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L'Uomo con la Radio di FabrizioSilvestri
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L'Uomo con la Radio di FabrizioSilvestri

Author: Fabrizio Silvestri

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Mettiti comodo e ascolta la voce dell'arte. Musica, cinema, teatro, danza, pittore, scultura. In 30 minuti scopriremo, dai protagonisti, come l’arte sia l’unica cosa seria al mondo che ti permette di cavartela sempre...
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…“L’Uomo con la radio” titolo ossimoro per un podcast. Ti starai chiedendo: <<perché lo hai scelgo allora?>> E io ti rispondo, perché questa esperienza digitale mi riporta indietro agli anni 80 (secolo scorso) quando appena 15 enne, inizia a fare radio. Giravano tutto il giorno con le mie cuffiette ad archetto per ascoltare più musica possibile e questo titolo riporta alla mia mente quello che facevo ogni pomeriggio… Alle 16 uscivo di casa, andavo in stazione a prendere il treno che da Capistrello ( piccolo paesino in provincia de L’Aquila) mi avrebbe portato ad Avezzano dove per 90 minuti avrei condotto il mio programma radiofonico… Quel treno era il treno del mio sogno. Fare lo speaker radiofonico… Riprendo quel viaggio ogni volta che lavoro al podcast. Un viaggio che questa volta mi porta alla scoperta del mondo dei giovani artisti, giovani talentuosi che si impegnano per raggiungere i loro sogni. In questa episodio incontro “Anna e L’Appartamento”, artista veronese che ha scelto un nome d’arte molto particolare, come ci racconta nell’intervista che puoi ascoltare tra poco.Incontro Anna telefonicamente in occasione dell’uscita di due singoli insieme: “Balla muori e poi ripeti” +“Vuoi ballare ancora un po’?”, Un doppio singolo, quello di Anna e L'Appartamento, che riporta alla mia mente il vecchio 45 giri, Tu te lo ricordi? Un disco piccolo che suonava due canzoni sul lato A era incisa la canzone da classifica, quella per il lancio radiofonico o televisivo, sul lato B la canzone d’ascolto... In questo 2023, appena iniziato, il 45 giri forse verrà rimpiazzato dall’idea che ha avuto Anna e l’appartamento di promuovere simultaneamente sul digitale due singoli insieme in attesa della presentazione dell’ EP. Chi lo sa? Anna e l’Appartamento a “L’uomo con la radio” presenta “Balla muori e poi ripeti” +“Vuoi ballare ancora un po’?”… Il primo è l’idea di ballo come vita e rottura di schemi si accompagna a un brano che rispetta tutti i canoni dell’electro pop che strizza un occhio al rock. Un ritornello da cantare ad alta voce, che rappresenta un grido corale ad abbracciare la vita in tutta la sua bellezza. I colori di questo brano sono vividi, accesi, e si contrappongono con forza all’intimismo del primo brano. La forte presenza di un ensemble vocale, le chitarre che evocano i 1975, i synth 80’s, rimandano a un brano da cantare in concerto e al contempo, pur mostrando un’evoluzione artistica, segnano continuità con l’electro pop in paillettes del primo disco dell’artista. Il secondo: +“Vuoi ballare ancora un po’?” si presenta come una ballad dalle sonorità sognanti. Piano e voce sottolineano la scrittura cantautorale dell’artista che si sposa con una vocalità pop e un ritornello dal sapore internazionale. È un brano dalle sfumature notturne, che inizia camminando in solitaria per la strada, tra lampioni che passano e luci della sera. Racconta di un invito a stare vicini, di reciproca ricerca, dove il ballo è espressione di vita.Sigla Ian Post - duda. vocieover Maria Giovanna Elmi, Francesco Sechi. Titolo: Balla muori e poi ripetiArtista: Anna e L'AppartamentoVersione: Brano 1: "Balla muori e poi ripeti"ISRC: ITQJL2300001Autori: Anastasia Brugnoli, Francesco CerianiEdizioni Musicali: Senza DubbiDurata: 03:25Etichetta: Senza Dubbi2023Titolo: Balla muori e poi ripetiArtista: Anna e L'AppartamentoVersione: Brano 2: Vuoi ballare ancora un po’?ISRC: ITQJL2300002Autori: Anastasia Brugnoli, Francesco CerianiEdizioni Musicali: Senza DubbiDurata: 04:27Etichetta: Senza Dubbi(P) & (C)2023
Puntata dedicata alle giovani emergenti dellaMusica italiana. Empatia cantautrice romana e Opposite duo modenese formato da Francesca e Camilla, nuove webstar.
