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Vita da Psicologi
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Vita da Psicologi

Author: Letizia Vibi

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Il podcast dedicato ai giovani psicologi. Strategie e consigli subito applicabili per diventare un professionista di successo a partire dal primo passo.
38 Episodes
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Diciamocelo pure: oggi parlare di Mindfulness fa figo. E' diventata una parolo alla moda, spesso usata come strumento di risoluzione a tutti i mali dell'umanità. Ci sono volte, invece, in cui è usata a sproposito. Cioè viene definita mindfulness ciò che mindfulness non è. Nella mia esperienza come psicologa ed insegnante di mindfulness, ho imparato che questo approccio alla vita (che si realizza attraverso specifiche tecniche e modalità) può diventare un vero e proprio accelleratore di consapevolezza e gestione emotiva.Averla nella propria cassetta degli attrezzi professionale ti fa fare un bel salto di qualità e non solo perchè hai una carta in più da giocare con il paziente/cliente ma anche e soprattutto perchè praticare la mindfulness cambia anche il tuo modo di lavorare. Cambia il tuo livello di presenza quando sei con l'altro.Non basta leggere un libro a riguardo, serve formarsi con persone competenti. Per questo ho voluto invitare Gaia. Le devo molto, perchè è con lei che ho approfondito la Mindfulness e ho svolto il mio percorso per diventare insegnante. Gaia è una persona che di mindfulness ne sa. Ne sa parecchio. In questa intervista puoi trovare tanto e farti un'idea del perchè, come psicologo, dovresti approfondire la questione. Un consiglio? Ascolta tutto l'episodio. Alla fine, per evitare di restare troppo nella toria... pratichiamo! ----------------------------------------------------------------------------------------------SE VUOI AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE ATTIVITA' E CORSI CHE GAIA PROPONE VAI SUL SITO https://www.innersight.it/SE HAI DOMANDE E VUOI PARLARE CON ME SCRIVIMI SU TELEGRAM @letiziavibi
Carcere. Quale immagine si forma nella tua mente quando leggi questa parola?E se sggiungessi psicologo che lavora in carcere? Di sicuro saranno comparse davanti a te diverse scene. Alcune tratte da film, altre da tue fantasie, altre ancora da quello che hai letto nei libri.Nessuna di queste corrisponde alla realtà.In questa puntata intervisto Cecilia Mecenate, una collega che la realtà del carcere la vive ogni giorno, senza bisogno di immaginarsela. E a noi psicologi, per capire come vanno le cose, ci serve certe volte parlare dell'esperienza concreta, più che perderci in fantasie ed ipotesi. Quelle lasciamole ai lavori durante le sedute, ché quando si parla di scelta professionale dobbiamo incontrare la realtà. Da questa, valutare e scegliere.
Cosa puoi fare per far comprendere a chi ti incontra il tuo valore e quindi a sceglierti come professionista a cui rivolgersi? Comunicando bene il tuo brand, direbbero quelli bravi.E hanno ragione! Ma come si fa concretamente? L'ho chiesto a Melania Fanello, psicologa e psicoterapeuta, che ha lavorato sul suo personal branding in un modo bellissimo ed efficace. In questa intervista Melania ci racconta quali sono stati i passi da fare, come li ha fatti ma soprattutto il risultato ottenuto. Poca teoria in questa puntata ma tanta, tantissima vita vissuta. Che poi è quella che più ci serve una volta fuori dal percorso universitario.
Quali sono i problemi più gettonati quando si parla di sessualità?Come specializzarsi in questo ambito?Come ingranare la marcia e farsi conoscere?In questa intervista Giovanna Verde, Psicoterapeuta e Sessuologa, ci apre le porte del suo studio e ci racconta cosa fa uno psicologo che si occupa di sessuologia, come lavora in rete e quali sono le situazioni tipiche che si trova ad affronatre quotidianamente.
