunque, al mondo, possa immaginare.Un problema che avrà conseguenze fatali.Forse.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Un intero condominio in corso Verona 20 è stato completamente addobbato a festa: Rosanna Lentini si sposa.I Lentini abitano al primo piano ma drappi sono stati disposti su tutti i balconi e lungo le scale, dove, intorno alle 11, si sono riversati in 60 tra inquilini del palazzo e invitati al matrimonio. Dopo qualche minuto d’attesa, spuntano fuori Rosanna e suo padre Gaspare. Sono a braccetto, sorridenti e, dopo aver faticato non poco a destreggiarsi in mezzo alla folla festante, raggiungono la Mercedes nera che porterà la ragazza all’altare. Il signor Lentini apre la portiera dell’auto, fa salire la figlia e fa per mettersi al posto di guida. E' in quel momento che su una giornata di festa calano le tenebre.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Anna ha 21 anni e da 3 è sposata con il ventireenne Dario.Si sono conosciuti in Puglia ma da qualche tempo vivono a Torino, in collina.Siamo nel 1961, ma questa sembra una storia ambientata cento anni prima. Anna e Dario si trasferiscono in un bilocale ricavato in un sottotetto in corso Chieri 168, frazione Reaglie. Lui viene assunto per un’azienda che produce mobili per ospedali e lei lavora ad ore a servizio da alcune famiglie della zona, anche perché la maggior parte del tempo resta in casa ad accudire i due figli che ha avuto la coppia, Vittorio e Ornella. La ragazza, sostanzialmente, vive murata dentro l’alloggio. Dario, pur giovane, ha assorbito totalmente la cultura patriarcale d’allora del suo luogo d’origine, le sue rigidità, le sue leggi non scritte. Anna non può uscire se non accompagnata, deve coprirsi il più possibile, non deve dare confidenza a nessuno. Per il marito risulta sconveniente che alla consorte vada di fumare o che osasse chiedere di essere accompagnata a ballare, reprimendo ogni sintomo di ribellione a suon di schiaffoni.Un matrimonio che non si doveva fare. E che finirà malissimo.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Suor Giovanna e suor Rosangela sono due donne che hanno dedicato tutta la loro vita agli altri, ai poveri, ai diseredati, agli ultimi della terra.Sono amate da chiunque ci abbia avuto a che fare, il loro servizio alla collettività è riconosciuto da chiunque.Tranne da un paio di persone. Che saranno a entrambe fatali.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
In una gigantesca villa in via Condove 99, a Collegno, la vita della famiglia Tenini sembra scorrere serena come quella di tantissime altre di provincia. Domenico e Vittoria si barcamenano tra parenti, lavoro e la routine quotidiana, che, nel giro di qualche mese, cambierà per sempre perchè stanno per avere il loro primo bambino. Le loro esistenze, però, verranno sconvolte in un'altra maniera e per un altro motivo. In maniera terrificante e irreparabile.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Sono le 4.30 del mattino del 15 novembre 1988 e un brigadiere dei carabinieri è appena arrivato in via Gradisca 84, a Santa Rita. È lì perché numerosi abitanti del condominio sono stati svegliati nel cuore della notte da una serie di rumori ed urla provenienti da un pied-à-terre al piano rialzato. Il milite si qualifica bussando contro il battente pensando, come accade spessissimo in quei casi, che sarebbe stata sufficiente una breve ramanzina e che tutto sarebbe finito in pochi minuti. Questa volta, però, non è così.Dietro quella porta c'è l'inferno.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Torino, 1957.Sotto lo stesso tetto, in corso Casale, vive una coppia originaria della Sardegna, la padrona dell'alloggio e un altro uomo.Abitano tutti in una casa lasciata alla donna dal suo precedente amante, dopo che quest'ultimo ci si era suicidato dentro qualche mese dentro.Le storie di queste persone si incontrano, si intrecciano ed esplodono improvvisamente. Girando tutte intorno a una malefica mantide.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
