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L'arte del successo

Author: Edizioni Curci

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Musicista, divulgatrice musicale, conduttrice radio e tv, presentatrice di concerti, organizzatrice di eventi culturali, talent scout, trainer di comunicazione, Valentina Lo Surdo è la protagonista del primo podcast firmato Edizioni Curci. Al suo interno gli spunti, le intuizioni, i consigli e le tecniche per definire una vera e propria strategia di crescita personale per qualunque musicista intenda costruire un percorso professionale di successo. Per approfondimenti: http://bit.ly/ArteDelSuccesso
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Quanto sei informato?

Quanto sei informato?

2020-03-1006:40

La base su cui costruire qualsiasi progetto è raccogliere le giuste informazioni. In questo podcast scoprirai quanto conosci realmente il mondo della musica, e le prime mosse da fare per lavorare su un'idea che riscuota l'interesse del mercato.
O si vince o si impara: è un motto fondamentale per affrontare le difficoltà. Quindi, ecco come far sì che le salite della vita possano diventare la più grande palestra per la tua carriera.
Perché non riesco mai a raggiungere gli obiettivi che vorrei? Molto spesso mi sento fare questa domanda. La risposta è semplice: probabilmente non ti sei mai prefissato gli obiettivi giusti per te. Ecco come puoi scoprire se i tuoi sono obiettivi davvero in linea con il tuo successo professionale.
Nei giorni di quarantena preventiva, nasce IL TÈ DELLE CINQUE CON VALENTINA LO SURDO. Un modo per dare voce ai più grandi musicisti della scena internazionale, sentire i loro racconti da casa, i loro consigli ai musicisti più giovani e il loro messaggio a tutti coloro che amano la musica. In tanti stanno aderendo all'iniziativa, promossa insieme alle Edizioni Curci e che prosegue l'esperienza di "L'Arte del Successo", il libro che Valentina ha pubblicato per fornire ai musicisti concreti strumenti per realizzarsi professionalmente.Il primo Tè delle Cinque è con il celebre compositore Giorgio Battistelli, che è anche direttore artistico dell'Orchestra della Toscana e del Festival di Torre del Lago.
Con il protagonista di oggi ci spostiamo in Svizzera: andiamo a casa di Enrico Dindo, violoncellista di fama internazionale, dall'indole generosa come il suo vasto repertorio. Ci racconta la sua giornata-tipo, le riflessioni che stanno cambiando la sua visione della vita e il suo brano simbolo di questi giorni.
Non ci sono scuse: la maggior parte delle persone si lamenta perché non riesce a entrare in contatto con quei professionisti (manager, direttori artistici, discografici) che potrebbero cambiare in meglio la loro vita. La realtà è che, quasi sempre, non sanno contattarle nel modo giusto. Ed è per questo che ti spiego il più grande errore commesso in questi casi.
Il terzo TÈ DELLE CINQUE è con Beatrice Rana, ora rincasata a Lecce, dove si trova tutta la sua famiglia compresa la sorella violoncellista Ludovica. Da lì questa straordinaria pianista globe-trotter, capace di 90 concerti l'anno, ci racconta cosa significa per lei essersi fermata. E aspettando i prossimi viaggi rivela, a beneficio di tutti i musicisti che sono agli inizi di una carriera in viaggio, come affrontare senza stress una vita in perenne movimento.
Il TÈ DELLE CINQUE porta oggi un nastro azzurro! In casa Marangoni è nato Leonardo. L’esperienza straordinaria di un parto ai tempi del Coronavirus, l’eroica Anna Vizziello, moglie flautista di Alessandro che torna a casa in 24 ore, e la scoperta di una “farmaco” fondamentale in questi giorni: la gioia. Complimenti ad Alessandro, Anna, al primogenito Federico e soprattutto al piccolo Leonardo!
Quarto appuntamento con Giovanni Sollima, dalla sua casa di Palermo ci racconta la lezione più grande appresa in tempi di Coronavirus: rallentare, non solo il ritmo della vita ma anche quello della musica.
