Claim OwnershipVerso Gaza - Cosa resta e cosa sarà
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Il 31 agosto sono partite da Barcellona e da Genova le prime barche della Global Sumud Flotilla, la più grande mobilitazione transnazionale della storia recente.
La Global Sumud Flotilla è composta da decine di imbarcazioni che sono partite da diversi porti affacciati sul Mediterraneo verso le coste di Gaza. Obiettivo: forzare il blocco, israeliano che da anni isola oltre due milioni di persone, o almeno trasmettere in diretta mondiale la risposta israeliana.
In viaggio ci sarà anche la Life support di Emergency, che non porterà aiuti alimentari, ma farà quello che sa fare meglio: osservare la missione e salvare vite in caso di emergenza.
In questo podcast, Silvia Boccardi ci porta a bordo della Life Support di Emergency raccontando, giorno dopo giorno, la vita in mare, le attese, le critiche, le paure e le speranze di coloro che popolano questa flottiglia internazionale. "Verso Gaza. In viaggio con la Sumud Flotilla" non è solo un resoconto di un viaggio in mare aperto, ma anche una finestra su Gaza, per tenere viva l'attenzione su ciò che accade a terra.
Verso Gaza è un podcast di Chora News prodotto da Chora Media
Scritto e raccontato da Silvia Boccardi
La cura editoriale è di Francesca Milano e Simone Pieranni
La post produzione e il montaggio sono di Mattia Liciotti
Il progetto grafico è di Giulia Mangano
Il producer è Federico Vaccarono
In redazione: Ilaria Ferraresi, Flavia Bevilacqua
Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa
Le musiche sono su licenza Machiavelli Music E/O Universal Music Publishing Ricordi srl
34 Episodes
Reverse
Guido Veronese, professore associato di Psicologia clinica all’Università di Milano Bicocca, conosce bene la Striscia di Gaza perché dal 2009 lavora sul campo come esperto di intervento su traumi estremi e collettivi. Negli ultimi due anni non ha mai smesso di mantenere i contatti con i colleghi che vivono a Gaza. Ha osservato ciò che la guerra provoca alle emozioni e al corpo dei bambini. Intervistato da Silvia Boccardi, descrive una sofferenza psicologica che si tramanda di generazione in generazione ed è destinata a peggiorare.
Fonti: video "Gaza’s ‘lost generation’ lose childhood to family care roles" pubblicato sul sito aljazeera.com il 12 novembre 2025; video "Dr. Muhanna after his release from Israeli prison (full interview)" pubblicato sul canale Youtube Viva Salud il 30 ottobre 2025.
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Secondo un’inchiesta del quotidiano israeliano Haaretz, il governo guidato da Benjamin Netanyahu avrebbe lanciato una campagna multimilionaria per ricostruire la propria immagine negli Stati Uniti. Il progetto più inquietante è l’operazione “Search and Language”, pensata per influenzare i risultati dei motori di ricerca e i contenuti di chatbot come ChatGPT. Sarebbe il primo caso documentato di un governo che tenta di manipolare sistematicamente l’output dell’intelligenza artificiale.
Fonti: account Facebook la Repubblica, 11 novembre 2025.
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A settembre, mentre la Global Sumud Flotilla navigava verso Gaza, sui social circolavano gli estratti di un'inchiesta sotto copertura: video girati con telecamere nascoste durante riunioni e incontri di alcune organizzazioni pro-Palestina e presentati come la prova dei legami tra la flottiglia e Hamas. Il giornalista Sacha Biazzo, autore con Luigi Scarano della newsletter “Debrief - The undercover dispatch”, racconta come ha scoperto che quei video erano stati girati tra il 2017 e il 2019 da una spia israeliana, che nel 2018 si era già infiltrata nella Freedom Flotilla.
L’8 novembre, a Milano, il podcast “Verso Gaza” verrà presentato a Casa EMERGENCY nell’ambito della rassegna culturale “Trovare le parole”. Link per registrarsi alla presentazione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-del-podcast-verso-gaza-1853399641219?aff=oddtdtcreator
Fonti: account Instagram calp_genova, 6 novembre 2025.
