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Storie di Gatti
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Storie di Gatti

Author: Paolo Rossini

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Description

"Storie di Gatti" è un divertente podcast di Paolo Rossini, dedicato ai nostri amici felini a quattro zampe, tratto dalle rubriche "Diario di un gattaro" di Davide Castellazzi. L'illustrazione è di Maria Maddalena Monti. Esce ogni domenica alle ore 7.00 di mattina, dall'8 marzo 2020 al 5 luglio 2020. Tutti i diritti riservati www.paolorossini.it
19 Episodes
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"STORIE DI GATTI" il divertente Podcast dedicato ai nostri amici felini a quattro zampe.Tratto dalle rubriche “DIARIO DI UN GATTARO” di Davide Castellazzi e con la voce di Paolo Rossini, assisterai all’eterna lotta tra umani e gatti."STORIE DI GATTI" esce ogni domenica alle ore 7.00 di mattina, dall'8 marzo 2020 fino al 5 luglio 2020.Cercalo su Spotify, Apple Podcast, iTunes e Google Podcast.
Storie di Gatti - Episodio 1 - Ormai me ne sono fatto una ragione. Venticinque anni di convivenza con una trentina di gatti (contemporaneamente!) mi hanno insegnato una grande verità: i gatti sono comunisti. Non hanno letto i testi di Marx, o almeno non credo lo abbiano fatto, ma applicano con una costanza straordinaria una regola fondamentale del comunismo: la proprietà privata non esiste.
Gli spostamenti influiscono sul comportamento dei gatti. Per accertarlo basta trasportarli in macchina, osservandone le reazioni. Attenzione, però, perché si tratta di un sperimento pericoloso, che si fa ancor più azzardato se li si porta dal veterinario.
I gatti amano il Natale, ma in modo eccessivo, mettendone a rischio i simboli. Il comportamento iconoclasta dei quattrozampe non conosce limiti, rischiando di privare gli gli umani di regali e dolciumi. Occorre quindi correre ai ripari.
Forse è un gioco, forse uno scherzo condito con cinismo felino, ma farete meglio a non fidarvi dei gatti che, aggrappati al ramo di un albero, miagolano per chiedere aiuto. Si stanno solo facendo beffe di voi. Tuttavia, non sempre è così, ed è proprio allora che le cose si mettono male. Per voi, non per il gatto.
Nessuno le ha mai codificate, la maggior parte delle persone ne ignorano l’esistenza, ma in anni di studio e costante osservazione sul campo ho personalmente constatato che i gatti seguono delle regole proprie, spesso in antitesi con quelle umane.
Conoscete il detto “come il diavolo e l’acqua santa”? Cambiate il diavolo con i felini e l’acqua santa con quella del rubinetto e avrete un quadro del difficile rapporto tra i felini e il prezioso liquido, amato e odiato al medesimo tempo. Chi ci rimette, ovviamente, è sempre il terzo incomodo: l’umano.
Il peggior nemico di un gatto? La porta. I felini non sopportano le porte chiuse e fanno di tutto per superare l’ostacolo. Quando non vi riescono da soli, fanno in modo che siano gli esseri umani ad aiutarli, utilizzando sottili tecniche psicologiche di persuasione.
Non mettete in cassaforte i gioielli, ma computer, fax e televisori, perché i gatti mirano proprio a quelli, facendone un uso tanto alternativo quanto distruttivo, che alla lunga vi costerà più di mille diamanti. Perché non esiste tecnologia in grado di resistere alla testardaggine felina.
Tra sonno vero e proprio e pisolini occasionali, i gatti arrivano a dormire 15 ore al giorno, il doppio degli umani. Ma se pensate che questo gli impedisca di escogitare follie più o meno pericolose, vi sbagliate di grosso.
È convinzione popolare che i gatti siano animali puliti. In effetti, a giudicare dal tempo che dedicano a leccarsi, sembra proprio essere così. Talvolta, però, nelle operazioni di pulizia vengono coinvolte vittime innocenti. Sono quelli che potremmo definire “danni collaterali”.
Se corre, salta, o svolazza è una preda interessante. Questo sembrano pensare i gatti davanti agli animali più piccoli di loro. Talvolta, però, le prede nascondono insidie inaspettate per i gatti e i guai non si fanno attendere, specie per chi deve correre in soccorso degli uni o degli altri.
Gatte responsabili di rapimenti, cani feriti nei sentimenti, equivoci pericolosi, graffi causati da giovani scalatori... Sono solo alcune delle controindicazioni legate all’evento più felice del mondo: la nascita di nuovi cuccioli.
Nell’eterna lotta tra gatti e fiori, sono sempre i primi a trionfare e i secondi a soccombere. Tra i danni collaterali spiccano terriccio sparso ovunque e umani nevrotici. Dopotutto, se proprio ci tenete a circondarvi di piante, potete andare a vivere in campagna.
L’inverno si avvicina, ma i gatti sanno già come sconfiggere il freddo. Il loro prontuario di trucchi per tenersi al caldo si basa principalmente su due punti: la cooperazione e lo sfruttamento dell’umano di riferimento.
Subito dopo il sonno, il gioco è l’occupazione preferita dei gatti. Forse è proprio la prima ad alimentare la seconda, consentendo ai felini di accumulare sufficienti energie da scatenare al momento opportuno. Tuttavia, come ogni attività felina, anche questa ha risvolti distruttivi, in grado di mettere in difficoltà i poveri umani.
Non sono solo gli uccellini a svolazzarsene in giro, ma anche i peli di gatto. I secondi risultano decisamente più fastidiosi dei primi, e non solo per chi soffre di allergie. Lottare contro questi minuscoli “nemici” è impresa più ardua di quel che si pensi, ma alcuni trucchi possono aiutare i glabri umani.
Nemici amici, antagonisti nella ricerca delle comodità, in competizione per accaparrarsi le attenzioni degli umani, cani e gatti devono spesso convivere sotto lo stesso tetto. Una coabitazione che talvolta crea qualche disagio e situazioni divertenti, ma che tutto sommato è più funzionale e pacifica di quanto comunemente si creda.
Nemici amici, antagonisti nella ricerca delle comodità, in competizione per accaparrarsi le attenzioni degli umani, cani e gatti devono spesso convivere sotto lo stesso tetto. Una coabitazione che talvolta crea qualche disagio e situazioni divertenti, ma che tutto sommato è più funzionale e pacifica di quanto comunemente si creda.
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