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Radio Strategy

Author: Radiospeaker.it

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Description

Radio strategy, strategie e novità per professionisti e appassionati di Radio Ho creato Radio Strategy per condividere esperienze, conoscenze, studi e riflessioni sul mondo della radio.

Radio Strategy ha come scopo quello di migliorare la vita di imprenditori, professionisti e manager del mondo radiofonico, aumentando la nostra consapevolezza sulle nuove strategie e le nuove opportunità di business del mezzo radiofonico.
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Una delle domande che mi pongono più spesso gli ex speaker e gli aspiranti speaker che hanno raggiunto gli "anta" è:"Fino a che età posso provare ad entrare in una radio? Vale la pena provarci anche se ho 50 o 60 anni o non posso più realizzare il sogno di lavorare in radio?".La mia risposta è sempre la stessa: "Non esiste un'età per cominciare o finire di fare radio, la voce non invecchia, matura. C'è bisogno di esperienza di vita e di grande capacità di argomentare per fare questo mestiere e lo dimostra il fatto che gli speaker più importanti attualmente in onda nelle radio italiane hanno una media di 50 anni, se non più".Inoltre, sono tanti gli allievi di dei corsi di radiospeaker.it di "una certa età" che hanno trovato un posto in radio subito dopo aver frequentato uno dei nostri corsi per speaker radiofonici, tra questi ve ne nomino tre che ricordo con particolare piacere: Felice Fulco di M100, Alessandra Aureli di Radio Italia anni 60 e Renato Tradico di Radio Reporter. E tu a età hai cominciato a fare radio?
Come leggere un testo senza far sentire che si sta leggendo?Una delle questioni che mi trovo più spesso ad affrontare con gli allievi dei Corsi di Conduzione Radiofonica di Radiospeaker.it è quella della lettura del testo.Per leggere un testo, senza far percepire la lettura, potremmo adottare la tecnica della lettura improvvisata. Proviamo ad immaginare il testo come un tappetone elastico dalla quale saltar fuori ogni volta che si vuole. Leggo una parte e improvviso, leggo una parte e improvviso. Boing, Boing, Boing. Dentro e fuori dal testo.Mi spiego meglio: mentre leggo il testo così come l’ho scritto, ne esco fuori con commenti a margine, piccoli intercalari, riflessioni improvvisate, pause naturali. Tutto questo fa sì che emerga la naturalezza, rende il nostro discorso meno rigido e perfetto, fa venire fuori l’improvvisazione con il mio vero modo di parlare naturale e arricchisce il testo di colore con commenti. Ovvio, occhio a non esagerare, altrimenti si rischia di sforare con i tempi. La lettura improvvisata ci permette quindi di “raccontare una storia” senza perderci e senza sbagliare, arricchendola di improvvisazione e quindi di naturalezza e di colore.Aggiungiamoci anche un pizzico di ritmo e di sorriso ed il gioco è fatto ;)Buona lettura improvvisata.
Cos’è la Stationality e perché è il Fattore Chiave per il successo di una Radio?La Stationality governa le scelte dell’intera Emittente Radiofonica, o meglio, così dovrebbe essere se vogliamo rendere il nostro brand chiaro nella testa dei nostri ascoltatori.E voi, avete già definito la Stationality della vostra emittente radiofonica? O meglio, i vostri ascoltatori, hanno chiare le caratteristiche che vi rendono unici, distinguibili e identificabili con una vostra unica Stationality?
