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Author: Luca Riccardi

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Psicopodcast è un progetto ideato da Luca Riccardi con lo scopo di portare cultura psicologica in via digitale spaziando su argomenti di attualità e maggiore interesse che riguardano la nostra società all’epoca della pandemia da Coronavirus. Siamo costretti a stare a casa per motivi di salute, ma i motivi di salute non riguardano solamente il Coronavirus.
In psicopodcast saranno presenti degli inviati speciali che potranno aiutare dal punto di vista scientifico il conduttore, interviste alla gente in merito a specifici argomenti.
Su psicopodcast inoltre potrete ascoltare delle storie incredibili di sopravvivenza e coraggio che alcune persone racconteranno come storie di vita reale.
Inoltre sarà presente una psicologa e psicoterapeuta a corredo degli argomenti trattati.
Se hai una storia da raccontare o un tema personale da proporre scrivi e contattaci. psicopodcast@gmail.com
24 Episodes
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In questo speciale episodio avremo come ospite Claudio Di Biagio, regista, web creator e speakerradiofonico che questa estate ci aveva gentilmente concesso un’intervista. Con Claudio parleremo dicinema, radio, social media e, in particolare di YouTube, la piattaforma dove, con Nonapritequestotubo, hacominciato ciò che ancora oggi ama fare: raccontare storie dando la possibilità allo spettatore diimmergersi in un nuovo mondo, poterlo esplorare e conoscerlo nei suoi dettagli. Ma parleremo anchedell’evoluzione del modo di comunicare e di come i social media abbiano acquisito sempre di più un ruolocentrale nella condivisione e distribuzione di contenuti artistici come cortometraggi o web series.Parleremo anche del lockdown e della pandemia da Covid, e in tal senso Claudio di parlerà del progettoprogetto da lui realizzato durante la quarantena, ovvero il cortometraggio “Quaran-time”. Infine, Claudio ciracconterà di quella che, secondo lui, potrà essere la ripresa del mondo artistico e cinematografico, infunzione di come è cambiato il modo di vedere (e vivere) il cinema durante il lockdown.
Oggi avremo con noi il dott. Cristian Braghin, medico specializzato in medicina estetica, che ci parlerà del suo lavoro. Il dott. Braghin ci spiegherà in cosa consiste la medicina estetica, quali trattamenti propone e a quali diverse problematiche essa risponde. Nello specifico, ci parlerà di quali sono le richieste delle persone che si rivolgono a lui e di quali siano gli standard ed i canoni di bellezza ai quali vogliono avvicinarsi. Molto spesso, infatti, vengono richieste applicazioni atte non ad apportare un miglioramento estetico ma un vero e proprio sconvolgimento, volto a ridurre la discrepanza tra la propria bellezza e quella canonizzata e standardizzata, a volte falsata, dei personaggi dello spettacolo. La filosofia dell’operato del dott. Braghin consiste nel non sconvolgere l’esteriorità unica dell’individuo ma nel migliorarla, accrescendo il benessere della persona. Il dott. Braghin, infatti, mira all’educazione, al raggiungimento e al mantenimento della bellezza della persona, attraverso vari percorsi, dall’educazione alimentare alla medicina estetica vera e propria. In quello che è un vero e proprio percorso di benessere per le persone che si rivolgono a lui, il dott. Braghin ci parlerà anche di due specifici trattamenti della medicina estetica, che possono risolvere sia una problematica di carattere sociale che fisiologico e, quindi individuale. Parleremo, dunque, di applicazione volte ad arginare l’iperidrosi e di rivitalizzazione vulvare, vedendo in cosa consistono e a quali specifici bisogni rispondono queste pratiche.
