DiscoverRomanzi di grandi autori e poesie
Romanzi di grandi autori e poesie
Claim Ownership

Romanzi di grandi autori e poesie

Author: Matteo Marcato

Subscribed: 0Played: 42
Share

Description

Leggere non è più di moda, ma è importante. Ascoltare è più facile. Emozionarsi è fondamentale. Allora, forse, possiamo provare ad "Ascoltare per Emozionarci grazie alla Lettura", ecco perché nasce questo podcast.
47 Episodes
Reverse
Memorie frequenziali

Memorie frequenziali

2025-11-2003:17

Memòrie frequenzialiSovvèngono ricòrdi di ùn tèmpo andàtoMemòrie di vècchie e càre canzóniNél méntre nón so cosa ièri ho mangiàtoO dóve sono finìti i mièi calzóniCanticchio quél motivéttoChe nón avévo dimenticàtoE contìnuo a chièdermi cón dispètto“Da dóve mài sarà sbucato?”Allóra ùn dùbbio si fa largoE so che ne avévo già sentìto parlàre È ùn pensièro che èra lì ìn letàrgoPrónto àlla prìma occasióne a riaffiorareChe la memòria nón sìa nella mente ma nél cuòre?O néll’ànima di cùi si fa spècchio E realìzzo che a vòlte pènso pér óreA qualcòsa, fìno a sentìrmi vecchioMa bàsta ùn’improvvìsa scintìllaChe giùnga a cavàllo di ùn’ónda E cóme la fontàna ghiacciàta di nuòvo zampillaÀl calóre dél sole che la circóndaCosì ìo ricòrdo ùn volto, ùna stòriaÙna rìma, ùn nóme, ùna ricorrènza E so che la mente è rimàsta vuòta di quésta memòriaGiùnta sùlle ali di ùn’universàle frequènzaSarà così o stò vaneggiàndoMa allóra gli anziàni àlla fìne cosa intèndono Quàndo dìcono che stànno viaggiàndoVèrso ùna càsa ìn cùi già stànno. E gli uccèlli che si riuniscono ìn stórmiPér affrontàre ùn nuòvo viàggio Seguirànno fórse memòrie animàli multiformiChe nón sono àltro che ùn miràggioPér le nòstre sémplici menti terréneDipendènti dai 5 sènsi di ùn còrpo finìto che ci móstrano sólo gli antri di baléneChe ìn realtà volano ìn ùno spàzio tèmpo infinìto?
In questo tratto de "I fratelli Karamazov" Ivan rivela al fratello minore Aleksej un poemetto che ha scritto. Si intitola "Il grande inquisitore" ma la prosa apparentemente fantasiosa rivela presto un'inquietante interpretazione del passato, del presente e di conseguenza dell'attualità.. di ogni tempo.- terza ed ultima parte -Tratto da I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. È ritenuto il vertice della sua produzione letteraria, un capolavoro della letteratura dell'Ottocento e di ogni tempo.
In questo tratto de "I fratelli Karamazov" Ivan rivela al fratello minore Aleksej un poemetto che ha scritto. Si intitola "Il grande inquisitore" ma la prosa apparentemente fantasiosa rivela presto un'inquietante interpretazione del passato, del presente e di conseguenza dell'attualità.. di ogni tempo.- seconda parte -Tratto da I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. È ritenuto il vertice della sua produzione letteraria, un capolavoro della letteratura dell'Ottocento e di ogni tempo.
In questo tratto de "I fratelli Karamazov" Ivan rivela al fratello minore Aleksej un poemetto che ha scritto. Si intitola "Il grande inquisitore" ma la prosa apparentemente fantasiosa rivela presto un'inquietante interpretazione del passato, del presente e di conseguenza dell'attualità.. di ogni tempo.Tratto da I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. È ritenuto il vertice della sua produzione letteraria, un capolavoro della letteratura dell'Ottocento e di ogni tempo.
La nube purpurea (The Purple Cloud) è un romanzo fantascientifico di Matthew Phipps Shiel del 1901. Vi si narra di un viaggio al polo nord ed è spesso citato tra le prime opere di fantascienza apocalittica (secondo wikipedia) e certamento non a sproposito. In questo breve estratto audio uno dei numerosi momenti molto intensi vissuti dal protagonista, è il 28o dei 181 capitoli.
Il nuovo mondo

