Duga
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Duga

Author: Il Cantiere delle Idee

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politica, attualità, eterodossia
41 Episodes
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pt7 La sinistra woke

pt7 La sinistra woke

2021-12-1733:47

Una pratica che non stanca mai: l’analisi delle fratture della sinistra. L’ultima è universalisti vs Wokist. Ce ne parla Jacopo Custodi che ci aiuta a districarci tra woke, intersezionalità e tutto quel linguaggio che serve a descrivere diverse prospettive per analizzare gli squilibri nelle dinamiche di potere della società.Oltre a questo l’attualità pressante della variante omicron (“Sappiamoqualcosadellavarianteomicron? E adesso? E adesso?) e della legge di bilancio e la rubrica del consiglio culturale: “Fiore di Roccia”, romanzo storico-carnico di Ilaria Tuti.
Quella di questa settimana è una puntata speciale. Per una volta abbiamo abbandonato il solito gigioneggiamento (cit.) per costruire una puntata un po' diversa con le voci narranti di Malli e Filippo e tanti interventi con cui abbiamo provato a ricostruire gli elementi fondanti del DDL Zan e ripercorrere assieme la sua evoluzione. Abbiamo qui raccontato cosa il Ddl Zan ha rappresentato nella lotta all'omolesbobitransfobia e cosa potrebbe nascere dalle sue ceneriPer rimanere aggiornati e dirci che ne pensate ci trovate quiFacebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Si gigioneggia. Come al solito, forse, più del solito.Gigioneggiando si parla della legge di bilancio che taglia le tasse per i ceti medi, dimenticando, come spesso capita, chi più ha sofferto della crisi economica e sanitaria (no, non stiamo parlando degli associati a Confindustria). Si tratta anche dello spettro di Brunetta che si aggira per la pubblica amministrazione e Palazzo Chigi.Infine, per dimostrare la nostra vicinanza al popolo, un bel dibattito calcistico.What else?Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
La COP26 è finita da settimane e noi abbiamo chiesto a Lorenzo Temecle (Destinazione Cop) che, tramite il suo podcast, l’ha raccontata in diretta da Glasgow di fare un bilancio dell’evento e dell’accordo che ne è scaturito.Oltre a questo abbiamo parlato anche di quanto sia difficile la lotta al cambiamento climatico in un contesto mediatico e politico che tratta gli attivisti come bambini viziati.E poi le solite cialtronerie e amenità: Berlusconi nuovo Mao, consigli su serie tv, podcast e non troppo altro.
pt3 Il Plenum cinese

pt3 Il Plenum cinese

2021-11-1955:25

Il Plenum del Partito Comunista Cinese ha prodotto un documento in cui si mettono sullo stesso piano l’importanza storica di Mao e quella di Xi Jinping. Ma cos’è un plenum? Quali sono le correnti interne al PCC? C’è una versione cinese di Calenda? Abbiamo chiesto a Dario di Conzo, dottorando alla Normale di Pisa, di illuminarci su questi (e altri interrogativi).Oltre a questo, i soliti aggiornamenti sull’attualità dall’Italia e dal mondo. In particolare, le politiche abitative: in Gran Bretagna sono messi male? E in Italia? Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Puntata 2. Il ritorno dell'eterodosso Maioli alla conduzione non coincide con un cambio di linea editoriale. Parliamo ancora do Cop26, che continueremo a seguire anche la prossima settimana, e degli sviluppi negli Stati Uniti dove Joe Biden dopo la sconfitta in Virginia e la vittoria di misura in New Jersey segna un punto a suo favore con il nuovo piano infrastrutturale da 1.200. Ritornano anche i tanto amati premi di Duga, quello alla memoria di Elon Musk e il nuovo premio struzzo. Non assegnato invece il premio FDR (Le iniziali di un presidente USA come sapete bene). Infine una poesia, il Dubbio, di Adriano Cataldo è il nostro consiglio settimanale.
pt1 La Cop26 sei tu