Oggi sarà con noi il dott. Vilmer Rado è un fisioterapista e osteopata della provincia di Venezia.Il dott. Rado ci parlerà dell'osteopatia, ovvero la disciplina che si occupa del benessere olistico del corpo e dei suoi percorsi di autoguarigione. L'osteopata, infatti non ha solamente un ruolo curativo ma anche preventivo, soprattutto per gli infortuni in ambito sportivo. Parleremo, dunque, di quello che è il lavoro dell'osteopata con particolare attenzione all'equilibrio dei sistemi corporei e alle cause della loro eventuale alterazione. Vedremo così come il nostro stile di vita possa influire sull'equilibrio di questi sistemi e possa generare delle problematiche psicosomatiche, molto frequenti nelle casistiche che il dott. Rado ci racconterà.In tal senso parleremo dell'interazione corpo-mente e di come possa essere utile intervenire su determinate problematiche psicosomatiche in modo multidisciplinare, per un benessere olistico. Molto spesso, infatti, quella che è un disequilibrio del sistema scheletrico, viscerale o muscolare può essere dovuta da un’alterazione del comportamento emotivo dell’individuo. Lombosciatalgie, emicranie, gastriti e altri problemi viscerali possono derivare da questo e può, dunque, essere utile collaborare con psicologi e psicoterapeuti al fine di agire direttamente sulla causa, per poter anche risolvere il disagio fisico in tempi più ristretti.Infine, parleremo anche dell'importanza del diaframma e della respirazione, che viene intaccata in qualsiasi alterazione corporea determinata da stress psichico e fisico. Vedremo come una problematica psicofisica può portare ad un'alterazione della mobilità della gabbia toracica, la quale va ad interferire sull'attività del diaframma, compromettendo ulteriormente il benessere dell’individuo. La respirazione, infatti, può essere vista come una metafora della vita che comincia compiendo il nostro primo respiro e termina esalando l’ultimo. Ne consegue che la respirazione abbia un ruolo centrale nel benessere dell’individuo e che sia importante, quindi, prendersene cura, anche attraverso training volti a migliorarla.
Oggi avremo con noi la dottoressa Franca Fubini, psicoterapeuta psicoanalitica, consulente d’organizzazione e gruppo-analista, nonché presidente della ex-Gordon Lawrence Foundation. La dottoressa Fubini ci parlerà del social dreaming e del contesto delle sue origini, site nel Tavistock Institute di Londra, dove venne sviluppato grazie agli studi di Gordon Lawrence. Il social dreaming è una metodologia per trasformare il pensiero dei sogni usando le libere associazioni, l'amplificazione tematica, e il pensiero sistemico, in modo da creare legami, trovare connessioni e liberare/generare nuovi pensieri. Parleremo, quindi, della matrice del social dreaming, ovvero la forma attraverso la quale il social dreaming si costituisce, il tempo entro il quale si attua e il processo che genera. In merito al processo, parleremo delle applicazioni di questa metodologia e di come si sono evolute nel tempo, in base al contesto storico e sociale. Il social dreaming, infatti, risulta essere molto versatile e una delle sue possibili applicazioni, molto utilizzata in Italia, è nel contesto aziendale ed organizzativo, oltre che formativo. Attraverso il racconto delle sue esperienze, la dottoressa Fubini ci descriverà l’applicazione di questa metodologia in questi contesti, portando numerosi esempi. Infine, parleremo anche di sogno e realtà sociale, in particolare legata alla pandemia da Coronavirus, e di come, spesso, i sogni individuali possano avere contenuti comuni, descrivendo e dando un significato al clima sociale e collettivo.
In questo nuovo episodio vi presenteremo Giacomo e Monica, due ragazzi della provincia di Padova “insoddisfatti” della loro vita sedentaria che hanno deciso di cambiare vita per viaggiare e vivere in van alla scoperta di nuovi posti, culture, persone, cibo e tante onde!Ci parleranno della loro scelta, dei motivi che li hanno spinti a prendere questa decisione e di tutto quello che essa comporta. Un viaggio che doveva iniziare ad aprile ma che la pandemia ha ovviamente posticipato. Attraverso le loro parole cercheremo di capire come hanno investito questo tempo a casa per addentrarsi nel mondo del web per condividere e far sapere a tutti i giovani che scegliere di cambiare la propria vita e inseguire i propri sogni è possibile, anche in una società che lascia poco spazio a chi come loro decide di “uscire dagli schemi”.Affronteremo tematiche quali lavoro in viaggio, attenzione all’ambiente, le difficoltà nel trovare approvazione da parte delle persone (verso la loro scelta) e ci presenteranno la loro futura casa su ruote: il loro van!Per vivere attraverso i loro occhi questa fantastica avventura che inizierà (si spera) a breve, potete trovarli su Instagram, Facebook e YouTube sotto il nome di @bikearthvan oppure nel loro blog www.bikearthvan.com.
