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Radio Radicale - La nuda verità

Radio Radicale - La nuda verità
Author: Radio Radicale - Maria Antonietta Farina Coscioni
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© Centro di Produzione
Description
Un format innovativo che indaga i temi dell'amore, dell'affettività e della sessualità delle persone diversamente abili.
Una conversazione a tutto campo con un ospite che si mette a nudo mostrando bellezza e oblio, forza e paura, splendore e tristezze della propria vita, conducendo l'ascoltatore nei meandri di un territorio inesplorato.
Una conversazione a tutto campo con un ospite che si mette a nudo mostrando bellezza e oblio, forza e paura, splendore e tristezze della propria vita, conducendo l'ascoltatore nei meandri di un territorio inesplorato.
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Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo a LiveIn Roma sulla questione educativa della sessualità nelle scuole ha affermato che l’educazione sessuale deve essere insegnata in famiglia, a scuola rischia di essere dannosa. Il problema è essenzialmente educativo; non solo non si risolve, ma rischia di complicarsi con una educazione sessuale nelle scuole fatta da persone di cui non conosciamo la competenza. La posizione del Ministro Nordio è sovrapponibile a quella della Lega, che consolida l’arretramento culturale e scientifico sul tema, del nostro Paese. Nella maggior parte degli Stati membri della UE questa materia è obbligatoria nelle scuole in Germania dal 1968, in Danimarca, Finlandia e Austria dal 1970, in Francia dal 1998 ad esempio. Si tratta di una posizione priva di cultura scientifica, che ignora come nei Paesi europei l’educazione sessuale sia gestita da professionisti, da figure esperte e qualificate. Le opposizioni enfatizzano il legame diretto tra educazione sessuale e prevenzione della violenza di genere, spiegandolo come un dato acquisito. Tuttavia tale rapporto è più complesso, interessando infatti diversi fattori sociali e culturali. L'Italia, ad esempio, è il secondo paese europeo con il minor numero di femminicidi in rapporto alla popolazione, nonostante non abbia ancora programmi strutturati di educazione sessuale e affettiva come quelli presenti nella maggior parte degli altri paesi europei. L’aspetto che dovrebbe invece interessare ed emergere quando si parla di educazione e informazione sessuale nelle scuole è l’aumento preoccupante delle infezioni sessualmente trasmesse sia a livello europeo che nazionale anche tra i giovanissimi. Il Centro europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie ha pubblicato gli ultimi rapporti epidemiologici relativi alla diffusione di diverse infezioni tra le quali, tra le altre, sifilide e gonorrea, nei Paesi dell’Unione nel 2023. Boom di infezioni per la gonorrea: il 31% in più rispetto al 2022, ma soprattutto un aumento del 300% rispetto al 2014, così come i casi di sifilide registrati: il 13% in più rispetto al 2022; +100 per cento rispetto al 2014. Sapere che al di là dei sintomi che più di frequente possono accompagnare una di queste infezioni gli esperti informano che in molti casi i pazienti possano essere asintomatici.
Nel sentire comune l'eroina è una droga del passato, una droga di un contesto di degrado ed emarginazione, che non si consuma quasi più. Come spesso capita dietro gli stereotipi si cela una realtà mai scomparsa, con sviluppi importanti
La salute mentale è questione seria. Le approssimazioni sono sempre da evitare. Nella Giornata mondiale della salute mentale la lotta allo stigma è importantissima. È necessario contenere, contrastare scongiurare pregiudizi che attribuiscono al sofferente psichico una maggiore prevalenza di azioni violente rispetto al resto della popolazione in generale
Si è riunita a Vienna la Commissione Droghe dell'Agenzia per il contrasto agli stupefacenti dell'ONU. I dati mondiali dicono molto del numero sempre crescente dei consumatori. Riguardo l'abuso di sostanze quanto ancora è forte, prevalente l'approccio repressivo, securitario e discriminatorio rispetto a quello sanitario e terapeutico degli interventi nei confronti delle persone con dipendenza patologica?
Radio Radicale. 5/10/2025 19:30:00
Il 24 settembre 2025 il Presidente Mattarella ha adottato quattro provvedimenti di clemenza individuali ai sensi di quanto previsto dall’art. 87 comma 11 della Costituzione per Strimbu Ancuta, nata nel 1986, Zen Massimo, nato nel 1971, Finotello Gabriele, nato nel 1991, Attinà Patrizia, nata nel 1972.
