DiscoverCoaching Time con Giovanna Giuffredi
Coaching Time con Giovanna Giuffredi
Claim Ownership

Coaching Time con Giovanna Giuffredi

Author: Giovanna Giuffredi

Subscribed: 3Played: 75
Share

Description

Coaching Time, un appuntamento per cogliere spunti, idee e stimoli per riflettere. Con Giovanna Giuffredi, psicologa, Master Coach ICF, giornalista e Direttore editoriale dell’omonimo giornale online. In ogni puntata non avrai ricette, consigli o risposte, ma solo opinioni e buone domande, le risposte sono le tue. Uno spazio arricchito da coaching interview con ospiti a sorpresa. E ricorda, “La vita che vuoi è la sola che avrai” (Giovanna Giuffredi)
64 Episodes
Reverse
Che fare quando cede la motivazione a proseguire negli studi, quando si incontrano difficoltà o momenti difficili? Claudia Vitturini, studentessa di Medicina Veterinaria in UNICAM ha avuto il coraggio di cambiare strada. Si è ascoltata, ha colto una passione interiore che le ha indicato le scelte da fare, senza farsi influenzare dalle sirene del mercato o dai condizionamenti esterni. In questo podcast Claudia racconta le sue difficoltà, le sue strategia e la forza della partecipazione. Ha colto ogni opportunità ed esperienza della vita universitaria, come un tesoro per la propria crescita, anche se questo ha rallentato i suoi studi. La sua mission è contribuire a migliorare la sua Università e la vita degli studenti.
Nei momenti di crisi, la mente riconosce che non ottiene ciò che desidera, percepisce opposizione, prova ansia e paura di fallire, aumenta la frustrazione, il senso di impotenza e l’energia diminuisce.Noi siamo responsabili delle nostre azioni, ma anche di come gestiamo i momenti di gioia o di disperazione e di come ci relazioniamo con gli altri in quei frangenti.Come riemergere quando la vita sembra volerci piegare?Nel podcast ascoltiamo quanto sostiene Deepak Chopra. Il processo per riemergere, comincia col riconoscere da quale tipo di coscienza partiamo perché per ogni sfida nella vita ci sono tre livelli di coscienza.
“Ognuno fa i conti con se stesso quando si sveglia al mattino, o è felice o è infelice, quella è la chiave per capire se si è o meno sulla strada giusta”. Parole di Alessio Gabriele Narducci, lui ne sa qualcosa, ha cambiato percorso di studio e professione diverse volte. A sue spese ha compreso che anche una scelta sbagliata non è mai un fallimento, ma solo un segnale per ripartire alla ricerca della propria strada. Ha imparato a dare valore ad ogni esperienza, ad ascoltarsi e a riconoscere che l’ambizione a crescere è l’essenza della vita. Oggi dopo una Laurea in Giurisprudenza e un Master in Diritto penale d’impresa, collabora con la Cattedra di Diritto Commerciale e Industriale e con i servizi del Tutorato all’Orientamento dell’Università di Camerino.
Anche se la vita ha messo Margherita Grelloni, davanti a prove difficili e dolorose, è riuscita a cambiare strada molte volte, ha scartato e colto opportunità, fino a costruire la vita che voleva. Oggi la Dott.ssa Grelloni è la Referente del servizio Orientamento di UNICAM, l’Università di Camerino. Le sue esperienze e le attuali competenze sono un patrimonio prezioso per sostenere chi crede di non farcela, chi teme di seguire i propri sogni. Margherita orienta gli studenti delle scuole secondarie superiori, è a contatto con gli insegnati e lavora in sinergia con i docenti dei corsi di studio dell’Ateneo. Nel podcast racconta i timori e le paure dei giovani, la demotivazione verso un futuro percepito incerto, in un territorio che è stato ferito da un terremoto devastante. Lei ha sperimentato che dagli ostacoli se ne esce rinforzati. La sua mission è sostenere i giovani, stimolare scelte autonome e consapevoli, per far emergere i loro talenti.