Oggi sarà nostro ospite il professore Maurizio Gasseau, psicologo, psicoterapeuta, analista junghiano e membro dell'International Association of Group Psychology (IAGP).Il professore Gasseau ci parlerà del sogno e dei suoi significati, che per il paziente possono essere utili nel problem solving, e per il terapeuta possono essere funzionali per l'accesso all'inconscio del pazienteParleremo poi del social dreaming matrix, del suo utilizzo e di come esso possa essere utile a livello individuale e sociale, come metodologia per visualizzare e affrontare gli aspetti in ombra o futuri di un individuo e di una comunità.Il professore ci spiegherà anche la diversa visione del sogno secondo Freud e Jung e di come, secondo quest'ultimo, ci sia un inconscio collettivo, in quanto il sogno non parla solamente dell'individuo ma anche di quello che sta accadendo o sta per accadere nel sociale.In questo senso, infatti, il sogno può essere a tutti gli effetti premonitore e anticipare un evento che l'individuo vivrà, come accade per Abramo Lincoln, che, pochi giorni prima del suo assassinio, sognò di partecipare al funerale del presidente degli Stati Uniti.Infine approfondiremo anche le differenze tra lo psicodramma di Freud e Moreno e delle sue diverse applicazioni
In quest’intervista abbiamo continuato a parlare di cibo e di nutrizione assieme alla Dott.ssa CristinaMatterazzo, consulente nutrizionale che lavora principalmente nelle province di Venezia e di Padova. LaDott.ssa ci ha parlato del suo lavoro di consulente nutrizionale a 360° e assieme abbiamo discussodell’importanza che riveste l’educazione alimentare nella società in cui viviamo, in cui prevalgono la frenesiae la mancanza di tempo da dedicare a ciò che si mangia. Abbiamo parlato di educazione alimentare anchecome un cambio di prospettiva rispetto l’idea classica di “dieta rigida” a cui un po’ tutti fanno riferimento,sottolineando l’importanza che riveste un’alimentazione sana per poter condurre una vita maggiormenteequilibrata. La Dott.ssa Matterazzo si occupa in modo specifico di alimentazione integrata agli sportivi e ci haquindi riportato le difficoltà che sta affrontando nel lavoro con questa categoria in questo periodo direstrizioni date dal Covid-19, ma anche dei punti di forza che queste persone possiedono rispetto a chi nonpratica sport. Le ho chiesto poi di raccontarci del suo lavoro nelle scuole, in cui compie degli interventieducativi per una sana alimentazione con bambini e ragazzi. La Dott.ssa ci ha parlato del suo lavoro con ibambini, diverso rispetto a quello con i ragazzi delle scuole superiori: con i primi utilizza una modalità piùspontanea e creativa, mentre con i secondi utilizza la modalità della “peer education”, ovvero educazione trapari. Si è infine parlato delle problematicità e delle conseguenze di una cattiva alimentazione per i bambini,facendo riferimento anche all’obesità infantile e alla mancanza di reali provvedimenti da parte delleistituzioni per far fronte a questo problema.
