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PENDENTE: Una rubrica che parla di Cinema, letteratura, fumetti ed esperienze culturali
PENDENTE: Una rubrica che parla di Cinema, letteratura, fumetti ed esperienze culturali
Author: Michele Alberio
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© Michele Alberio
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“Pendente” è l’aggettivo più idoneo per descrivere il modo in cui mi sento nei confronti della vita. Non una sensazione sempre piacevole ma neanche così male, in fondo. Ecco perché ho deciso di chiamare così il mio “taccuino” personale in cui annotare le giornate trascorse a contatto con opere ed esperienze vissute indipendentemente, comprendendo nuove realtà e magari crescendo come persona. O almeno mi piace vederla così.
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"Ciò che mi interessa più di ogni altra cosa nel lavoro e nella vita è la ricerca della verità. Questo percorso mi spinge ancora a dirigere film"
Benvenuti nel Cinema di Clinton Eastwood Jr. con i suoi film così variegati, così drammatici e comunque sempre interessanti, affascinanti e dal sapore classico. L'Uomo senza nome è morto. Lunga vita a Clint Eastwood!
Dopo il drammatico "Changeling", Eastwood prende fiato e incarna la versione stagionata dei suoi personaggi più noti. Il risultato è un film divertente, caloroso, amaro e che soprattutto fa bene al cuore. "Gran Torino" è qui per voi!
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Con "L'Unico Occhio dell'Uomo" tenterò di esporre, in modo più o meno interessante, le serie TV che considero meritevoli di attenzione e di una visione meno superficiale. O almeno posso provarci.In leggero ritardo, "Peacemaker" torna con il suo secondo appuntamento. Narrandoci così il secondo atto del viaggio dell' (anti)eroe di Christopher Smith, il killer pacifista che vorrebbe soltanto fare la cosa giusta ed essere felice.
Arte Sequenziale è una rubrica incentrata sul mondo dei fumetti e nello specifico su serie o storie autoconclusive a fumetti che meriterebbero maggiori considerazioni dagli intenditori come dai neofiti.Chiudiamo la trilogia dedicata a Teresa Radice e Stefano Turconi con una delle loro opere più recenti.Cambiamo genere e parliamo di un'altra storia sulla vita e la morte...in tempi di guerra. "La terra, il cielo, i corvi" parla di questo e molto di più.P.S.: Ecco a voi una playlist di Spotify contenente musiche di sottofondo per la lettura: https://open.spotify.com/playlist/6i9JfH9K77hUHtrSLgdTY1?si=lil7E-8USEelMtSH-4Hllg
"Caro amico adesso nelle polverose ore senza tempo della città quando le strade si stendono scure e fumanti nella scia delle autoinnaffiatrici e adesso che l'ubriaco e il senzatetto si sono arenati al riparo di muri nei vicoli o nei terreni incolti e i gatti avanzano scarni e ingobbiti in questi lugubri dintorni, adesso in questi corridoi selciati o acciottolati neri di fuliggine dove l'ombra dei fili della luce disegna arpe gotiche sulle porte degli scantinati non camminerà anima viva all'infuori di te"
Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Gli anni '90 sono giunti anche per Castellano e Pipolo e non sono stati di certo clementi nei loro confronti."Occhio alla perestrojka" è un tentativo abbastanza palese di adeguarsi al filone cinematografico delle commedia dei vari Vanzina e Parenti ma il risultato è persino peggiore.
Il giorno è infine giunto e quindi ecco la lunga filmografia di Woody Allen, regista e autore di un cinema tragicomico e che parla per davvero di noi esseri umani e delle nostre vulnerabilità.Nel 1984 Allen trovò il perfetto equilibrio tra le sua aspirazioni artistiche e le commedia richieste a voce alta dal grande pubblico. E facendo ciò, realizzò uno dei suoi capolavori ovvero lo splendido e amaro "Broadway Danny Rose".