Elogio della scuola. Lei se lo può permettere di elogiarla, con i suoi 46 anni di più che onorato servizio alle spalle. Parliamo della Prof.ssa Maria Concetta Piacente, docente di filosofia, per lei nessuno studente o studentessa doveva rimanere in dietro. Il suo impegno sociale l’ha vista Presidente del Rotary Bari Ovest e Presidente della FIDAPA, la Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari. Impegnata nel mantenere viva nei giovani la memoria del passato, come parte integrante dello spirito umano, ha sempre creduto nel valore della cultura, intesa come una via per coltivare se stessi. Se fosse in politica investirebbe nella preparazione degli insegnanti, responsabili del processo formativo delle persone, nel rispetto della loro univocità.Scopri di piú su https://www.lifecoachitaly.it/Scopri di piú su https://www.coachingtime.it/
Perdersi di vista, vivere la vita di un altro, sindrome frequente nella mezza età. in questo podcast parlo del valore dell’insoddisfazione e di come poter rinascere, della possibilità di mettere tutto in discussione e di ripartire verso una vita allineata e appagante. Da un caso reale a un modello di riferimento utilizzabile nel coaching per facilitare il riallineamento verso la coerenza interiore, i livelli logici di Robert Dilts e la metafora dell’albero.
La capacità di vedere oltre quello che c’è, di trasformare un sogno in un progetto sociale di cittadinanza attiva, è quanto ha realizzato Rossella Pin, Mentor e Coach MCC ICF, con molti anni di esperienza in aziende all’estero. Rossella è entrata in punta di piedi, ascoltando con fiducia le persone, le ha sfidate ad ancorare un sogno alla loro terra che si stava spopolando. Ora sostiene la comunità locale nella realizzazione di una serie di progetti di sviluppo sostenibile che la stanno trasformando in una fucina di opportunità economiche ed occupazionali."
Ogni volta che mettete in dubbio un’affermazione, avete ascoltato o letto un’opinione, la rappresentazione soggettiva di qualcuno rispetto a qualcosa. In questo podcast vi invito a riflettere sul tema del dubbio e delle certezze. I grandi sapienti della storia hanno dibattuto per secoli su questo tema, oggi sembrano tutti avere grandi certezze.Voi che ne pensate?
Questo podcast è dedicato ai colleghi Coach esperti. Libere riflessioni nel panorama delle competenze ICF. Il focus del podcast è la persona del Coach. Quanto siamo ingombranti in una sessione? Quanto spazio prende il Coach rispetto al coachee? Siamo perfettamente consapevoli dei confini del Coaching e che basta offrire qualche buon consiglio per violare il Codice Etico ICF? Come declinare nel quotidiano la mentalità Coaching? Queste ed altre domande per aprire un confronto con i colleghi che vorranno intervenire con le loro riflessioni. Buon ascolto e buon Coaching!
Conoscete quegli individui che possiamo definire i grandi oppositori, contrari a tutto e al contrario di tutto ciò che viene loro detto o proposto, senza il beneficio dell’inventario, senza spazio al confronto o alla verifica?La sindrome del NO a prescindere, si accompagna spesso anche a tratti caratteriali iracondi, a toni di voce alterati, a poca chiarezza e ad assenza di idee alternative a quanto ascoltato. E se è una persona gerarchicamente superiore, che fare?Giocare d’astuzia o affinare le armi dell’assertività?
Sarà poi vero quanto ho scritto nella premessa del mio libro L’onda del Coaching? “Da quando ho abbracciato professionalmente questo approccio, colgo una ricaduta positiva non solo nei miei clienti, anche nella mia vita e nelle persone che frequentano la Scuola di Coaching che dirigo. Nei mesi che futuri Coach dedicano alla loro formazione, accadono spesso trasformazioni che danno alle loro vite la svolta che cercavano. Nulla di trascendentale o di magico, semplicemente si allenano a focalizzare obiettivi raggiungibili, ad accogliere nuove domande e a scoprire in sé le risposte che sbloccano situazioni o lasciano intravedere le strade da percorrere. E l'aspetto più significativo è che entrano in contatto con parti di sé inesplorate, ne prendono maggiore consapevolezza e scoprono di avere a disposizione nuove possibilità, vedono opportunità che prima non coglievano.”
