DiscoverFamily Business Unit
Family Business Unit
Claim Ownership

Family Business Unit

Author: Luca Marcolin

Subscribed: 1Played: 0
Share

Description

Le imprese di famiglia sono la struttura portante dell'economia e della società. In Italia e nel mondo: tanto straordinarie quando c'è comunione d'intenti, quanto distruttive quando questa manca. In questo podcast affrontiamo il tema delle imprese di famiglia con il Sistema FBU.
Family Business Unit è una rete di coach e consulenti dedicati alle imprese di famiglia.

www.familybusinessunit.com

info@familybusinessunit.it
112 Episodes
Reverse
Entrare nelle organizzazioni non è come sedersi su un autobus e vedere dove ci porta. Ci chiede di comprendere dove siamo e come muoverci per far si che la destinazione dell’organizzazione sia in linea con la nostra destinazione.Allora non veniamo solo selezionati ma selezioniamo, non facciamo solo quanto ci viene detto ma agiamo comprendendo quali sono le dinamiche che le governano l’ambiente in cui siamo, le persone con cui lavoriamo, come acquisire un capitale relazionale ed entrare efficacemente nelle attività e nei processi decisionali.Ancora di più quando siamo coinvolti nelle imprese di famiglia. Siamo osservatori osservati, dobbiamo comprendere dove siamo e come agire sapendo anche trovare chi ci possa accompagnare con lucidità e senso critico, che sappia farci da mentori.Ne parliamo con Luca La Barbera, manager con esperienza in contesti organizzativi complessi e autore di “Lavorare per Crescere nelle organizzazioni. Costruire il successo un passo alla volta.”, edito da Franco Angeli.
Amministrazione sa tanto di contabilità, di lavoro noioso, eppure era il termine che si usava prima di management o più recentemente di leadership. Ancora adesso i corsi di specializzazione per i manager si chiamano MBA, master in business administration, non in management o leadership. E ancora oggi il massimo governo di una impresa è espresso dagli amministratori, unici o parte di un consiglio. Ma cosa vuol dire fare bene l’amministratore? Quali sono le competenze che si devono avere per rendere il consiglio di amministrazione un organo che sappia aiutare l’impresa a creare valore nel lungo termine? Sarà con noi Marco Fasan, professore ordinario di Economia Aziendale a Ca’ Foscari, con un particolare focus di ricerca sui temi del risk management, della corporate governance e della sostenibilità. E’ direttore scientifico del corso di formazione per amministratori di società non quotate di Ca’ Foscari Challenge School. Il profilo di Marco su LinkedInhttps://www.linkedin.com/in/marco-fasan-a5a4727/Il sito del Corso di Formazione per Amministratori di Ca’ Foscari Challenge Schoolhttps://www.cafoscarichallengeschool.it/formazione/corso-di-formazione-per-amministratori-di-societa-non-quotate/
Le cose nella vita le possiamo subire e lamentarci o possiamo affrontarle assumendocene la responsabilità. Magari non siamo noi che le abbiamo provocate, ma siamo noi che decidiamo come rispondere loro. Quando siamo in un contesto allargato ad altri, dalla coppia alla famiglia, dai colleghi alla società, rischiamo spesso di vedere la responsabilità altrui e non la nostra, anche se abbiamo un ruolo di responsabilità come genitori, manager o imprenditori. Sebastiano Zanolli, dopo gli studi in economia e una prima vita come manager nel mondo della moda e dello sport, da più di vent’anni ha integrato la vita d’azienda con la passione per la scrittura e la divulgazione, pubblicando libri e facendo presentazioni in azienda e in contesti pubblici.. Io, società a responsabilità illimitata, la grande differenza, alternative, guerra o pace, i suoi libri sono un invito ad affrontare il tema della nostra responsabilità non come un obbligo ma come la modalità per poter vivere pienamente la nostra vita, a casa come nel lavoro. I siti di Sebastianohttps://www.sebastianozanolli.com/https://www.lagrandedifferenza.com/Il profilo di Sebastiano su LinkedInhttps://www.linkedin.com/in/sebastiano-zanolli/e i suoi librihttps://www.amazon.it/stores/Sebastiano-Zanolli/author/B01MTQ8O44