Il demone peggiore in cui mi sono imbattuta da quando faccio la psicologa? Senza dubbio quello della solitudine.Se ti fai solo, muori. E nella nostra professione di spazi di solitudine ce ne sono a bizzeffe. Sei solo con il paziente, solo di fronte ad un gruppo a cui stai facendo formazione, solo quando parli con un utente di un servizio in cui collabori... E sai di chi è la responsabilità di salvarti la pelle? Esatto. E' la tua! Perchè non si è mai soli... spesso ci facciamo soli.Possiamo quindi evitarlo.C'è poi un altro tipo di solitudine. Questa, invece di ucciderti, ti fa fiorire e ricaricare.Il difficile è distinguerle ed agire di conseguenza.Ne parlo in questa puntata insieme a Bianca Tomasi, psicologa e co-autrice del mitico podcast Speakologhe (https://www.speakologhe-podcast.it/). Ascoltare la nostra intervista è il primo modo per uscire dalla solitudine.
Udite udite! In Italia hanno finalmente stanziato dei fondi per lo psicologo scolastico. Questa è una buona notizia perchè si delinea più esplicitamente un'area di intervento in cui lo psicologo può agire e fare la differenza. C'è però un pensiero dominante nella mente del giovane psicologo che va "debellato". Spesso la scuola viene visto come il primo "porto di attracco" in cui iniziare a proporsi e speriementarsi, anche senza aver bene chiaro cosa succede lì dentro. So cos'è l'intelligenza emotiva? Benissimo, mi preparo un corso e lo vado a presentare nella scuola X. Oppure propongo uno sportello di ascolto, o ancora un intervento sulla gestione di conflitti. Sono psicologo, queste cose le so e le vado ad insegnare. I contenuti che porto sono spendibili ovunque, figuriamoci a scuola. Sarò sicuramente accolto a braccia aperte e porterò grande valore con il mio sapere, no? No. Non funziona così.Prima di entrare a scuola ci sono aspetti fondamentali che nessuno psicologo che si vuol aprire a questo mondo può sottovalutare. Se non li conosci rischi di fare un buco nell'acqua e vanificare il tuo lavoro ed energie.In questa puntata ho voluto ascoltare la voce di una collega che lavora nelle scuole da più di venti anni (mica du' giorni!) e chiedere a lei cosa può fare un giovane psicologo che vuol lavorare in quest'ambito. A me si è aperto un mondo e ho avuto modo di verificare la mia ingenuità in materia.E l'ingenuità, se non vista e "lavorata", diventa pericolosa.------------------------------------------------------------------------------------------------------------VUOI SAPERNE DI PIU' SU SILVIA?https://www.lapsicologasilvia.it (questo è il suo sito)Trovi il suo gruppo su Facebook con il nome di EDUCATIONAL TIPSVUOI PARLARE CON ME?Scrivimi su Telegram a @letiziavibi
La cosa che più mi piace di un collega che crea un proprio progetto (dal vivo o digitale) è quando riesco a riconoscere la mission che lo guida. Quando questa è forte, radicata, il progetto va avanti. E' la convinzione in quello che vogliamo che accada grazie al nostro contributo la benzina che permette al nostro lavoro di avere una vita longeva.Ho respirato proprio questo durante l'intervista con Leni.Una missione chiara e semplice che l'ha guidata nella costruzione del suo progetto digitale: nessuna donna dovrà più fingere l'orgasmo! Da questo sono partite collaborazioni, incontri, nuovi lavori e... un libro!Perchè quando si è coraggiosi e si ha in mente la motivazione che ci guida, si può arrivare lontano. E' il modo migliore di usare la nostra energia e smettere di lamentarsi! In questa intervista trovi tutta la sua storia e come è andata. Lasciati ispirare e clicca play!------------------------------------------------------------------------------------------------------------SE VUOI SEGUIRE LENI E ENTRARE IN CONTATTO CON LEIhttps://www.instagram.com/vengo_anchio_podcast/SE VUOI PARLARE CON ME MANDAMI UN MESSAGGIO SU TELEGRAM A @letiziavibi