Pop, Elettro-Pop, Alt Rock: I suoni dell’estate. In questa puntata de “l’uomo con la radio” sul palcoscenico del nostro podcast suoneranno le note di tre generi musicali. Inziamo con Drko, il nuovo volto pop di casa Honiro Label, che torna a trovarci con un nuovo singolo dal titolo “Estate paranoia”. Sulla sua canzone rivela che «Sono cresciuto con il mito delle “storie estive”, le classiche “pazzie” che raccontano i genitori a tavola guardando al passato o, nel mio caso, gli amici di mio fratello più grandi di me. Avete presente American Pie, no?! Ecco, li ammiravo. Crescendo sto facendo di tutto per avere di anno in anno qualcosa da raccontare e qualcuno a cui raccontarlo, quasi come un’ossessione; gli amici, le feste, l’amore. È una droga. “Scrivi la tua storia” mi ripetevo e in questo senso è come se l’estate fosse un foglio di carta bianco ed io la penna. Così ancora una volta sarò inchiostro nero». Drko è l’alias di Lorenzo Passamonti, classe ‘96 originario di Tarquinia. Questo nome, è lui stesso a confermarlo, prende ispirazione da una sua grande passione cinematografica: Donnie Darko.Anche il secondo ospite è una vecchia conoscenza de “l’uomo con la radio”. Sono le Glitch Project, duo composto da Maida Cerasino e Federica Pepe, un duo che si sta imponendo come una delle più interessanti realtà della scena musicale italiana e internazionale. il nuovo singolo di questo due elettro pop si intitola “Shiver”. Dopo aver conosciuto Maida oggi incontreremo Federica, la quale ci ha raccontato che questo brano per loro è stato uno dei più difficili da approcciare proprio per il fatto di dover trovare l’equilibrio tra elettronica e strumenti per dare quella dinamicità e mood che il brano suscita. Shiver infatti è un brano che porta con sé una certa spensieratezza con una nota di malinconia…L’ultima conoscenza di questa puntata si chiama Leda, una band alt rock dal nome della giovane staffetta partigiana di Fano Leda Antinori. Leda è una band nata nell’ aprile 2019, riscuotendo i consensi della critica di settore. All’attivo hanno un album dal titolo “Memorie dal futuro”. Sono venuti a trovarci per presentarci “Tu mi bruci” feat. Paolo Benvegnù, un brano estratto dall’album “Marocco Speed” pubblicato ad aprile dalla band alt rock… ci racconta questo progetto, nato nel 2019, Serena Abrami, voce, chitarra acustica, synth della band. Buon ascolto.
30 gli anni di Carriera x si apprestano a celebrare gli Audio 2 e più 30 gli anni di attività che vedono i Ladri di Carrozzelle alla ribalta dello spettacolo, mantenendo inalterato per entrambi lo spirito che li contraddistingue da sempre… fare buona musica, seguendo le proprie passioni ed ispirazioni!Tra i due gruppi nasce un’amicizia alla base di un progetto che unisce due generazioni. Da un lato, gli Audio 2, formati da Gianni Donzelli ed Enzo Leomporro, che con i loro successi fanno parte della storia della musica italiana d’autore fin dai primi anni ’90; dall’altro i Ladri di Carrozzelle, che con il loro “motto” SMS – Solo Musica Sbrock creano un mix esplosivo di leggerezza, ottimismo e buon umore!In questa torrida estate presentano un grande classico per ricordarci ancora una volta la forza della musica che non conosce barriere e non ha confini.La storia degli audio 2 e l’incontro con i Ladri di Carrozzelle li racconta Gianni Donzelli ai microfoni di “L’uomo con la radio”.
Ospiti di “l’uomo con la radio” 4 artisti Barreca, Merrick, Dada e Dimezzo. Sul palcoscenico radiofonico di Fabrizio Silvestri Barreca cantautore reggino presenta “Scirocco”, primo singolo estratto dal nuovo album “Eppure adesso suono”. Il disco, arrangiato e prodotto da Riccardo Anastasi, con testi e musica di Benedetto Demaio, racchiude e concilia due diverse anime, che solo all’apparenza sembrano distanti: una ha carattere etnico e si esprime attraverso sonorità mediterranee, mentre l’altra ha tratti più sofisticati. Il risultato è un mix vincente che si presta alla perfezione all’espressione di riflessioni intime e personali. Secondo ospite il rapper romano, Merrick, con il suo nuovo singolo "Jeans Appeal", un brano che presenta una vibe prettamente estiva, hot come la stagione degli amori in cui lei lo manda "fuori" grazie al semplice, classico pantaloncino di jeans che ogni ragazza ha nel suo armadio.Il brano, prodotto da Delta, conferma l'affinità musicale dei due artisti e preannuncia l'uscita di altri lavori a breve. Non mancano in questa estate protagoniste donne, come Dada, al secolo Roberta Prestigiacomo, cantautrice siciliana di 32 anni presenta il suo primo singolo dal titolo “Barbie”, una canzone che ironicamente denuncia la tendenza preoccupante, specialmente per i giovanissimi, del bisogno di farsi accettare da una società dai canoni estetici raggiungibili quasi solo ed esclusivamente tramite la chirurgia”. Dada, ha studiato Canto Jazz e Composizione presso il conservatorio di Trapani laureandosi con il massimo dei voti. Scrive canzoni da quando aveva quindici anni, ha partecipato a diversi festival. All’attivo, ha tre dischi di musica alternativa/elettronica, folk in lingua italiana e siciliana. Attualmente Dada lavora al suo nuovo progetto Pop/Indie/Alternative con il producer Jaro. L’ultima ospite di puntata è Dimezzo con il suo primo singolo dal titolo “Stasera sono libera”. DIMEZZO, all’anagrafe Marianna Di Mezzo, nasce nel 1999 sotto la stella dell’arte. Ballerina e cantante fin da piccol mostra la predisposizione per il mondo della musica e dello spettacolo: a 9 anni entra al conservatorio di pianoforte, ma nel frattempo intraprende anche gli studi scientifici fino ad arrivare alla facoltà di Economia.
Ospiti di “L’uomo con la radio” la Little Tony Family, un progetto nato per volontà di Little Tony che prima di morire ha espressamente chiesto alla figlia Cristiana Ciacci - come racconta lei stessa in puntata - di continuare a portare avanti il suo patrimonio musicale, continuando a far vivere le sue canzoni che tanto ha amato e che il pubblico ama ancora.Cristiana Ciacci ed Angelo Petruccetti (ndr collaboratore storico di Tony e primo findanzatino di Cristiana) raccontano la storia di Little Tony, attraverso aneddoti e musica. Inoltre, con loro scopriamo il nuovo singolo della Little Tony Family, Bom Bom, feat Davide De Marinis. Scritto e composto da Davide De Marinis e Angelo Petruccetti.Bom Bom, che in portoghese significa “Bene” nasce dall’intuizione ispirata di Davide De Marinis, il Peter Pan del panorama cantautorale italiano, che da sempre sa farci divertire e ballare con brani che veicolano sempre allegria e amore per la vita. Cristiana e Angelo dichiarano che il comune denominatore è proprio la passione per ritmi anni ‘50e la voglia di fare musica divertendo e divertendoci. La Little Tony Family – aggiunge Cristiana - è nata per volere di mio padre, una bella responsabilità ma una sfida bellissima. Non siamo una cover band; la nostra è una sorta di eredità artistica che portiamo avanti con amore e l’emozione di sempre”.Cristiana e Angelo, ci hanno affidato molti ricordi legati a Little Tony scomparso circa dieci anni fa.