In quest’intervista abbiamo parlato di cibo con la Dott.ssa Arianna Bertazzolo, psicologa e psicoterapeuta,specializzata in disturbi del comportamento alimentare e training autogeno, che lavora come liberaprofessionista a Padova. La Dott.ssa Arianna Bertazzolo ci ha fatto un excursus sul significato psicologico del cibo e di comequesto significato si sia modificato nel corso delle generazioni, fino ad arrivare ad oggi: l’era dei socialnetwork. In particolare proprio in questo periodo di quarantena e quindi di restrizioni, date dall’emergenzasanitaria a causa del Covid-19, la Dott.ssa Arianna Bertazzolo ci ha spiegato il legame tra: cibo e social network,soffermandosi sulla pratica, ormai così diffusa, di passare il tempo cimentandosi nella preparazione di torte,pizze e svariati altri cibi appetitosi, che proprio per la loro consistenza o dolcezza sembrano compensare lapresenza di emozioni come tristezza, ansia, noia e altre frustrazioni. Grazie ad alcuni esempi clinici la Dott.ssa Arianna Bertazzoloha posto l’attenzione su alcuni comportamenti alimentari che potrebbero essere disfunzionali, anzichéaiutare la persona ad affrontare questo difficile periodo. Uno di questi ad esempio è il “nibbling”, dettoanche: mangiucchiare, al quale se non si presta attenzione può portare la persona ad una variazionesignificativa del proprio peso corporeo, senza però provare il senso di sazietà. Inoltre si è sottolineatal’importanza di valutare ogni situazione a sé e di mantenere centrale la soggettività del paziente ai fini di unadiagnosi o di un intervento. In risposta all’ultima domanda la Dott.ssa Arianna Bertazzolo ci ha parlato delle difficoltàriscontrate nel seguire i pazienti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare in questo periodo,facendo anche riferimento alla terapia online.La dott.ssa Arianna Bertazzolo riceve nel suo studio a Padova in via Piovese 322/2 ed è contattabile al 3473793190www.psicologopadova-ariannabertazzolo.it
Nell’episodio di oggi avremo ospite Luca Cappelli, massaggiatore tuina diplomatosi presso la scuola TAO di Bologna e praticante presso il centro Taowelness (www.taowelness.it)Luca ci parlerà del massaggio tuina, un antico trattamento energetico che appartiene alla Medicina Tradizionale Cinese. Ci racconterà delle origini di questa pratica, delle sue diverse applicazioni e dell’utilità questo particolare massaggio può avere, soprattutto nell’aumentare il benessere. Tra digitopressione, coppettazione e altre manovre, ci addentreremo nel mondo dei flussi energetici, che la Medicina Tradizionale Cinese descrive in un percorso continuo passante attraverso dei meridiani localizzati nel nostro corpo.Parleremo di emozioni e di come esse vengono espresse anche a livello organico: infatti, ogni organo del nostro corpo è responsabile di una diversa emozione. Nel fare questo, Luca approfondirà per noi alcuni aspetti della Medicina Tradizionale Cinese, in particolare il legame mente e corpo, che nella cultura e tradizione medica cinese sono da sempre considerate due dimensioni interconnesse. All’interno di questa dimensione psicosomatica, parleremo anche di benessere e dell’importanza di ritagliare del tempo per sé stessi, attraverso attività piacevoli e l’esercizio fisico, al fine di prolungare i benefici del massaggio Tuina, attraverso l’adozione di uno stile di vita sano. Infatti, Luca ci parlerà dell’importanza di prendersi cura di sé stessi, anche e soprattutto in questo periodo di quarantena, per equilibrare il dualismo mente-corpo e vivere in armonia con sé stessi.
