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Strade Maestre
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Strade Maestre

Author: RKO

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Description

"Chi è resistito, gli è fiorito il cuore"
da Per una rosa
di Edoardo Sanguineti a Sandro Pertini

Strade Maestre - Teatro, Danza, Musica , Incontri - un progetto Cantieri teatrali Koreja - Lecce

È tempo di resistere e poi ancora fiorire.
Resistere agli egocentrismi, agli individualismi, alla superficialità. Ed è nella resistenza del fiore, nella perseveranza del tempo necessario per far fiorire un cuore che la stagione 2019/2020 del Teatro Koreja ritrova i suoi maestri: petali e spine. "Koreja propone il mito del cervo come fonte di studio e ricerca di identità. Attraverso lui riporta a casa - in teatro - la sua creatività e si esercita a resistere, perché a chi sa resistere, nasce un fiore nel cuore, così come fra le corna del cervo bianco"

Quest’anno Strade Maestre è anche in formato audio. Grazie alla collaborazione con la webradio RKO Koreja racconta gli appuntamenti della nuova stagione attraverso approfondimenti, interviste ai protagonisti, dirette streaming e podcast. Il format è curato da Marco Chiffi.
5 Episodes
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Sottotesto è lo spazio audio dedicato a quanti hanno la curiosità di una voce, di un racconto, di un’immagine, di un momento prima che accada, l’attimo prima delle luci di scena.Per la nuova stagione di "Strade Maestre" Koreja sperimenta una forma nuova di incontro e ascolto. Prima dello spettacolo, un approfondimento, un assaggio di cosa accade dalla viva voce dei protagonisti con brevi interviste realizzate ad attori e registi e diffuse tramite podcast.In questa puntata:LAURA CURINO
Concerto teatrale per Rosa Balistreri. LIVE DAI CANTIERI TEATRALI KOREJA (Lecce)Un estratto dal nuovo spettacolo di Koreja nato da un’idea di Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele, con il testo e voce recitante di Angela De Gaetano e la regia Salvatore Tramacere, chitarra e arrangiamenti dal vivo Valerio Daniele, voce Ninfa Giannuzzi, racconta la storia di Rosa, la cantatrice del Sud. Una rosa, una donna e una voce da cui stilla il racconto in musica e parole che riavvolge con cura il nastro delicato della sua vita intensa e drammatica. Un' artista dalla voce potente, che si porta addosso tutto il peso di essere donna dolente, resistente e miracolata dalla sua stessa voce, una donna del sud.
LIVE dai Cantieri Teatrali Koreja di LecceMbira, il nuovo spettacolo di Roberto Castello. Un concerto per due danzatrici, due musicisti e un regista che, utilizzando musica, danza e parola, racconta il complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana. Saper ascoltare, vedere, provare a capire…Partendo dalla mancanza di conoscenza, dal necessario superamento del luogo comune, con il garbo e l’ironia che lo contraddistinguono, Roberto Castello ricostruisce la storia di Mbira, parola dai molti significati,: strumento musicale tradizionale, ma anche genere popolare, originario dello Zimbabwe, che fu oggetto di una strana operazione…Una serata per chi ha bisogno di distrarsi, divertirsi e stare bene senza smettere di pensare.
LIVE dai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce.Un'intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell'amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Amoreamaro è il nuovo album di Maria Mazzotta, una delle personalità musicali tra le più emblematiche del Sud Italia apprezzate nel panorama della world music europea.
IN DIRETTA dai Cantieri Teatrali Koreja (Lecce)Drammaturgia, interpretazione e regia di Enzo Vetrano e Stefano RandisiIn una emittente radiofonica i noti attori teatrali Vetrano e Randisi sono ospiti di una trasmissione in diretta e tra dediche, musiche e messaggi inviati dagli ascoltatori, sciorinano i loro dialoghi, scritti premendo fino in fondo il pedale del nonsense. Sketch radiofonici che diventano teatro, davanti agli occhi degli spettatori invitati come pubblico negli studi della radio in cui un simpatico conduttore presenta e raccorda le scene. I dialoghi di questi due STUPIDI SUBLIMI costituiscono un viaggio surreale che, da un’isola così deserta da rivelarsi infine mancante perfino di se stessa, conduce a un’architettura di deliziose, necessarie assurdità. Non appena i due si riconoscono e cercano di stabilire un rapporto le loro discussioni e i loro litigi si addentrano nel labirinto della nostra quotidiana confusione esistenziale, mentre volano sul tutto i gabbiani della poesia: si confrontano nel duello onomatopeico di un’incalzante partita a ping-pong, o si ritrovano, esecutori di un concerto per sole voci, dentro un immaginario armadio a muro, scandagliano la psiche umana partendo dall’avversione per la pioggia, evocano una mitica messinscena di Giorni felici. E così, l’isola che non c’è prende forma e vita, dall’associazione dei pensieri e dei desideri dei due naufraghi, dal loro unico modo possibile di essere vivi.
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