L'art. 87, comma 11, prevede che il Presidente della Repubblica può, concedere grazia e commutare le pene con un proprio decreto. Si tratta di un istituto di clemenza che estingue, in tutto o in parte, la pena inflitta con la sentenza irrevocabile o la trasforma in un'altra specie di pena prevista dalla legge. La grazia estingue anche le pene accessorie, se il decreto lo dispone espressamente; non estingue invece gli altri effetti penali della condanna. Il procedimento di concessione della grazia è disciplinato dall'art. 681 del codice di procedura penale. La domanda di grazia è diretta al Presidente della Repubblica e va presentata al Ministro della Giustizia.
La titolarità del potere di grazia è riservata in via esclusiva al Presidente della Repubblica: è un potere presidenziale, ossia riconducibile nella forma dell'atto, consistente in un decreto presidenziale, e nella sostanza della scelta a favore del condannato da graziare. Questa esclusività si basa sul ruolo del Presidente della Repubblica nell’ordinamento costituzionale: rappresentante dell'unità nazionale e garante della Costituzione.
L'aspetto significativo di diversi atti di clemenza individuali concessi dal Presidente Sergio Mattarella risiede nel considerare le "eccezionali circostanze in cui sono maturati i delitti, evidenziate nelle sentenze di condanna". È indiscutibile che le ragioni sottostanti all’adozione di tali provvedimenti rispondano al "senso di umanità", tali da indurre all’estinzione della pena non più funzionale alla rieducazione del condannato
Il Giubileo della Consolazione è stata anche l’occasione per parlare dell’impegno umanitario quotidiano delle comunità sulle dipendenze patologiche e in tema di diritti umani nel mondo, la riproposta dell’idea di una Croce Rossa Vaticana. Che interessi Papa Leone XIV ha mostrato e che significato simbolico potrebbe avere oggi?
Il rinnovato interesse per l'uso delle sostanze psichedeliche nel trattamento dei disturbi psichiatrici giustifica una migliore comprensione dei meccanismi neurobiologici alla base degli effetti di queste sostanze. Dopo una pausa lunga più di 50 anni, studi all'avanguardia hanno recentemente iniziato a colmare importanti lacune conoscitive, chiarendo i meccanismi d'azione delle sostanze psichedeliche in relazione ai loro effetti sui sottosistemi recettoriali, sull'attività e sulla connettività cerebrale a livello sistemico e sull'elaborazione cognitiva ed emotiva. Inoltre, studi funzionali hanno dimostrato che i cambiamenti nell'esperienza di sé, nell'elaborazione emotiva e nella cognizione sociale possono contribuire ai potenziali effetti terapeutici delle sostanze psichedeliche. Queste scoperte forniscono una mappa scientifica per la ricerca e l'applicazione delle sostanze psichedeliche in psichiatria. In Italia, con l’autorizzazione della Agenzia Italiana del Farmaco e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha eseguito i test preclinici, si avvierà una sperimentazione presso la Clinica Psichiatrica dell’ospedale di Chieti, in collaborazione con la ASL Roma 5 e l’Azienda Ospedaliero Universitaria "Ospedali Riuniti" di Foggia. Avrà una durata di 24 mesi, con l’arruolamento di 68 pazienti con depressione resistente ai trattamenti farmacologici tradizionale che saranno trattati con psilocibina in un ambiente controllato e protetto. Partirà a gennaio 2026 a Pescara il primo corso di formazione per medici psichiatri e psicologi: Terapie assistite con psichedelici
Maria Antonietta Farina Coscioni scrive al Presidente della Repubblica, onorevole Sergio Mattarella. "Caro Presidente, mi rivolgo a Lei, attento custode e garante della legalità costituzionale, garante di quel preziosissimo articolo 32. In passato, nel 2017, tra 'gli esempi civil', di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani, Lei ha scelto un malato di SLA, nominandolo Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: per la determinazione e la forza d'animo con cui ha portato a compimento una terrazza sul mare attrezzata per ospitare senza alcun tipo di barriera, malati di SLA. La sclerosi laterale amiotrofica rappresenta tra le malattie neurodegenerative, il paradigma della complessità del vivere. Aspetti clinici, fisici, psicologici, economici e sociali ne caratterizzano il decorso. La SLA è ancora oggi una malattia inguaribile; con essa si sopravvive, soprattutto