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In Piazza San Pietro sono già presenti i segni del Natale 2024, per essere svelati a tutto il mondo la sera del 7 dicembre. Il presepe sotto l’obelisco quest’anno è donato dal Comune di Grado, della Diocesi di Gorizia, e ci riporta alla vita povera dei “casoneri” della Laguna di Marano, figlia di Aquileia e madre di Venezia, con tanto di barca che porta i Re Magi sull’acqua alla capanna. Visiteremo virtualmente la città friulana e andremo col cuore a Betlemme, da dove arriva l’installazione artistica fatta di tante diverse natività che si potrà ammirare in Aula Paolo VI, messaggio di pace da una terra oggi martoriata. Infine andremo nelle foreste trentine di Ledro, da dove proviene il maestoso abete bianco, alto 29 metri, che viene illuminato il 7 dicembre in Piazza San Pietro, con tutte le decorazioni donate da artigiani e associazioni locali.
Con noi:
- Antonio Boemo, ideatore presepe di Grado (Gorizia) in Piazza San Pietro
- Maurizio Fugatti, sindaco di Ledro (Trento)
- Taisir Hasbun, curatore “Natività di Betlemme 2024” per l’Aula Paolo VI
A cura di Francesca Sabatinelli, Alessandro Di Bussolo ed Edoardo Giribaldi
[ Photo Embed: L'arrivo dell'abete da Ledro (Trento) che sarà l'albero di Natale 2024 di Piazza San Pietro ]
In questa puntata di “Strada Facendo” guardiamo al Giubileo sempre più vicino e all’accoglienza dei pellegrini camminatori e ciclisti alla meta della Basilica di San Pietro. L’Associazione Europea Romea Strata, che da dodici sta rilanciando l’antico cammino che portava i pellegrini da Tallin, oggi capitale dell’Estonia, e dal Mar Baltico a Roma, ha promosso, grazie ai fondi statali per l’Anno Santo, la modifica dell’ultimo miglio che porta a San Pietro, per abbandonare la trafficata Via Trionfale, e utilizzare invece un percorso dedicato, che recupera un ponte ed un tunnel ferroviario dismessi da anni. In Piazza San Pietro, poi, la Fondazione Homo Viator di Vicenza, legata alla Romea Strata, garantisce da maggio un servizio di volontariato stabile per l’accoglienza e l’accompagnamento dei pellegrini che sono a piedi e in bicicletta. Che avranno presto una nuova guida, per oltre mille chilometri di percorso, realizzata in collaborazione con l’editore Terre di mezzo.
Con noi:
- Don Raimondo Sinibaldi, Fondazione Homo Viator – pres. Ass. Romea Strata
- Marina De Colle, volontaria accoglienza Associazione Romea Strata
- Luca Dei Cas, responsabile guida Cammino Romea Strata, Ed. Terre di Mezzo
A cura di Francesca Sabatinelli, Alessandro Di Bussolo ed Edoardo Giribaldi
[ Photo Embed: Un volontario della Fondazione Homo Viator di Vicenza accoglie i pellegrini camminatori e ciclisti in Piazza San Pietro]
Questa settimana, con “Strada Facendo” andiamo alla scoperta di Romanic@mente in cammino, itinerario preparato per il Giubileo ormai alle porte dall’arcidiocesi di Campobasso-Boiano e inserito nel progetto di turismo inclusivo “Giubileo for all” della Conferenza Episcopale Italiana. Un itinerario proposto in 3 o 4 giorni, che porta i pellegrini e visitatori ad incontrare le piccole comunità dei paesi del Molise centrale. Luoghi ricchi di chiese, eremi, piccole abbazie, mirabili testimonianze del fascino essenziale dell’architettura e dell’arte romanica, da San Giorgio Martire a Petrella Tifernina a Santa Maria della Strada, fino alle tre chiese romaniche di Campobasso, San Bartolomeo, San Giorgio e San Leonardo. Un percorso lento, immersivo, nel quale la scoperta culturale favorisce l'incontro con le comunità locali, in un mix di esperienze, tradizioni, riti e sapori.
Con noi:
- Mario Ialenti, direttore Pastorale Turismo, Sport e Tempo Libero Conferenza Episcopale di Abruzzo e Molise
- Antonio Di Tommaso, Pro Loco Matrice (Campobasso)
- Maria Teresa Di Lallo, responsabile sito web Romanic@mente in Cammino
A cura di Francesca Sabatinelli, Alessandro Di Bussolo e Edoardo Giribaldi
[ Photo Embed: La piazza di Campolieto (Campobasso)]
Questa puntata è dedicata alle vette, perché dal 12 al 15 novembre, al Muse di Trento si terrà la Bitm, le giornate del turismo montano, un evento dedicato alle opportunità del turismo nelle terre alte nell’epoca dei grandi cambiamenti globali. Tante le novità per questa 25.ma edizione dalla formula rinnovata, che vedrà tra gli ospiti speciali il filosofo Telmo Pievani, che chiuderà l’edizione con una sua riflessione e con uno spettacolo. La manifestazione promossa da Confesercenti del Trentino, assieme alla Provincia autonomia di Trento, alla Camera di Commercio, ai comuni di Trento e di Rovereto presenterà altri eventi paralleli, come la mostra Etnografia per un turismo futuro, allestita dal Museo etnografico trentino San Michele e poi le esperienze sensoriali “Gusto trentino, il piacere dei sapori”.
