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Il commercialista in Podcast

Author: Giuseppe Nebbia Commercialista

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Ciao sono Giuseppe Nebbia, sono un Dr. Commercialista è sei il benvenuto a "Il commercialista in podcast". In questo show parlerò dei temi di natura fiscale e finanziaria che una piccola impresa deve affrontare quotidianamente. Mi impegnerò a intrattenerti con pillole, idee e consigli per la tua attività d'impresa o professionale. Per essere imprenditori, prima, e contribuenti dopo, sempre più consapevoli.
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Avrai certamente nottato come con l’inizio del nuovo anno tutte le TV, Radio e giornali hanno dedicato i loro titoli di apertura dei lori servizi e giornali all’assegno unico e alla presentazione delle domande. Molti studi professionali, il mio compreso, sono stati tempestati di richiesta su come produrre questa domanda. Vediamo cosa è a chi spetta, ma soprattutto cerchiamo di capire che fine fanno le famose detrazioni per i figli a carico di cui sino ad oggi hai beneficiato.
In questo podcast, estratto dal mio video, vorrei parlarti di “imprese a tasso zero” ossia l’agevolazione all’ autoimprenditorialità che punta alla creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e che rappresenta un’ottima fonte di finanziamento anche per quelle imprese costituite da non più di 60 mesi che vogliono investire e ampliare la propria attività.Ritorno sull’ argomento perché l’otto aprile, quindi appena pochi giorni fa, è stata pubblicata la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico che è andata a definire i termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione. Davvero interessante.Vediamo allora chi sono i soggetti che possono fare domanda, in quali settori è possibile presentare il progetto imprenditoriale, in che forma e misura viene concesso l’aiuto e, infine, da quando si potrà presentare domanda.
Il contributo a fondo perduto del decreto sostegni (2021) viene esteso a più categorie, a determinate condizioni e sparisce il criterio dei Codici Ateco che invece aveva caratterizzato i precedenti Decreti Ristoro.Facciamo una prima analisi per capire a chi spetta, quanto spetta e come fare domanda per il contributo a fondo perduto del DL Sostegno.Il contributo del D.L. Sostegni spetta a tutti i soggetti che svolgono attività d' impresa; agricola, arte o professione, quindi compresi i professionisti iscritti ad albi o ordini professionali esclusi dai precedenti aiuti che nel 2019 abbiano avuto ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e che abbiano subito nel 2020 un calo del fatturato medio mensile di almeno il 30% rispetto al 2019.Poste queste due condizioni e calcolata dunque la perdita media mensile di fatturato posso determinare il mio contributo che varia in base alla fascia di ricavi o compensi.In questo podcast scopriamo come funziona il contributo a fondo perduto del DL Sostegni.
Tieni d'occhio il tuo conto corrente, perchè con le nuove regole bancarie (EBA) 2021 volute a livello Europeo ritardare il pagamento di una rata con la banca o andare in rosso con il conto corrente potrebbe farti classificare come debitore in default. Regolamento che preoccupa imprese e privati perchè coinvolge tutti. In questo podcast vediamo quali sono le regole e cosa possiamo fare.
In questo podcast parliamo del credito d’imposta del 50% sugli investimenti in pubblicità o meglio noto come il bonus pubblicità, rinnovato anche per il 2021 e 2022 grazie alla proroga concessa dalla Legge di Bilancio 2021. Gli investimenti in pubblicità effettuati su quotidiani e periodici sia su carta che on-line da parte di imprese e da liberi professionisti e enti non commerciali otterranno un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute da utilizzare in compensazione per pagare imposte, tasse e contributi.
Legge di Bilancio 2021 prevede l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti. Un anno bianco previdenziale e non fiscale.Quindi al fine di ridurre gli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria che ha ridotto i redditi dei lavoratori autonomi e dei professionisti e di favorire al contempo la ripresa della loro attività, viene istituito, un fondo da 1000 miliardi destinato all’esonero dai contributi previdenziali minimi dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti all’INPS e da quelli iscritti alle casse private.
Facciamo alcune considerazioni su quale partita iva scegliere se hai intenzione di metterti in proprio. La risposta non può essere certa univoca e uguale per tutti perché occorre fare diverse considerazioni. Proviamo a farne qualcuna.