In questo episodio intervistiamo il Dott. Antonino Minervino, psichiatra e psicoterapeuta di Parma,presidente della Società Italiana di Medicina Psicosomatica (SIMP), nonché Direttore Didattico della Scuoladi Specializzazione in Psicoterapia Conversazionale di Parma.Con il Dott. Minervino parliamo del progetto ideato dalla SIMP per fornire, a tutta la comunità e inparticolar modo agli operatori sanitari, uno sportello online di ascolto e sostegno. In tal sensoapprofondiamo qual è stato il percorso che ha portato la SIMP a sviluppare questo piano di aiuto e qualisono i mezzi e le modalità che utilizzeranno i membri della Società Italiana di Medina Psicosomatica peraiutare la comunità.Parliamo del Coronavirus in ottica psicosomatica, per capire nel dettaglio quali sono gli effetti che ilcambiamento delle abitudini di vita, derivato dalle misure restrittive e dalla situazione di emergenza chestiamo vivendo, ha prodotto e continua a produrre sulla nostra salute psicofisica. In tal sensoapprofondiamo, inoltre, quelli che sono i fattori di rischio e i fattori di protezione, dal punto di vista deglioperatori sanitari, direttamente coinvolti nell’emergenza sanitaria, i cui stili di vita sono profondamentecambiati in seguito ai nuovi turni di lavoro.Infine, ipotizziamo quella che sarà la situazione, dal punto di vista psicologico, che ci aspetterà alla finedella quarantena, dalla ristrutturazione delle abitudini di vita alla ripresa della normalità, con un particolareocchio di riguardo a quello che sarà il ruolo dei professionisti sanitari, in particolare degli psicologi, duranteil post-quarantena.Per ulteriori approfondimenti sulla realtà della Società Italiana di Medicina Psicosomatica, vi rimandiamo alsito della SIMP www.simpitalia.com
In questa puntata intervisteremo la Dott.ssa Elisa Faretta, psicologa e psicoterapeuta di Milano, esperta inPsicosomatica, Ipnosi Ericksoniana, tecniche immaginative, EMDR e Psicotraumatologia. La Dott.ssa èinoltre Direttore Scientifico del Centro Studi P.I.I.E.C. (Psicoterapia Integrata Immaginativa ad EspressioneCorporea) ed è membro del direttivo di SIMP (Società Italiana di Medicina Psicosomatica) e del direttivoEMDR. Tuttora coordina le ricerche sull’efficacia dell’EMDR in psiconcologia, in psicologia clinica e perquanto riguarda gli attacchi di panico. Infine la Dott.ssa Faretta è anche membro dell’ENPAP.Assieme dunque ci siamo addentrati nel mondo del trauma, facendo riferimento alla situazione attualelegata all’emergenza sanitaria da Covid-19, una situazione unica nel suo genere, senza precedenti. LaDott.ssa ci ha parlato delle modalità di intervento della Psicologia dell’Emergenza e del protocollo cheattualmente è in atto per far fronte alle necessità di sostegno psicologico degli operatori sanitari, nonché ciha introdotto le principali tecniche che solitamente si utilizzano in questi protocolli.Abbiamo poi discusso del metodo EMDR e degli accorgimenti di cui tener conto nella sua pratica,soprattutto in riferimento a questo periodo, in cui le terapie vengono tenute online.Oltre agli aspetti più tecnici e metodologici, si è parlato della solidarietà che accomuna molte figureprofessionali tra cui la nostra: gli psicologi e come questa solidarietà porti speranza per l’avvenire e perquello che sarà. Solo in un’ottica di condivisione questo momento potrà essere superato.
In questa puntata intervistiamo il dott. Domenico Agresta, psicologo e psicoterapeuta di Pescara. Il dott. Agresta è membro dell’International Association for Group Psychotherapy and Group Processes (IAGP) e della Società Italiana di Medicina Psicosomatica (SIMP), per la quale, inoltre, è anche referente in merito all’”Area Social Dreaming”.Con il dott. Agresta parleremo di psicoterapie online e, nello specifico, come si svolgono, quali sono le loro caratteristiche e che cosa cambia dalle psicoterapie svolte in presenza, all’interno dello studio del terapeuta. Nel fare questo, approfondiremo le psicoterapie online sia dal punto di vista individuale che di gruppo, giungendo a parlare degli interventi psicoeducazionali che, specialmente in un momento di forte emergenza sanitaria, come quello che stiamo vivendo, risultano utili ed efficaci per la gestione dell’ansia e dello stress al quale quotidianamente siamo sottoposti.Il dott. Agresta ci parlerà, inoltre, di quella che è la dimensione entro la quale si sviluppa la psicoterapia online, che risulta essere paragonabile a quella di un sogno, dove il setting e la corporeità giocano un ruolo fondamentale. Ma parleremo anche di social dreaming e di come il sogno possa diventare protagonista anche all’interno della terapia online.Infine parleremo dell’utilizzo della tecnologia da parte degli psicologi italiani e di come si sia evoluto nel tempo, passando dalle supervisioni via Skype alle psicoterapie via Skype o Zoom.