MATIA BAZAR: “NON FINISCE COSÍ”. LA STORICA BAND LIGURE PRESENTA LA NUOVA FORMAZIONE… I Matia Bazar gruppo musicale fondato a Genova nel 1975, e nel corso della sua carriera, ha subito svariate trasformazioni, lutti e rinascite. I membri originali della band erano Carlo Marrale, chitarra e voce; Piero Cassano, tastiera e voce, sostituito da Mauro Sabbione nel 1981; Aldo Stellitta, basso e cori; e Antonella Ruggiero, voce. Dopo l’istituzione del gruppo, si è aggiunto anche Giancarlo Golzi, batteria e cori. Nel corso di 46 anni di carriera la voce femminile, marchio di fabbrica del gruppo, è cambiata, dopo Antonella Ruggiero sono arrivate Laura Valente, Silvia Mezzanotte, Roberta Faccani e oggi nella nuova formazione Luna Dragonieri.Con il singolo “Non finisce cosi”, riparte dunque, un nuovo progetto artistico dei Matia Bazar. Dopo i vari al microfono di “l’uomo con la radio” Fabio Perversi, unico componente della vecchia formazione, ci presenta i nuovi componenti dei Matia Bazar: Piercarlo(Lallo) Tanzi alla batteria e voce, Silvio Melloni al basso, tastiere e voce, Gino Zandonà alla chitarra e voce e Luna Dragonieri, voce solista.Con il tastierista della band da oltre 25 anni, Perversi, io l’uomo con la radio, ripercorro 46 anni di successi, attraverso aneddoti, i cambiamenti dello gruppo, e le presentazioni ufficiali dei nuovi musiscisti. Riascolteremo “Stasera… che sera!”, singolo debutto della band, “Solo tu”, “Messaggio D’amore”, brano con il quale vinsero il festival di Sanremo con la solista Silvia Mezzanotte, e in fine “Non finisce così” testo scritto da Giancarlo Golzi, prima della sua prematura scomparsa, ritrovato da Fabio Perversi (tastierista della band da oltre 25 anni) e musicato da Piero CassanoIl brano, arrangiato, suonato, cantato e confezionato dai Matia Bazar con la guida di Piero Cassano, affronta un tema classico in modo inedito, a partire proprio dall’ambientazione sonora fresca e dal ritmo incalzante, quasi antitetico al tema dell’abbandono. Il testo segue la stessa impostazione, senza la lirica del dolore, della delusione e della rabbia, ma con il desiderio di superare le singole ragioni come primo passo per un nuovo inizio. Il singolo è un inedito tratto dal nuovo album “The Best of" che racchiude in dodici tracce dei maggiori successi del gruppo, e rappresenta un vero e proprio passaggio di testimone, la continuità di una storia eccezionale, all’insegna di uno stile che unisce ricercatezza e avanguardismo, tratti distintivi della band che continua ad essere un vero e proprio laboratorio musicale. Il progetto discografico dà il via al tour estivo che attraverserà le piazze più belle della penisola.
Riccardo Fogli 40 anni di “storie di tutti i giorni”. In occasione del 40° anniversario dalla vittoria del Festival di Sanremo, era il 1982, Riccardo Fogli torna con "Predestinato (Metalmeccanico)" un libro disco che viene lanciato sul mercato con la nuova versione di "Storie di tutti i giorni", realizzata con gli arrangiamenti di Mauro Ottolini che nel brano ha suonato il Trombone e ha diretto L'Orchestra OTTOVOLANTE. L’uomo con la radio, Fabrizio silvestri, lo ha incontrato e con lui ha ripercorso l’intera carriera del cantante toscano. Dagli esordi con The Slenders & Tony Rio (soprannome, quest'ultimo, sotto il quale si cela Riccardo Fogli). Fino a giorni nostri. Ha raccontato la sua esperienza con i Pooh finita nel 1973, e dopo la quale è iniziata la carriera da solista, nel 1976, con “Mondo”, brano di Carla Vistarini e Luigi Lopez, che diventa un successo ed entra nella Top Ten della Hit Parade. Dopo vari successi nel 1982, la partecipazione al Festival di Sanremo lo consacra definitivamente re della canzone con “Storie di tutti i giorni”. Nel 1987, per promuovere il disco ”Le infinite vie del cuore”, si riunisce ai Pooh per la realizzazione del singolo “Giorni cantati”. Escono poi altri album: “Amori di guerra” (1988), la raccolta “Non finisce così” (1989), che include il brano presentato quell'anno a Sanremo, e “Sentirsi uniti” (1990), nel quale è incluso “Ma quale amore”. Nel 1991 Fogli partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con un brano introspettivo, “Io ti prego di ascoltare”, che viene incluso insieme a “Dimmi chi sei” e “A metà del viaggio” nell’album intitolato come quest'ultimo pezzo, dove vengono rivisitati molti dei suoi grandi successi. Sempre nel 1991 incide “Amici”, brano scritto da Roby Facchinetti e Valerio Negrini, interpretato a due voci con Marcella Bella. Riccardo Fogli torna a Sanremo nel 1992 con “In una notte così”. Nel 2015, dopo 42 anni di assenza, è rientrato nei Pooh per il tour "Reunion" del 2016, organizzato per celebrare il cinquantesimo anno di attività del gruppo: oltre a suonare in tutte le date del tour, Riccardo incide con i Pooh le nuove versioni, a cinque voci, di alcuni dei loro grandi successi: “Pensiero”, “Noi due nel mondo e nell'anima”, “Chi fermerà la