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Abitare nella possibilità
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Abitare nella possibilità

Author: La Civiltà Cattolica

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Abitare nella possibilità è un podcast de La Civiltà Cattolica creato per raccontare il nostro presente con meditazioni a partire da libri, musica, film, arte e spettacolo. Il titolo è un verso di Emily Dickinson: viviamo, infatti, nella possibilità di un futuro che non conosciamo e cerchiamo parole, immagini, musiche.
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“La mappa delle piccole cose perfette” è un adattamento cinematografico del racconto dello scrittore fantasy Lev Grossman. L’idea non è del tutto originale: molti altri film hanno come idea centrale quella di persone intrappolate in un loop temporale, costrette a rivivere sempre lo stesso giorno più volte. La pellicola diretta da Samuels, che ha come protagonisti due adolescenti, lo fa comunque con freschezza, cercando di mettere al centro la narrativa del viaggio interiore. Questa produzione, se non si staglia per l’originalità della trama, tuttavia è molto apprezzabile per la poeticità dei dettagli narrativi.Ascolta la nota di Marco Piaia S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
“Nessuno lo ha mai visto. Le vie dimenticate per rinascere” è un percorso umano e artistico di 198 fotografie a cura di due sacerdoti impegnati nell’ambito culturale, intellettuale, sociale e giovanile. Alberto Lolli, Rettore dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, e Pietro Raimondi, già cappellano del carcere di San Vittore a Milano, è stato missionario in Timor Est e insegna ora presso i centri di formazione professionale delle suore salesiane, colgono la presenza di Dio attraverso un’interpretazione moderna, aperta e includente delle opere di misericordia.Ascolta la nota di Claudio Zonta S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
“Il giorno mangia la notte”, opera prima della scrittrice e giornalista Silvia Bottani, è un romanzo di intrecci inaspettati e contrastanti che generano emozioni viscerali attraverso una scrittura che richiama le periferie di Milano, con i suoi fantasmi e le sue violenze. È il racconto dell’incontro tra due estremi: Naima, ragazza nata in Italia ma di origini marocchine, e Stefano, promettente avvocato e attivo militante tra le file di gruppi di estrema destra. Due vite che si sfideranno a viso scoperto, sia sul ring della palestra dove si allenano, sia nelle vicissitudini quotidiane sul ring di una periferia che brucia di cemento, di afa estiva e di roghi dolosi.Ascolta la nota di Claudio Zonta S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
“The Gunner’s Dream” è un brano dei Pink Floyd, scritto nel 1982 per l’album The Final Cut. A distanza di quasi 40 anni Roger Waters, bassista ed ex componente del gruppo, pubblica una nuova versione della canzone. Il brano racconta gli ultimi pensieri di un aviatore mentre sta precipitando dopo esser stato colpito. Nel post che introduce la canzone, Waters ricorda la storia di un colonnello dell’esercito sovietico che durante il suo turno di notte, il 26 settembre 1983, si accorse di un falso allarme dovuto ad un errore del satellite ed evitò il lancio di missili verso obiettivi strategici occidentali. “L’uomo in questione è Stanislav Petrov - scrive Waters -. L’anno prima che Stanislav salvasse il mondo, nel 1982, ho scritto The Gunner’s Dream”.Ascolta la nota di Claudio Zonta S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Mulan, nella sua versione del 2020, fa parte delle serie di lungometraggi in live action che Disney sta riproponendo a distanza di qualche anno dagli originali animati. Queste nuove versioni rispondono maggiormente alle aspettative di Millennials ormai adulti e alle prese con le odierne sfide culturali. Temi e immaginario cambiano, abbandonando i tratti fanciulleschi per complicarsi in tratti più sfumati e in cui il chiaroscuro ha preponderanza. Mulan, inoltre, è anche un omaggio alla grande civiltà cinese, alla sua storia, ai suoi valori, alla sua cultura e alla sua visione dell’uomo e della società. Ascolta la nota di Marco Piaia S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Con cinque pubblicazioni all’attivo, di cui due per Feltrinelli Comics, il vignettista napoletano Mattia Labadessa riscuote grande successo tra giovani e giovanissimi. La sua arma vincente consiste nella capacità di saper cogliere, da un lato, gli aspetti tragicomici della nostra epoca e, dall’altro, quello di saper analizzare con una profondità singolare le paure e i dubbi di una mente che non smette di pensare. Come accade in “Bernando Cavallino”, “Mezza fetta di limone” e “Piccolo”, il suo quinto libro. Ascolta la nota di Mariano Iacobellis S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Lontano dagli occhi