Metti caso ti si rompa il lavandino della cucina. Cosa fai? A meno che tu non ti voglia improvvisare idraulico, dopo i primi momenti di rosicamento per l'accaduto, chiami un professionista. Lui viene, sistema il problema. Poi ti dice quanto gli devi dare per il suo lavoro. Non si fa problemi a dirtelo, è normale. Tu lo paghi e non batti ciglio perchè, si sà, "l'idraulico si prende trenta euro solo per la chiamata... se a questa aggiungi tutto il lavoro, ecco che la cifra sale!". Il mercato funziona così da sempre. Per ogni prodotto o servizio, c'è un costo. Nessuno si fa così tanti problemi a chiedere. Nessuno, tranne lo psicologo. Ogni volta che dobbiamo dar valore ad un nostro servizio diventa un problema. "Forse chiedo troppo""Alla fine sono 50 minuti... non è che posso chiedere uno sproposito""Il primo colloquio lo faccio gratuito, tanto è solo una chiacchierata di conoscenza..."Forse è ora di iniziare a far pace con noi stessi, con la nostra professione e con le leggi del mercato.Per farlo bisogna saper dar valore a quello che facciamo. E il valore non è dato dai soldi (quelli ne sono solamente l'espressione finale). Bisogna avere dei criteri e bisogna usare il ragionamento. In questa puntata parliamo di questo. Uso il plurale perchè ho invitato la dott.ssa Melania Fanello, psicologa e psicoterapeuta, ad aiutarmi in questo arduo compito. Sapevo avrebbe aggiunto un sacco di valore alle mie riflessioni, tanto che sono stata quasi tentata di metterla a pagamento la puntata.Ma sono pur sempre una psicologa e devo ancora imparare anche io. Quindi ti consiglio di approfittare della mia inesperienza e andare ad ascoltare l'episodio finchè lo trovi "gratisse"!------------------------------------------------------------------------------------------------------------SE VUOI CONTATTARE MELANIA E SEGUIRE IL SUO LAVORO https://www.facebook.com/profile.php?id=100014486523233SE VUOI SCRIVERMI, FALLO SUL MIO ACCOUNT TELEGRAM @letiziavibi
Pensi che per distinguerti tra altri colleghi o professionisti del benessere, basti semplicemente raccontare le tue qualifiche e specializzazioni? No, non funziona così. Se vuoi comunicare il tuo valore in modo che arrivi forte e chiaro a chi ascolta, devi dimenticarti della modalità "lista della spesa". Narrarsi non viene spontaneo. E' una competenza e come tale va conosciuta ed esercitata. Chi lo sa fare, comanda sugli altri, a volte anche se i titoli e le specializzazioni che si hanno sono minori. Perchè nessuno di noi "compra" solo un servizio, ma sceglie in base alla persona che lo offre.Con Elisa Salvaterra abbiamo parlato proprio di questo: dell'importanza della narrazione per trovare la propria unicità e saperla esprimere. Elisa è autrice ed attrice ormai da anni e sa bene cosa significa esplorare se stessi e sapersi raccontare all'altro. Lo fa nei suoi racconti e nei suoi spettacoli. Le ho chiesto di regalarci qualche spunto di riflessione e anche qualche esercizio pratico per inziare a metterci mano anche noi psicologi. Perchè se la narrazione che il paziente fa è di fondamentale importanza, lo è ancora di più quella che dobbiamo saper fare noi di noi stessi.------------------------------------------------------------------------------------------------------------VUOI SAPERE DI PIU' SU ELISA E I SUOI LAVORI?La trovi su FB: https://www.facebook.com/elisa.salvaterra.9O su Instagram: gaidaros_teatroOppure puoi leggere il suo ultimo libro per ragazzi acquistandolo qui: https://www.amazon.it/misteri-Ca-sotto-Elisa-Salvaterra/dp/8899660778RACCONTAMI SE TI E' PIACIUTA LA PUNTATA scrivendomi su Telegram a @letiziavibi. ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM GRATUITO DI "VITA DA PSICOLOGI"! Lo puoi fare compilando questo form ----> https://forms.gle/MdsLrPyeA3uTUuNe8.SEGUIMI ANCHE SU INSTAGRAM: Vita_da_psicologi