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1Il cessate il fuoco tra Hamas e Israele non è mai stato così fragile. Le bombe colpiscono tendopoli, edifici residenziali e un ospedale. Nella Striscia di Gaza l’aria torna a tremare, il fumo a salire. Secondo le fonti mediche locali, 104 persone sono state uccise dall’esercito israeliano. Almeno 46 erano bambini.
L’8 novembre, a Milano, il podcast “Verso Gaza” verrà presentato a Casa EMERGENCY nell’ambito della rassegna culturale “Trovare le parole”. Link per registrarsi alla presentazione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-del-podcast-verso-gaza-1853399641219?aff=oddtdtcreator
Fonti: video "‘You're a witch!’ – Israel envoy clashes with UN expert over Gaza report" pubblicato sul profilo Facebook CGTNEurope il 30 ottobre 2025.
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L’equipaggio della Life Support di Emergency è rientrato in Italia da due settimane. Da quando è partito, a fine agosto, molto è cambiato: nella Striscia di Gaza è entrato in vigore il cessate il fuoco, ma il piano di pace di Trump ha già mostrato le sue lacune. Mentre la Knesset vota il primo passaggio di una legge per estendere la sovranità di Israele sulla Cisgiordania, a Gaza emergono segni di tortura sui corpi dei palestinesi restituiti da Israele.
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Una settimana dopo l’inizio del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, lo Stato israeliano sta perdendo la pazienza: finora Hamas ha consegnato solo i corpi di nove ostaggi. Più un decimo che però non è di un israeliano, ma di un palestinese. È sospesa la guerra dei vivi. Adesso si combatte un’altra battaglia: quella dei morti.
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Il viaggio della Life Support di Emergency sta giungendo a termine. Anche se il cessate il fuoco è stato firmato, è ancora troppo presto per parlare di pace. Per questo il viaggio verso Gaza non si ferma, ma continua da terra.
Fonti: account Instagram whitehouse, 9 ottobre 2025.
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Da Gaza arrivano immagini di gioia. Alcuni giornalisti girano per le strade, con un megafono urlano che Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sulla prima fase del piano di pace. Bambini gridano, ridono, corrono nelle strade. Dietro tutto questo, però, resta una realtà: per molte ragioni, la pace è ancora una volta appesa al filo.
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Le imbarcazioni della Freedom Flotilla e della Thousands Madleens to Gaza sono state intercettate dalle forze militari israeliane a circa 120 miglia nautiche dalla costa palestinese. La vera prova comincia adesso: la differenza tra un gesto simbolico e un movimento reale sta nella capacità di resistere.Fonti: account Instagram trtworld, 8 ottobre 2025; account Instagram ilfattoquotidianoit, 7 ottobre 2025; video "Tajani da Bruno Vespa: "Il diritto internazionale è importante ma fino a un certo punto" pubblicato sul canale Youtube il 2 ottobre 2025.
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Due anni dopo il ricordo del 7 ottobre è vissuto, a seconda del luogo nel quale si vive e delle narrazioni dei media, in due modi diversi: il ricordo di un trauma nazionale o l’intensificazione di una catastrofe senza fine. Eppure, come la giustizia non può essere selettiva, forse nemmeno la memoria dovrebbe esserlo.Fonti: video “'Shame on You' — Greta Thunberg’s Explosive Speech After Release From Israeli Jail | AC1E” pubblicato sul canale Youtube DWS News il 6 ottobre 2025; account Instagram novaramedia, 6 ottobre 2025.
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Alcuni attivisti, giornalisti e avvocati della Global Sumud Flotilla, sequestrati dall’esercito israeliano, stanno facendo ritorno. La lotta, però, non è finita: a fine settembre nove barche con a bordo medici, infermieri e giornalisti sono partite da Catania e Otranto e, ora, hanno già superato Creta.Fonti: account Instragram larepubblica, 5 ottobre 2025.
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Marinette era l’ultima delle barche della Global Sumud Flotilla. Il motore non funzionava bene. Per questo era rimasta indietro e due notti fa non era stata fermata dalle navi militari israeliane. Questa mattina, è stata intercettata anche lei.
Fonti: account Instagram larepubblica, 3 ottobre 2025.