pt1 La Cop26 sei tu

2021-11-0549:53

Di Cop26, elezioni negli stati uniti e di capitale...amoroso. We are back bitcheeees! Duga torna in un nuovo formato aprendo il Comitato Centrale Supremo alla collaborazione con il Cantiere delle Idee. Obiettivo: egemonia nel 2050. Ah no, il 2050 è una delle tante scadenze che i leader mondiali si sono dati alla Cop 26. Parliamo proprio di questo e di tutte le criticità insite in un sistema che sfrutta l'ambiente e che fa poco (molto poco) per preservarlo. Parliamo anche di elezioni negli Stati Uniti che stridono ai repubblicani e che possono mettere in difficoltà Biden. E infine una recensione de Il Capitale Amoroso di Jennifer Guerra. Insomma si ritorna con il vento in poppa.
PNRR Piatto nazionale di Rigatoni al Ragù: lo chiamiamo così perché ci uniamo alla battaglia di chi vuole abolire la parola resilienza dal vocabolario. Oltre a queste battaglie di civiltà vi lasciamo anche il nostro commento sul PNRR. Ma non finisce qui, per festeggiare il nostro ritorno, facciamo il punto con tutte le elezioni che ci siamo persi (Ecuador, Peru e Albania). Siamo nella settimana santa della repubblica italiana (25 aprile e 1 maggio): non potevamo non parlarne. A modo nostro, ovviamente.Infine: voci dal 25 aprile degli amici del Centro Sociale Grottarossa. Abbiamo intervistato Valentina Zangheri di Avvocato di Strada Rimini che ci parla del loro lavoro di supporto dei senza dimora al tempo della pandemia e Alessandro "Papo" Paolini che torna con una versione partigiana della rubrica CCCP (Cosa Ci Cucina Papo).
Ci siamo presi una pausa per qualche settimana (non è importante stabilire il perché) ma finalmente siamo tornati! Assieme a noi è tornato anche Federico Alagna con cui abbiamo parlato del viaggio di Draghi in Libia e cercato di sviscerare il significato recondito delle sue dichiarazioni. Oltre a questo abbiamo parlato di migrazioni, di un’Europa sempre più arroccata nella sua Fortezza e di un Mediterraneo sempre più militarizzato. Alla fine come al solito un consiglio… anzi due! Uno molto interessante (a parte il titolo) l’altro un po’ meno (poi ognuno ha le sue perversioni per carita). Insomma, la solita puntata eterodossa!
Riders on the storm. Parliamo riders, di riuscite rivendicazioni sindacali e di scioperi che speriamo abbiano lo stesso successo. Lo facciamo con Yiftalem Parigi della Nidil CGIL. E in più elezioni in Olanda e in Israele, due paesi cento partiti e un casino da far impallidire l'italia quando si tratta di nominarli tutti.Infine il consiglio, il caro vecchio Ken Loach e un suo recente (bellissimo) film, Sorry we missed you.seguici anche su:Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Nel medioevo per celebrare i grandi avvenimenti si organizzavano tornei in cui valorosi cavalieri si sfidavano a colpi di fendenti, noi abbiamo deciso di celebrare l'annuncio della quarta stagione di Boris (la serie) invitando i Socialisti Gaudenti ad una sfida per decidere il PRIMO, GLORIOSO, CAMPIONE DEL MONDO DI BORIS.Abbiamo perso.Ci è scappato detto anche qualcosa a riguardo del PD, delle elezioni in Germania e Olanda, ma per lo più abbiamo fatto del casino.seguici anche su:Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Dove si continua a cercare di ricostruire la sinistra italiana e per farlo si deve partire anche da linguaggio.Le parole hanno un significato politico che viene, spesso trascurato. Perchè la sinistra deve rivendicare l'utilizzo di termini quali "patria" o "stato"? Ce lo spiega il libro "𝐋𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐎𝐋𝐄 𝐄 𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐄𝐍𝐒𝐎. 