Non ti porto la mia esperienza perchè è limitata e soggettiva. Nemmeno quella di un collega qualunque (stesso problema). In questa puntata intervisto David Pelusi, Tesoriere dell'Ordine degli Psicologi del Lazio. Sono ormai diversi anni che David ha due canali privilegiati di ascolto: quello dei tantissimi colleghi iscritti all'Albo e quello degli enti ed istituzioni con cui gli psicologi possono (e devono) collaborare.Durante la nostra chiacchierata abbiamo parlato degli ambiti in cui lo psicologo può lavorare, dei passi concreti per farlo, degli errori da non commettere e soprattutto del giusto approccio da avere. Non sono consigli superficili e scontati ma frutto di una visione ampia e precisa.E per aprirci a nuove strade e prospettive lavorative abbiamo bisogno di partire da ciò che c'è.------------------------------------------------------------------------------------------------------------SE VUOI CONTATTARE DAVID ----> davidpelusi@libero.itENTRA NEL CANALE TELEGRAM GRATUITO DI VITA DA PSICOLOGI PER CONFRONTARTI CON ALTRI COLLEGHI E ACCEDERE AL MATERIALE RISERVATO ----> https://forms.gle/cf1sQ8BhRtM6T1nx8
Qual è la prima azione che un giovane psicologo fa per iniziare a promuoversi? Di solito è aprire una pagina su Facebook (o Instagram) in cui farsi vedere e ampliare il proprio pubblico. Negli ultimi anni c'è stata una vera e propria esplosione di pagine di psicologia nel mondo dei social. Il digitale offre possibilità incredibili e se la tua identità professionale non è anche on line ti tagli le gambe da solo. Se lo fai, però, devi anche sapere come.Non basta mettere la tua foto e ogni settimana pubblicare random frasette motivazionali o citazioni di grandi maestri (magari scopiazzate da altre pagine o altri siti).Per usare il digitale, così come accade con ogni strumento, devi conoscerne le regole. Devi avere una strategia, imparare nuove competenze, impegnarti nella costruzione di contenuti che ti rendano diverso da altri centinaia di colleghi come te.Da dove partire?Quali sono i primi passi per non cadere nel terribile "copia e incolla"?Come creare contenuti originali in grado di far concorrenza alle mille foto di gattini e meme?Ne ho parlato con Simona Moliterno, creatrice del Podcast "Psicologi nella rete". Con il suo progetto vuol aiutare gli psicologi a valorizzarsi e comunicare bene attraverso il digitale. Abbiamo condiviso spunti di riflessione, strumenti e consigli pratici. Se non vuoi rischiare di diventare la fotocopia di qualcun'altro, allora clicca forte sul play e ascolta la puntata!------------------------------------------------------------------------------------------------------------VUOI SEGUIRE IL PROGETTO DI SIMONA?ASCOLTA "PSICOLOGI NELLA RETE" QUI ----> https://shurl.psicologinellarete.it/35spotifyOPPURE QUI TROVI IL SUO BLOG -----> https://www.psicologinellarete.itISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM DI "VITA DA PSICOLOGI" DA QUESTO LINK -----> https://forms.gle/UDhLgTfkiZtx7DWP6
Come psicologi abbiamo una mission ben specifica. Si realizza sia in contesti di patologia che in quelli di benessere in una varietà infinita di modalità, approcci e strumenti.C'è però un modus operandi che dovremmo maneggiare indipendentemente dal nostro ambito di intervento specifico: il counseling. Uno psicologo che non sa maneggiare gli strumenti del Counseling e non lo sa usare come approccio nel lavoro con le persone, è limitato. Un po' come un chirurgo senza bisturi o un arbitro senza fischietto. In questi anni si è discusso molto di formazione in counseling e molte battaglie sono state fatte degli ordini regionali per evitare che un'altra figura professionale (quella del Counselor) si sovrapponesse alla nostra. Come è andata a finire? Ha senso per uno psicologo fare un master in counseling?e infine, sono davvero i counselor il vero nemico della nostra professione?Ne parlo in questa puntata e condivido con voi il mio punto di vista.Qui puoi leggere la Lettera che il Ministero della Salute ha inviato all'UNI per bloccare il lavoro di regolamentazione dei Counselor ------> http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6413795.pdfFAMMI SAPERE COSA NE PENSI!Telegram: @letiziavibiGruppo Telegram: https://forms.gle/UbRTETfjnN8yskHd9Instagram: Vita da psicologi