"Io, la Terra e gli altri. Eccetto le teste di cazzo che non mi possono vedere e vorrebbero che marcissi in galera per aver ucciso Pete., lui che stava davvero cercando di ammazarmi. Le teste di cazzo che dicono che prima ho ucciso una puttana di nome Jimmie Jo, poi il figlio che aveva in grembo. Certo che siamo una cosa sola, loro e io, su questa grossa palla che gira. Una cosa sola con tutti, eccetto le teste di cazzo che odiano la gente di colore e la linciano, anche quando le è stato assicurato un giusto processo.Una cosa sola con tutti, eccetto mia figlia, che non so mai come prendere. Eccetto quest uomo che credevo di amare, e che se la deve essere data a gambe proprio come tu hai fatto con mia madre. Sì, è così, la Terra, l'universo e io siamo una cosa sola"Joe R. Lansdale torna a parlare della Grande Depressione, raccontando stavolta la storia di donne decise a riprendersi la loro vita. "Tramonto e polvere" è un giallo con protagonista una persona che vuole essere riconosciuta come essere umano e soprattutto come donna decisa a vivere la vita come vuole e con chi vuole.
Un luogo dove tutto è concesso a parte la libertà. "Westworld" è questo e molto di più appena i suoi residenti cominceranno ad ambire a qualcosa di più di una semplice linea narrativa imposta dai propri creatori.Ultimo atto dell'impresa di Dolores, Maeve, Bernard, William e gli altri. "La Scelta" chiude l'intero percorso di "Westworld" e lo fa preparandoci per davvero alla fine del mondo.
Buongiorno a voi, super muscoli. Questa è la leggenda del Re della Collina in persona. Il suo nome è Walter Hill e purtroppo molti lo avranno già dimenticato. Beh, me ne dolgo assai per loro e non ci resta altro che dedicargli una rassegna.Non contento del mancato successo di "Geronimo", Hill ci riprova con un altro western e con un'altra leggenda ovvero quel Wild Bill Hickock noto per la sua abilità con la pistola e il suo valzer costante con la morte.Questa è la ballata di "Wild Bill".
Arte Sequenziale è una rubrica incentrata sul mondo dei fumetti e nello specifico su serie o storie autoconclusive a fumetti che meriterebbero maggiori considerazioni dagli intenditori come dai neofiti.Seconda parte di una piccola parentesi dedicata al lavoro di Teresa Radice e Stefano Turconi e stavolta è il turno di uno dei loro racconti a fumetti più amati.Omaggiando Robert Louis Stevenson, "Il Porto Proibito" è una struggente e suggestiva avventura ai confini tra la vita e la morte.P.S.: Ecco a voi una playlist di Spotify contenente musiche di sottofondo per la lettura: https://open.spotify.com/playlist/3Dt051EpHDBstXRaV6Rk0L?si=QZTD0j7kRRCKDrWu7559aA
Portare la scienza oltre i suoi "confini". Esplorare mondi sconosciuti. Sfidare la creazione. Rendere il plausibile credibile. Volete della FANTAscienza da bere? Allora è la rubrica che fa per voi.Immaginate un futuro non troppo remoto in cui il viaggio nel tempo esiste ed è pure considerato un reato. E' proprio in questo contesto che è ambientato "Looper", affascinante ma imperfetto film fantascientifico di Rian Johnson.
Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.No.Semplicemente...no.
Il giorno è infine giunto e quindi ecco la lunga filmografia di Woody Allen, regista e autore di un cinema tragicomico e che parla per davvero di noi esseri umani e delle nostre vulnerabilità.Anni dopo "Prendi i soldi e scappa", Allen tentò nuovamente di girare un finto documentario e il risultato fu il pretenzioso ma anche tragicomico "Zelig", la storia (fittizia) di un uomo incapace di essere se stesso abbracciando un conformismo estremo."La vita è un incubo di dolore senza nessun senso, e l'unico consiglio che gli lasciò è: conservare bottiglie vuote"
E' piuttosto evidente che Joe R. Lansdale mi ha tenuto compagnia per tutta l'estate e non solo con i suoi romanzi ma anche con un'antologia di racconti, pubblicati tra gli anni '80 e i primi anni 2000 e che incarnano lo spirito delle storie del nostro.