Con noi:
- Massimiliano Peterlana, presidente Bitm e vicepresidente Confesercenti del Trentino
- Armando Tomasi, direttore Mets, Museo Etnografico Trentino San Michele
- Laura Andreolli, coordinatrice Gusto Trentino
A cura di Francesca Sabatinelli, Alessandro Di Bussolo ed Edoardo Giribaldi
[ Photo Embed: La sala della Stua, ricostruita nella sede del Mets, a San Michele all Adige]
La nostra visita nella città toscana, che si anima dal 30 ottobre fino al 3 novembre, per la nuova edizione della fiera-festival del fumetto, del gioco, del cinema d’animazione e narrativa fantasy, è dedicata a due iniziative legate alla manifestazione ma autonome. Innanzitutto Fede&Fumetto, rassegna ecumenica curata dall’Arcidiocesi di Lucca e dalla Chiesa Valdese di Lucca. E poi il padiglione del Giubileo 2025, dove si può conoscere Luce, la giovane pellegrina-manga mascotte del Giubileo 2025
Questa settimana siamo a Prato, in Toscana, perché torna "Musei in Dialogo", seconda edizione del viaggio alla scoperta delle bellezze custodite nelle collezioni del Museo dell’Opera del Duomo e del Museo di Palazzo Pretorio, una serie di conferenze a ingresso libero sui temi dell’arte e della storia che in ogni occasione vengono affrontati da storici, docenti e studiosi. Il primo appuntamento è stato sabato scorso 19 ottobre, con una conferenza al Museo dell’Opera del Duomo, dove si ritornerà il 30 novembre con una iniziativa sul crocifisso di Botticelli. Il 2025 si aprirà invece con l’appuntamento al Museo di Palazzo Pretorio.
Con noi:
- Veronica Bartoletti, direttrice Musei diocesani di Prato
- Manuela Fusi, direttrice Museo di Palazzo Pretorio, Prato
- Ludovica Sebregondi, storica dell'arte
A cura di Francesca Sabatinelli, Alessandro Di Bussolo ed Edoardo Giribaldi
[ Photo Embed: Il pulpito del Duomo di Prato]
Con noi:
- Guglielmo Ruggiero presidente nazionale guide ambientali ed escursionistiche Aigae
- Annalisa Guaraldo coordinatrice guide Aigae Emilia Romagna
- Andrea Laurenzano coordinatore guide Aigae Calabria
A cura di: Francesca Sabatinelli, Alessandro Di Bussolo ed Edoardo Giribaldi
Le catacombe, luoghi che custodiscono le memorie e le testimonianze dei cristiani e dei tanti martiri dei primi secoli della Chiesa, sono protagoniste della VII Giornata delle Catacombe, organizzata il 12 ottobre dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Nella sua edizione d’Autunno interesserà alcune catacombe romane non aperte al pubblico e tutte le altre catacombe d’Italia normalmente visitabili.
Dedichiamo il viaggio di questa settimana a Leonessa, paese in provincia di Rieti che conserva ancor molto del suo aspetto di borgo medievale e rinascimentale. In questi giorni, ai piedi del Terminillo, le sei contrade di Leonessa, i Sesti, si sfidano per la conquista del Palio del Velluto, con i giochi della “palla grossa”, la “gara del pane” e la “giostra del velluto”. La rievocazione storica più emozionante del Lazio è iniziata venerdì 28 e si chiude domenica 30 giugno, e vede protagonisti dame, cavalieri e fanti, con esibizioni di falconeria, spettacoli del fuoco, trombonieri e archibugieri. Da non perdere, lo spettacolare corteo storico-allegorico con oltre 600 figuranti in costumi d’epoca di questa sera, sabato. Ma salire ai mille metri d’altitudine di Leonessa permette anche di visitare le chiese tardogotiche di San Francesco e San Pietro e conoscere l’avventurosa vita e la testimonianza di Giuseppe da Leonessa, frate cappuccino predicatore e missionario al quale è stato da poco dedicato un nuovo cammino, come faremo noi in questa puntata.