Le famiglie sono centrali nelle nostre nostre storie personali; ancora di più quando gli affetti si intrecciano con gli interessi economici come nelle imprese di famiglia, creando una miscela potentissima: quando le cose vanno bene, vanno particolarmente bene, quando vanno male vanno particolarmente male. Quello che spesso non comprendiamo però è quanto le famiglie ci hanno plasmato nei valori, nelle credenze, nel modo di gestire le relazioni, e quanto le nostre famiglie di origine siano presenti nelle nostre relazioni attuali.Di troppa (o troppo poca) famiglia è un libro illuminante, chiaro, diretto, in cui Ameya Canovi ci accompagna a vedere le nostre dinamiche relazionali legate alle nostre origini familiari attraverso i casi incrociati in terapia e la sua esperienza personale.Ameya Canovi, psicologa con un dottorato di ricerca sullo studio delle emozioni, è anche autrice di un precedente libro, di troppo amore, dedicato alle relazioni disfunzionali che spesso originano dalle dinamiche vissute nelle famiglie di origine.Il sitohttps://www.ditroppoamore.it/
In una stagione in cui si parla molto di nuove generazioni, c’è da pensare anche a come valorizzare al meglio quelle più vecchie, che possono essere di aiuto prima e di riferimento poi. Andare in pensione infatti, se da un lato può essere una meta agognata, può essere un evento particolarmente destabilizzante, in particolare per chi si identifica con il suo lavoro.E questo vale ancor più per chi ha ruoli di guida nella sua impresa. In effetti la stagione della maturità può essere una stagione particolarmente ricca di soddisfazioni ma richiede anche la capacità di accettare limiti e saper lasciare con gradualità le posizioni di comando. E’ importante diventare saggi prima di diventare vecchi, ammonisce il matto al Re Lear di Shakespeare. Giorgio Paladin si definisce manager dell’età. Ufficiale di marina prima, imprenditore nel settore dell’outplacement poi, più recentemente ha focalizzato la sua attenzione sui senior, accompagnando le persone a progredire nella “carriera della vita” Focalizza la sua attenzione sugli adulti maturi, 54-64 anni e sui “giovani anziani”, 65-74 anni, aiutandoli gestire la loro efficacia e benessere nella stagione più matura della loro vita. Questo il suo profilo LinkedInhttps://www.linkedin.com/in/giorgio-paladin-72913526/ e questo il suo sitohttps://www.giorgiopaladin.com/
Webinar con Luca Delmedico per parlare di imprenditorialità e della solitudine di chi si trova al vertice dell'organizzazione. Occasione per presentare FBU Academy, un percorso di formazione e di confronto per imprenditori e membri della famiglia imprenditorialehttps://academy.familybusinessunit.com/fbu-academy
Ma il CdA della mia impresa si deve occupare anche del clima? Con tutte le sfide che dobbiamo affrontare ogni giorno potremmo pensare che siano temi che non ci riguardano direttamente. Eppure dobbiamo capire quali sono gli scenari che impattano sul nostro business, confrontarci e decidere come affrontare le sfide più operative ma anche quelle più strategiche. Il CdA diventa allora lo spazio per un confronto efficace con i manager e chi ha responsabilità operative da una parte e i portatori di interesse dall’altra, comprese le famiglie imprenditoriali. E il consigliere indipendente una figura preziosa per portare un contributo esterno ma anche per stimolare con le sue domande la capacità di vedere e gestire una realtà