In questo episodio ci addentriamo nel padovano, intervistando il dott. Fabio Milani, un sociologo che con ilcentro SALeF si occupa di formazione e cambiamento per le aziende e le comunità. Il centro SALeF,attraverso un approccio sistemico, rivolge il suo lavoro all’interno di organizzazioni pubbliche e private, alfine di favorire processi di apprendimento in ambito di formazione specifica, comunicazione ed intelligenzaemotiva. In questo senso, SALeF si occupa di comunità e rivolge il suo focus agli individui, al fine di,attraverso l’empowerment, favorirne la crescita personale e collettiva. SALeF è una bellissima realtàformativa di Padova, che potete trovare all’indirizzo www.salef.itInsieme al dott. Milani parliamo di gruppi e cambiamento, con particolare attenzione a quello che è ilprocesso sottostante al cambiamento stesso, che, a volte, nasce proprio a partire da una domanda che ciponiamo. Parliamo poi di comunità e di empowerment e di quello che è lo stato attuale della societàitaliana in questo particolare momento storico, riflettendo anche su quelli che sono stati i provvedimentiadottati per arginare l’emergenza sanitaria e di quello che hanno comportato sul piano sociale. Cisoffermiamo, inoltre, su quelle che possono essere le strategie che, nel nostro piccolo, possiamo mettere inatto per cominciare a ritornare alla normalità, ancora durante la quarantena, partendo propriodall ’interrogarci su quello che verrà dopo e su cosa potremo fare. Perché il cambiamento comincia semprecon una domanda.
In questa intervista continueremo a parlare di teatro e di cinema! Abbiamo intervistato oggi per voi FabioSartor che, nato artisticamente come attore di teatro, ha poi lavorato sia per il cinema che per latelevisione. Ha recitato in produzioni straniere come “Il ventre dell'architetto” di Peter Greenaway, “Ladifesa di Lužin” di Marleen Gorris e “La passione di Cristo”, diretto da Mel Gibson. Ha fatto parte anchedel cast di Nirvana con la regia di Gabriele Salvatores e di numerose fiction televisive.Fabio ci racconterà di come grazie ad un seminario teatrale si è innamorato del teatro dedicandoci granparte della sua vita, ricordandoci la possibilità che il teatro ci offre, ovvero quella di sognare e diimmaginare uno spazio e un tempo diversi da quelli presenti ed questo l’augurio che fa a tutti in questoperiodo: usare questo tempo come fosse una possibilità, che possa andare oltre i nostri abituali schemi.Fabio si definisce un attore teatrale e nonostante definisca un incidente positivo di percorso il suolavoro nel cinema, ha lavorato con grandi registi con cui ha condiviso delle esperienze che lo hannoarricchito non solo professionalmente ma anche dal punto di vista umano e questo oggi lo riesce atrasmettere e a comunicare anche in questa intervista.
Il teatro dell'assurdo

Il teatro dell'assurdo

2020-03-2830:04

In questa puntata di Psicopodcast si parlerà di teatro, perché il teatro è per tutti e oltre ad essere una parte imprescindibiledella nostra cultura, il teatro è parte della nostra comunità.Abbiamo intervistato quindi la Dott.ssa Anna Tringali, attrice teatrale, vincitrice con lo spettacolo "Arbeit",al Premio OFF 2012 del Teatro Stabile del Veneto diretto da A. Gassmann, del II Premio Assoluto comeMiglior Spettacolo e Premio Assoluto come Miglior Interprete. Anna inoltre è stata la fondatrice del teatroBresci di cui attualmente fa parte.Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Tringali di raccontarci come il teatro vive questo momento di difficoltà, dicome gli attori stanno reagendo alle nuove disposizioni per preservare la salute pubblica a causa del Covid19 e di come tutto stia cambiando. Parleremo poi della relazione tra attori e spettatori, di come questapotrà evolversi in un secondo momento, quando la situazione di emergenza passerà e perché no?Proveremo ad immaginare assieme un “teatro online”Anna Tringali : attrice, formatrice e direttore artistico di eventi culturali.Laureata alla Facoltà di Lettere e Filosofia, si diploma come attrice alla Scuola del Teatro Stabile del Veneto e si perfeziona a Milano presso la Scuola Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Si forma tra gli altri con Franca Nuti, Rossella Falk, Ugo Pagliai, Massimiliano Civica, Duccio Camerini, Damiano Michieletto,Marcello Bartoli, Marco Sgrosso, Elena Bucci. Partecipa a tournée teatrali che la