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OMELIE di don Ale
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OMELIE di don Ale

Author: youtube.com/@OMELIEdidonAle

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Qui potete trovare le mie OMELIE. Io sono don Alessandro Martini, un sacerdote della diocesi di Torino, sono nato nel 1973. Nel 1988 ho scoperto la fede grazie a due sacerdoti: don Domenico Rosso e don Tonino Enrietto. Vivo a Borgaro Torinese con don Sergio Fedrigo e don Marco Varello. Appartengo al movimento dei focolari.
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La chiamata viene dal Signore ma noi possiamo fare la nostra parte per favorirla, come ha fatto Anna. - La pastorale vocazionale è quello sguardo che sa sognare cose belle sulle persone e quella fantasia di proporre esperienze forti che possono essere utilizzate dal Signore, se lo vuole, per chiamare.
È caduta una pietra sul sagrato della chiesa di Borgaro perché non era appiccicata bene. Non era stato fatto un bel lavoro. Dobbiamo essere attenti a fare le cose bene: specialmente nel costruire la chiesa comunità che siamo noi. Se tra noi non curiamo bene l'amore reciproco, che è il collante che ci unisce, è veramente un disastro.
Aldo si è molto impegnato per la sua famiglia e in particolare per il suo figlio autistico e per aiutare anche altre famiglie ha fondato un'associazione. Un grande esempio di generosità. Che cosa vale nella vita? Qual è il motivo per cui ci alziamo al mattino? Non sono di certo le "cose visibili" ma sono le "cose invisibili", quelle di cui ci parla San Paolo nella seconda lettura.
Il miracolo dei convertiti all'ebraismo che provengono da altri popoli. Ancora oggi questo miracolo continua. Proprio nei momenti in cui il popolo più è in crisi il Signore fa i più grandi miracoli, anche se a volte sono miracoli poco vistosi, ma non per questo meno grandi.
Ma che senso ha parlare dell'ira di Dio? Che cosa c'entra l'ira di Dio con la sua misericordia?
La salvezza è Gesù: seguire lui, imitare lui, camminare lungo il suo sentiero. L'unica condizione per poterla ricevere è la sincerità: ammettere di avere bisogno di essere salvati. La salvezza è per tutti: per il popolo di Israele (12), per la chiesa (x 12) e per un'infinità di altri (x 1000 = 144000).
Incontrare Gesù qualche volta ti tira giù, perché ti eri gonfiato un po' troppo. Qualche altra volta ti tira su, perché ti eri buttato troppo giù.
Sette motivi per vivere l'unità tra noi. - 1. Le membra di un solo corpo non possono andare una da una parte e una dall'altra. - 2. Tutti abbiamo lo Spirito Santo e quindi tu non puoi credere di avere la verità in tasca. - 3. Anche se abbiamo vocazioni diverse lavoriamo tutti per lo stesso scopo: costruire il regno di Dio. - 4. Tutti amiamo Gesù e Gesù ci vuole uniti. - 5. Professiamo la stessa fede e quindi non possiamo essere divisi. - 6. Siamo diventati figli di Dio e quindi siamo fratelli. - 7. Quando preghiamo Dio non diciamo padre mio ma diciamo padre nostro.
Quando incontri il Signore tutto quello che prima era primario diventa secondario perché hai ricevuto una missione così importante che non hai più tempo da perdere.
L'ansia delle persone buone da dove viene? Viene solo dalla molteplicità di impegni oppure qualche volta viene perché oltre all'intenzione di amare abbiamo aggiunto anche tante altre piccole intenzioni, come la paura del giudizio degli altri, la voglia di far bella figura, la pretesa che tutto vada secondo i miei schemi, il pensare di avere sempre ragione, la poca stima per quello che fanno gli altri, il desiderio di essere applaudito, ...?
La visione cristiana della sessualità sembra una cosa improponibile oggi. Ma dobbiamo trovare il modo di farlo ugualmente.
7 gennaio T.Natale

7 gennaio T.Natale

2021-01-0709:03

sigla

sigla

2000-12-3100:20

Lasciarsi trasformare dallo Spirito Santo, invocarlo, ascoltarlo: per far questo occorre non essere superficiali, ma andare in profondità, come faceva Maria.
Dio è sempre con noi. Essere insieme grembo per accogliere Dio come Maria. Al centro della vita c'è il rapporto con Dio. Essere solo strumenti di Dio ci dà una grande pace. Non tutto dipende da noi ma siamo indispensabili.
- L'atteggiamento di Maria si può descrivere con 7 verbi che cominciano con la "a".
Lo scontro tra un progetto umano e il progetto di Dio. Il progetto di Dio certamente si realizza sempre e in una maniera più bella di come noi pensiamo. Dio non è frutto di un programma umano. I progetti di Dio nascono sempre da verginità, da qualcosa che ti supera, che tu non avevi previsto, da qualcosa che accade. Non nascono mai dalle tue ansie.
In dialogo con i bambini e con i genitori. Il racconto dell'annuciazione. La chiamata di Dio. Le nostre paure. Il sì di Maria.
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