#5 | Con Milena e il marito Donato, dipendente del siderurgico. Residenti nel quartiere Tamburi, contiguo all'area industriale. Li incontro ai bordi del campetto di calcio annesso agli spazi della parrocchia 'Gesù Divin Lavoratore' ed...
#4 | Con Lucia, a casa di Sabrina. Anche lei fa parte dell'associazione 'Tamburi combattenti' e vive nel quartiere
#3 | A casa di Sabrina, amministratrice dell'associazione 'Tamburi combattenti' e residente nel quartiere. Figlia del fondatore del primo comitato cittadino per l'ambiente nato nel quartiere 20 anni fa.
#2 | Con Federico sul sindacato e su una delle anime societarie di 'Acciaierie di Stato S.p.A.'. E con Stefania, operaia della fabbrica siderurgica da 15 anni.
#1 | Al Mini Bar, nel quartiere Tamburi. Con Ignazio, il titolare. Poi con Riccardo, licenziato da Arcelor Mittal per un post su fb, e con la moglie, Filomena, nella e dalla città nuova.
#6 | Alex Alexander Langer è stato un politico, pacifista, scrittore, giornalista, ambientalista, traduttore e docente. Fin da giovane ha denunciato la divisione "etnica" nella società sudtirolese, proponendo forme di dialogo e convivenza.
#5 | Wagadu Altre lingue e altre identità iniziano a scardinare la divisione secolare fra italianofoni e germanofoni, dando nuove accezioni a un concetto omnipresente in Sudtirolo: la Heimat.
#4 | Totem La coabitazione fra gruppi linguistici; la storica contrapposizione fra gli Schützen e il Movimento Sociale Italiano. Il ladino è il più antico gruppo linguistico della provincia.
#3 | Brace. I Bombenjahre, gli anni delle bombe. Tra fra l'11 e il 12 giugno 1961, quaranta tralicci dell'alta tensione saltarono in aria in tutta la provincia di Bolzano.
#2 | La parola Nel 1939 Hitler e Mussolini siglarono l'Opzione, un accordo secondo cui le popolazioni di lingua tedesca e ladina dell'Alto Adige/Südtirol dovevano scegliere se accettare l'italianizzazione forzata sotto il fascismo oppu...
#1 | Paradiso Al di là del cliché del paradiso turistico, l'Alto Adige/Südtirol è una zona di frontiera, tuttora segnata dagli effetti di un confine posto un secolo fa.
#5 | Antonella De Franco, Chiara di Benedetto, Matteo Mandurrino e Fortunato Dascola, il quartetto d'archi che forma un gruppo con Emanuele Via, e i fan degli Eugenio in Via Di Gioia, raccontano il loro coinvolgimento nell'evento di Paneveggio.
#4 | Eugenio Cesaro, Paolo Di Gioia, Lorenzo Federici ed Emanuele Via formano il gruppo Eugenio In Va Di Gioia. Dalle strade di Torino, ai palchi dei locali, la band racconta la sua storia, l'attenzione ai temi ambientali e il coinvolgimento di asc...
#3 | Giugno 2021. Nella foresta di Paneveggio si incontrano la comunità locale colpita dalla tempesta Vaia e la comunità di ascoltatori raccolta dalla band Eugenio in Via Di Gioia, cresciuta per le strade di Torino e sotto i palchi. Insieme, ...
#2 | Il bosco dei violini, la foresta che canta, così è nota la foresta di Paneveggio, fin dal 1600 meta di liutai di tutto il mondo per le caratteristiche dell'abete rosso, detto anche legno di risonanza. Il racconto della vita del bosco...
#1 | Ottobre 2018. Tre giorni di forte vento e pioggia costante cadono sul nord-est italiano. L'acqua, le raffiche, la paura, l'isolamento, il cambiamento del paesaggio, la solidarietà. La comunità locale dell'area di Paneveggio r...
#3 | La testimonianza di Francesco Nobili ci restituisce l'immagine di un centro cittadino che ricomincia a rivivere a rilento. Donatella Pazzelli ci porta poi a visitare il Teatro Filippo Marchetti cuore della città e luogo simbolico di una c...
#1 | La televisione e la radio cominciano a dare notizia di un incidente aereo sulla pista di volo dell'aeroporto di Milano Linate. In un appartamento di Milano la signora Adele Scarani apprende così la notizia della morte di suo marito.
#2 | Maria Luisa Magnoni, del sistema museale di ateneo dell'università degli studi di Camerino, ci parla di un luogo favoloso che ha resistito al terremoto: l'Orto Botanico. Istituito nel 1828 e intitolato alla professoressa "Carmela Cort...
#1 | Stiamo percorrendo le vie di Camerino in macchina ed è chiaro che la devastazione portata dal terremoto del 26 Ottobre del 2016 è ancora palese. Le strazianti ferite del tessuto urbano si mostrano e le saracinesche sono ancora abbassate.
Fabio Crestale
Una serie di 4 puntate sulla Roma notturna di fine anno '90. Tutta da scoprire. Consigliata.