Scienza e sostenibilità

Se digitiamo in un motore di ricerca "global warming" e "climate change" otteniamo rispettivamente 390 milioni e 2 miliardi di voci correlate. Numeri impressionanti che ci fanno capire come il problema ambientale sia il più sentito e dibattuto, non solo sul web, ma anche in TV e sui giornali.

Noi siamo chimica e tutto ciò che ci circonda è chimica. Per comprendere il mondo intorno a noi dobbiamo abbandonare l’idea che tutto ciò che è chimico sia artificiale, tossico e nocivo, mentre tutto ciò che è naturale sia sano.

Nel 2023 la popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi di persone e la denutrizione rappresenta ancora una minaccia per la sopravvivenza di milioni di individui. La soluzione potrebbe arrivare dall’Agricoltura 4.0 che sfrutta nuove tecnologie per attuare una produzione agricola efficiente e sostenibile.

L’acqua è un bene prezioso, che rende unico il nostro pianeta e che è indispensabile per la vita di tutti gli organismi e per tutte le attività umane. Ma le fonti di acqua dolce, fondamentale per gli esseri viventi, non sono inesauribili. Occorre preservarle e, se possibile, accrescerle.

La domanda di litio, elemento chiave nella transizione energetica, è in continuo aumento; ma i principali giacimenti dei minerali che lo contengono si trovano al di fuori dei confini europei e la sua estrazione necessita di metodi poco sostenibili. Come affrontare questa sfida?

La scoperta del fullerene, avvenuta nel 1985, è considerata una pietra miliare nella storia delle nanotecnologie, perché ha aperto la strada a una enorme varietà di nanomateriali a base di carbonio e ai loro infiniti campi di applicazione.

Tempo meteorologico e clima rappresentano temi di grande attualità e anche di una certa urgenza. Proviamo a capire in che modo si sta concretizzando il cambiamento climatico nella nostra regione, in particolare per quanto riguarda le estati, che sempre meno soddisfano le aspettative di belle stagioni.  

L’Italia, il Belpaese, una terra ricchissima di paesaggi, climi e ambienti diversi, che però in questa ricchezza vede anche la sua fragilità.

Siamo ormai più di 8 miliardi di umani: per sfamare l’umanità stiamo distruggendo ecosistemi naturali e riducendo la biodiversità, impoverendo le risorse idriche e depauperando gli ambienti marini. Quali dovranno essere le strategie per invertire la rotta?

“Transizione energetica e transizione ecologica” sono espressioni entrate prepotentemente nel dibattito pubblico. Il punto fondamentale è il superamento della dipendenza delle attività umane dalle fonti energetiche fossili e un contributo rivoluzionario dovrebbe arrivare dall’idrogeno.