Lontano dagli occhi

2021-04-1604:20

Com’è la vita prima della vita? Quali qualità umane, esistenziali, relazionali precedono la nascita di un bambino? E cosa avviene nella vita dei futuri genitori? Paolo Di Paolo, con il libro “Lontano dagli occhi”, edito da Feltrinelli, mette in scena un trittico di nascite che in vario modo si presentano difficili, ostacolate, non desiderate. Al centro tre madri, due donne e una ragazza, che per ragioni diverse si trovano ad affrontare il percorso della maternità da sole. Consigliato per chi sta pensando di adottare un figlio.Ascolta la recensione di Diego Mattei S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Mai più sola nel bosco. Dentro le fiabe dei fratelli Grimm di Simona Vinci è un libro a cavallo tra il saggio e il diario, con la quale l’autrice ci parla di sé, della propria infanzia e delle favole che l’hanno accompagnata nella crescita. Tra le pagine più belle scritte da Simona Vinci ci sono quelle in cui descrive il mondo dell’infanzia abitato da creature magiche, a volte benevole, più spesso misteriose e minacciose. Ascolta la recensione di Diego Mattei S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
La città dei vivi

La città dei vivi

2021-04-0904:08

Con “La città dei vivi” Nicola Lagioia ricostruisce in modo minuzioso, usufruendo di informazioni, colloqui e interviste raccolte in anni di lavoro, un episodio di cronaca nera che ebbe una grandissima eco, avvenuto nei primi giorni di marzo del 2016. La storia raccontata è quella di due giovani romani di buona famiglia che uccisero senza motivo, e in modo brutale, un ragazzo di 23 anni. Un saggio-romanzo la cui forza e bellezza è nell’equilibrio che cerca di dare un senso: da un lato, senza demonizzare e senza giustificare, dall’altro lato, con lo sforzo umanizzante di dare un nome ai gesti, ai pensieri e alle emozioni.Ascolta la recensione di Diego Mattei S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Con il romanzo “Cose che succedono di notte”, Peter Cameron lascia le atmosfere minimaliste nordamericane descritte in “Gli inconvenienti della vita” del 2018. Nel nuovo romanzo, dalle atmosfere metafisiche e straniate, i protagonisti sono un uomo e una donna, entrambi senza nome. Sono sposati, hanno tentato per anni di avere un figlio senza riuscirci e hanno deciso di ricorrere all’adozione. Giungono in un paese straniero fantastico, dove la notte e la neve fanno da padroni. E una domanda rimane viva fino all’ultima pagina: avverrà l’adozione del bambino, oppure no?Ascolta la recensione di Diego Mattei S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Desiderio

Desiderio

2021-04-0203:13

Un amore può durare tutta una vita? Con “Desiderio”, Giorgio Montefoschi racconta con grande delicatezza la storia di una relazione che segna la vita di un uomo e di una donna dalla giovinezza spensierata fino alla prima vecchiaia. La vicenda si svolge in una Roma descritta in modo minuzioso ed emerge poco alla volta attraverso i dialoghi, che catturano i lenti movimenti degli affetti, le sintonie inattese e le impreviste lontananze, i momenti di pace e le inquietudini che attraversano un cuore umano.
Ascolta la recensione di Diego Mattei S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Francesco Piccolo nel 2015 scrisse un libricino, "Momenti di trascurabile infelicità", séguito del più famoso "Momenti di trascurabile felicità", di qualche anno precedente. Oggi, in tempi di Covid, la sua lettura aiuta a strappare un sorriso. L’opera, a metà strada tra il diario personale e il saggio, è un libro pieno di ironia, le pagine sono soffuse di sottile e benevola disillusione. 
Ascolta la recensione di Diego Mattei S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
I portatori d'acqua