Un luogo dove tutto è concesso a parte la libertà. "Westworld" è questo e molto di più appena i suoi residenti cominceranno ad ambire a qualcosa di più di una semplice linea narrativa imposta dai propri creatori.Dopo una seconda stagione molto controversa e durante una pendemia che bloccò momentaneamente il mondo, "Westworld" decide di espandere i propri confini e, dopo averci accompagnato all'interno di un inquietante parco a tema, stavolta ci fa una visita guidata in un futuro remoto ma nemmeno troppo.Un futuro in cui la tecnologia domina letteralmente le nostre vite e dove la fine di tutto è sempre più vicina.
Buongiorno a voi, super muscoli. Questa è la leggenda del Re della Collina in persona. Il suo nome è Walter Hill e purtroppo molti lo avranno già dimenticato. Beh, me ne dolgo assai per loro e non ci resta altro che dedicargli una rassegna.In un'epoca storica in cui era tornato in auge il genere cinematografico per eccellenza, poteva Walter Hill non tentare la sorte con il suo amato vecchio West?La fortuna non colpì neanche a questo giro il nostro Hill ma il suo "Geronimo" è probabilmente uno dei suoi migliori film e una grande opera Western.
Arte Sequenziale è una rubrica incentrata sul mondo dei fumetti e nello specifico su serie o storie autoconclusive a fumetti che meriterebbero maggiori considerazioni dagli intenditori come dai neofiti.Ecco una trilogia "ideale" fumettistica incentrata sul lavoro e l'arte della coppia Teresa Radice e Stefano Turconi.Cominciamo con una delle loro migliori storie scritte e disegnate per la Disney. A metà tra la Beat Generation e il cinema anni '70, "Ducks on the Road" è un tragicomico viaggio sulle strade d'America con protagonisti tre giovani pieni di speranze e sogni.P.S.: Ecco a voi una playlist di Spotify contenente musiche di sottofondo per la lettura: https://open.spotify.com/playlist/5FTByRLHwyh9ea81nUCrHs?si=SWk8UjIiSCm0u4v0HQnTJg
Tra i molti generi cinematografici, l'Horror è uno dei pochi a mantenere sempre e comunque una certa attrattiva che porta sempre e comunque il pubblico davanti al grande schermo. La verità è che l'orrore è una delle sensazioni primordiali più difficili da combattere e forse solo al Cinema è possibile esorcizzarlo.Ecco a voi le storie horror cinematografiche degne di nota per provare terrore, disgusto oppure desolazione.Dopo i cannibali americani, passiamo ai diabolici infetti di "The Sadness" che semirano morte e distruzione attorno a loro, appena perderanno qualsiasi freno inibitore.
Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Ultima collaborazione con Adriano Celentano e l'inizio della fine di una longeva carriera che si concluderà negli abissi del cinema italiano."Il burbero" non è probabilmente il peggiore tra i film diretti da Castellano e Pipolo ma è decisamente uno di quei film che doveva far inutire alla coppia che il loro tempo forse era davvero finito.
Il giorno è infine giunto e quindi ecco la lunga filmografia di Woody Allen, regista e autore di un cinema tragicomico e che parla per davvero di noi esseri umani e delle nostre vulnerabilità.Furono anni assai curiosi gli '80 per Allen. Tante sperimentazioni e tanta cupezza che spinse il nostro ad esplorare nuovi orizzonti, sfidando anche la pazienza e la passione del pubblico.Prima di tutto ciò, Allen cercò di riproporre un film simile a quelli da lui diretti negli anni '70. Qualcosa andò però storto e quindi "Una commedia sexy in una notte di mezza estate".