musica”, “Piccola Katy” e “Pierre”, oltre ai quattro brani inediti presenti nel triplo cd/DVD live “Pooh 50 – L'ultima notte insieme”: “ Tante storie fa”, “Le cose che vorrei”, “Ancora una canzone” e “Traguardi”. Il 31 gennaio del 2017 Riccardo pubblica l'autobiografia “Un uomo che ha vissuto - Storie di tutti i miei giorni”. Il 3 novembre dello stesso anno esce l'album “Insieme”, realizzato con Roby Facchinetti. Con quest'ultimo partecipa anche al Festival di Sanremo 2018, presentando l'inedito “Il segreto del tempo”. Il 27 novembre 2020 esce una nuova versione rivisitata di “Mondo – sono un uomo che ha vissuto” che ha visto alle chitarre Dodi Battaglia. Il 19 marzo 2021 pubblica “La tenerezza '93”, dedicato al figlio Alessandro e il 2 luglio Riccardo torna con “Maledetto l’amore”. Il 22 aprile 2022 esce il libro disco "Predestinato (Metalmeccanico)" che contiene alcuni suoi successi riarrangiati, la nuova versione di "Storie di tutti i giorni" a 40 anni dalla vittoria del Festival di Sanremo, con l'inserimento anche di "La Tenerezza '93", "Maledetto l'amore", l'inedito "Gli angeli hanno i denti bianchi" scritto per la figlia Michelle e una bonus track da scoprire.
Ben trovato… La puntata si apre don Simone Cocciglia cantautore abruzzese, nato a L’Aquila.presentandoci “Animale sleale” un brano che lui stesso definisce così: “è l'essere umano che, di tutti gli animali, è il più arrivista. È evidente lo stato di salute del nostro pianeta così come è altrettanto evidente il nostro continuare ad ignorare i segnali che la terra ci manda”.La canzone affronta temi strettamente legati all’attualità, relazioni, tematiche sociali e diritti civili, con testi-slogan legati da un filo comune: l'uomo, le sue fragilità e la sua prepotenza.“Il mondo è in affanno, ma noi continuiamo a guardare altrove”. “Animale sleale” è accompagnato da un videoclip diretto da Diego La Chioma, girato nelle stanze nobiliari di Palazzo Picalfieri, una delle dimore antiche del cuore storico de L'Aquila, primo esempio di barocco aquilano, racconta il conflitto perpetuo tra l'uomo e il mostro che gli abita dentro. Uno sguardo di compassione all'umanità, alla sua prepotenza, che è poi figlia della sua fragilità… Cocciglia, cantautore abruzzese, nato a L’Aquila. Vincitore del Premio Mia Martini 2017 con il suo brano “Cercavo un senso” Si aggiudica il secondo posto al "Premio Nazionale Musica D'Autore Poggio Bustone 2013" con “Enti serpenti” canzone che finisce nella compilation Hit Mania Estate 2014 successo bissato l’anno dopo con #Nonècosìimportante oltre a comparire nella TOP 10 della classifica ufficiale cantautori di ITunes,. Il sogno di Cocciglia è fare Sanremo e nel 2018 col brano “Narciso” è andato all’obiettivo. Sim patico, estroverso, artista ecclettico, Simone non si fa mancare nulla. Il palcoscenico è la sua casa… E ora sogna il palco del primo maggio: Possiamo aiutare anche noi qualcuno a raggiungere il proprio sogno? IO dico di sì. Premettiamo a Cocciglia di esibirsi il 1 maggio nel 1MNext contest, per farlo è semplicissimo andare sul sito del concorso e Votare Cocciglia… Puoi farlo anche tu che non sei abruzzese come noi… Secondo Artista un giovanissimo cantante influencere… Non Ferragni, anche perché Lui è un uomo, arriva dall’Emilia Romagna e si chiama Lorenz Simonetti. Idolo musicale dei teenager sui social con più di 10 milioni di like e 500mila folllower pubblica e viene a parlarci del singolo “Ti A a 360”. “Ti A a 360” esce in radio e nelle piattaforme digitali il 15 dicembre, in concomitanza della trasmissione di Rai Uno “Sanremo Giovani”; Simonetti è rientrato tra i 56 finalisti di Area Sanremo e proprio Ti A a 360era stato presentato dall’artista per la partecipazione alla nota kermesse, destinazione di Area Sanremo per 4 fortunati artisti emergenti. “Ti A a 360” parla d’amore, un amore forte, totalizzante, a 360 gradi. L’innamoramento è al tempo stesso portatore di gioia estrema e di paranoie, si ha paura ad esporsi perché non sicuri di essere ricambiati e di subire un rifiuto. Questo non succede solo ai giovani… Diciamolo… Lorenz Simonetti, nasce nel 2001 a Reggio Emilia, inizia a studiare pianoforte dall’età di 6 anni e canto dall’età di 11. Da agosto 2020, con i suoi video virali, che vedono protagonisti soltanto lui, la sua voce e le note della sua tastiera, Lorenz rappresenta oggi un esempio di utilizzo quotidiano positivo dei canali social: diventa ispiratore e motivatore, incita i ragazzi a suonare, ad amare la musica e a credere che i loro sogni si avvereranno se ci metteranno tutto l’impegno possibile. Lorenz pubblica una versione personale anche del noto brano “Ciao Mare” del grande Raul Casadei un chiaro omaggio all’artista recentemente scomparso che mantiene la melodia del brano originale nel ritornello, ma allo stesso tempo è immediatamente riconoscibile lo stile personale pop moderno di Lorenz a cui i suoi ascoltatori sono abituati.