5 Cose che devi sapere sul World Radio Day1. E’ la giornata mondiale dell’UNESCO.L’Unesco è un’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, istituita a Parigi 4 novembre 1946.S’impegna a costruire i presupposti per garantire la pace internazionale e la prosperità dei popoli promuovendo il dialogo interculturale, il rispetto dell’ambiente e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile.2. Il World Radio Day è un evento internazionale che si organizza in tutto il mondo ed in Italia è organizzato da Radiospeaker.it, che di fatto è riuscita a creare il primo ed il più grande evento radiofonico Online realizzato fino ad oggi. E questo, è un dato di fatto.3. Il World Radio day è completamente GRATUITO. Non costa nulla non c’è biglietto, non ci sono sponsor. Noi che lo organizziamo non percepiamo compensi da nessuno e chi partecipa in qualità di Media Partner o Main Partner non percepisce denaro in alcun modo.4. Il World Radio Day coinvolge centinaia di persone e di Radio. Oltre 50 ospiti tra i big delle radio ( tra cui Linus, Albertino, Nicola Savino, Francesco Facchinetti, Marco Mazzoli, Giuseppe Cruciani, Il Trio Medusa, Roberto Sergio - il direttore generale di Radio Rai- Federica Gentile solo per citarne alcuni) e oltre 150 radio partner a supporto dell’evento.5. Il World Radio Day di quest’anno ha come tematica principale “Radio & Trust”, ovvero Radio e Fiducia. Quanto i conduttori e i giornalisti radiofonici riescono a generare fiducia nei propri ascoltatori o, se giriamo la frase, quanto gli ascoltatori si fidano della Radio.Se consideriamo che la radio, a differenza della tv, riesce ad avere un legame più stretto, intimo, personale con i propri ascoltatori, la risposta alla domanda “quanto gli ascoltatori si fidano della radio è “TANTO”.Fidatevi ;)Vai al sito del World Radio Day: https://www.worldradioday.it
Tra le tecniche di Articolazione Vocale più utili a migliorare la velocità della propria parlata o lettura c'è la "Tecnica della matita in bocca".Il nome contiene già la spiegazione: tenere una matita tra i denti e leggere un testo per 10 – 20 minuti al giorno, muovendo la bocca e le articolazioni della mascella.Con una matita tra i denti, una penna o un evidenziatore, i muscoli facciali e quelli della mascella lavorano più del solito.Dopo i primi 5 – 10 minuti di lettura provate a rileggere il testo senza matita: noterete subito che la vostra velocità di lettura e la qualità di articolazione saranno migliorate.E’ come allenarsi nella corsa con dei pesi alle caviglie, una volta tolti avremo uno scatto ed una velocità superiore!Mi raccomando, non provate a farlo con oggetti piccoli che potrebbero essere ingeriti e se nel farlo dovesse capitarvi di sentire qualche disturbo alla mascella smettete immediatamente.
Esattamente come un musicista jazz suonerebbe uno spartito stravolgendone il senso ma restando fedele al tema, così uno speaker radiofonico stravolgerà completamente il testo da cui ha tratto ispirazione mantenendosi fedele al tema trattato. 🎺🎶A parità di testo o di argomento, ciò che rende uno speaker radiofonico migliore di un altro è un mix di fantasia, stile, personalità, virtuosismo e improvvisazione.
L’errore in diretta radio è la cosa migliore che ti possa capitare!Ecco perché:1. Sbagliando in onda dimostri al pubblico che sei live. Non c’è miglior dimostrazione per far capire che sei in diretta: se sbagli vuol dire che non hai modo di tagliare l’errore e tornare indietro, quindi vuol dire che sei dal vivo.2. L'errore ti rende una persona reale e toglie quella patina di perfezione fastidiosa. Se c’è una cosa che non sopporto è la gente perfetta. Preferisco la gente che sbaglia, che ammette di sbagliare e che se sbaglia si rialza, magari con il sorriso.3. L'errore ti rende più simpatico agli occhi degli ascoltatori. Se sbagli e ci ridi su, diventi automaticamente più simpatico. L’errore ti da l’occasione per essere auto-ironico.4. Sbagliare con disinvoltura dimostra sicurezza. Se sbagli, ci ridi su e vai avanti, dimostri a tutti che sei sicuro di te, che sai quello che stai facendo, che non hai paura del microfono e che non ti imbarazza l’opinione degli altri.Quindi, se dovessi impappinarti in diretta, ringrazia è il momento migliore per dimostrare che sei dal vivo, sei uno di noi, sei simpatico e non ti spaventa stare in onda. Sorridi e vai avanti, the show must go on!
Ma è proprio vero che le radio assumono solo influencer, youtuber e personaggi televisivi?Ho voluto approfondire la questione ed in questo podcast scoprirai perché questa lamentela, che sento continuamente, in realtà è basata su una percezione errata.Se vuoi fare la radio seriamente, la strada dell'influencer o dello youtuber non è quella giusta, mi spiace.