portano in scena in Italia e all'estero. Nel 2009 è tra i fondatori di Teatro Bresci, con cui oltre a portare avanti la sua attività di attrice, lavora nella formazione presso vari enti pubblici e privati, scuole ed aziende, e come direttore artistico di importanti Festival e Rassegne culturali. Fa esperienze nel doppiaggio e in tv. Con il monologo “Arbeit",vince il II Premio come Miglior Spettacolo e il Premio Assoluto Miglior Interprete al Premio OFF ’12 del TSV diretto da A. Gassmann.Teatro BresciCompagnia teatrale di professionisti provenienti dal Piccolo Teatro di Milano e dal Teatro Stabile del Veneto. Si occupa di produzione di spettacoli dal vivo, organizzazione di Festival ed eventi culturali, formazione nell’ambito del teatro e della comunicazione. www.teatrobresci.it
In questa puntata di Psicopodcast ci addentreremo nel mondo di YouTube grazie ad Enrico, un giovane youtuber della provincia di Padova che ci parlerà del suo canale, The Weekly Debate. Durante l’intervista con Enrico toccheremo vari temi di attualità, come il Coronavirus o la Flat Tax, ma anche il discorso di Ricky Gervais agli scorsi Golden Globe e, nel fare questo, apriremo una finestra su quelle che sono le passioni del giovane youtuber padovano, che ben si ritrovano nei video del suo canale.Enrico, infatti, al di là di trattare temi di attualità, settimanalmente approfondisce tematiche di suo interesse e lo fa in lingua inglese (sottotitolata in italiano), rivolgendosi, dunque, anche ad una grossa fetta di pubblico dell’oltre Oceano. Parleremo, quindi, degli aspetti tecnici della vita da youtuber e di tutto ciò che riguarda la ricerca delle informazioni per gli approfondimenti, il montaggio e l’editing dei video, per delineare non solo come avviene la costruzione di un episodio di The Weekly Debate, ma anche, e soprattutto, qual è l’idea alla base di questo interessantissimo format.Infine, al termine dell’intervista, daremo il via a quella che sarà un appuntamento fisso del nostro podcast: la scrittura creativa. Con questa piccola rubrica proponiamo un’attività alternativa da svolgere in questi giorni di quarantena ma anche, e soprattutto, un momento per sé stessi, che può essere condiviso con noi e i nostri ascoltatori e diventare, quindi, un modo per sentirsi più vicini anche se fisicamente lontani.
In questa puntata ci sposteremo a Milano, dove intervisteremo una tra le figure più autorevoli edesperte della medicina psicosomatica: la Dott.ssa Luisa Merati, medico, psicologa e psicoterapeuta aMilano, presidentessa del Gruppo Prometeo e facente parte del direttivo di SIMP (Società Italiana diMedicina Psicosomatica).Durante l’intervista la Dott.ssa Merati porterà la sua testimonianza e quella dei colleghi medici eoperatori sanitari di Milano, spiegando la difficile situazione che stanno attraversando.Data la sua vasta esperienza professionale nel campo della mindfulness, dell’ipnosi e dell’auto-ipnosi,abbiamo chiesto alla Dott.ssa un consiglio per tutti i nostri ascoltatori e per gli operatori sanitari, peraffrontare i momenti di stress così frequenti in questo periodo di emergenza, dato dal virus Covid-19.Il consiglio si è rivelato semplice a allo stesso tempo al giorno d’oggi difficile da applicare: respirare,perché “il respiro è l’ancora che ci fa stare nel presente”. La Dott.ssa sottolinea che respirare nonsignifica pensare al respiro, ma sentirsi mentre lo si fa, prendere atto e consapevolezza dell’atto fisicodel respirare; un atto primordiale di cui troppo spesso ci dimentichiamo, lo diamo per scontato e cheora invece, in questa situazione di forte stress, diventa vitale.Assieme al respiro la Dott.ssa ha sottolineato la necessità di avere un “posto sicuro” in cui ci si possaproteggere nei momenti di maggiore difficoltà, luoghi interiori che ciascuno di noi può recuperareattraverso l’auto-ipnosi. In quest’ottica di medicina psicosomatica si parlerà poi del legame corpomente, andando a toccare la disciplina della psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), che si occupadelle interazioni tra i sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario, nonché del loro effetto sulcomportamento umano.Ancora una volta quindi viene espressa la necessità di entrare in connessione, con noistessi, attraversoil respiro, attraverso le nostre viscere, ma anche con gli altri, in un’ottica di solidarietà “senza confini”.