A distanza di 10 anni esatti dalla loro momentanea separazione, sono tornate a Sanremo portando sul palco «Furore» e tutta la loro carica di euforia e glamour. Da "Amici come Prima" del 1996 al significato di "Mon Amour" Paola Iezzi si racconta tra passato presente e futuro... i brani presenti in questo podacst sono "Mon Amour" in due versioni di cui una acustica e "Vaimos a Bailar" successo del 2000 che festeggia vent'anni di carriera con la Sorella Chiara. https://www.youtube.com/user/paolaiezzi paolaechiara.it
Sales, cantautore salentino, Busker in giro per l’Italia, presenta “Scapperò” un brano che racconta di un giovane che scappa per fuggire dalla solita storia d’ amore. I drammi dei vent’anni spesso lo sovrastano ma con questa canzone un po’ indie, un po’ pop, un po’ rock, un po’ “Sàles”, ha finalmente scelto di dare voce al suo desiderio di fuga e cantare libero il suo amore…
Cannella cantautore romano che presenta il suo singolo “Stadio” un brano che ci pone come teletrasportati nelle tribune per assistere al racconto di un sentimento. L’ amore, quell’amore che se condiviso, si amplifica sempre di più, facendo risuonare talmente tanto due voci da farle sembrare l'inno di uno stadio intero. Un'emozione che si respinge ma che poi si rincorre incessantemente, proprio come si ricercano frenetiche le lancette dell'orologio, allo scorrere del tempo: “Se siamo ai poli opposti ma ci respingiamo, e come lancette poi ci rincorriamo”.
Nel terzo episodio di Rewind torniamo a parlare di Sanremo (nda - sono presenti episodi dedicati alla storia di Sanremo scorrendo) con tre protagonisti che hanno partecipato a tre edizioni diverse. Valerio Scanu vincitore del 2010, Ivana Spagna 3 posto nel 1995 e Joe Barbieri outsider del mainstream sanremese dopo 2 edizioni nella categoria Nuove proposte. L'inizio è dedicato alla "signora della canzone " Nilla Pizzi. Sai perchè la chiamavano cosi? Ascolta l'episodio e lo scoprirai. Buon ascolto.
In questo secondo episodio di Rewind, la storia della danza è raccontata da due mostri sacri della danza italiana. L'étoile Giuseppe Picone, classe 1976, nato a Napoli, uno dei volti italiani della danza classica nel panorama mondiale racconta come da promettente allievo alla scuola del Teatro San Carlo di Napoli, a soli dodici anni entra nelle grazie di Beppe Menegatti, uno dei principali registi teatrali italiani, per interpretare il giovane Nijinsky alla première dell'omonimo spettacolo, a fianco dell'immensa Carla Fracci, arriva a danzare nei maggiori teatri al mondo come étoile internazionale.Nella seconda parte dell'episodio l'incontro con l'immensa Elisabetta Terabust, considerata la ballerina dalle capacità di affrontare ruoli del repertorio sia classico sia contemporaneo, qualità poco comune a danzatrice della sua generazione, l’elevato rigore stilistico e le speciali doti interpretative le fecero riscuotere i più alti consensi all’estero e trovare una propria originale collocazione nel panorama della danza italiana, dominato in assoluto in quegli anni dall’immagine ‘romantica’ di Carla Fracci. L'intervista nasce in occasione della pubblicazione del libro scritto dal danzatore scrittore Emanuele Burrafato dal titolo "Elisabetta Terabust, L'assillo della perfezione". (Gremese editore). Elisabetta Terabust muore nel 2018 a Roma.
REWIND la storia della musica raccontata dai protagonisti. La musica si intreccia con la vita dei protagonisti. Dalle varie edizioni di "On The Stage - il palcoscenico radiofonico" programma distribuito per sei stagioni da Agenzia Italia Stampa presento sul mio canale "L'uomo con la radio" i vari incontri telefonici straordinari con i vari artisti. In questa puntata sono andato a ripescare interviste andate in onda nel 2015 e nel 2014. Apro la puntata con Albano, in occasione della reunion con Romina nel Sanremo 2015. A seguire Amara, artista sensibile che con la sua voce graffiante accarezza l'anima. Chiude la puntata il gruppo più longevo della musica internazionale dopo i Rolling Stone, I Nomadi. Se ti fa piacere lascia qui sotto il tuo commento. MusicShift a cura di Ciro Vinci. Voice over Maria Giovanna Elmi e Francesco Sechi. Buon ascolto.