si muore. La malattia, la disabilità e la morte restano le questioni centrali della vita con cui donne e uomini, credenti o meno, sono chiamati a fare i conti. Di SLA è morto mio marito, Luca Coscioni a soli 38 anni. Il 20 febbraio prossimo saranno vent’anni dalla sua scomparsa. È il dolore che fa ridimensionare tutto: la bellezza e la bruttezza dell’esistenza, il rispetto della parola data, la lealtà contro la fedeltà, la gratitudine ricevuta o il grazie che non ci fu mai riconosciuto, a partire dalla politica. Perché c’è la politica che umilia, che umilia i malati di SLA e le loro famiglie. E se la SLA non discrimina, se la SLA è democratica: colpisce le persone indipendentemente dal sesso, dall’etnia, dallo stato sociale o economico, se non teme nazionalità o confini, se per ogni persona cui viene diagnosticata, l’impatto della malattia sarà avvertito per sempre dai suoi cari, indipendentemente da dove vivono o dalla lingua che parlano, oggi parliamo italiano, in una piccola regione del nostro bel Paese. Vorrei fosse la sceneggiatura di un film fantasy, invece non è un film, è una storia vera, anzi sono cinquanta storie autentiche e drammatiche. Siamo in Basilicata e le vite sono quelle di più di cinquanta famiglie di malati di sclerosi laterale amiotrofica lasciate sole, abbandonate, in silenzio e silenziate. Perché? Il Fondo regionale non è stato ripristinato; gli assegni di cura destinati ai malati sono fermi a maggio 2025; l’assistenza e le cure domiciliari non sono priorità nell’agenda politica della Regione.Volutamente non ho inviato messaggi “privati” di solidarietà a queste famiglie. Desidero piuttosto che il mio sostegno diventi 'fatto' pubblico appellandomi a Lei. Scegliendo, insieme, di non farci sopraffare dalla tristezza e dal rammarico per quella burocrazia che non salva nessuno. L’impegno e la mobilitazione devono essere pressanti, ancora, per i malati di SLA che non hanno quella continuità assistenziale e quel conforto di cui hanno diritto, e che per un paese civile dovrebbe essere un dovere assicurare, senza interruzioni. Per le ipocrisie e le indifferenze della politica, tanti malati devono patire questo ulteriore oltraggio. Come Luca Coscioni, che fino all’ultimo ha lottato, senza mai darsi per vinto. Un impegno e un sacrificio che non dimentico, che non dobbiamo dimenticare."
Quando il cinema trova le chiavi per approfondire, interpretare, dare un senso a quei fatti della cronaca e della vita delle persone di tutti i giorni
Ridurre lo stigma sociale nei confronti delle persone che fanno abuso di sostanze è fondamentale. Passa anche attraverso l'uso delle parole, attraverso un linguaggio appropriato, corretto. Quando si sentono concetti come "accoglienza a bassa soglia", di centri di prima accoglienza, di cosa si sta parlando esattamente?
Il caso del rinnovo delle nomine del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni - NITAG ha riaperto il dibattito sui vaccini e politica.
Il ministro della salute Orazio Schillaci ha ritrattato le nomine:
«La salute pubblica è un valore prezioso che va sostenuto con il rigore scientifico, un principio che da medico e da ministro ho sempre seguito. Dibattiti di altra natura ci allontanano dal nostro vero compito al servizio dei cittadini».
Il NITAG è un organo indipendente con il compito di supportare il Ministero della Salute nella formulazione di raccomandazioni “evidence-based” sulle questioni relative alle vaccinazioni e alle politiche vaccinali, raccogliendo, analizzando e valutando prove scientifiche. Il NITAG tra l’altro interagisce con gli organismi internazionali in materia di vaccinazioni, anche in considerazione di specifici piani vaccinali internazionali (es. poliomielite, morbillo e rosolia).
Il 26 agosto 1906 nasceva Albert Sabin, il medico polacco famoso per aver sviluppato il vaccino più diffuso contro la poliomielite. Sabin non brevettò la sua invenzione, per garantire la più vasta diffusione possibile alla cura. La poliomielite è una grave malattia di origine virale. Prima del vaccino, le epidemie di poliomielite erano un evento frequente e spaventoso. Ogni anno, migliaia di bambini venivano uccisi o restavano paralizzati.
La scoperta del vaccino anti-polio è stato uno dei più grandi contributi della scienza alla sviluppo dell'umanità. L'ultimo caso di poliomielite in Italia risale al 1982.