In questa puntata si Psicopodcast, la prima live, abbiamo affrontato il tema della terapia online e di quali siano le regole e maggiori raccomandazioni per accedervi e continuare a usufruirne nel tempo.Inoltre abbiamo discusso quali argomenti dei vari ospiti che abbiamo intervistato e le cui interviste saranno online tra nelle prossime puntate di psicopodcast.Non perdetevi la prima live e leggete e i commenti che sono arrivati dai nostri ascoltatori affezionati.
Social Fitness durante le restrizioni da Coronavirus.In questa puntata affrontiamo il tema di come rimanere in forma ai tempi delle restrizioni da Coronavirus.Come sappiamo sono state applicate delle restrizioni importanti alla circolazione della persone, alla creazione di assembramenti e infine, tutti gli esercizi commerciali sono stati chiusi, comprese le palestre e come ogni limitazione applicata all'essere umano ne provoca una spinta uguale e contraria: il movimento.Ecco che alcune palestre virtuose, attraverso i loro personal trainer, hanno pensato a programmi specifici per gli iscritti, istituendo dei veri e propri programmi via social.Tramite Lisa abbiamo raggiunto i personal trainer per raccogliere i loro consigli ed esperienze in merito alla programmazione degli allenamenti via social.Scriveteci a psicopodcast@gmail.com se volete condividere le vostre esperienze e se volete, potete suggerire gli argomenti che vi interessano maggiormente.
Amore ai tempi del Covid-19"ah raga, dite che vi amate ogni volta che potete""misurare bene le parole quando si è lontani per non ferire l'altro è fondamentale"sono alcune delle frasi che abbiamo raccolto attraverso le nostre interviste."ci siamo conosciuti su Tinder, ma non possiamo vederci ora"Come si vive l'amore all'epoca di una pandemia?Quale famiglia scegliere?La frustrazione di non poter stare insieme porta ad apprezzare la lontananza e le piccole cose quando la vita si ridimensiona.In questo episodio Lisa e Pietro vi conducono in un viaggio all'interno dell'Italia che sta a casa.#iostoacasa Abbiamo realizzato diverse interviste di coppie che sono costrette a stare lontane nell'impossibilità di raggiungersi, abbiamo approfondito quali sentimenti le persone provano con la lontananza forzata e quali obiettivi vengono formulati per portare avanti la propria relazione, con una riflessione sulla maggior importanza delle parole quando si è lontani dagli occhi e dal cuore.Obiettivi di coppia che si ridefiniscono come due binari che s'incontrano all'infinito."Mi piace quando mi annoio insieme a Lei" dice un ragazzo dopo un viaggio programmato e rimandato (rimborsato dai tour operator) la "normalità" che viene a mancare nella speranza che possa presto ritornare.Cosa vorremmo cambiare?I sociale network e il nostro Psicopodcast come occasione di condivisione e di utilizzo della tecnologia per state vicini e continuare a implementare i contenuti all'interno del proprio rapporto.Contenuti che sono digitali e che vengono condivisi attraverso il "caffè telematico".E le discussioni?Più facile chiarirle di persona soprattutto quando un rapporto è all'inizio!Scriveteci le vostre esperienze d' Amore ai tempi del covid-19 a psicopodcast@gmail.com
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