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨" scritto dagli amici del collettivo "Il Cantiere delle Idee", ce lo presenta Jacopo Custodi, uno degli autori.Come se non bastasse parliamo anche di PD e del masochismo di Enrico Letta, delle elezioni in due Lander tedeschi e assegniamo un meritatissimo premio "Elon Musk" a Confindustria Genova che definisce il lavoro "un privilegio", a consegnarlo c'è Alessandro Guerriero di Kritica Economica.seguici anche su:Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Nel giorno in cui Nicola Zingaretti, vittima dei bombardamenti renziani interni ed esterni al suo partito, decide di annunciare le sue dimissioni, si traggono primi, parziali, inappropriati bilanci sul governo Draghi e le sue nomine. Bilanci inevitabilmente negativi.Si tratta anche di sliding doors e di come Marco Minniti passi dal parlamento italiano alla vendita di armi al Medio Oriente.Viene istituito un nuovo premio: il premio Barbero per il personaggio/istituzione/stato che ha contribuito durante la settimana a riportare in auge pratiche medievali. In questo caso se lo aggiudica il senato della Carolina del Sud che, in mancanza di farmaci per l'iniezione letale, decide di reintrodurre il plotone di esecuzione come metodo di esecuzione della pena di morte.Infine un glorioso ritorno: la rubrica CCCP "Cosa Ci Cucina Papo", rubrica di cucina apocalittica.
In questa puntata parliamo ancora una volta del governo Draghi e della nomina dei sottosegretari, la creme de la creme del Manuale Cencelli (scarica pdf gratis). Non poteva mancare un accenno alla nomina di Giavazzi, ovviamente con Draghi che fuga ogni dubbio sulle sue posizioni politiche. Viriamo su cose decisamente più interessanti: i riders, le loro mobilitazioni e le lotte per salari degni e tutele contrattuali che ancora tardano ad arrivare (vi ricordate la questione degli eroi, durante la prima ondata?). Infine, questione casa: prendiamo spunto da un articolo di El Pais sulla proposta di Podemos e altri partiti di sinistra per porre un freno al caro affitti, per parlare di edilizia pubblica, costo degli affitti in Italia e non solo. Finiamo con il ciclismo. Ahivoi, vi tocca e vi toccherà: i dughisti stanno facendo il fantaciclismo e il timore è che a ogni grande evento vi dovrete sorbire due minuti di commento. A parte questo, il consiglio anche per i non appassionati di ciclismo, merita. E' una serie tv su Netflix e si chiama "Dietro la prossima curva".Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Mentre le camere votano alla fiducia al governo Draghi ci si interroga già su quanto riuscirà a durare.Si discute di questo, del MoVimento che si spacca sotto i bombardamenti di Dibba e dell'odio di Draghi verso i dipendenti della pubblica amministrazione.Intanto in Spagna (anzi, in Catalogna) si tengono delle elezioni che non danno i numeri per un governo se non grazie all'eventuale appoggio esterno del partito di sinistra radicale. Elezioni restituiscono un movimento indipendentista trasversale all'arco politico, a che punto siamo, quindi, nel percorso di indipendenza catalana?Infine: Jeff Bezos. Non ci sarebbe altro da aggiungere, nondimeno si parla delle sue ambizioni per la conquista dello spazio e quante migliaia di dollari guadagna ogni minuti sulle spalle dei suoi dipendenti. Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Duga, 3 persone, un solo obiettivo, riuscire a fare una rassegna stampa eterodossa! Questa volta ci siamo concentrati sul continente americano, abbiamo tracciato il (sorprendente?) profilo di chi il 6 gennaio ha preso d'assalto Capitol Hill e raccontato il primo turno delle elezioni in Ecuador [SPOILER ALERT: Il socialismo del XXI secolo non è morto ma ha visto giorni migliori]. Infine il nostro Andrea ci consiglia un breve documentario su una contea degli Stati Uniti in cui hanno deciso di abolire l'Alcool... [embè! direte voi, in realtà c'è molto di più di quel che sembra]E l'Italia? Questa volta avevamo deciso che non ne volevamo parlare ma poi l'esito della piattaforma Rousseau, Di Battista lascia il movimento, nasce il governo Draghi, la direzione del PD, le cavallette!! Insomma ne abbiamo parlato anche questa voltaPer concludere alcuni materiali che vi avevamo promesso- The Atlantic: https://www.theatlantic.com/ideas/archive/2021/02/the-capitol-rioters-arent-like-other-extremists/617895/?fbclid=IwAR1izqX-BQWmISrgCzfz66qyU7nxH5cv92lhINU_oqgJTMP_VBfkxvDdkAE- "Liquid genocide: alcohol destroyed Pine Ridge reservation - then they fought back": https://www.theguardian.com/society/2017/sep/29/pine-ridge-indian-reservation-south-dakotaFacebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Di crisi di governo e delle magnifiche sorti e progressive sotto il nume tutelare di Mario Draghi. La nuova puntata di Duga "The newsroom" non poteva non occuparsi del dopo-Conte (ma avremmo fatto a meno). In realtà, la puntata va al sodo, anzi al soldo. Il recovery fund (o meglio parlare di Next Generation EU?) in Italia: una delle, anzi la causa, della crisi del governo. L'Italia fa così male rispetto agli altri paesi europei? Siamo più indietro? A queste e altre domande risponde Alessandro Bonetti coordinatore di Kriticaeconomica.com. Non potevano mancare i premi Mao e Elon Musk...e un consiglio finale di vera qualità, ma che non spoileriamo.Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Ovviamente si parla delle dimissioni di Conte e dei possibili scenari per eventuali nuove maggioranze e del bipolarismo di Matteo Renzi. Non quello politico, ma quello che l'ha portato ad affermare che non è stata Italia Viva ad aprire la crisi di governo.Comunque non è solo l'Italia ad avere un governo ballerino. In Olanda il premier Mark Rutte si è dimesso e si andrà ad elezioni a marzo. Invece in Portogallo le elezioni ci sono già state, ma quelle per il Presidente della Repubblica e hanno confermato Marcelo Rebelo da Sousa del Partito Social Democratico (che però è un partito di destra).Oltre al solito consiglio, questa settimana ci si espone anche su un documentario del quale rifuggere la visione: "La dannazione della sinistra - Cronache di una scissione" è un documentario in cui Ezio Mauro cerca di rileggere la centenaria nascita del Partito Comunista d'Italia in chiave riformista e reazionaria, il tutto in un atmosfera da "4 ristoranti con Alessandro Borghese".Da ultimo il consiglio, quello vero, è di ascoltare il podcast "Cocali", deliri sonori nati tra le calde mura dello Spazio Pubblico Autogestito "Grotta Rossa" di Rimini.Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Terza stagione (perché madre natura ne ha fatte 4 in un anno e chi siamo noi per andare contro madre natura?) che inaugura un nuovo format.Con Duga “The newsroom” commentiamo le principali notizie di attualità, ma ne approfondiamo altre che sono state trascurate dalla stampa italiana.Nella prima puntata riveliamo tutti i retroscena della crisi di governo (senza conoscerli ovviamente). Renzi: perché? Cosa si aspetta di ottenere? E il PD? Qual è l’unica legislatura nella storia d’Italia che ha avuto solo un governo?E poi le notizie trascurate: un alto esponente dell’Impero del male che taglia l’aliquota sugli assorbenti (che è una cosa positiva) e le proteste in Turchia a seguito della nomina di Melih Bulu a rettore di una delle principali università del Paese (ce ne parla il giornalista Murat Cinar, grande esperto di cose turche).Facebook: https://facebook.com/dugapod/Instagram: https://instagram.com/dugapodTwitter: https://twitter.com/dugapodCanale Telegram: https://t.me/dugapod
Le stelle sono tante milioni di milioni, 5 sono anche al governo. Non sono più l’astro nascente della politica, ma sono già una stella cadente? O si sono semplicemente stabilizzate? In questo clima pre-natalizio abbiamo provato a discutere di questi e di altri luoghi comuni riguardo al partito di maggioranza relativa all’interno del parlamento e degli scenari che li riguardano. Nel mentre abbiamo colto l’occasione per parlare, male, di Veltroni. Per terminare un premio Elon Musk, un po’ scontato a dire il vero, e un premio Mao più sorprendente oltre ad un consiglio/recensione televisivo del nostro Andrea. Insomma la solita puntata eterodossa!
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