In questa puntata de “L’Uomo con la Radio Rewind 2017”, ripropongo l’intervista ad Alex Britti. Le canzoni presentate sono “7000 caffè”, secondo posto a Sanremo 2003, “Cinque Petali di rosa” del 2016, un testo d'amore che ha melodie jazz e blues, un ritmo sofisticato e parole dal sapore classico, scritto in collaborazione con Kaballà e Francesco Bianconi dei Baustelle e icnluso nell’album “In nome dell'amore – Volume 1”. Chiudiamo questo Rewind ascoltando “Oggi sono io” brano musicale con il quale Alex Britti vince la sezione “Giovani” del Festival di Sanremo 1999. Il brano, pubblicato come singolo, è stato il primo numero uno del cantautore romano. È stato frequentemente trasmesso in radio, raggiungendo la posizione numero 1 dell'airplay. Reinterpretato anche da Mina nel 2001 e inserito nella raccolta del 2006 Platinum Collection 2, In questa intervista Alex parla anche dell’album, all’epoca in lavorazione, “In Nome dell’Amore volume 2” pubblicato nel maggio del 2017. ALEX BRITTI chitarrista, autore, fiero e deciso sin da giovanissimo, quando attraversava l’Europa insieme a grandissimi del blues quali Rosa King, Buddy Miles e Billy Preston. Nel ‘97 pubblica due singoli Quello che voglio e Solo una volta (o tutta la vita) tratti dall’album It.pop, triplo disco di platino, proclamato da “Musica e Dischi” miglior debutto discografico dell’anno. Nel ‘98 il PIM (Premio Italiano della Musica) lo proclama miglior artista esordiente e nel ‘99 la sua Oggi sono io vince le Nuove Proposte al Festival di Sanremo, brano reinterpretato due anni dopo da Mina che ne incide una versione che presenterà al pubblico il 31 Marzo nel corso del documento di 62 minuti “Mina in studio” trasmesso dal portale inwind.it, con oltre 15 milioni di richieste di accesso, 2 milioni di page/views sulle pagine dell’evento e oltre 250.000 pc e navigatori collegati, stabilendo un record assoluto in Italia. A seguire il Pavarotti & Friends , come chitarrista accanto a Joe Cocker e Pavarotti. Nel 2000 la pubblicazione dell’album La vasca (Universal Music), per la prima volta in Italia, un artista scalza se stesso al primo posto dell’air play radiofonico: il primo singolo Una su 1.000.000 cede, infatti, il 1° posto in classifica alla title-track La vasca, triplo platino per questo suo secondo album. E ancora un nuovo Festival di Sanremo con Sono contento seguito dal Palavasca tour. Sul palco dell’Ariston di Sanremo suona con Ray Charles The Genius in una interpretazione del brano Nel Blu dipinto di Blu. 2003 Alex pubblica 3 (Universal M.), terzo album seguito da una lunghissima tournée “Kitarra, voce e piede”. 2005 pubblica Festa (Universal Music) album più acustico e autorale nel quale si respira maggiormente la matrice blues e jazz della formazione musicale di Alex mentre si intensificano le collaborazioni eccellenti tra cui Geoff Westley e Edoardo Bennato, col quale scrive e interpreta Notte di mezza estate seguito dal tour nel 2007. 2008 esce MTV Unplugged (Universal Music) rivisitazione completamente acustica del suo repertorio. 2009 pubblica .23 (Universal Music) con musicisti straordinari quali Darryl Jones bassista di Miles Davis, Eric Clapton e degli Stones, Davide Rossi violinista e arrangiatore di Brian Eno, Robert Fripp e Cold Play, Paco Sery batterista di Joe Zawinul ed anche Bob Franceschini sassofonista, tra gli altri, di Mike Stern.Nel 2011 esce Immaturi, colonna sonora del film omonimo di Paolo Genovese. La canzone è inserita nel Best of pubblicato lo stesso anno, seguito dal Best of Video Collection. Nello stesso anno la Rizzoli dà alle stampe Nelle mie corde, un libro/dvd nel quale Alex racconta le sue passioni musicali e svela qualche trucco chitarristi. Nel 2012 il Mo better blues tour, progetto strumentale che lo vede musicista insieme al grande sassofonista Stefano Di Battista, e a seguire “Jimi Hendrix Experience”, un tributo ad una leggenda della musica, suonato in trio con Mel Gaynor e Ged Grimes, batterista e bassista dei Simple Minds. Batterista utilizzato inoltre nell’album Bene così (2013 It.pop/Artist First). I 3 i singoli estratti Baciami (e portami a ballare), Bene così e Senza chiederci di più, scritta con Federico Zampaglione, entrano nella top chart dei maggiori network radiofonici per mesi. In ottobre tiene il suo primo concerto solista a Londra, registrando il tutto esaurito. In occasione del “Concerto di Natale 2013” per RAI2, Britti incontra e duetta con Patti Smith, leggenda del rock. Nel 2014 Il tour Chitarra voce e piede registra il sold out in tutti i teatri e l’estate successiva sorprende con un tour molto rock, elettrico e potente. Alex Britti partecipa a Sanremo 2015 con Un attimo importante. A seguire esce l’album IN NOME DELL’AMORE Volume 1 (It.pop/Artist First) anticipato da ‘Perché’, brano dedicato al problema della violenza sulle donne. Ad Ottobre 2015 Britti partecipa a Milano, come ospite ad un live di Toquinho. I due artisti regalano al pubblico un set, in perfetto equilibrio, di due chitarre classiche, eseguendo alcuni brani della cultura musicale brasiliana e alcuni dei grandi successi di Alex. Nel 2016 dopo una trionfale tournée teatrale in cui ha registrando puntualmente il tutto esaurito bissa in estate con In nome dell’amore tour. Ad Amici 21 d Maria De Filippi abbiamo potuto vedere ad meraviglioso duetto di chitarra tra Luigi e Alex Britti. Maria De Filippi ha chiamato Luigi e tornare sul palco per metterlo in sfida. Preoccupato il ragazzo si è subito preparato. La conduttrice gli ha poi accennato che lo sfidante era davvero una “bomba” e il giovane concorrente del talent si è subito preoccupato. Quando è entrato Britti però il sorriso è tornato sul volto di Luigi che ha avuto una occasione unica di suonare insieme all’artista. Su Witty Tv potete vedere il ritorno di Alex Britti.
Ancora poche ore prima di consegnare agli annali della Storia questo 2022. Io e Giovanni Fenu vi raccontiamo le notizie di questo anno, senza dubbio, destinato a restare nella memoria di chi lo ha potuto attraversare. Tra guerre, pandemie, crisi economica e lutti celebri, il 2022 non ci ha fatto mancare davvero nulla. In questo episodio speciale ripercorriamo i 365 giorni tramite i principali avvenimenti, mondiali e italiani, che lo hanno indelebilmente contrassegnato. Buon Anno e a risentirci nel 2023...