Il protagonista di oggi è un grande uomo di musica, noto soprattutto ai pianisti: William Grant Naboré. Ci racconta della sua Quarantena preventiva che sta vivendo con grande coraggio e serenità – a un’età non più giovane – completamente da solo, e dell’insegnamento più importante maturato in questi giorni: la musica è la nostra più grande compagna di vita. Rivelandoci anche un interessante vantaggio che sta riscontrando nella modalità delle lezioni a distanza, così come sta facendo con i suoi numerosi allievi sparsi in tutto il mondo in questo periodo.
«Un periodo per verificare la nostra passione per la musica, non finalizzata alla carriera, ora che tutto si è fermato». È uno dei messaggi che ha voluto condividere con noi il grande direttore americano di origini italiane: perché James Conlon, dalla sua casa di Los Angeles oggi si sente più che mai vicino agli italiani. E così coglie l’occasione del nostro tè virtuale (che oggi, in onore della bibita che ha scelto di bere, Valentina ha ribattezzato "Caffè delle cinque") per farci arrivare il suo abbraccio, e la sua gratitudine per avere messo in pratica da subito il metodo migliore per affrontare il virus. Così, infatti, il suo isolamento è iniziato già da due settimane, in anticipo rispetto a tanti americani, non appena rientrato a casa dal suo ultimo tour proprio in Italia.
Da Londra, i nostri ospiti di oggi sono Daniele Rustioni e Francesca Dego: il direttore d'orchestra e la violinista ci raccontano della loro Quarantena oltremanica, durante la quale la Dego ha trascorso un compleanno che non dimenticherà. Per fortuna il buonumore non manca, e così ci soffermiamo sui dettagli surreali di quello che sta accadendo in Inghilterra. Ma oltre alla leggerezza, questa splendida coppia di musicisti, che malgrado la giovane età condivide la vita da ben 15 anni, ci offre un quadro prezioso di cosa stia accadendo nel Regno Unito, anche all'interno del mondo musicale. E vi sorprenderete ad ascoltare come la tutela nei confronti dei musicisti sia manchevole sotto molti punti di vista. Grazie, Daniele e Francesca!
Roberto Prosseda e Alessandra Ammara, coppia da 22 anni, non sono mai stati così tanto insieme. Ora che passano 24 ore su 24 in famiglia, con i figli Miriam, Jacopo e Giovanni, Alessandra si scatena in cucina e nel frattempo ha anche creato una serie di video per la didattica a distanza rivolta ai più piccini. Intanto, Roberto sta mettendo a punto la piattaforma più avanzata – dal punto di vista della qualità audio – per insegnare e fare concerti in modalità smart working. Un TÈ DELLE CINQUE ricchissimo di informazioni innovative, sorseggiando un infuso zenzero e curcuma!
Con Francesco Lanzilotta apprendiamo anche della sua fuga coraggiosa dalla Spagna: dal prestigioso podio di "Viaggio a Reims" a Valencia, alla decisione di noleggiare un auto e partire alla volta dell'Italia guidando per 20 ore di filato per portare la moglie Claudia e le due figliolette (di due anni e di dieci mesi) a passare la Quarantena nella loro casa immersa nella campagna di Cerveteri. Così, da vicini di casa campagnoli quali siamo, condividiamo anche le fortune di una vita a contatto con il "fa maggiore" della natura, rivelando le inaspettate doti di musicista-contadino e muratore di Lanzillotta.
Lo sapevate che il grande clarinettista Alessandro Carbonare è anche un grande atleta? Appassionato di maratona prima e di crossfit ora, nella sua quarantena è protagonista il benessere fisico. E la sua pratica vale da sprone a tutti i colleghi: «Approfittiamo del fatto che ora siamo fermi con la musica per muoverci di più!». E così ora aspettiamo la scheda di allenamento di Alessandro, che ha promesso di farcela avere in condivisione sulle nostre pagine. Ma abbiamo naturalmente parlato anche di musica, di come Rai5 stia lavorando alla grande per portare tantissima musica in più nella nostra televisione, ma anche dei video con cui Carbonare inonderà il web e che riprendono performance "diffuse", cioè con compagni di musica dislocati in diverse città.