La chiamano The Mapping Lady. Da bambina la creatività è sempre stata il suo rifugio più bello. Disegni, colori e lunghe storie da scrivere e da raccontare. Poi entrando nel mondo degli adulti ha capito che la creatività e la fantasia non erano utili e ha iniziato a fare il “suo dovere”. Studiare, lavorare, guadagnare. Dopo i 40 anni rimettendosi sulla via della ricerca, ha incontrato uno strumento che ha riattivato la sua creatività e la voglia di apprendere: le Mappe Mentali. Giulia Comba da quattro anni insegna a grandi e piccoli a sviluppare la potenzialità del proprio cervello per comprendere, sintetizzare, memorizzare e trovare nuove soluzioni. Le Mappe Mentali, inventate da Tony Buzan, cognitivista inglese e suo maestro e mentore, facilitano la chiarezza mentale e la comunicazione attraverso l’uso del disegno, del riconoscimento spaziale-visivo e dei colori, in una combinazione semplice e immediata da usare. Oltre che per privati e professionisti, Giulia collabora con aziende e con istituzioni pubbliche come il Politecnico di Milano, dove tiene un corso di Didattica Innovativa. Oltre ad essere Tony Buzan Mind Mapping Senior Licensed Instructor è anche Mediatrice dei conflitti nelle organizzazioni.
Elisabetta Fogazzaro, produttore di Movihearth, si racconta attraverso le sue innumerevoli esperienze riconoscendo le chiavi che le hanno aperto tante porte, che le hanno permesso di crescere e di scegliere ciò che voleva fare. Dal mondo dell’editoria, arriva a dirigere una rivista di arte e cultura, entra in seguito nel campo cinematografico e televisivo e si dedica alla produzione in Italia e all’estero. Negli stessi anni si occupa di pubblicità seguendo la realizzazione di spot per grandi marchi italiani e stranieri. Dirige per 10 anni la Divisione Pubblicità per il gruppo Birra Peroni. Continua ad occuparsi dello sviluppo di sceneggiature, casting e produzioni. Il fil rouge è la curiosità, la passione, la dedizione nel voler fare bene ciò che fa. Capace di adattarsi ai cambiamenti in modo propositivo. Ascolta tutti con la stessa gentilezza ed attenzione, dal grande regista al giovane esordiente. Grata a quella che definisce la “lezione americana”. La sostiene l’amore per la cultura, lo studio, l’apprendimento, guarda al domani con la curiosità di una esploratrice. “Scopri chi sei, quello che vuoi fare, trova in te stesso l’entusiasmo consapevole, continua a studiare e ad apprendere. Sii convinto per quello che vuoi”. Il suo messaggio a chi vuole spiccare il volo verso la realizzazione personale.
È la mission di Giovanna Benedettelli, una donna che ha costruito la sua attività valorizzando ogni step della sua vita professionale, ogni esperienza e ogni incontro, con l’umiltà di saper accogliere e apprendere anche dagli altri. E le persone, oggi sono al centro della sua attività che svolge con grande passione e professionalità in contesti internazionali e multiculturali. E’ entrata nel mondo delle Risorse Umane in punta di piedi, lasciando il settore del giornalismo. Con il tempo ha fuso e valorizzato le sue competenze per distinguersi sul mercato. HR Business Advisor, Giovanna ha fondato FuturingYOU, una società che offre servizi di consulenza in ambito risorse umane e comunicazione, quali employer branding, selezione, formazione, coaching, performance management. Integra la sua grande umanità e le competenze professionali con le tecnologie più avanzate. La sua carta vincente è il sorriso, il suo approccio è sempre positivo, lavora divertendosi. Aiuta candidati e aziende in una modalità tailored.Come fare emergere la “persona” nella ricerca di un lavoro, in modo autentico, onesto? Come rendere visibile il valore intrinseco, l’unicità di un candidato che cerca un lavoro? Come affrontare un colloquio? Come porsi, cosa chiedere? Cosa vuol dire gestire un colloquio alla pari?Nell’intervista Giovanna offre preziosi consigli a coloro che desiderano investire nel loro futuro professionale.
“Insieme è sempre un bel posto dove stare”. E’ la frase che rappresenta Giorgia Jenca. Un percorso lavorativo iniziato quasi per caso a 18 anni, un sogno diventato realtà. I primi passi nella moda a fianco di Stefano Dominella President di Altaroma. Vince un master che la porterà a Londra nell’agenzia Axis Sales & Marketing, poi il rientro in Italia per ricoprire il ruolo di Marketing Manager a soli 26 anni della prima Holding Italiana Turismo di proprietà della Famiglia Tanzi. 7 anni di successi e bellissime sfide. Infine “la scelta” di andar a Milano come Direttore Creativo di un’agenzia e poi Direttore Marketing di una compagnia aerea. Passa in seguito alla consulenza come Direttore Marketing e Comunicazione di brand nel mondo del fashion, del beauty e del lifestyle. Oggi la nuova sfida è creare una Community, tra reale e virtuale, dove condividere un nuovo lifestyle, connubio tra business opportunity e attitudine allo star bene, coinvolgendo eccellenze del Made in Italy nell’Hospitality, nel food & drink di qualità, nel mondo del benessere, nel mental balance come risorsa di energia ed equilibrio.