Il nuovo mondo

2025-04-2601:28

Il nuovo mondoIl carattere del babbola caparbietà di mammachi lo sa come sarai..Capellone oppure calvol’eleganza di un dama?Forse adone diverrai.Dal balcanico furorema con grande fantasiapersonaggio tu sarai.Ogni cosa con ardoreproverai lungo la viauomo vero diverrai.Forse burbero o ribellestento adesso a indovinarema di certo tu vedrai....resti di quel mondo imbellecon la voglia di cambiare,mente e cuore seguirai.Le speranze hai sulle spallecurve e raggomitolatedormi ancora figlio mio.Queste nubi sulla vallemandan lacrime a secchiateverrà il tempo del tuo io.E col sangue mescolatodalle vene dei tuoi vecchila tua forza mostrerai....a quel mondo ormai avariatoabbagliato dagli specchiche a soqquadro metterai.
Un racconto di fantascienza del 1959 di Daniel Keyes, musiche originali composte dai Davai Ciass - http://www.davaiciass.org.Charlie Gordon, un inserviente con una disabilità mentale, ha il compito di lavare il pavimento e fare le consegne per una panetteria. Charlie è cosciente di non essere intelligente quanto gli altri ma sogna di diventarlo, così, quando Alice Kinnian – la sua insegnante alla scuola per adulti con difficoltà cognitive – gli parla di un procedimento sperimentale per aumentare l'intelligenza, decide di provarlo. Charlie diventa così la prima cavia umana dell'operazione ideata dai professori Nemur e Strauss, che hanno già triplicato l'intelligenza di un topo di nome Algernon.
Torniamo a dare voce a un magnifico romanzo di Jack London, Zanna Bianca.
5 febbraio

5 febbraio

2025-02-0601:42

Ti avrei mandato la foto, della luce dell’alba   e tu,a me, la sveglia con il gallo che canta Mi avresti detto: ‘Francesca, come sei mattiniera!’ E io: ‘Papi vengo a trovarti, prima che si fccia sera’ Ti avrei dato un bel bacio,  il più bello che sento,  che mai ti sono piaciuti quelli dati nel vento Poi a prendere il pane,  proprio il tuo preferito,  che ha il profumo dì infanzia,  il più buono sentito  Poi un giro in paese,  a raccontarmi le storie,  di teatro, del nonno,  dolci e  sacre memorie  Poi io e te al cimitero  a braccetto a parlare,  vuoi che impari quell’arte  quella di ricordare  Poi avremmo parlato  del mio strano mestiere  per te resta un mistero  che però vuoi sapere  Allora io non lo so  come mai si può fare  a dirti buon compleanno  se non ti posso toccare  Forte tutta confido in quella voce che sento,  che pronuncia il mio nome  nel mio cuore e nel vento  Francesca Micheletti
Il mondo intero

Il mondo intero

2024-11-2901:34

Il mondo intero Avrà forse un’anima il mondo?Se ce l’ha dev’esser come un fuoco fiammella accesa lì nel fondodi ogni cuore, che io invoco quando scrivo una poesiaprima che l’ispirazione vada via. O che scorgo nell’amore senza rimpiantoin occhi di bambini e innamorati pieni d’incanto È quel fuoco che fa lucee in buie notti ci conduce, e a chi ormai non ha più pacequalcuno soffia sulla brace. Alito dolce di tenerezzaper chi ha perso la speranza da dove viene tutta quella dolcezza?Da quelle fiammelle in perenne danza E come una candela ad un’altra dona vita senza perder nulla di se stessa, questa gente dall’anima arditacompone la grande anima del mondo stessa. Tutti parte dello medesimo giocoguidiamo all’unisono senza sosta e se qualcuno vuole fermarsi un pocoil mondo intero accosta.
La macchina del tempo, di H. G. Wells.Dell'idea alla base di questo romanzo di fantascienza della fine del 1800 si sono generate innumerevoli imitazioni, ma la prima maccihna del tempo e il suo inventore albergano tra queste magnifiche righe.
Frankenstein è un romanzo di Mary Shelley, questo è un breve tratto in cui per la prima volta i due protagonisti mettono in atto un dialogo struggente.
La panchina magica

La panchina magica

2024-08-1602:09

La panchina magica Un po’ di fatica per raggiungerla È giusto così non credi? Ai luoghi del cuore devi aggiungerla Da lì potrai sentire ciò che vedi Chi ha avuto l’idea di metterla lìMerita di certo grande stima Ma qualcuno prima di lui è stato quiE ha pensato di creare questo panorama  Sarà stato Dio, l’Universo, un Visitatore del nostro pianeta blu? O se dai retta al tuo bambino interiore forse è qualcosa che hai dentro anche tu Su questo colle sono stato col sole Con la neve e nella notte L’ho visitato con il cuore che duole Pieno di gioia o con il desiderio di fare a botte  Il suo sussurro è stato sempre il medesimo  Portato dal vento, dalla quiete O dai grilli come un incantesimo  Tra le fronde d’oro di abete Lì la montagna ti parla la sua lingua, ignota Alla mente ma non al cuore Se ti presenti con l’anima vuota Tornerai toccato dall’amore
Un breve estratto dall' incredibile romanzo di Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo.Il protagonista Edmond Dantès già in carcere e detenuto ingiustamente, scopre la verità sul suo terribile destino grazie alle intuizioni dell'abate Faria, suo unico punto di riferimento rimastogli al mondo.
Sogni miei sogni tuoi