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Questa notte il Mediterraneo non è stato solo acqua e onde, è diventato un campo di tensione e resistenza. Le navi militari israeliane hanno intercettato le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla per impedirgli di raggiungere Gaza e rompere il blocco navale.
Fonti: account Instagram trtworld, 1 ottobre 2025; account Instagram novaramedia, 1 ottobre 2025; account Instagram piazzapulitala7, 1 ottobre 2025; video "LIVE Manifestazioni in tutta Italia per la Flotilla: diretta video" pubblicato sul canale Youtube Local Team l'1 ottobre 2025.
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Questa notte la nave militare italiana Alpino ha dato il suo ultimo saluto alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Poco dopo la Alma e la Sirius hanno visto comparire delle imbarcazioni: navi militari israeliane. Gli attivisti hanno indossato i giubbotti e si sono messi in posizione di emergenza. Poi, le imbarcazioni si sono allontanate.
Fonti: account Instagram thiagoavilabrasil, 1 ottobre 2025; storia pubblicata sull'account Instagram tonylapiccirella l'1 ottobre 2025.
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Le imbarcazioni della Global Sumud Flottilla si stanno avvicinando a Gaza e, quindi, anche alla zona di alto rischio, cioè l’area dove le precedenti missioni erano state intercettate dall’esercito israeliano. Intanto, ieri, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha presentato alla Casa Bianca il piano di Tony Blair per la Striscia accanto a Benjamin Netanyahu.Fonti: video “Trump offers Israel ‘full backing to finish the job’” pubblicato sul canale Youtube CTV News il 29 settembre 2025.
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Maria Elena Delia, la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla è tornata a terra per parlare con le autorità italiane. Negli ultimi giorni ha incontrato Guido Crosetto, Giuseppe Conte, Elly Schlein, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni. Ha parlato al telefono con Antonio Tajani. A tutti ha detto la stessa cosa: la navigazione continua.
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato la Global Sumud Flotilla a non violare il blocco imposto da Israele e lasciare gli aiuti a Cipro. La missione però va avanti, la flottiglia non si ferma. La domanda di chi è a bordo è sempre la stessa: perché si continua a chiedere all’aggredito di spostarsi, e mai all’aggressore di smettere? Perché si chiede a queste barche di ritirarsi, invece di chiedere a chi bombarda e assedia una popolazione civile di cessare l’attacco?
Fonti: account Instagram globalmovementtogazaitalia, 26 settembre 2025.
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Le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla hanno ricevuto informazioni di intelligence: Israele potrebbe colpirle di nuovo come già accaduto nella notte tra il 23 e il 24 settembre. Questa volta, però, l’attacco potrebbe essere più violento. Nonostante i droni, le interferenze, la paura, la flottiglia non si ferma.
Fonti: video "Sumud Flotilla, Crosetto : “Non possiamo garantire sicurezza se entrano in acque israeliane"" pubblicato sul canale Youtube Fanpage.it il 25 settembre 2025; video "Emergency Press Conference: Protect the Flotilla" pubblicato sul canale Youtube Global Sumud Flotilla il 25 settembre 2025.
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Questa notte, le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state attaccate, di nuovo. Mentre sul canale comune di comunicazione radio suonava una canzone degli Abba, sulle navi cadevano petardi incendiari e ordigni esplosivi. Sul momento, le loro richieste d’aiuto non hanno ricevuto risposta. Oggi, però, qualcosa si è mosso.
Fonti: estratto dalla canzone “Lay all your love on me” degli Abba pubblicata nel 1980, disponibile su Spotify.
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Questa notte, la Life Support di Emergency ha assistito una donna di una barca vicina. Gulden non è una passeggera qualunque. Quindici anni fa si è imbarcata con la Freedom Flotilla per rompere il blocco navale e portare aiuti umanitari a Gaza. La spedizione era stata intercettata dalle forze israeliane e su una delle navi sono state uccise dieci persone. Gulden era lì, eppure è tornata in mare.
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Vi ringraziamo per questo movimento gentile
Grazie!!! Proprio domani abbiamo previsto le ferie familiari, così saremo sempre aggiornati! ❤️