DiscoverGli audioracconti di Genius
Gli audioracconti di Genius
Claim Ownership

Gli audioracconti di Genius

Author: Radio Genius

Subscribed: 2Played: 10
Share

Description

Ascolta i nostri autori, se gli funziona il registratore.
22 Episodes
Reverse
Uno spassoso dialogo fra quello destro e quello sinistro.
"Non esiste più la lingua di una volta". Per questo Sabrina Silvestri ne inventa una nuova.Racconto liberamente ispirato a "La passeggiata" di Tommaso Landolfi.
Un capo di marca può cambiare la tua vita?Il cappotto di questo racconto di Luigi Annibaldi non accetta spostamenti in autobus, né pranzi da McDonald's.
Prendeva ogni mattina la sua bicicletta. Nel cestino, portava montagne di pane per tutto il paese. Cantava, guardava il panorama, si fermava a cogliere fiori… ma quando bussava alle case in attesa, il cesto era vuoto! Questa è la storia del garzone fasullo, un nano, un po’ grullo, scritta da Gabriella Mazzullo.
Ma se le vostre mamme dopo la scuola non vi avessero mandato in cortile a giocare con i vostri amici perché c’era da fare il riposino, vi sareste incazzati?In questo racconto autobiografico, Salvatore Tomasello, "un bambino buonissimo", ripercorre i passi che l'hanno portato quasi a un rendez-vous con il Signore.
Lea si sente una gazza ladra. Ladra di uomini.Luigi è un avvocato. Odia la musica. Ama le donne, troppe, tutte. Lea lo sa. Sara lo impara in una notte.
Erano già le 10 e non aveva ancora fumato neanche una sigaretta. Da quando aveva sentito che il banchiere Maller era morto di colpo apoplettico, aveva giurato di smettere.E se non fosse stato il vizio del fumo a ucciderlo?
Tutto iniziò dalla mano: non c’era più.
Il solito pezzo estivo, le vacanze al solito posto, il solito simpatico del gruppo, quello che ti fa ridere e divertire prima di incontrare la tua storia estiva.… ma non è un’estate come le altre: quest’anno è arrivata V.
“Hai contato il resto quando hai comprato il pane?”Clara si fece subito rossa. Non voleva dire le bugie, ma lei non ci aveva pensato.“Ci sono i mostri, là fuori, possibile che tu non riesca a capirlo?”Non devi fidarti di nessuno, glielo diceva sempre papy.
Dopo qualche ora di ricerche per tutta la provincia, era arrivata una bara più consona alle dimensioni di mio padre, ma, una volta ultimata la sistemazione in loco, i vostri addetti sono andati via, dimenticando di prelevare il primo esemplare.
Afferro un’oliva. Ovale perfetto: sembra di tenere il mondo con le dita. Tutto regolare, finché il kebabbaro non scorda di snocciolarla.
Hai visto, Mel? La tua Maya non si è presentata neanche oggi…
Chiamateci come volete. Cellule staminali del romanzo, ovuli o spermatozoi del libro, o semplicemente storie: i libri non sono altro che manipolazione della nostra sostanza.
L’acqua a Isola Tiberina è verde, quasi nera; palloni da calcio rimbalzano immobili insieme all’urina. La corrente li tiene inchiodati lì per sempre, a giocare da soli, senza un infante.E tu, ricordi quando sei nato?
Sì, sono io. Non ti alzare, stai comodo. Sono proprio quello che hai visto alla televisione. Non è uno scherzo. Non devo sottostare alle vostre stesse regole.Un racconto di Claudia Dalmastri, letto e interpretato da Massimiliano Ferraris Di Celle.
Quanto somiglia a Sveva, la ragazza fuori dalla finestra: gli stessi capelli a punta d’inchiostro, le stesse mani piccole, gli stessi occhi grandi, da orientale, dallo sguardo impaurito. La osservo in silenzio, mentre Christian continuava a ripetere: “E il latte?”
Il mago e la sua valletta. Era lei la vera attrazione.
Esiste una favola dove i protagonisti sono i gusti gelato?
Le case delle madri sono i veri cronisti delle nostre vite.La lettera era su una pila di carte all’ingresso, in una bista sigillata, ingiallita, con su scritto: “A mia figlia. Parole vane. Anno 2001”.
loading
Comments 
loading
Download from Google Play
Download from App Store