I portatori d'acqua

2021-03-2603:39

Atiq Rahimi con "I portatori d’acqua" costruisce un romanzo raffinato e potente, nel quale si affiancano due vicende afghane: una si svolge a Kabul, l’altra in esilio in Europa, tra Parigi e Amsterdam. Protagonisti sono due uomini, Tom – o Tamil – e Yussef, entrambi malati d’amore, legati da sottili differenze e da più profonde similitudini. Su tutto incombe la vicenda delle gigantesche statue del Buddha nella valle di Bamiyan, che i talebani distrussero l’11 marzo 2001. Nel romanzo si intrecciano i temi delle origini e dell’identità, insieme a quelli della memoria, del ricordo, del doppio, del sogno e del delirio.Ascolta la recensione di Diego Mattei S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Street artist americana, Corie Mattie, nome d’arte "LA Hope Dealer" utilizza la strada e i muri periferici come cornici per la sua arte. Nata sulla costa Est degli Stati Uniti, si è trasferita a Los Angeles per inseguire i suoi sogni e i suoi desideri. Ha studiato all'Università del Maryland, terminando successivamente il suo percorso formativo con un master alla Georgetown University. Ispirandosi a Banksy, l'artista pensa alle sue opere d'arte come a moderne pitture rupestri che possano imprimere idee costruttive in una società spesso contraddittoria e in crisi.Ascolta la nota di Claudio Zonta S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
I più grandi scrittori in poche pagine abbracciano vite intere. Tra questi possiamo considerare Javier Marías, uno degli autori spagnoli contemporanei di maggior spicco. La sua ultima raccolta di racconti, con molta sobrietà, si intitola “Tutti i Racconti”. La silloge è uscita in Spagna già nel 2012, ma solo da poco ne disponiamo in traduzione italiana. Consigliato per chi vuole regalarsi un lungo viaggio nel quale non contano le grandi mete, ma i dettagli del percorso.Ascolta la recensione di Diego Mattei S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Gossip, feste esclusive, abiti alla moda, amori tormentati: è facile capire perché Bridgerton, serie prodotta da Netflix, sia diventata un successo, in particolare tra i giovani. Ambientata a inizio Ottocento, la serie è tratta dai libri di Julia Quinn che raccontano le vicende della famiglia Bridgerton e dell’aristocratica società londinese. A caratterizzare la serie, alcuni tratti scenografici, come quello di mescolare costumi e maniere ottocentesche con dettagli della pop culture e il colour-blind casting, con attori che vengono scelti indipendentemente dal colore della loro pelle.Ascolta la nota di Marco Piaia S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
La cicatrice

La cicatrice

2021-03-0902:54

Nogales è una città divisa a metà tra il Messico e gli Stati Uniti. È uno dei tanti punti di passaggio per i messicani che cercano di attraversare illegalmente il confine. Qui si trova il muro di cui abbiamo sentito parlare tanto in questi anni dalle cronache politiche di oltreoceano. Un’altissima e imponente «cicatrice» che dà il titolo alla graphic novel di Renato Chiocca e Andrea Ferraris che al seguito di un gruppo di volontari raccontano il complesso equilibrio tra agenti di polizia, volontari e migranti. Edito da Oblomov Edizioni, la Cicatrice è un fumetto intenso anche per la sua brevità (sono solo 36 pagine), e dispiace che finisca così presto.Ascolta la recensione di Leonardo Vezzani S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Nel mezzo degli Stati Uniti si trova la piccola U.S. Center Chapel. Non è mai stata chiusa e accoglie tutti. All’interno: un crocifisso sopra l’effigie degli Stati Uniti su cui è dipinta la bandiera americana. È questa la scena iniziale del video «The Middle» di Bruce Springsteen. Un video che ripercorre i simboli che hanno accompagnato il cantautore per tutta la vita e che vengono inquadrati nei particolari del susseguirsi delle scene. Il video si apre con una lunga strada dritta, solitaria, in mezzo alla neve, che si dirige verso l’infinito: la strada che l’uomo deve compiere, attraverso il proprio desiderio di realizzazione.Ascolta la nota di Claudio Zonta S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
La regina degli scacchi è una miniserie di Netflix tratta da un romanzo del 1983 di Walter Tevis. Ha per protagonista Beth (Anya Taylor-Joy), una ragazzina che ha perduto i genitori. Nel seminterrato dell’orfanotrofio che la accoglie, grazie al custode, scopre il suo talento per gli scacchi, ma cade in una precoce dipendenza da calmanti e alcool. La narrazione, ricca di rimandi e flashback, è accompagnata da una colonna sonora pregevole e ripercorre la storia di Beth, dall’infanzia al successo, attraverso difficoltà e solitudine. Una storia di redenzione a partire dalle sfide di una passione che nutre immedesimazione e speranza. Ascolta la nota di Angelo Stella S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Padre Nostro

Padre Nostro

2021-02-2302:25

Padre Nostro è il terzo lungometraggio di Claudio Noce che vede Pierfrancesco Favino come co-protagonista. Il regista racconta se stesso da bambino, figlio del vice questore di Roma Alfonso Noce, vittima di un attentato da parte della organizzazione terrorista NAP, in cui persero la vita un poliziotto e un criminale. Padre Nostro è un film ambivalente sulla solitudine e la tragedia che hanno vissuto intere famiglie, sulla paura di vedere ammazzato un proprio familiare. Le vittime sono i bambini, anche quelli dei terroristi: i figli pagano la colpa dei crimini efferati compiuti dai genitori.Ascolta la nota di Mariano Iacobellis S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
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