Come si realizza una demo radiofonica efficace?In questo breve podcast troverai i 10 tips che hanno aiutato me e altre decine di allievi di radiospeaker.it nel realizzare una demo radiofonica vincente da inviare alle radio.1. Formato: Simula una diretta radiofonica, evita le presentazioni2. Durata: non superare i 3 minuti3. Inserisci 3 interventi: Saluti iniziali, talk e disco/disco4. Taglia le canzoni il più possibile5. Mixa voce, basi e musica in modo fluido6. Comincia ad inviarla alle piccole radio della tua zona7. Crea una demo personalizzata per ogni radio a cui vuoi inviarla8. Inviala via mail come allegato e non spedire un Cd9. Persevera: rimandala ogni 6 mesi10. Sii te stesso, non fingere!
Oltre ad una strategia aziendale vincente, una Stationality distintiva ed una infinità di altre "doti", ci sono due fattori che fanno la differenza in campo imprenditoriale: l'OUTSOURCING ed il RISPARMIO.Ascolta i consigli di Giorgio d'Ecclesia in questo episodio.
Podcast! Podcast! e ancora Podcast!Non sento parlare d’altro ultimamente. Buon segno per tutti (anche per i radiofonici): c’è gente che ama parlare ad altra gente e c’è gente che invece ama ascoltare altra gente. Un concetto che sta alla base anche della radio “parlata”.Questo che potremmo definire “Movimento del Podcasting”, crea un vortice virtuoso di parole, suoni, udito, scambio di esperienze, scambio di conoscenza, scambio di valore in termini di “contenuti sonori”.Lo sa bene Giulio Gaudiano, Ceo di You Media Web oltre che podcaster di altisismo livello (potete ascoltare il suo podcast Strategia Digitale dove regala ogni giorno consigli sul digital) oltre che organizzatore del Festival del Podcasting (che si terrà sabato 12 Ottobre a Milano).
Arriva un nuovo episodio di Radio Strategy tutto dedicato al mondo delle web radio.Come sapete Radiospeaker.it è l’azienda organizzatrice del Web Radio Festival, il primo festival al mondo dedicato alle radio online (www.webradiofestival.it) . Negli anni sono sati tanti i relatori che hanno tenuto workshop di formazione unici e preziosi per tutti gli appassionati e i professionisti del settore radiofonico e web.Negli ultimi giorni ho riascoltato alcuni speech dei vari web radio festival (che trovate su youtube in questa playlist dedicata) e ho trovato questo mio speech sul mondo delle webradio ancora molto attuale, a mio avvisot. Ho pensato quindi di riproporvi alcuni passaggi fondamentali di quello speech sicuro che possa essere di ispirazione.
Prima di entrare nel vivo della puntata di oggi, basata su alcuni modi per risparmiare sui costi di gestione di una radio, partiamo da due concetti che sono alla base di tutto il ragionamento: Esternalizzare e Automatizzare.Con “esternalizzare” si intende non produrre tutto in casa ma avere delle aziende esterne, dei fornitori, che forniscono determinati servizi all’occorrenza, cioè solo quando ne abbiamo bisogno.Con “automatizzare” si intende l’individuare tutti quei procedimenti che possono essere automatizzati in toto o in parte attraverso processi o software di automazione specifici, rendendo il tutto più economico, pratico, veloce e sicuro.
In questo nuovo episodio di Radio Strategy ci concentreremo sul Claim Radiofonico. Perché è importante il claim di una radio? Perché imprigiona l’essenza della nostra emittente in termini di contenuti, musica, messaggio e più in generale in termini di “Mission” e Posizionamento.Cosa fa la mia radio, per chi lo fa, come lo fa e cosa propone? Un claim potrebbe riassumere tutte queste domande e molto di più o potrebbe non farlo, risultando comunque efficace in modo diverso.
In questo nuovo appuntamento di Radio Strategy ci concentreremo sulla sana competizione tra Emittenti Radiofoniche. L’assioma generale da cui partire, a mio avviso, è questo: “Diventa l’alternativa del tuo competitor non la sua (brutta) copia! Semplificando: Se il tuo business fosse una gelateria ed il tuo competitor fosse famoso per la miglior “Gianduia” della zona, tu diventa famoso per il miglior “Pistacchio”, non competere sulla Gianduia!In questa puntata analizzeremo nove punti fondamentali su cui ogni Emittente Radiofonica dovrebbe focalizzare la propria attenzione per vincere la sfida degli “ascolti” contro i propri competitor.