Nel percorso che conduce una famiglia ad adottare un bambino (ma anche in tutto ciò che accade dopo), lo psicologo ha un ruolo importantissimo e prezioso. Ci sono diverse fasi in cui intervenire e dare sostegno. Per ciascuna sono necessarie specifiche competenze. Quella dell'adozione è una realtà particolare, che va conosciuta e vissuta. Non ci si può improvvisare (come in nessun ambito del resto)! Margarita Assettati lavora da anni nel mondo delle adozioni, conosce come muoversi al suo interno, cosa fa lo psicologo e quali sono i passi da fare e da NON fare. Ne abbiamo parlato in questa intervista in cui anche io ho imparato tanto e ho scoperto cose totalmente lontane dal mio bagaglio formativo e culturale. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------Se vuoi avere la bibliografia dei libri suggeriti da Margarita, iscriviti al Canale Telegram di Vita da Psicologi. Lo puoi fare mandandomi un messaggio Telegram a @letiziavibi oppure cliccando sul link in bio della mia pagina Instagram.VUOI CONTATTARE MARGARITA?La trovi qui: https://www.facebook.com/MargaritaAssettatiPsicoterapeuta
L'ospite che nessuno vorrebbe mai invitare alla festa in cui celebrare il proprio successo e sviluppo è in realtà l'ospite che ha permesso che questi si realizzassero. Il signor Fallimento, viene allontanato da tutti. Non è amato, nè tanto meno ricercato. E' scomodo, ingombrante e particolarmente sgradevole.Eppure gli ambiziosi e quelli che ce l'hanno fatta, devono quasi tutto a lui e alle volte che si è manifestato nei loro percorsi.Difficile da credere, vero? Invece è proprio così. Ne parlo in questa puntata dove ho cercato di ribaltare la visione errata che troppo spesso abbiamo quando pensiamo all'errore. L'errore non va fuggito, va elogiato e sfruttato.Credo ci sia un approccio funzionale e vincente. Se non lo facciamo nostro continueremo a percorrere solo strade già battute. E le strade già battute sono noiose, prevedibili e con risorse ormai vicine allo zero,-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Non so come intercettare possibili pazienti" - "Avrei bisogno di qualcuno che mi aiuta con la parte fiscale ma non ho ancora soldi per permettermi un commercialista" - "voglio promuovermi e farmi conoscere sui social ma non conosco le regole del marketing e non so a chi chiedere". Queste sono solo alcune delle millemila domande e paure che uno psicologo ha nei primi anni di lavoro. Se ti dicessi che la risposta e soluzione è molto più vicina di quanto tu possa credere? Se ti dicessi che è una soluzione alla tua portata (anche a livello economico)?Se ti dicessi che se fai l'esercizio che proponiamo durante l'intervista trovi il passo da fare per sbloccarti?Beh, te lo dico.E non te lo dico solo io, ma anche (e soprattutto) Paolo Perez, l'ospite dell'intervista di questa super puntata epica. Abbiamo parlato di "Intraprendenza", ma dentro c'è molto di più!ECCO I LIBRI CONSIGLIATI DA PAOLO NELL'INTERVISTA:- Digitalization. Come diventare ricchi e famosi con il digitale (Facchinetti - Ballarani)- How to start a business & ignite your life: a simple guide to combining business wisdom whit passion (Sirolli)- Antifragile. Prosperare nel disordine (Nassim Nicholas Taleb)------------------------------------------------------------------------------------------------------------ASCOLTA IL PODCAST DI PAOLO "DIVENTA CHI SEI" a questo link: https://open.spotify.com/show/2ytbF0ABQFMJ723TdHKT52?si=EnlJoLG-Tz6tPWB8H2Hx-gISCRIVERTI AL CANALE TELEGRAM GRATUITO DI "VITA DA PSICOLOGI" cliccando qui: https://linktr.ee/Letizia.vibi
Se vuoi lavorare come psicologo (e non come educatore, aiuto compiti, operatore...) devi saper comunicare chi sei. Questo però è solo l'ultimo passaggio. Prima ce ne sono altri, fondamentali. Dico fondamentali perchè rappresentano le fondamenta della tuo identita professionale. E per costruire fondamenta solide, bisogna scavare in profondità. Noi psicologi dovremmo esserne capaci, non credi?In questa puntata ti spiego cos'è il Personal Branding, perchè è fondamentale e come lavorarci partendo da zero. Ti accorgerai che la costruzione dell'identità professionale non è questione di "architettura", ma di "archeologia",Pronto a scavare? Alla fine dell'episodio ti do in mano un esercizio pratico e subito spendibile!------------------------------------------------------------------------------------------------------------RACCONTAMI COME E' ANDATA SCRIVENDOMI SU TELEGRAM A @letiziavibiSCARICA L'INFOGRAFICA CON IL PERSONAL BRAND STATEMENT SUL CANALE TELEGRAM ACCEDENDOVI CON QUESTO LINK: https://linktr.ee/Letizia.vibiSEGUIMI ANCHE SU INSTAGRAM ALLA PAGINA DI "VITA DA PSICOLOGI"