Con noi:
- Silvana Pasquali, presidente Ente palio di Leonessa
- Luigi Nicoli, esperto di arte sacra e antropologia
- fra’ Orazio Renzetti, cappuccino, ideatore Cammino di San Giuseppe da Leonessa
A cura di Francesca Sabatinelli e Alessandro Di Bussolo
In questa puntata ci uniremo ai camminatori degli Itinerari “Laudate Deum”, percorsi naturalistici, culturali e spirituali organizzati dall'Associazione Francescani nel Mondo e avviati nel gennaio di quest’anno. Una volta al mese, in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport del Lazio, il CSI Roma e il Movimento Laudato Si, vengono proposti itinerari legati ai luoghi francescani e che abbiano un valore sociale e spirituale. Il nome scelto indica il legame con l’esortazione apostolica di Papa Francesco sulla cura del Creato, la Laudate Deum, pubblicata nel 2023, nel giorno della festa del Poverello di Assisi. Nei mesi invernali e in primavera gli itinerari hanno toccato, con la guida di frati ed erboristi, la Roma di San Francesco e quella dei parchi cittadini, ma già in maggio hanno raggiunto l’Umbria, il sacro speco di Narni e il fiume Nera. Conosceremo nel dettaglio gli itinerari di giugno e luglio, a Castel Sant’Elia, nella Tuscia laziale, con il percorso “Forre tra cielo terra”, e nel Santuario francescano de La Verna.
Con noi:
- Maria Grazia Di Tullio, presidente dell’Associazione Francescani Nel Mondo
- Padre Rafal Gadek, provinciale di Italia e Svizzera della Congregazione di San Michele Arcangelo
- Fra Francesco Maria Ulivi, Santuario francescano de La Verna
A cura di Alessandro Di Bussolo e Maria Milvia Morciano
Questa settimana ci mettiamo in cammino, idealmente, in Sardegna, con gli studenti del liceo scientifico “Alberti” di Cagliari, rappresentati da Anna, che ci parlerà di una gita scolastica, o meglio un viaggio d’istruzione con gli scarponi ai piedi, compiuto lo scorso autunno con una quarantina di compagni di classe e di istituto e alcuni insegnanti. In tre giorni, accompagnati da guide dell’evento “Noi camminiamo in Sardegna 2023”, hanno percorso un tratto del Cammino Minerario di Santa Barbara, la protettrice dei minatori. Proprio questi lavoratori “antichi” hanno condiviso con gli studenti le loro storie, immergendoli in una storia millenaria. Tutto questo raccontato in scenari incantevoli, che dalla città mineraria di Iglesias portano alla costa sud-occidentale dell’Isola. Una innovativa esperienza educativa, che si ripeterà all’inizio di ottobre di quest’anno, coinvolgendo più istituti e più studenti.
Con noi:
- Renato Tomasi, responsabile per la Regione Sardegna del settore Valorizzazione Territoriale e cammini
- Anna Modoni, studentessa Liceo Scientifico G.Alberti di Cagliari
- Loredana Lai, guida di “Noi camminiamo in Sardegna” – Janas Escursioni
A cura di: Alessandro Di Bussolo e Maria Milvia Morciano
Laghi, montagne, ma anche luoghi di pellegrinaggio spirituale. La Svizzera offre ai visitatori la sua eredità cattolica attraverso siti tutti da scoprire, ricchi di storia e custodi di capolavori artistici. In questa puntata andremo alla scoperta dell’abbazia benedettina di Engelberg, edificata nel 1120, che costituisce il cuore cattolico del Paese e del Museo della Guardia Svizzera, visitabile a Naters, comune del Canton Vallese. Naters, negli oltre 500 anni di storia della Guardia Svizzera ha fornito la maggior parte dei soldati alla Guardia che protegge il Papa e si occupa della sicurezza in Vaticano. Il museo, come ci racconterà una guida d’eccellenza, è situato in una vecchia fortezza militare e racconta la storia del piccolo corpo di sicurezza vaticano.
Con noi:
- Piccarda Frulli, vice direttore Italia di Svizzera Turismo
- Bernhard Rotzer, ex guardia svizzera oggi guida del Museo della Guardia di Naters
- Dom Christian Meyer, abate dell’Abbazia di Engelberg
A cura di Francesca Sabatinelli e Alessandro Di Bussolo
Un cammino per conservare la memoria delle stragi di Monte Sole-Marzabotto e di Sant’Anna di Stazzema; un cammino per riaffermare il principio che in nessun caso si può esercitare violenza nei confronti di popolazioni inermi; un cammino per ribadire il diritto alla pace. I passi del Cammino di Antigone, tra Toscana ed Emilia-Romagna, legano i luoghi più noti delle stragi nazi-fasciste consumatesi sull’Appennino tosco-emiliano 80 anni fa, tra l’agosto e il settembre del 1944, quando furono 1330 le vittime innocenti assassinate. Il Cammino di Antigone, in via di realizzazione e testato in diversi eventi dal 2022, è stato presentato tra i cammini di pace alla Fiera dei Grandi Cammini 2024 di Milano, promossa da Terre di Mezzo.
Con noi:
- Enrico Sgarella, ideatore del Cammino di Antigone, presidente di “Movimento tellurico”
- Sebastiano Bisson, guida turistica e vicepresidente “Movimento tellurico”
- Lorenzo Guadagnucci, giornalista, nipote di una vittima di Sant'Anna di Stazzema, autore di libri sulla strage
A cura di Francesca Sabatinelli e Alessandro Di Bussolo
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