Mi ha scritto Chiara, ha da poco preso in mano la radio del padre, una piccola radio fm di provincia. Vorrebbe migliorarla in termini di ascolti e in termini di fatturato. Facile? Per niente! 🙂Non mi soffermerò sui dettagli e soprattutto non mi soffermerò su tutto quel che riguarda la raccolta pubblicitaria e la promozione del brand.Prima di pensare alla raccolta pubblicitaria e alla promozione del brand, una radio dovrebbe avere un prodotto chiaro, studiato nei minimi dettagli e ben strutturato.Durante questa puntata di Radio Strategy ci soffermeremo su tre pilastri del prodotto di un’emittente radiofonica: La musica, i contenuti e l’informazione ma soprattutto scopriremo qual è la domanda fondamentale che ogni emittente radiofonica dovrebbe porsi prima di strutturare il proprio prodotto.
Nuovo appuntamento settimanale con Radio Strategy, il podcast dedicato a professionisti e appassionati di radio. Oggi affrontiamo un argomento delicato e importante: i dati d’ascolto.La rivoluzione è in arrivo, nello specifico mi riferisco alla rivoluzione digitale. Molto presto le autoradio saranno dei data-center a disposizione di editori, direttori e centri media. Con l’arrivo delle nuove autoradio digitali potremo avere un controllo dei dati fino ad oggi impensabile. I nuovi dati d’ascolto saranno:In realtime: quanti ascoltatori sono connessi in questo momento? O quanti erano connessi ieri o nella scorsa settimana o in un determinato orario (esattamente come avviene ad esempio con google analytics).Content oriented: quali sono i contenuti, i conduttori o le canzoni che ottengono più successo?Smart: Se un ascoltatore ha cambiato radio, in quale momento lo ha fatto e su quale radio si è sintonizzato o quale app ha aperto?Geolocalizzati: in quale regione, città, o quartiere della città ho più ascoltatori di solito e quali sono le zone della città dove devo investire in promozione?Interattivi: gli ascoltatori potranno interagire con la radio in tempo reale (ad esempio votare una canzone o rispondere ad un sondaggio in diretta)Extra: i dati andranno oltre le aspettative, potremo sapere ad esempio su che tipo di auto ci ascoltano maggiormente (marca e modello), che tipo di autoradio usano di solito (marca e modello) e tanti altri dati connessi.Di questo e molto altro parlerl in questo nuovo episodio di Radio Strategy, buon ascolto!
Avete già preparato la vostra skill Alexa o la vostra Action per Google Home? Avete già tovato un modo per interagire con i vostri ascoltatori tramite smart speaker? Sapete già come analizzare i dati e monetizzare questo nuovo flusso streaming?Se non vi siente ancora nemmeno posti queste domande, Svegliatevi! L’assalto agli smart speaker è appena cominciato e siete già in ritardo!In questo nuovo episodio di Radio Strategy analizzeremo alcuni dati sugli smart speaker provenienti dagli Stati Uniti e capiremo perchè questi apparenti “nemici” della Radio ne siano in realtà i più grandi alleati!Buon ascolto.
Comincio questo nuovo ciclo di episodi partendo da sette concetti ritenuti quasi degli “standard” da alcuni radiofonici. Durante la penultima edizione dei Radio Days Europe di Vienna, di cui Radiospeaker.it è media partner per l’Italia, ho assistito ad un workshop che ha destabilizzato un po’ sette concetti chiave per i radiofonici:Traffico e meteo sono contenuti marginaliGli ascoltatori odiano la pubblicitàLe radio CHR dovrebbero suonare le nuove hit il più possibileI premi migliori da regalare agli ascoltatori sono quelli più grandiGli interventi degli speaker devono essere breviLa radio dopo il Drive Time è praticamente “morta”.Gli ascoltatori ci ascoltano sulle piattaforme online in modo automaticoIn questo episiodio affronteremo ogni punto, cercando di capire come mai queste “credenze” non siano del tutto vere come si crede.
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