In this powerful episode, we bring you the voices of young Italians who chose to resist Fascism and Nazi occupation during World War II. Some came from Catholic backgrounds, others from Communist families — but all shared a deep sense of justice and courage. Among them was Camillo De Piaz, a young priest who stood with students, workers, and future political leaders as they took their first steps into resistance.Their memories, recorded decades later, form a rich tapestry of conscience, risk, and silent rebellion.🤖 How this podcast is made (AI Transparency Note)To bring these stories to an international audience, we use advanced voice cloning and AI-assisted narration tools. The English versions are carefully translated and narrated using a digital clone of journalist Vera Paggi’s voice, maintaining editorial authenticity while ensuring clarity for global listeners.
Ragazzi della Resistenza è un podcast emozionante che racconta, attraverso testimonianze autentiche, la storia di giovani italiani che scelsero la libertà durante uno dei momenti più difficili della nostra storia. Un racconto intimo e profondo sulla forza delle idee, sul coraggio civile e sulla capacità delle nuove generazioni di cambiare il proprio futuro. Scopri le voci originali di chi, giovanissimo, decise di difendere i propri valori e costruire una società libera.Una produzione di Vera Paggi per Di Storia in Storia.
In 1939, ten thousand Jewish children from Germany, Czechoslovakia, and Austria were helped to flee to London to escape persecution. It was the largest humanitarian operation before the outbreak of World War II. These rescue efforts became known as the Kindertransport. This is the story of Trudy Bandler, one of those children. She was just five years old when she left her parents behind.
1939, dai paesi del Reich, Germania, Austria, Cecoslovacchia, fuggono 10mila bambini ebrei. Saranno accolti a Londra con una delle operazioni umanitarie più importanti della Seconda guerra mondiale. Partiranno soli, con quelli che saranno chiamati Kindertransport. I loro genitori accetteranno di separarsi dai figli pur di avere una speranza di salvarli. Alla fine del conflitto, nel 1945, la maggior parte di questi bambini è orfana. Questa è la storia di Trudi Bandler, partita a 5 anni da Praga su uno di quei treni.
15 dicembre 1969. Oggi si celebrano i funerali delle vittime della strage. E un altro innocente muore cadendo da una finestra aperta. È l'anarchico ferroviere Giuseppe Pinelli
Il 12 dicembre 1969 in piazza del Duomo a Milano c'è l'abete illuminato. Una nebbiolina leggera e pungente avvolge la città che si avvia verso il fine settimana, perché è venerdì. A poche centinaia di metri in piazza Fontana la Banca nazionale dell'Agricoltura è ancora aperta. Ci sono gli agricoltori che contrattano, come succede ogni venerdì pomeriggio. Alle 16,37 è l'inferno. Una bomba esplode nel salone centrale delle contrattazioni. i morti saranno 16. Il 17° morirà anni dopo ma per le conseguenze delle ferite. Un'altra vittima della bomba è Giuseppe Pinelli, anarchico e ferroviere milanese, ucciso da un volo dal 4° piano della questura di Milano, dove era stato trattenuto illegalmente.
30 anni di storia di un grande quotidiano italiano, L'Unità, raccontata da Aldo Tortorella che è stato a lungo il direttore. Partigiano, giornalista e dirigente politico del Partito Comunnista Italiano è stato un protagonista della storia d'Italia
Si chiama Patrizia Passini per quasi quarant'anni è stata ufficiale di stato civile nel comune di Torino. Ha visto cambiare il costume sociale degli italiani e i diritti civili. Dagli anni delle grandi migrazioni alle adozioni internazionali, in un luogo strategico che racconta un pezzo della nostra storia.
29 giugno 1944 a Civitella in Val di Chiana, siamo in provincia di Arezzzo, è arrivata la feroce divisione nazista Herman Goering. Composta da soldati della gioventù hitleriana con licenza di uccidere. A Civitella San Pancrazio, Cornia, uccideranno uomini, donne e bambini. Questa è la storia di una comunità di vedove. Raccontano i sopravvissuti nelle testimonianze raccolte dallo storico Giovanni Contini Bonacossi nel 1993.
29 agosto 1944, alta Brianza. Una camionetta dei nuotatori paracadutisti della X° Mas, incrocia una pattuglia di partigiani. I fascisti sparano e uno dei partigiani, Guido Brighi, milanese di 22 anni è gravissimo. Morirà il giorno dopo all’ospedale Sant’Anna di Como, fra le braccia della madre, Giovana Tradati. Chi era questo giovae di cui un cippo ricorda la morte? La storia di un combattente per la libertà.
Si chiamava Sergio Menin, nome di battaglia Uccello. Era un partigiano o una spia dei fascisti? Storia di un traditore
Si chiamava Sergio Menin, nome di battaglia Uccello. Era un partigiano o una spia dei fascisti? Storia di un traditore
L’hanno preso sulla soglia dell’ufficio. Lo portano via. Fino ad Auschwitz e non è più tornato. Anna lo aspetta, lo ha aspettato tutta la vita. Chi era stato? Perché non era fuggito? Dove sono i colpevoli? Oggi li abbiamo trovati e la vita di Goffredo rimasta in silenzio per 80 anni è tornata fra i documenti di chi lo ha assassinato, dalle voci di chi lo aveva amato.
25 luglio 1943, Mussolini viene destituito. Gli italiani sperano nella fine della guerra, gli ebrei provano a fidarsi, ma gli elenchi con i loro nomi e indirizzi sono ancora nelle mani dei fascisti. La gioia di luglio finisce con l’Armistizio. I tedeschi occupano le città, gli ebrei cercano nascondigli, ma Goffredo resta a Firenze con l’amata Anna.
Nel 1942 la guerra infuria. Firenze per ora è stata risparmiata dai bombardamenti. Goffredo lavora come ragioniere in via delle Oche dall’ebreo Leone Camerino. Finora non ha saltato un giorno, ma da quando ha conosciuto Alessandro, Lia e soprattutto Anna, la sua vita è cambiata. Si è innamorato, di quegli occhi neri più del nero.
Era nato la notte di Natale del 1913. Nella casa di famiglia del vecchio ghetto di Pitigliano, bellissimo borgo in provincia di Grosseto. Una famiglia di ebrei con modeste possibilità economiche, ma una esistenza dignitosa, che si interrompe bruscamente quando arrivano le leggi razziste, nel 1938. Firenze però non è lontana ed è lì che emigra il giovane ebreo.
Chi era veramente Danilo Corinaldesi, ingegnere delle Officine Meccaniche Reggiane? Era solo un padre severo e marito affettuoso, ligio al suo dovere, o una spia degli Alleati?
Francesco Gervasoni era un operaio della Pirelli. Il 23 novembre 1944 viene arrestato con altri 183 lavoratori in sciopero e deportato nel Lager tedesco di Khala in Turingia. Un lavoratore schiavo di Hitler. Morirà dopo soli tre mesi dal suo arrivo di fame e di freddo. Questa è la sua storia.
Le molte vite di Ada Buffulini, medico, classe 1912, aveva aderito alla Resistenza. Viene arrestata e deportata nel Lager di Bolzano. Questo è il racconto della sua storia
Gabriele Di Guida aveva 25 anni quando è stato ucciso da un macchinario per la verniciatura di lamiera destinata alla produzione di lattine. Come i suoi coetanei aveva un sogno, anzi molti: lavorare, sposarsi, costruire un futuro. Questa è la sua storia.