La famiglia Iorio abita in via Alessandro Roccati 50, Madonna di Campagna, Torino nord.Aldo e Clara sono in crisi da tempo, non dormono più insieme, si parlano a malapena perchè la donna ha scoperto che il marito la tradisce. La coppia ha due figli, Massimo e Roberta e rimane unita solo per non rovinare ulteriormente la vita ai due ragazzi. Poi, però, il 19 maggio 1983, una notte da incubo li inghiotte tutti quanti.Si ringraziano i Quiete per averci concesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Una mattina, in centro a Torino. Un uomo viene colpito con 4 colpi di pistola. E' un avvocato, professore universitario e consigliere comunale liberale. Sembra una delle tante tragiche storie degli anni '70 ma accade il 21 marzo del 2012.Non sono gli anni di piombo, è solo Torino.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Alla Baia Grande del più esteso dei Laghi d'Avigliana solitamente si appartano le coppiette o, d'estate, è pieno di turisti che passano qualche pomeriggio di vacanza. Ci si va per divertirsi, per prendere il sole o per fare un giro in barca. Certamente è più raro andarci e trovarsi catapultati in un film dell'orrore. Con una mummia protagonista.Si ringraziano i Quiete per averci concesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Due storie diverse ma entrambe terrificanti.Una "d'amore" l'altra di pura disperazione e morte.Entrambe ambientate, per una volta per davvero, in un cinema. Quando il film dell'orrore non è proiettato su uno schermo ma è la vita reale.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
C'è un alloggio in via Silvio Pellico, davanti al Valentino, dove succedono cose incredibili. Si narra che il padrone di casa riesca a passare da una stanza all'altra attraversando i muri, che i personaggi dipinti nei quadri si muovono, in cui i pennelli colorano da soli e gli oggetti lievitano. E' dove abita uno dei personaggi più sconvolgenti della storia della città. Si chiama Gustavo Adolfo Rol.Si ringraziano i Quiete per averci concesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Marina e Camilla non si conoscono ma sono accomunate da tante cose. La frequentazione di un celebre negozio di francobolli nel centro di Torino, l'essere libere da storie sentimentali ma attente alla propria privacy, forse, addirittura, un amante segreto con cui entrambe hanno avuto una relazione.
Di sicuro, tutte e due, un giorno sono sparite nel nulla e non sono tornate mai più.
Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Il 1977 in Italia è uno degli anni più violenti della storia della repubblica, sopratutto dal punto di vista politico.
A Torino, in quell'anno, il terrorismo colpisce durissimo ma anche la violenza politica "comune" non è da meno. E' in questo anno che muore l'avvocato Fulvio Croce, che prende fuoco l'Angelo Azzurro e viene ucciso il giornalista Carlo Casalegno.
Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
In un elegante palazzo di via Pietro Micca 3, nel 1970 c’è la redazione di una rivista che si chiama Borsa d’arte. Qui lavora Giovanna che un giorno, per caso, si trova davanti Bruno.
Il loro incontro diventa il prologo di una storia semplicemente incredibile, condita da un omicidio, un sequestro di persona (?) e tantissime verità che rimarranno celate per sempre.
Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
La storia dell'ultimo giorno sulla terra di Emilio Salgari, Primo Levi e Cesare Pavese.
Tre leggende della letteratura italiana che hanno scelto Torino per mettere fine alle loro tormentate vite.
Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il lor brano Gocce come intro e outro.
Tra la fine dell'800 e l'inizio del '900 a Torino imperversano diversi mostri che rimarranno a lungo nella memoria collettiva.
Uno di questi si distingue per la sua ferocia, la sua totale mancanza d'empatia e per il fatto che colpisce sempre con un martello.
Questa è la storia del primo serial killer torinese, Enrico Ballor, Il Martellatore.
Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
E' quasi mezzanotte del 16 marzo 1977 e il diciannovenne Bruno Cecchetti sta andando a dormire dopo una serata con un suo amico.
Arriva a 140 metri da casa e si vede arrivare incontro una volante dei Carabinieri.
E' in quel momento che, a Torino, non è più semplicemente buio: sono scese le tenebre.
Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Stefano Iegiani è un impiegato modello di 22 anni della CRT di piazza della Repubblica a Rivoli.
Viene considerato un collega modello e un marito esemplare. Sembra andare tutto liscio nella vita di Stefano, ma il 9 dicembre 1994 scompare nel nulla.
Insieme a due miliardi di vecchie lire.
Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.