Rewind la storia dell’arte italiana raccontata dalle voci dei protagonisti. Piccola katy, il primo vero successo dei Pooh, gruppo storico italiano nato nel 1966. Con questa canzone i Pooh entrano per la prima volta nella classifica italiana.. era il 2 febbraio del 1968. Dieci giorni prima che io nascessi… Una canzone che mi ha accompagnato per tutti questi 54 anni. Per me, i Pooh erano come dei partenti lontani… Non li vedi mai, però conosci tutto di loro e quando li incontri è sempre un piacere salutarli. A 13 anni, mi ricordo che insieme a delle amiche del paese mi iscrissi al fan club, anche se non mi consideravo un vero fan… Mi ricordo però che quando ricevemmo i gadget fu come una festa… Dentro una di quelle buste gialle imbottite c’erano una sciarpa di colore arancio con la scritta Pooh, uno spilla e un poster. Era l’estate del 1981 e io dalle frequenze di Radio Stella annunciavo “Chi fermerà la musica”… La storia della musica italiana racconta che la composizione dei Pooh si è modificata varie volte nel corso dei cinquant'anni di carriera, anche se noi boomer non ricordiamo Riccardo Fogli nella formazione dei Pooh. Per noi i Pooh erano Roby Facchinetti alle tastiera, Dodi Battaglia alla chitarra, Red Canzian al basso e il compianto Stefano D'Orazio alla batteria e, occasionalmente, al flauto. Per 36 anni, dal 1973 al 2009, questi quattro straordinari musicisti sfornano un successo dopo l’altro vendendo più di 100 milioni di dischi, un vero record per un complesso italiano… Roby Facchinetti è il primo componente dei Pooh che riesco ad incontrare, telefonicamente in occasione dell’uscita del suo terzo album da solista. L’agenzia italia stampa, mi concede per la mia rubrica ON The Stage 5 minuti. L’intervista va in coda al GrNazionale. Contatto l’ufficio stampa, Red&Blu, e riesco ad ottenere l’intervista a Roby Facchinetti. Immaginate l’emozione… che se ascoltate bene si percepisce anche nella mia voce. Non è da tutti i giorni, insomma, intervistare un big della musica Italiana, anche se non è stato il primo in assoluto: Se la memoria non mi tradisce il primo big che ho intervistato di persona è stato Mimmo Locasciulli. Ma questa è un'altra storia. Come direbbe Lucarelli. L’ufficio Stampa, nella persona di Alessandra, mi scrive in una email che l’appuntamento telefonico con Roby Facchinetti è per Mercoledì 26 marzo 2014 alle ore 11. Con molta tranquillità mi preparo le domande, le rileggo più di una volta, e mercoledì mattina puntale come un’orologio svizzero sono di fronte la mia postazione radio. Accendo il PC, sistemo il microfono, collego il telefono al mixer, compongo il numero il telefono… Squilla e… Sei mesi dopo aver intervistato Roby Facchinetti, lo stesso ufficio stampa mi propone Red Canzian. Un bis stepistoso, accetto e concordiamo l’intervista per Lunedì 6 ottobre, una settimana dopo l’uscita del nuovo progetto discografico da solista di Red Canzian dal titolo “L’ISTINTO E LE STELLE”, prevista per il 30 settembre 2014… Quando telefono a Red Canzian sono molto più rilassato, e infatti l’incontro telefonico con lui è più easy… hai presente quando chiami al telefono un amico che non senti da parecchio tempo? Bene, per me è stata la stessa cosa… ritrovare un vecchio amico.
Simona Molinari, la regina del Pop Jazz è nata a Napoli, diplomata al Conservatorio de L'Aquila, cantante raffinata che ha lanciato il genere musicale: il Pop-jazz. Un'operazione che le è riuscita alla perfezione, facendola diventare la regina del genere. Simona arriva sul nostro palcoscenico radiofonico fiera di questo suo traguardo, di certo non il più importante della sua vita. In questa puntata del 2018 svela il suo immenso dono: avere una figlia, Anita. L'impegno di mamma non l'ha distratta affatto dalla sua carriera che continua ad arricchirsi di successi. Al nostro microfono racconta come nasce “Maldamore”, un brano che pone l'accento su ciò che noi crediamo sia amore e invece, come diceva Troisi, “era solo un calesse nel quale il vero amore lascia posto alle delusioni, amarezze e insofferenza”. Alla domanda Che cos' è l'amore? Simona Molinari risponde «In ogni momento della vita me lo sono chiesto e ogni volta avrei dato una definizione diversa. Nella canzone non c’è la mia definizione di oggi ma la presa di coscienza che molto spesso fino a ora ho chiamato amore ciò che in realtà era semplicemente: mal d’amore”. Nel 2007 dà il via a una proficua collaborazione con il produttore Carlo Avarello. I due creano un percorso jazz-pop che attira subito l’attenzione. Contemporaneamente, lavora anche in teatro, partecipando ad alcuni musical. Vince nel 2008 Sanremolab e partecipa così al Festival nel 2009 tra le Nuove Proposte con il brano Egocentrica, interpretato nella serata dei duetti anche con Ornella Vanoni, nel 2013 con La Felicità, partecipa al Festival di Sanremo in duetto con il cantante internazionale Peter Cincotti. Simona Molinari è una delle grandi voci della nuova generazione jazz e swing italiana.spazia tra il jazz e lo swing. Nel corso della carriera Simona Molinari è stata coinvolta nella colonna sonora del Film “Tiramisù” di Fabio De Luigi. Il cinema è un'altra passione della cantante. Nello stretto riserbo professionale Simona ci confida che nel 2019 la vedremo sul grande schermo anche come attrice, un sogno custodito nel suo cassetto personale e che ora vede la realizzazione. In attesa di ammirarla in tutta la sua bellezza e bravura ripercorriamo