sempre più complessa. Silvia Stefini, una carriera manageriale prima in McKinsey e poi in General Electric, da anni ha sviluppato una grande competenza come consigliere indipendente portando le sue conoscenze di risk management come consigliere indipendente in grandi realtà del settore energia, infrastrutture, bancario e con lei ci confronteremo su cosa vuol dire avere un buon CdA, quale sia il ruolo del consigliere indipendente e come questo possa essere di aiuto anche per le imprese di famiglia. Questo il suo profilo LinkedIn https://www.linkedin.com/in/silvia-stefini-milan/e questi i due libri su governance e consiglieri indipendenti https://www.guerini.it/index.php/prodotto/la-governance-meritocratica/ https://www.egeaeditore.it/ita/prodotti/management/directors.aspx
Quando ha 10 anni entra nel laboratorio artigiano del padre orgoglioso di contribuire al benessere familiare, e il tema del fare bene impresa non lo abbandonerà più. Si informa, studia, legge Druker e Olivetti e sogna un’impresa che sappia essere manageriale e sociale, attraverso una leadership gentile. La morte del padre lo porterà ventiquattrenne a fondare un'impresa, PALM, acronimo del suo nome e di quello degli altri tre dei nove fratelli.E da allora la sua sfida è stata dare valore al pallet in legno, un prodotto considerato marginale, perché sia considerato a tutti gli effetti parte della filiera in cui viene utilizzato, trasformandolo in un vero strumento nel percorso di sostenibilità dei Partner. Da allora una sensibilità forte ai temi dell’ambiente, delle persone e della governance di “un’impresa for good” porta Palm ad essere sempre leader e driver fino a diventare una società attiva e impegnata nel mondo delle società benefit.Sarà un piacere intervistare Primo e ascoltare come le imprese di famiglia possono essere un riferimento quando si parla di impresa sociale, sostenibile e innovativa, sentire la storia di PALM e il suo recente sviluppo organizzativo che coinvolge le nuove generazioni, che siano della famiglia o meno. Questo il suo profilo LinkedIn / primo-barzoni-81a15817 e questo il sito dell’impresa https://palm.it/
Cosa vuol dire coltivare on line e off line una comunità di interesse e di pratica.FBU ha mosso i suoi primi passi nel 2013, compie proprio in questo mese i dieci anni di vita, e da allora ha lavorato per affinare il suo messaggio con una attenzione particolare al web.Il rinnovo del sito diventa l’occasione per parlare della comunicazione, di come coltivare la relazione con i clienti, come trovare il giusto equilibrio tra il far sapere e il non perdere di autenticità dall’altra. Ne parleremo con Marco Porcellato che sta seguendo lo sviluppo del sito e della piattaforma di relazione ed erogazione di contenuti di FBU.Marco Porcellato, ingegnere meccanico formato nell'apprendimento accelerato, prestato all’innovazione prima (brevetti e TRIZ) e al marketing digitale poi (Funnel strategici), segue professionisti ed imprenditori nel loro percorso di sviluppo on line e off line. La sua esperienza trasversale e la sua formazione continua con formatori e marketer italiani e internazionali gli ha consentito di partire dal basso in tutta l'operatività di un business online, per ampliare sempre di più una visione strategica completa sviluppando un suo modello "9 Finestre del Marketing Strategico" e soprattutto un approccio strategico che ha denominato A.I.M., acronimo di Accelerated Innovation Marketing, contiene la sintesi distillata dei suoi 3 settori principali di esperienza: Apprendimento accelerato, Innovazione e Marketing. In inglese AIM è anche "prendi bene la mira".Negli anni ha sviluppato una rete di collaboratori che lo affianca nei progetti più complessi con il suo brand Alchidea, marchio registrato.
