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Author: radioromalibera.org

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Sezione a cura di Aurelio Porfiri.
71 Episodes
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68 - Se crolla la fede

68 - Se crolla la fede

2022-02-0401:55

Assistiamo ad un evidente calo della pratica religiosa, la fede sembra crollare nella vita di tante persone. Eppure, se crolla la fede, a cosa ci rivolgeremo? Al mondo? Ma il mondo non ci è certo di consolazione, malattie, ingiustizie, guerre…no, lo sguardo verso il mondo non può che avere uno sfondo tragico, se siamo onesti con noi stessi.
Mi sono chiesto in passato come mai la gran parte delle Messe celebrate secondo il Messale di Paolo VI, anche detto Novus Ordo, mostrano spesso una così grande povertà celebrativa e mancanza di dignità. Perché, malgrado difetti intrinseci che possono essere presenti in ogni rito, non è possibile che queste Messe comunque siano celebrate al meglio che sia possibile.
Penso ci siano pochi dubbi sul fatto che il musicista di Chiesa più rappresentativo della prima metà del secolo passato fu il sacerdote tortonese Lorenzo Perosi, di cui si festeggiano i 150 anni dalla nascita nel 2022. Egli fu una stella di prima grandezza nel panorama della musica sacra, un panorama che manifestava desideri di riforma non sempre diretti ad un buon fine.
Negli ultimi mesi sto studiando con grande impegno e dedizione il fenomeno del modernismo, quello che a me sembra veramente il processo più rappresentativo di disfacimento interno al cattolicesimo. Una cosa che spesso mi capita di leggere è quella che bisognerebbe riabilitare Ernesto Buonaiuti, che fu il rappresentante italiano più significativo di questo complesso movimento. Egli senz’altro fu una figura tragica, prete romano che tale voleva rimanere ma che si scontrava con una dottrina che intendeva “aggiornare”, cambiare ad ogni costo.
Si pensa che la Chiesa dei tempi di san Pio X, lottando contro il modernismo, intendesse lottare contro la modernità. Niente di più sbagliato, la Chiesa identificava nel modernismo non la modernità in sé ma il suo lato incompatibile con la sia dottrina e Tradizione. Il preteso accomodamento della Chiesa a certa mentalità moderna, alla scienza sempre per definizione così mutevole, svuota la Chiesa dall’interno, come osserviamo bene guardandoci intorno.
Il 6 ottobre 1921, 100 anni fa, moriva monsignor Henri Delassus, apologeta cattolico e combattente contro i nemici della Chiesa. Egli intraprese la sua battaglia attraverso articoli sulle riviste, c’è da pensare che se fosse vivo oggi, anche lui si servirebbe di Facebook, Twitter o Whatsapp. Aveva capito che la battaglia si sarebbe svolta a livello della comunicazione, che non si può fare a meno di misurarsi in quell’agone.
62 - Isolamento

62 - Isolamento

2021-09-2402:04

Penso sia inutile osservare come le vicende dell’ultimo anno e mezzo hanno accellerato un processo di isolamento che è tipico della vita moderna. Questo ha non solo effetto nella nostra vita sociale, ma certamente ne ha uno anche in quella spirituale. Si preferisce sempre più richiudersi nel segreto della propria camera e cercare un rapporto con Dio nella preghiera.
61 - Eterna emergenza

61 - Eterna emergenza

2021-09-1002:00

Io seguo, come tutti, i molti dibattiti e le molte opinioni che si rincorrono sulla rete, specialmente in merito alla pandemia e ai vaccini. Quante se ne sentono in un senso e nell’altro? Sembra veramente che non ci sia scampo dall’infodemia in cui siamo immersi. Una cosa che mi preoccupa però, è quella legata al clima di eterna emergenza in cui sembra dobbiamo essere immersi per 24 ore al giorno e per 7 giorni alla settimana. Io non so quanti anni mi rimarranno da vivere ma non voglio viverli immerso in un clima di paura che circonda me e quelli che mi sono accanto.
60 - Mali altrui

60 - Mali altrui

2021-07-2301:58

57 - Dogma e pastorale

57 - Dogma e pastorale

2021-06-2503:10

Durante la pandemia di coronavirus, non è permesso di usare i cori durante le liturgie. Però, non bisogna essere ingenui: i cori nella liturgia sono stati in crisi da decenni. Essi sono stati trattati come intrusi, spesso sciolti o scacciati dalle chiese perché “toglievano il posto all’assemblea“. Questo è stato un vero e proprio abuso.
Molti si illudono di non cadere mai durante il pellegrinaggio terreno. Purtroppo questa è una illusione e neanche tanto pia. Sappiamo come, per il peccato originale, siamo sempre fragili, anche se tutti possiamo certamente contare sulla grazia di Dio. Però la fragilità rimane e con essa la propensione a cadere.
Ho imparato, specialmente negli ultimi anni, che una virtù importante è quella di reagire a quello che ci accade e di non semplicemente subirlo. Questa è una virtù anche in senso cristiano, in quanto a noi viene domandato di rendere conto della speranza che è in noi, cioè di avere un atteggiamento attivo nei confronti delle sfide che ci vengono dall’ambiente circostante. Se, secondo coscienza, ci sembra che qualcosa necessita del nostro intervento, è nostro dovere darci da fare come cristiani e come buoni cittadini della nostra nazione.
L’editoria cattolica in Italia non ha vita molto facile. Un motivo può essere ricercato nel fatto che ovviamente, come sappiamo, il numero dei cattolici è in calo, soprattutto dei cattolici che si interessano ad approfondire la propria fede. Quindi meno persone interessate a leggere libri di questo argomento. Poi, c’è il fatto che ci sono non tanti lettori in generale, purtroppo nel nostro paese non si legge molto.
Il cristianesimo, potremmo dire in un certo senso, non è una religione comoda. E questo naturalmente gioca a suo favore. Quanti si costruiscono religioni comode per poter dare sfogo ai propri vizi e alle proprie debolezze. Invece il cristianesimo ti sfida ad uscire fuori da te stesso. Ma uscire non per perdere te stesso ma per ritrovarti ancora più in profondità. Infatti è un uscire che va ancora più dentro, in profondità. È un paradosso. Ti devi abbandonare per ritrovarti.
Non si riflette abbastanza sull’importanza che dovrebbe avere l’educazione musicale in una società. Specialmente in una società dove ci sono antiche tradizioni in questo senso, come quella italiana, la musica dovrebbe essere una parte importante dello sviluppo del giovane. Certamente poi le tentazioni sono varie, ma si deve dare l’opportunità al giovane di poter avere l’esperienza anche della grande musica in modo da poter scegliere con più oculatezza nel suo futuro quale musica ascoltare.
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