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Buio in sala

Author: Giostra film

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In questo podcast raccontiamo la storia delle nostre sale cinematografiche e di come sia cambiato il modo di vivere il cinema nel nostro paese dalle sue origini ad oggi.
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Se la televisione trasmetteva buona parte di quella era stata l’offerta cinematografica, il cinema propose qualcosa che non si sarebbe potuto vedere in televisione.Dopo un decennio di commedie erotiche, anche in Italia, all’apice di una crisi del cinema e delle sale, arrivano i primi film a luci rosse. Al cinema si chiede di andare oltre, di osare, di trasgredire, di mostrare tutto ciò che fino a quel momento era stato inibito e nascosto, anche a scapito della qualità dei film stessi.

Il fenomeno genera grande curiosità e un successo immediato che avrà una durata relativamente breve. Riccardo Marchesini raccoglie le testimonianze del comico Gene Gnocchi, del cantautore Samuele Bersani e del pornodivo Franco Trentalance riportandoci alla stagione più trasgressiva del cinema vissuto in sala.
All’inizio degli anni ottanta il cinema si trova a dover fare i conti con l’”intraprendenza” di un imprenditore milanese, destinato a segnare indelebilmente la storia e la cultura italiana.Con la nascita delle tv commerciali di Silvio Berlusconi, la proposta televisiva cambia passo. Soap-opera, telefilm americani, cartoni animati e format stranieri incollano il pubblico alla tv.Perché allora andare al cinema?
Forse per vedere un bel film, ma Berlusconi ha pensato anche a questo.
Inizia la stagione del cinema in tv traboccante di interruzioni pubblicitarie. E mentre il gusto, il pensiero e la cultura del paese si trasformano con la televisione, le sale cinematografiche attraversano la loro crisi più profonda. Il ricordo di quegli anni è affidato ad Alessandro Bergonzoni, Samuele Bersani, Gianni Morandi e Piera Degli esposti intervistati da Riccardo Marchesini.
Mentre la tv si afferma sempre di più, il cinema italiano combatte la sua battaglia incantato il pubblico con film memorabili, sublimi capolavori che riempiono le tante sale del paese, all’epoca frequentatissime. Pupi Avati, Piera Degli esposti, Gene Gnocchi, Ivano Marescotti e Gianni Morandi intervistati da Riccardo Marchesini ci riportano a una stagione in cui il cinema suscitava sempre reazioni fortissime perché non pulsava soltanto delle emozioni e dei sentimenti che le pellicole provocavano negli spettatori, ma anche di quelle trame e di quella vita che il pubblico stesso portava in sala.
Il 3 gennaio del 1954 nasce la tv italiana, primo grande competitor del cinema in sala e così gli esercenti sono costretti a correre ai ripari.Quando Mike Bongiorno stava per andare in onda i cinematografi interrompevano la proiezione del film in programma, qualsiasi fosse il film, anche il più grande capolavoro della storia del cinema, per seguire le imprese dei concorrenti del celebre quiz.Riccardo Marchesini raccoglie i ricordi di Pupi Avati, Francesco Guccini, Ivano Marescotti e Gianni Morandi tratti dal omonimo documentario "Buio in sala".
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