Le famiglie imprenditoriali non sono entità statiche. Nel tempo crescono e si sviluppano più nuclei che rendono la gestione dell’impresa sempre più complessa. Più persone coinvolte in ruoli di responsabilità o come soci sono più persone da allineare e integrare. E la tentazione può essere quella di sfoltire i rami di un albero troppo cresciuto per tornare alla semplicità perduta con una persona sola o un nucleo solo al comando. Ma non è detto che sia necessariamente meglio; la complessità se ben gestita può essere anche fonte di stimoli e confronti più efficaci.Per poterne godere è necessario però creare le condizioni per coinvolgere tutti e allo stesso tempo regolare i processi informativi e decisionali, in famiglia e nell’impresa.Ne parliamo con Paolo Morosetti che ha maturato esperienze significative di accompagnamento di grandi famiglie italiane e internazionaliPaolo Morosetti è a capo di Timeless Alliance una boutique di consulenza alle imprese di famiglia con esperienza in Italia, ma anche in Europa, in Medio Oriente, in Asia e in America Latina. E’ Senior Lecturer in Bocconi dove insegna da più di vent’anni sui temi della Corporate Strategy e Strategic Management of Family Business, mentre per SDA Bocconi, è stato direttore dell’area Strategia e Imprenditorialità. Speaker e moderatore in convegni dedicati alle imprese di famiglia.Il profilo LinkedIn di Paolo Morosettihttps://www.linkedin.com/in/paolo-morosetti-1321371/Il sito di Timeless Alliancehttps://timeless-alliance.com/
Gabriele Dal Ben è un giovane poco più che ventenne quando fonda la sua impresa nel 1987. Oggi, trentasei anni dopo, Gabriele è alla guida di un piccolo grande gioiello: un’industria che occupa 120 collaboratori e che si occupa di progettazione e produzione di impianti e macchinari per settori industriali diversi e sfidanti: nel siderurgico, idroelettrico, nucleare, astrofisica e della ricerca. Dove c’è bisogno di inventare e realizzare soluzioni complesse.E per questo Gabriele comprende fin da subito che il suo bene più prezioso sono proprio le persone che vanno valorizzate, stimolate a cercare e valorizzare il talento più che censurare i limiti. Una attenzione che porta l’impresa ad avere attenzioni particolari per i collaboratori, dai servizi di supporto al welfare e più recentemente alla certificazione di genere, prima azienda nel Veneto e quarta in Italia. Un progetto che vede al suo fianco la moglie Debora e negli ultimi anni ha visto l’ingresso in azienda dei figli. Ascoltarlo sarà una bella occasione per conoscere un caso ed avere una testimonianza di quanto possa essere bello, di successo e soddisfazione essere un'impresa di famiglia. Il sito dell’aziendahttps://www.dalbenspa.com/
La vita può essere capita solo guardandosi indietro e deve essere vissuta guardando avanti, diceva Soeren Kierkegaard.Scrivere una storia, scrivere la propria storia, è importante: ci permette di collegare i punti, di vedere un senso in quello che abbiamo vissuto e definire le basi su cui fondare il futuro. Ci permette però anche di celebrare quanto abbiamo fatto, di ricostruire le tappe di un percorso che ci ha portato a quello che siamo ora.Questo è ancora più vero quando è la storia di una famiglia e di una impresa, quando le storie si intrecciano tra generazioni, tra affetti e lavoro. Sarà per questo che ci piacciano tanto le biografie ma per questo che anche proponiamo alle nostre imprese di famiglia di cogliere l’occasione di mettere su carta la propria storia ed i valori che le hanno guidate.Ne parliamo con Andrea Bettini che si definisce narratore d’impresa. Vive di storie che raccoglie e racconta, per aiutare i suoi clienti a far emergere non tanto cosa fanno ma perchè lo fanno.il suo sitohttp://www.andreabettini.me/il suo profilo linkedinhttps://www.linkedin.com/in/andreabettini/