In podcast vediamo come è possibile dedurre il costo per omaggi natalizi ai propri clienti e ottenere anche un piccolo risparmio fiscale.
La domanda che molti titolari di partita IVA si stanno ponendo è se hanno diritto al fondo perduto previsto del decreto ristori e ristori bis. La risposta è dipende….dal Codice Ateco della tua attività e dove questa ha sede. Partiamo dall’inizio…
Vediamo come funziona il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori in favore di quelle imprese operanti in settori economici ulteriormente penalizzati da DPCM del 24/10/2020.
Torno a parlare dell’incentivo Resto al Sud 2020. Resto al sud è la misura che sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del mezzogiorno. L'incentivo, ricordo, è destinato a chi ha un’ età compresa tra i 18 e i 45 anni e finanzia le attività produttive nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura fornitura di servizi alle imprese e alle persone, turismo e attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)Bene, Il Decreto Rilancio ha introdotto delle interessanti novità che rendono questo aiuto per chi vuole mettersi in proprio ancora più interessante...
Analizzando il D.L. Agosto spunta un interessante fondo diretto a sostenere la ripresa e la continuità dell'attivita' degli esercizi di ristorazione. Fortemente colpiti dall’emergenza sanitaria, chiamato anche come Bonus Ristorante.Questo fondo concede un contributo a fondo perduto per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP da materia prima italiana.
Il 16 di settembre è una data che i contribuenti titolari di partita iva hanno segnato sul proprio calendario perché rappresenta la ripresa dei versamenti di imposte, tasse e contributi sospesi per via del Covid nei mesi di marzo, aprile e maggio. A titolo di esempio mi riferisco a IVA di febbraio-marzo-aprile, all’IVA del primo trimestre, alle ritenute e contributi INPS sospesi.Ora però con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del cosiddetto “Decreto Agosto” si concede un po’ di respiro alle imprese con una maggiore dilazione di quanto non ancora versato nei mesi del lock-down. Cerchiamo di fare una sintesi di quello che ci aspetta….
Si pagano le tasse quest’anno? E’ se si quando? Sono queste le domande che molti titolari di P.IVA e Imprese si pongono in vista delle dichiarazione dei redditi e in conseguenza del particolare momento che tutti stiamo vivendo.
In un periodo di scarsa liquidità l’utilizzo dei crediti d’imposta per le imprese rappresenta un ottimo aiuto per immettere liquidità nelle proprie casse. In particolare mi riferisco al credito d’imposta sui canoni di locazione o come lo chiamano in molti il bonus affitti. il Decreto Rilancio ha introdotto un ulteriore credito d’imposta sui canoni di locazione. Dico ulteriore perché quest’ultimo si affianca a quello che era già previsto nel primo decreto di marzo ma decisamente migliorato.
No al contributo a fondo perduto per le società in difficoltà (Esempio Srl, Snc, Sas...) In questo video cerchiamo di capire quando una impresa è in difficoltà e di conseguenza in che rischio si incorre se si riceve il contributo a fondo perduto previsto del D.L. Rilancio.
Nonostante sia ancora in corso il pagamento dell’indennità riferita la mese di aprile, molti titolari di partita IVA e d’impresa si chiedono quando, come e soprattutto quanto spetterà in riferimento al mese di maggio. Domanda legittima visto che nelle settimane prima dell’approvazione del Decreto Rilancio si è letto di diversi importi che hanno generato molte aspettative.
Uno dei provvedimenti più attesi del decreto rilancio è senza ombra di dubbio il contributo a fondo perduto riconosciuto alle imprese danneggiate a causa dell’emergenza sanitaria.Vediamo di fornire una prima panoramica cercando di capire a chi spetta, quanto spetta e come fare richiesta.
Rispondo a una delle domande più ricorrente degli ultimi giorni e cioè: "Cosa succede se ho ottenuto il finanziamento di 25000 Euro con garanzia statale e non riesco a ripagare il prestito?"
Il Decreto Liquidità concede prestiti con garanzia statale sino al 100% a favore delle piccole e medie imprese, persone fisiche che esercitato attività d’impresa e liberi professionisti. Vediamo in questo video di cosa si tratta.
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