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Rosso Natale
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Rosso Natale

Author: Vocal Nightmares

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Description

Rosso Natale è una raccolta di dieci racconti horror ambientati durante le festività natalizie. Tra cene inquietanti, nevicate che celano orrori, regali maledetti e ombre che si annidano tra le luci festose, il Natale si tinge di rosso in modi inaspettati. Dalle strade di una città deserta a un’accogliente casa di famiglia, ogni storia esplora il lato oscuro delle feste, dove il confine tra gioia e terrore è più sottile di quanto si creda. Perché non tutte le notti di Natale portano doni. Alcune portano incubi da cui è impossibile svegliarsi.
10 Episodes
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Lo show sta per iniziare, c'è tensione nell'aria. Maya si sistema nervosamente i capelli, schiarendosi la voce a intervalli regolari. La sala è immersa nel buio. Una tenue luce biancastra corre lungo le pareti, creando la giusta atmosfera. Davanti a me, il display mostra il conto alla rovescia: manca solo un minuto.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
Le forbici danzano fra i capelli, ciocche scomposte cadono a terra, disegnando un tappeto dorato. Le dita si muovono da sole, come seguendo una linea tracciata nell'aria. Mi lascio trasportare dal rumore ipnotico del taglio, mi solletica la schiena. Un colpo secco e deciso: l'opera sta prendendo forma. Ho talento, è innegabile. Non è narcisismo, è solo la realtà. Sfioro la pelle della donna con un dito: è così liscia e morbida. Torbidi pensieri avvampano nel profondo, mi sento scuotere come una foglia.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
Sto guidando su questa dannata strada da ore. È buio, non vedo nulla. La luce dei fari troppo fioca per riuscire a scalfire l'oscurità. È densa come cemento. Ma non importa, so perfettamente dove andare. Fra non molto dovrebbe esserci una buca. Rallento. Le sospensioni cigolano, l'auto sobbalza. Il rumore lo ha svegliato, lo sento ansimare. Gli ci vorrà ancora un po' per schiarirsi le idee.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
Mi chiamo Kaamos Väinämöinen e sono un guardiano del faro. Anzi, sarebbe più opportuno dire che lo sarò fino allo scoccare della mezzanotte. Quando i rintocchi delle campane riecheggeranno fra le insenature di queste antiche isole sarò licenziato. Questo silenzioso gigante è stato la mia casa per ben vent'anni. Ne conosco ogni anfratto, ogni segreto. Mi ha accolto da giovane, mi ha cresciuto, mi ha visto diventare un uomo. Le persone sulla terraferma non potranno mai capire: loro si sollazzano negli agi e negli eccessi di una società che li ingozza e li ingravida. Figure come la mia sono il passato. Eppure, sento qualcosa agitarsi dentro di me. Un rumore costante, che mi impedisce di dormire. Una voce a cui dare ascolto.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
Erano da poco passate le otto di sera quando arrivai.La chiesa di St. Joseph proiettava la sua inquietante ombra nella fioca luce dei lampioni. La vedevo tremolare come fosse stata viva. Il solo guardarla mi dava i brividi. Mi affrettai verso l’ingresso laterale, premurandomi di non far cadere le pesanti borse, che portavo con me. Scostai il cancello con un gomito. Un cigolio spettrale e penetrante riverberò dai suoi logori cardini. Sussultai. Una volta entrato, lo richiusi con un piede e proseguii. Trovai la porta della mensa socchiusa, non mi fu difficile aprirla e fiondarmi all'interno. CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
L'ultima volta che vidi Christine fu la notte di Natale.Eravamo partite per trascorrere le vacanze in solitudine, lontano da tutto e da tutti. Odiavamo le festività. Ne odiavamo la strabordante ipocrisia, il consumismo sfrenato. Ne odiavamo lo spirito e gli stereotipi. Non fu affatto difficile decidere di andare altrove, solo noi due. Dopo alcune ricerche, avevamo scelto di andare in escursione nei boschi ai confini dello Stato, nel Parco Nazionale dei Ghiacciai.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
Notte fonda. Non so da quanto tempo sono rinchiuso qui sotto, ho perso il conto dei giorni. Le manette, che mi incatenano al muro, mi stanno spezzando i polsi. Sono nudo, ho freddo. Sto dimagrendo rapidamente, non riconosco più il mio corpo. Non mangio da un'eternità. Solo un po' d'acqua, di tanto in tanto. Ho la gola secca. Tossisco. Una macchia rossa si allarga sul pavimento, sento un sapore metallico in bocca. Pessimo segno. Non mi resta molto, ormai.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
Erano secoli che non mettevo piede in un luna park. L’ultima volta ero talmente piccola che i miei ricordi si basano solo sulle fotografie scattate dai miei genitori. Forse, è proprio per questo che ho sempre desiderato tornarci: capire il motivo di quella gioia che illuminava il mio volto in quelle vecchie foto. La scorsa settimana, finalmente, è arrivata l'occasione perfetta. Dopo anni di lavori, il vecchio luna park della contea ha riaperto i battenti, giusto in tempo per il Natale.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
Quando i poliziotti si scostarono, intravidi, ai loro piedi, la figura di un uomo grosso e alto, completamente immobile. Aveva una lunga e folta barba, il cui candore, macchiato di scarlatto, mi fece trasalire. Il suo vestito non lasciò spazio ad interpretazioni: Babbo Natale era morto.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
Mi chiamo Adrian Blackwell. Quella notte di Natale avrei dovuto trovare riparo dal gelo in uno chalet di montagna. Invece, incontrai lei. Amelie Moreau non era solo una donna affascinante: era il mio destino. E quel destino mi avrebbe segnato per sempre.CREDITI:Soundtrack creata con DeepAI Music Generator: https://deepai.org/music
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