Lavorare in modo integrato è difficile. Quando l’impresa è piccola il lavoro di coordinamento è tutto sulle spalle dell’imprenditore, che fa fatica però a darsi e dare disciplina alle tante cose da fare. Quando l’impresa cresce le responsabilità si fanno più chiare ma ognuno segue la sua lista di priorità andando in tensione, se non in conflitto con le priorità degli altri.Allineare le priorità, focalizzare l’attenzione del gruppo che guida l’impresa è la promessa che ci viene fatta dagli OKR, obiettivi e risultati chiave, un approccio sviluppato da Andrew Grove in Intel negli anni settanta e poi portato in Google dal suo allievo John Doerr e da lì diffuso in tutot il mondo. Ne parliamo con Francesco Frugiuele e Matteo Sola, di Kopernicana e autori di OKR Performance, edito da Ayros nel 2021 e uno dei principali libri sul tema in Italia. Il libro https://www.ayroseditore.it/libro/okr/Il sito https://kopernicana.com/e lo speciale dedicato agli ORKhttps://kopernicana.com/speciale-okrsI profili linkedin di Francesco e Matteohttps://www.linkedin.com/in/frugiu/https://www.linkedin.com/in/matteo-sola/Una breve bibliografia ad integrazioneAndrew Grove, High output management, Vintage 1995John Doerr, Measure What Matters, Portfolio Penguin 2018
La famiglia Pavan ha una lunga storia imprenditoriale. Nel 1923 il nonno di Stefano rileva un pastificio, nel 1946 il padre, l'ing Mario Pavan, fonda e sviluppa Pavan Mapimpianti, leader mondiale nelle attrezzature per i processi di pastificazione e poi, una volta ceduta, nel 1991 insieme a Stefano sviluppa Mafin, altra società di rilevanza mondiale per la produzione dei pellet alimentari per l’industria degli snack.Sempre attenta al sociale, la particolarità di Mafin e della famiglia Pavan, è di aver deciso per una continuità d’impresa che passa per la costituzione di un Trust di cui la famiglia rimane come guardiana ma i cui beneficiari sono le realtà sociali del territorio.Stefano Pavan ci racconterà il perchè di questa scelta particolare, che considera fondamentale per assicurare che il patrimonio sviluppato dall’impresa rimanga al servizio del business e legato al territorio e la continuità dell’impresa che non dipenda dalla famiglia del fondatore.Stefano Pavan, ingegnere meccanico, è il CEO di Mafinhttps://mafin.it/it/https://mafin.it/it/video/
Il Search Found è una formula non ancora molto usata in Italia ma con una consolidata esperienza internazionale. Il promotore, o searcher, aggrega un gruppo di investitori per finanziare la ricerca prima e l’investimento poi in una impresa in cui entrare come socio di riferimento e guidare in un percorso di crescita volta a liberare il suo potenziale.E’ una formula che può aprire grandi opportunità per gli investitori, che trovano chi si dedica in modo esclusivo ad un progetto di investimento non opportunistico e di breve, per i promotori che possono costruire il loro progetto imprenditoriale, e per l’imprenditore che cede la quota di maggioranza che trova oltre ai capitali nuove energie imprenditoriali per dare continuità alla sua impresa. Una successione per linee esterne preziosa per quelle imprese di famiglia che vogliono assicurare continuità e magari rimanere coinvolte a livello operativo ma che non hanno al loro interno chi possa raccogliere il testimone alla guida dell’impresa.Ne parleremo con Giulio Marini e Daniele Schiavello, che pur ancora molto giovani, hanno maturato solide esperienze di gestione d’impresa e sono a capo di Fitex Capital un Search Fund ora in fase di ricerca dell’impresa da acquisire.Il loro sitohttps://www.fitex-capital.com/e il sito di riferimento per il Search Founding in Italiahttps://www.searchfund.it
Di fronte alla grande fuga dal lavoro, di fronte ai dubbi sul prendersi responsabilità e impegni sul lavoro abbiamo la possibilità di lamentarci delle nuove generazioni. O abbiamo l’opportunità di comprendere ancora meglio come chi guida ha una grande responsabilità educativa. Chi ha responsabilità non può chiedere senza dare. E la prima cosa da dare è l’esempio. La testimonianza che vale la pena di impegnarsi nel lavoro, che c’è uno scopo che lo trascende. In modo da costruire un’impresa che sia luogo di apprendimento e di crescita. Prima ancora che una crisi di volontà e di senso diventa allora una crisi di leadership, di guida, che interroga chi è a capo