A volte si arriva in un posto due volte, la prima fisicamente, la seconda consapevolmente. La nostra attenzione è ciò che fa la differenza.
Mettere un piede davanti all’altro può essere un atto di movimento ma anche di attenzione; può portarci altrove ma anche più vicino a noi stessi.
Predisporci ad ascoltare, nel senso più ampio, è un buon modo per iniziare a conoscere persone, luoghi, relazioni.
Imparare a riconoscere il luogo da cui guardiamo e agiamo nel mondo è un gesto liberatorio e un passo verso un design più consapevole.
Un primo passo per familiarizzare con il più diffuso dei nostri sensi e abituarci a utilizzarlo più spesso.
Per conoscere l'equilibrio bisogna provare a cadere, e imparare a fidarci di tutto quello che il nostro corpo sa.
Non esiste un solo tipo di sguardo. Cambiare sguardo può voler dire cambiare atteggiamento rispetto al mondo.
Che cosa succede quando non facciamo niente? Un'occasione per ripensare all'idea di verticalità.