Prima di lavorare con i pazienti, impara a fare formazione! Saper organizzare un incontro, un workshop o un corso più strutturato, rappresenta una delle competenze vitali nel lavorare come psicologo. Se sai fare il formatore hai due grandi vantaggi: 1. Ti fai conoscere da molte più persone in una sola occasione (piuttosto che aspettare che siano loro a venire singolarmente a cercarti)2. Mentre organizzi attività in cui parlerai di psicologia, cresci e maturi tantissimo come professionista e costruisci una tua preparazione che inevitabilmente ricadrà nell'attività clinicaNe ho parlato con Erika Cardeti, psicoterapeuta e formatrice esperienziale.Ascolta la puntata perchè al suo interno trovi spunti molto pratici su come uno psicologo può organizzare un'attività di formazione.Se vuoi avere più informazioni sul master per formatori esperienziali che Erika propone, puoi andare su https://www.clevertraining.it/ e vedere tutti i dettagli.------------------------------------------------------------------------------------------------------------SEGUIMI SU INSTAGRAM: vita_da_psicologiISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM SEMPLICEMTE DA QUESTO LINK: https://linktr.ee/Letizia.vibi
Se vuoi crescere come psicologo, usa il magico potere della "colleganza".Come ti approcci di solito all'incontro o alla presenza nel tuo territorio di altri colleghi? Li vedi come nemici o come alleati? Ci sono dei vantaggi enormi nel fare rete con i colleghi, ma anche dei rischi.Nella mia esperienza ho imparato a riconoscere entrambi e Christian Giordano, ospite in questa puntata, lo sa molto meglio di me. E' venuta fuori una chiacchierata piena di spunti! Se vuoi metterti in contatto con Christian e sapere qualcosa in più su di lui e sul suo lavoro, lo puoi trovare su https://www.giordanochristian.com/------------------------------------------------------------------------------------------------------------SEGUIMI PIU' DA VICINO:- SU INSTAGRAM: https://www.instagram.com/vita_da_psicologi/- ISCRIVENDOTI AL CANALE TELEGRAM A QUESTO LINK: https://linktr.ee/Letizia.vibi
I migliori psicologi che ho conosciuto hanno tutti un aspetto in comune: aver fatto un percorso di terapia personale. Alcuni anche più di uno.Oltre ad un elemento di ricchezza e serietà per il lavoro che svolgiamo, il percorso terapeutico per uno psicologo è un vero accelleratore di competenza, fiuto e professionalità.Se qualche collega vi dice che non ce n'è bisogno, non credetegli. Sarebbe come dire che per saper guidare basta andare alle lezioni teoriche della scuola guida!In questa puntata ti racconto perchè è fondamentale fare un percorso di terapia personale, cosa puoi imparare e come usarlo per migliorare come psicologo, a prescindere dal tuo ambito di lavoro. Seguimi su Instagram nella mia pagina Vita_da_Psicologi e chiedi di entrare nel Canale Telegram mandando un messaggio a @letiziavibi
Sapevi che solo il 40% di laureati in psicologia trova lavoro una volta superato l'Esame di Stato?E che ogni anno escono dall'Università circa 15.000 nuovi psicologi (tra triennale e magistrale) a fronte di una richiesta da parte di aziende private di appena 2.000?Sono dati che non possiamo sottovalutare. cI sono PERò spiragli di salvezza da cui partire e buone notizie da cogliere al volo.In questa intervista con Pier Giorgio Bianchi, fondatore di Talents Venture (https://www.talentsventure.com/) abbiamo parlato di numeri, competenze fondamentali per lo psicologo del 2020, nuovi trand ed opportunità. FAMMI DOMANDE E DIMMI LA TUA SU TELEGRAM a @letiziavibiSEGUIMI SU INSTAGRAM @Vita_da_psicologiISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM GRATUITO: mandami un messaggio a @letiziavibi in cui chiedi di volerti iscrivere e ti darò tutte le informazioni per farlo
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