di un’impresa a fare della sua impresa un'impresa educativa, capace di offrire prima di tutto orizzonti di senso, di scopo, ai propri collaboratori.E questo vale ancora di più con i figli che collaborano nell’impresa di famiglia, stretti in quella gabbia dorata fatta di (a volte apparenti) privilegi e obbligazioni che non lasciano liberi di esplorare.Franco Nembrini, quarto di dieci figli, marito e padre, dedica tutta la sua vita all’insegnamento e l’educazione è la vocazione della sua vita. Il suo modo di fare caldo e autentico lo hanno reso uno straordinario divulgatore con conferenze che hanno un grande successo di persona e on line. La sua grande passione per Dante ed altri classici della letteratura lo ha portato a scrivere libri e tenere trasmissioni televisive di grande successo. A lui chiederemo come fare delle nostre imprese, imprese educative.https://www.franconembrini.it/Tra i suoi libri tutti da leggere segnaliamo in particolareNembrini, Di padre in figlio, Ed Ares 2011, 15 edizionie tra le sue conferenze che si trovano on linehttps://www.youtube.com/watch?v=iBd9Ilg1AZchttps://www.youtube.com/watch?v=_ZS-6jygfpIma anche le serie dedicate a Dantehttps://www.youtube.com/watch?v=gLaiMyfbvgMl’avventura di Pinocchiohttps://www.youtube.com/watch?v=ZsQODQRf1oMNembrini legge MIGUEL MAÑARAhttps://www.youtube.com/watch?v=rclg6VkUjpQLavorare per salvare il mondo. Questo l'invito che Franco ci ha fatto alla fine citando il testo del suo Manuel Manara: https://santamariadelrosarioaimartiriportuensi.it/lavorare-per-salvare-il-mondo/
Integrare l’energia imprenditoriale con la professionalità manageriale non è facile. Richiede disponibilità sia da una parte che dall’altra. Dall’esperienza di Lauro Venturi nasce un libro fondato sull’esperienza di manager, coach e counselor che si incrocia con quella dell’imprenditore che lo chiamerà a dirigere la sua impresa.Con Lauro cercheremo di capire perché è tanto difficile l’integrazione tra management e imprenditorialità, cosa fare per rendere più efficace e sana la dinamica tra queste due figure e come assicurare continuità e sviluppo alle nostre imprese di famiglia grazie al coinvolgimento di figure manageriali esterne.Lauro Venturi per decenni ha coperto ruoli di vertice sia in impresa che in contesti associativi. Alla attività professionale in azienda ha affiancato quella del counselor e del coach che svolge ora insieme alle attività di consulenza.https://lauroventuri.it/
Quando si comincia a camminare è tutto un provare, cadere, rialzarsi e riprovare. Per settimane, mesi, fino a quando abbiamo trovato il modo di camminare, ognuno a modo suo.E con mamma e papà che ci sostengono, ci incoraggiano, ci aiutano a rialzarci. Poi però non è più così. Il voto negativo a scuola e peggio la bocciatura, il licenziamento al lavoro e il fallimento dell’impresa, la rottura di una relazione o il divorzio, diventano uno stigma che a fatica si riesce a superare.Francesca Corrado ci ricorda invece, nel suo Elogio del Fallimento, dell’importanza degli insuccessi per crescere. E in questa conversazione ci aiuterà a capire come come lasciarci i fallimenti alle spalle ma soprattutto come farne tesoro. In Re Lear, Shakespeare ci ricorda che è importante diventare saggi prima di diventare vecchi. Gli errori non ci fanno più saggi, ma l’apprendimento che ne sappiamo ricavare si. E così forse il più grande errore diventa quello di non fare errori, non esporci per paura di cadere. Francesca Corrado, una carriera agonistica nella pallavolo, laurea in economia politica e dottorato in storia del pensiero economico, mba, docente e formatrice, ha fondato e dirige la Scuola di Fallimento, la prima scuola dove imparare a superare la paura del fallire per disegnare il proprio successo. I suoi sitihttps://www.francescacorrado.com/https://www.scuoladifallimento.com/il suo profilo linkedinhttps://www.linkedin.com/in/francescacorrado/e questo il librohttps://www.amazon.it/Elogio-fallimento-Perch%C3%A9-sbagliare-bene/dp/8820065770/
loading
Comments 
loading
Download from Google Play
Download from App Store