Pianista e pilota Alitalia: così abbiamo imparato a conoscere Roberto Cominati, in una vita straordinariamente intensa, divisa tra palcoscenico e cabina di pilotaggio. Ma in questo momento in cui anche lui si è dovuto fermare, ecco che ha trovato lo spazio per praticare yoga, meditazione e dedicarsi alle cose della vita quotidiana che non aveva mai affrontato prima: la cucina, la solitudine e soprattutto il grande vuoto. Che non è il vuoto del volo, né il vuoto di memoria: ma è lo spazio e il tempo non riempito di cose da fare.
L'incontro con Alexander Lonquich e Cristina Barbuti nel nostro TÈ DELLE CINQUE a Firenze diventa lo spunto per scendere nelle profondità di una conversazione indimenticabile. D'altronde questa coppia di musicisti, che divide la vita da quasi 30 anni, è da sempre appassionata anche all'indagine psicologica e umana, oltre che artistica. E così ci interroghiamo su come la bellezza potrà salvarci da questo momento, ma anche di come sarà necessario rifondare il nostro modo di fare musica. Dopo questo tempo speciale e sospeso, che diventa pretesto per approfondire il nostro rapporto con l'ascolto.
Dai successi di Sanremo alla quarantena più lunga d'Italia, le ultime settimane di Enrico Melozzi sono state a dir poco straordinarie. Melox, come lo chiamano gli amici, lo abbiamo visto tutti – come sempre negli ultimi anni – sul palco dell'Ariston per la grande giostra del Festival che gli regala tanta gioia quanta fatica. Poi, dopo la rappresentazione della sua ultima opera a Como, ha sentito che l'atmosfera per questo virus si faceva strana, e così ha deciso di chiudersi in casa, molto prima che scattasse l'obbligo di farlo. Melox dunque è in Quarantena da ben oltre quaranta giorni, scrive, progetta e riflette sul futuro della musica, meditando su un'immaginaria playlist che in questo periodo tocchi idealmente "The show must go" on e la "Jupiter" di Mozart, da ascoltare come diapason delle forze della natura. «Cercare un nuovo linguaggio, interrogarsi su come sarà la musica, cercare soluzioni che guardino molto lontano. Oggi il mondo della cultura è un malato oncologico che riceve pure la batosta del coronavirus: quindi è il malato più a rischio», racconta Enrico, che rivela anche i suoi progetti per ovviare al problema di realizzare concerti in spazi non chiusi, chiamando in ballo l'architettura urbana. E poi c'è un'altra invenzione al debutto nel suo laboratorio creativo: «un nuovo linguaggio operistico ispirato dal web e dai concerti sui balconi».
Come comunicare al meglio la musica dal palco e sui social ai tempi del Coronavirus, come la musica dovrà riorganizzarsi nell'immediato domani: sono tra i tanti argomenti che Filippo Michelangeli tocca durante IL TÈ DELLE CINQUE in questi giorni difficili, guardando al futuro dei musicisti. Con l'ottimismo e la concretezza che lo contraddistinguono, nella nostra conversazione Filippo accoglie anche il tema del dolore, oggi più che mai comune a tanti Italiani. Lui stesso ha perso un genitore giusto un paio di giorni fa, a cui non ha potuto regalare il suo ultimo abbraccio. Ma è in momenti così complessi che abbiamo l'opportunità di fare un salto di qualità nella direzione che vogliamo imprimere alla nostra vita. Perché o si affonda, o si trova una motivazione ancora più profonda per fare ciò che abbiamo scelto di fare.
La prima cosa che i gemelli Armellini faranno una volta usciti dalla loro casa a Padova? «Abbracciare tutti, col sushi in bocca!», perché hanno una nostalgia insopprimibile del cibo giapponese, e ovviamente degli spupazzamenti con i loro amici. Leonora e Ludovico stanno tuttavia passando una quarantena allegra, in quattro umani e cinque animali: giornate piene di musica dal vivo e online, fitness e manicaretti. Un TÈ DELLE CINQUE doppio in cui ci siamo divertiti nel condividere domande (e risposte) speculari, a proposito ad esempio di cosa l'uno e l'altra hanno migliorato a fare... e cosa ci sarebbe ancora però da migliorare!
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