la sua carriera artistica iniziata nel 2009 a Sanremo con “Egocentrica”, e continuato con successi come “La Felicità” e “La Lettera” brani in duetto con Peter Cincotti. Bravura, determinazione e bellezza hanno reso Simona una artista cantautrice e musicista jazz tra le più apprezzate del panorama musicale italiano. Simona Molinari nel corso della sua carriera ha collaborato e duettato con artisti di fama mondiale: Nel suo palmares personale ci sono collaborazioni con i grandi della musica mondiale, tra i quali Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Lelio Luttazzi, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Fabrizio Bosso, Franco Cerri, Stefano Di Battista, Dado Moroni, Roberto Gatto, Roy Paci e Danny Diaz.IN questo 2022, Simona Molinari regalerà al suo pubblico un nuovo album anticipato da due singoli : “Tempo da consumare” e singolo “Davanti al mare” entrambi mostrano una Simona Molinari nuova, tornata sulla scena dopo un’evoluzione personale e artistica che l’ha portata ad esplorare nuovi mondi musicali e ad esprimere se stessa in maniera più intima, senza sovrastrutture. https://simonamolinari.lnk.to/TempoDaConsumare
Nuovo appuntamento con REWIND. Torniamo indietro a 5 anni fa, era il 2016 e sul nostro palcoscenico radiofonico di “On The Stage” salivano “Sviet Margot” e “I Rio”, e in un altro appuntamento abbiamo incontrato Irene Fornaciari. Dopo le schede puoi ascoltare anche tu la puntata andata in onda su Agenzia Italia Stampa. I “Sviet Margot” e un quintetto rock indie attivo da diversi anni con alle spalle un album totalmente autoprodotto dal titolo "Spiriti di luce". Tiziana voce del gruppo ad ON The Stage ci presentato il resto della compagnia il singolo “Simpy Sunny Blue, Simone, Aldo, Alessandro, Flavio,”, un brano che Tiziana Giudici voce e leader del gruppo ci racconta come singolo che anticipa il loro secondo album “Glance to infinity", lavoro scritto e realizzato attraverso sonorità inglesi indie-rock, con gocce di jazz e un pizzico di progressive. Oltre ad essere un brano morbido e avvolgente per noi si candida ad essere la perfetta colonna sonora delle serata con amici dove si gustano colorati cockatail che la stessa Tiziana canta in uno dei brani dell’album. Nonostante “Vodka ‘N’Tequila” i Soviet Margot sono a favore della campagna di sensibilizzazione bere bene e con moderazione, lasciando guidare chi è sobrio. Le sette canzoni di “Glance to infinity” ci porteranno a fare un viaggio attraverso brani catchy con atmosfere più eleganti e intime. Di tutt’altro ritmo l’album de “I RIO”, gruppo Emiliano formato da Fabio Mora alla Voce, Giovanni Stefani alla Chitarra, Fabio Ferraboschi al Basso, Alberto Paderni alla Batteria. Ad On The Stage Fabio ci ha presentato “Dichiarazione d’Amore alla Luna” un brano dalle note dance che sulle spiagge romagnole e non solo suonerà molto bene. "Dichiarazioni D'amore Alla Luna" racconta lo smarrimento che un po' tutti stiamo vivendo in questa prima fase del nuovo secolo, momento in cui le certezze vengono meno giorno dopo giorno, oscurate dall'avvento di un "nuovo" che ci spaventa nella sua perdita di filosofie e ideali. E allora ci si innamora sempre di più di quello che non cambia e che rimane immutato, si va alla ricerca di rassicuranti voci o luci che ci garantiscano quelle solidità che il quotidiano repentinamente ci sottrae. In “OPS!” ci sono riferimenti espliciti all' R'n'B e pennellate di world music che rendono questo sesto album de “I RIO” un disco pieno di sorprese. Da sempre sostenitori della difesa dell'ambiente, anche questo album in collaborazione con Lifegate hanno applicato il progetto impatto zero, ossia calcolare quanto hanno inquinato per realizzare il progetto stimando il danno causato in natura, come risarcimento ambientale piantando nuovi alberi in collaborazione con Lifegate.L’ultimo rewind di questa puntata è dedicato a Irene Formaciari con il riascolto “Dalla Finestra Di Casa Mia” secondo estratto dall’ album “Questo Tempo” l’album che conteneva “Blu”, il brano che la stessa Irene Fornaciari ha portato sul palco della 66a edizione del Festival di Sanremo. “Questo Tempo”, composto da 11 brani esplora i sentimenti umani, dal rapporto tra gli uomini a quello con Dio, regala una fotografia di Irene Fornaciari, ne racconta le riflessioni e le passioni esplorando nuove tonalità e nuovi colori della sua voce, in grado di farne emergere un’inedita espressività.Tra gli autori che hanno collaborato a questo album ci sono alcune tra le migliori firme italiane come Federica Abbate, Niccolò Agliardi, Andrea Amati, Emiliano Cecere, Luca Chiaravalli, Marco Ciappelli, Beppe Dati, Saverio Grandi, Francesco Sighieri e tanti altri. Irene Fornaciari è da sempre a contatto con musica di ogni genere ma soprattutto con Soul, Blues e R&B ed esordisce come cantante nel 2003, interpretando uno dei protagonisti del noto musical “I dieci comandamenti”. Dal suo primo disco, nel 2007, sono quattro i progetti discografici di Irene Fornaciari che, nel 2012, riceve il prestigioso Premio Mia Martini. Negli anni si è esibita su palchi importanti e al fianco di grandi nomi della scena musicale, come i Nomadi (con i quali ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2010) e una delle più importanti leggende del Soul, Eddie Floyd, con cui ha duettato sulle note di una delle canzoni simbolo del genere, “Knock On Wood”.
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