Bisogna dire con chiarezza e senza timore che i vaccini sono una delle più grandi scoperte dell’umanità, hanno salvato e salvano milioni di vite umane, ridato speranza a milioni di bambini, reso le ultime generazioni sane. È necessario prenderci cura della scienza.
ll presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Meeting di Comunione e liberazione di Rimini nel suo intervento, in coda al richiamo del modello Caivano da esportare in altre realtà, afferma che il Governo vuole "ricostruire con i mattoni nuovi della verità, con il coraggio di dire cose banali che per troppo tempo ideologie irragionevoli hanno tentato di negare, come che la droga fa schifo, distrugge la vita, ti promette qualcosa che non può darti e mentre lo fa, ti riduce a uno schiavo. Ma anche dall’altra parte: che se cadi nella dipendenza non sei perduto, che se chiedi aiuto, troverai qualcuno disposto a prenderti per mano, a condividere la tua lotta, le tue resistenze, le tue oscurità per costruire insieme un futuro di libertà. Una di quelle realtà è qui vicino è San Patrignano, ma ce ne sono davvero moltissime. Messaggi chiari per carità, coraggiosi per un tempo come questo, che però sono accompagnati anche dai fatti: come gli investimenti record sul fronte della prevenzione alla tossicodipendenza, 165 milioni circa il doppio di quanto disponibile negli anni precedenti. Il sostegno concreto, appunto a un mondo fatto di comunità, di servizi, di volontari, di operatori che per troppo tempo ha operato nella indifferenza delle istituzioni e non desiderava altro che lo Stato fosse schierato al suo fianco. A quelle realtà voglio confermare che lo Stato al loro fianco oggi c’è e non importa quanto sia faticoso che è una fatica meravigliosa carica di amore di speranza e di futuro". Usando le stesse parole di Giorgia Meloni, il coraggio di dire cose banali
Il Progetto sulla morte in America è stato attivo dal 1994 al 2003 con un obiettivo ambizioso: trasformare l'esperienza della morte negli Stati Uniti. La convinzione di George Soros era semplice: la morte merita la stessa attenzione che dedichiamo alla vita; convinzione fondamentale quando lanciò il Progetto sulla Morte in America nel 1994. Voleva portare dignità, compassione e significato alla fine della vita.L'esperienza della morte della madre lo spinse a riflettere su come gli americani erano programmati a pensare alla morte come a un fallimento e, di conseguenza, a trattarla come un tabù.
Guidato dalla dottoressa Kathy Foley dal suo lancio fino alla sua conclusione nel 2003, il progetto ha riunito esperti provenienti da diversi settori e ha dato inizio a una rivoluzione nelle cure palliative di fine vita. Nel 1993, negli Stati Uniti non esistevano ospedali dotati di centri di cure palliative. Oggi, oltre il 75% degli ospedali statunitensi con più di 50 posti letto dispone di centri di cure di fine vita, trasformando l'esperienza della morte. La dottoressa Kathy Foley, responsabile delle cure palliative e del dolore presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center: Il progetto ha trasformato radicalmente il modo in cui gli americani comprendono e affrontano le cure di fine vita e ha creato una rete di leader nelle cure palliative, che hanno cambiato gli atteggiamenti istituzionali e culturali e sviluppato approcci più completi alle malattie gravi"
La puntata de La nuda verità tratta della prescrizione e somministrazione del metadone per il trattamento degli stati di tossicodipendenza da oppiacei. La somministrazione può avvenire in situ da parte del servizio di cura presso le strutture pubbliche o private autorizzate al trattamento dei pazienti o con la consegna del medicinale direttamente al paziente per l'assunzione a domicilio senza sorveglianza sanitaria per tempi anche lunghi.
Quanto è alto il rischio di uso improprio del metadone? Quali benefici, quali i rischi?
A Ca’ del Ferro di Cremona, focolai di parassiti. Il Carcere di Cremona, negli ultimi anni, ha assistito a un aumento dei trasferimenti dei detenuti provenienti dalle altre carceri lombarde, a sua volta sovraffollate. Ad accompagnare la delegazione del Partito Partito Radicale la dirigente Letizia Tognali e l’assistente capo Adriano Botti. Situazione igienico sanitaria disastrosa, rischio di salute pubblica.