Sogni miei sogni tuoi

2023-07-0201:39

Sogni miei sogni tuoi Sogni miei? Come i tuoiCome dici?Non li vuoi. Io pensavo....Mi sbagliavoson gli stessi,Vaneggiavo. Come il fioreChe hai tagliatoDura soloSe interrato Così il sogno Che tu hai vissuto Per me è appassito,Non è cresciuto. Il motivo è solo unoE lo sai perché..Io sono qualcunoDiverso da te. Ma allora comeSi può scoprireQuale seme ricoprire? È dove duoleChe devi cercare Dove fa maleAnnaffiare Se avrai la forzaDisperataDi guardare la scorzaDove è strappata Troverai sogni a frotteDa realizzareE intere flotteDa ispirare
Chissà

Chissà

2023-06-0201:22

Chissà 🕊️ Chi sa?Non certo ioSe sul GolgotaÈ morto un Dio Tutti diconoChe poi è tornato AmmiccanoMa non è stato certificato TestimoniNon ce ne sono più Chiacchieroni?Ancora tanti caro Gesù Da bambinoTi parlavo spessoQuando ti sentivo vicinoMolto più di adesso Molti riti L’uomo ha volutoCome mitiMi hanno allontanato Da quel DioDa quel giusto mai domoChe sentivo mioIn quanto uomo
Empatia

Empatia

2023-05-1902:55

EmpatiaNon si imparaNon si insegna Se non la esprimi sei avaraSe non la sai mostrare indegna Chi la possiede si arrabbiaDi fronte a chi non sa cosa sia E costui vede il primo come sabbiaE non sa come tirarsela via Allora attacca e picchia duro Sull’empatico di turno Che si trova spalle al muro E diventa taciturno Il primo batte forte, ancoraE il secondo non comprende Come possa pretendere alloraDi sistemar le cose quando offende Ti fa sentire tutto Anche l’altrui dolore E ti ritrovi distruttoAnche se pieno di amore Sembri mattoA chi è diverso Sempre insoddisfattoE controverso Dall’empatico riceverai sempre tantoApprezzalo non ingannarlo Per lui capire e donare non è un vantoNon ha scelta deve farlo L’empatia è una puttanaTi offre a tutti Abbiano i pantaloni o la sottana..Siano belli o brutti.. Se la possiedi sei fottutoChi è diverso non capirà mai Come ti senti di fronte a un rifiuto Il perché resti o perché vai Ma se sei saggio la puoi usare Per capire fino a dove Chi non l’ha possa donare Ed il resto cercarlo altrove
Imbrunire

Imbrunire

2023-03-2701:32

Prosa e poesiaImbrunire Imbrunire. Basta tutto... tengo nel cuore solo le cose belle del giorno... Un abbraccio di quelli che poi ne vuoi subito un altro. Una cliente che dice di sentirsi capita. Gli occhi di un papà pieni di amore per il suo bambino. Scendo pochi minuti in giardino: non grandissimo, ma quanto basta per trovare qualche foglia di melissa per la tisana della sera, due ovetti delle mie gallinelle trattate come gatti (coccolate e accarezzate), violette per il risotto della cena. Zaccaria pota le piante con nonno Ugo, vicino di casa adottato a nonno. Io interro qualche piantina di insalata e poi riempio di bacini Gio. Io vedo così tanta tenerezza in tutto ciò che mi sta intorno... talmente tanta che a volte mi sembra che mi scoppi il cuore... Stasera ho capito: sto scrivendo per lanciare tutto questo in cielo. Per le persone che amo e non ci sono più. Chi lo sa se qualche briciola di tutto questo pazzesco e infinito incanto verrà sentita. Chi lo sa che queste poche parole entreranno nel cuore di qualcuno tra le persone che amo e porteranno un po' di gioia... Buona serata a tutti amici...Beatrice PeriniBasta pensieri, basta a tuttoVoglio trattenere solo il megliodi ogni giorno, anche se brutto: Un abbraccio senza il quale ti senti spoglioGli occhi amorevoli di un papà Impossibili da descrivere su un foglio Un cliente che se ne va Confessando di sentirsi capito.Tanti frutti della semplicità Come un giardino fioritoIn cui zampettano gallineChe due ovetti han partorito. Dimora di insetti e farfallineChe impollinano melissa Che raccolgo in foglioline Per il tè che mi rilassa.Zak che pota col vicinoChe di sera spesso passa E diventa il suo nonninoMentre interro l’insalataE sbaciucchio Giovannino. Tutta questa tenerezza da dove è arrivata?È qui che mi circondaAl punto che mi sento stranita Batte il cuore che si inondaMa stasera l’ho capitoSono qui per essere fionda. Per sparare all’infinitoTutto questo immenso amoreE tu lo sai, tu l’hai sentito! Tu mi spingi a aprire il cuoreE anche se non sei più quiTi percepisco con ardore.
Un estratto dell'immortale romanzo di Lev Tolstoj - Guerra e Pace.
Deda

Deda

2022-12-2202:15

Deda questa è per te, in italiano non l'hai mai sentita.
loading
Comments 
loading