Scaldare il cuore delle persone, farle entrare nel loro mondo interiore dove sono custodite tutte le risorse più importanti, condurle a prendere consapevolezza dell’ecosistema nel quale siamo immersi, questa è una mission personale e professionale di Alberto Simone. Lui definisce questo un atto di “grandissimo egoismo”, se tutti comprendessero il valore del rispetto di sé, degli altri e del ambiente che ci ospita, raggiungeremo uno stato di felicità e benessere diffuso. Una sua esperienza molto dolorosa lo ha condotto a lasciare il ruolo di regista e produttore di film e fiction di successo, per abbracciare una fase nuova della vita, che lo ha portato ad essere più fedele a se stesso e a rimettere in ordine le sue priorità valoriali. Sullo spunto dei suoi libri, ascoltando Alberto, si naviga in un viaggio verso nuove consapevolezze. Alberto Simone, psicologo clinico, scrittore, e regista, alterna l’attività artistica a quella di psicologo. É specializzato in Mindfulness e Positive Psychology, ricercatore ed esperto di filosofie orientali, da anni conduce seminari e workshop formativi e motivazionali. La sua trilogia della felicità è un successo editoriale con oltre 100.000 copie vendute.
Un noto avvocato penalista, all’apice della sua carriera, ancora innamorato del suo lavoro, ma soprattutto “innamorato” delle persone, nel rispetto della loro storia umana, della complessità delle loro vite, persone dalle quali comunque apprendere. L’Avv. Bartolomeo Giordano ha costruito la sua vita professionale con le sue forze, orgoglioso delle sue “umili” origini, come le definisce, oggi riconosce il valore della sua storia personale che ha facilitato la sensibilità utile a cogliere e a comprendere anche aspetti processuali, le pieghe di un movente o la logica dietro a un fatto criminoso. “E’ un lavoro che si può fare solamente se metti sul tavolo, l’anima, il cuore e il rispetto dell’altro”. Grato alla vita, alle opportunità che ha colto, alle persone e ai Maestri che ha incontrato sul suo cammino, pronto a offrire a sua volta quanto ha ricevuto a chi sta costruendo il proprio futuro. Un’intervista che diventa a tratti una confessione, una testimonianza degli aspetti segreti di una persona che si racconta con il coraggio di essere autentico e trasparente nel condividere la sua storia umana e professionale.
Meglio riconoscerle per evitare di cascarci e per stare alla larga dal Coach che ci casca. Questo podcast analizza i principali trabocchetti nei quali può cadere il Coach, per motivi caratteriali o per inesperienza. “Voglio sapere il perché. Possiamo lavorare su qualunque obiettivo? Ti è mai capitato? Tu che ne pensi? Aiutami tu!”. Richieste scivolose a rischio trappola, non solo per i Coach.
Giovanna si mette a nudo e si racconta con leggerezza come ha vissuto le classiche tappe ansiogene degli anni che passano. Una testimonianza semiseria rivolta alle donne, alle sue coetanee, a quelle più giovani e a quelle che hanno messo piede su questa terra un po’ prima di lei.
Un incontro le ha illuminato la vita. Fabrizia Ingenito racconta come il Coaching sia stato amore a prima vista e come abbia inciso profondamente sulle sue scelte personali e professionali. Fabrizia ha imparato ad applicare anche su di sé i principi della focalizzazione e del valore delle priorità, senza mai perdersi di vista e mantenendo le giuste energie per essere di supporto agli altri. Nel podcast la ascoltiamo raccontare il dietro le quinte dei suoi libri, in particolare perché considera “i capi soli”, come e su che cosa affiancarli nei loro momenti di solitudine aziendale per essere leader efficaci. Un esempio di una professionista che non si accontenta, non si ferma davanti un traguardo raggiunto, ma continua con passione e rigore a crescere e reinventarsi.
loading
Comments 
Download from Google Play
Download from App Store