Il curriculum scientifico del professor Giovanni Rezza è molto vasto: ruoli e incarichi apicali dal Ministero della salute all'Istituto Superiore di Sanità, dove è stato direttore del Dipartimento malattie infettive negli anni critici del Covid. Intensa attività di divulgazione scientifica e in questa veste a La nuda verità parliamo della malattia provocata dal virus West Nile, virus del Nilo occidentale che si trasmette all’uomo da una puntura di zanzara. I casi di West Nile, come nelle previsioni, tenderanno ad aumentare, ed è possibile che il picco verrà registrato nel mese di agosto. Il confronto con le serie storiche ci dice che un numero di casi più elevato si ebbe solo nel luglio del 2022 con 114 casi neuroinvasivi e nel 2018 con 51 casi. Il confronto, infatti, è bene farlo con i casi neuroinvasivi. Il punto è che, però, laddove vengono identificati dei focolai (e non necessariamente in tutto il Paese, visto che in genere le aree colpite tendono ad essere geograficamente ristrette) la preoccupazione è giustificata, e non si può risolvere tutto dicendo che tanto solo gli anziani e i fragili rischiano gravi conseguenze dall'infezione o che solo un caso su 150, tanto per rispolverare un numero magico, è grave (in genere si ricorre all'ossimoro: aumenta il numero delle vittime ma non c'è allarme!). Piuttosto, bisogna spiegare che certamente non basta essere punti da una zanzara per dover correre a un pronto soccorso (ne conseguirebbe un inutile quanto dannoso sovraccarico), ma anche che è meglio ridurre il rischio di punture di zanzare con misure di protezione individuali. Soprattutto, come mostra il lavoro fatto da diverse regioni, la prevenzione va iniziata prima del periodo "caldo", in tutto il Paese ma con maggiore attenzione nelle aree a rischio, e deve coinvolgere tutti gli attori istituzionali. L'estate è ancora lunga. Eseguire una diagnosi in tempi rapidi e intervenire prontamente con interventi di disinfestazione è importante per contenere immediatamente eventuali focolai e diminuire il rischio di una più ampia diffusione
A distanza di sette mesi dalla nomina, del 23 dicembre 2024, della Autority Garante Nazionale dei diritti delle persone con disabilità, insediatasi il 1 gennaio 2025, le opposizioni in Parlamento si esprimono in merito alla stessa pur disponendo di tutte le informazioni in merito inviando una lettera ai presidenti di Senato e Camera. Come mai ora? Le opposizioni non sanno o non vogliono vigilare? Il 1 agosto i capigruppo di opposizione di Senato e Camera Francesco Boccia, Stefano Patuanelli, Peppe De Cristofaro, Raffaella Paita, Chiara Braga, Riccardo Ricciardi, Matteo Richetti, Luana Zanella, Maria Elena Boschi, Riccardo Magi, Marco Furfaro, Marianna Ricciardi hanno indirizzato la medesima lettera ai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, per contestare la nomina dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. Nel testo si critica la mancanza di indipendenza del presidente, la scelta di componenti privi di esperienza specifica sui diritti delle persone con disabilità e ci si stupisce della totale assenza di rappresentanza femminile, ritenuta inaccettabile per un'istituzione che nasce con l'obiettivo di tutelare inclusione, parità e non discriminazione. Si legge in una nota condivisa con la stampa
La scena ripresa al momento dell'irruzione in un appartamento romano di San Basilio - dalla Polizia di Stato - sembra rievocare un estratto dei film sui narcos sudamericani: nella penombra, due uomini intenti a lavorare al confezionamento della droga sul tavolo del salone, un terzo "ai fornelli" per cuocere la cocaina in crack e un quarto che riposava nella camera da letto si legge in una nota della Questura. Poi le parole del Papa Leone XVl: lottare contro la droga, gli Stati smantellino le organizzazioni criminali.
Poi c'è chi, come gli operatori di Villa Maraini durante la quotidiana presenza con il camper dell'Unità di Strada di Croce Rossa Italiana, salvano in dieci minuti due persone a Tor Bella Monaca in overdose di eroina, e chi evoca da sempre un dibattito laico, radicale nel merito delle questione droga
Translarna è un farmaco usato nel trattamento della mutazione nonsenso della distrofia muscolare di Duchenne, nei pazienti che hanno uno specifico difetto genetico nel gene della distrofina che ancora camminano.
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA ha espresso parere negativo al rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio
La Commissione Europea ha rigettato tale raccomandazione e ha chiesto al CHMP di considerare ulteriormente la totalità delle prove per rivedere il proprio parere in merito all’autorizzazione di Translarna
Dalla vicenda emerge l’importanza di prendere in considerazione i dati dei Registri Pazienti e la real world evidence
Per le malattie rare in particolare, la real world evidence è fondamentale per raccogliere osservazioni a lungo termine dell’azione del farmaco
STRIDE è un registro internazionale, osservazionale, post-approvazione basato sulla pratica clinica (real world) dei pazienti Duchenne con mutazioni nonsenso. Con gli ospiti per parlare della battaglia ora giunta davanti alla giustizia europea per la continuità terapeutica del Translarna