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Il podcast di Consulente.pro
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Il podcast di Consulente.pro

Author: Gioia Audrey Camillo

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Che tu sia un freelance, un libero professionista iscritto ad un albo o lavori in uno studio professionale, il mio podcast ti può dare spunti per lavorare meglio, organizzando le attività quotidiane e migliorando il rapporto con colleghi, clienti e fornitori.

Ascolta ogni settimana l'intervista ad uno specialista di settore sui temi della qualità, sostenibilità, risorse umane, comunicazione, marketing, avvio alla professione, coaching e… shhh sesso!

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117 Episodes
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Se ricevessi una busta con una riga nera obliqua su un angolo, a cosa penseresti?   E se invece la busta fosse color avorio o panna e riportasse una scritta con un carattere svolazzante, magari color oro, a cosa penseresti?   E se la busta fosse molto colorata, con la Sirenetta o con gli Avengers, a cosa penseresti?   Che lo vogliamo o no, ciò che vediamo ci influenza. E, di conseguenza, ciò che scriviamo influenza gli altri.   Non solo ciò che scriviamo, ma anche l'impostazione grafica di ciò che scriviamo.   E, ancora oltre, le parole che scegliamo, le metafore, la lunghezza dei discorsi. Sembra tutto super ovvio, no?   E allora ascoltane le implicazioni con Enzo Passaro, coach, speaker e consulente, nonché esperto di neurolinguistica, in questa puntata del podcast di consulente.pro.
Preferisci: gli eventi in presenza o quelli online? E perché proprio quelli in presenza? Ti do i miei 3 motivi: Online manca l'interazione con le persone, verbale e soprattutto non verbale Online manca la parte di show, è difficile possedere un palco che non c'è Online mancano le emozioni: è quasi impossibile provare e far provare emozioni con uno schermo di mezzo. Date queste carenze, come si fa a coinvolgere le persone e a mantenerne viva l'attenzione? Devi usare innanzitutto i giusti strumenti hardware: Videocamera, luci, microfono I giusti strumenti software: Una piattaforma stabile e la connessione adeguata E poi… seguire i consigli di Enzo Passaro, coach, speaker e consulente, che trovi in questa puntata del podcast di consulente.pro.
Tu non sei normale! Che poi, cosa significa "normale"? E cos'è la disabilità?   Fino al 2006, i disabili erano le persone con un tipo di menomazione. A seguito della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, invece, la disabilità è legata a una barriera esterna.   Se una persona in sedia a rotelle non può entrare in un bar per via di un gradino, o se un'altra non riesce a seguire questo video perché non ci sono i sottotitoli, la disabilità non sta nella diagnosi della persona, ma nella barriera rappresentata dalla mancanza di una rampa nel primo caso e dalla mancanza dei sottotitoli nell'altro.   Ma dopotutto: quante persone "normali" conosci?   Di disabilità e inclusione ho parlato con Haydée Longo, disability manager e avvocata specializzata in diritti delle persone con disabilità, in questa puntata del podcast di consulente.pro.
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Se di antifragilità si è parlato abbondantemente, di resilienza ancora di più.E di empowerment, invece, ne hai sentito parlare?L'empowerment è la presa di coscienza, in positivo e in negativo, del proprio ruolo negli eventi.Rispetto alla resilienza, in cui accetto ciò che succede, all'antifragilità, in cui mi impegno a trarre beneficio da un evento esterno, l'empowerment sposta il focus su di me, affinché io sia attrice e fautrice di eventi e cambiamenti.Sembra fenomenale, vero?Se vuoi approfondire il concetto, ascolta questa puntata del podcast di consulente.pro
Fino a due anni fa, Matteo e Giovanni erano soci, da tanti anni avevano un bar, che gestivano egregiamente. A un certo punto, le rispettive mogli hanno iniziato a frequentare il bar, mettendosi dietro al bancone, immischiandosi nella gestione del bar.Oggi, Matteo e Giovanni non sono più soci, hanno due bar distinti, e si fanno concorrenza l'uno di fronte all'altro, ai due lati della strada.Sarebbe potuto accadere con altri familiari, lo zio, la cugina, i figli. Ciò che è successo è che non si è prestata la giusta attenzione alle diverse dinamiche dei due sistemi, lavorativo e familiare, e mischiando le carte è capitata una mano decisamente non buona.Lavorare con i familiari si può, ma bisogna lavorare sulla comunicazione, sulla padronanza di sé nelle relazioni, sui ruoli nell'organizzazione.Ne ho parlato con Gloria Bevilacqua, psicoterapeuta delle organizzazioni, in questa nella puntata della rubrica "Sesso e lavoro".
Qual è l’attività che più ti causa tedio, fastidio e repulsione, al lavoro? E perché proprio le riunioni?   Se quando pensi alle riunioni ti viene il voltastomaco, probabilmente è perché hai sempre partecipato a riunioni non adeguatamente preparate.   Pre-parare le riunioni significa evitare il rischio che vadano oltre il tempo programmato, che si parli di tutto ma non dell'argomento di cui si doveva parlare, che qualcuno prenda la parola e non faccia parlare gli altri, che non si giunga a una conclusione.   Per organizzare una riunione efficace ed efficiente c'è bisogno di organizzazione prima, di strumenti durante e di azioni dopo.   Se li vuoi conoscere ascolta questa puntata del podcast di consulente.pro con Antonella Brogi.
Hai pregiudizi Pensa a una persona che rammenda un calzino: è uomo o donna? Pensa a una persona che cucina in casa: è uomo o donna? Pensa a una persona diventata famosa grazie ai suoi quadri: è uomo o donna? Pensa a una persona con una stella Michelin: è uomo o donna? Pensa a una persona sporca di olio che aggiusta un'automobile: è uomo o donna? Sì, l'hai capito, potrei andare avanti all'infinito (fa pure rima). Ciò che hai pensato fa parte dei pregiudizi, e se trovi persone di un genere inaspettato in un ruolo potresti trarre conclusioni affrettate: una donna che guida un camion è…? Un uomo che lavora in profumeria è…? Ti spoilero il contenuto di questa puntata: ciò che conta è la prestazione lavorativa, non il genere o l'orientamento.
Conosci la differenza tra resiliente e antifragile? Concetti all'apparenza simili, ma: - resiliente la persona che reagisce in modo proattivo a eventi destabilizzanti - antifragile è la persona che usa questi eventi come leva per creare qualcosa di positivo. Facciamo un esempio: c'è un guasto alla linea elettrica e ho una marea di call. Se sono resiliente, senza panico avviso le persone del problema con la corrente e le avviso che rischedulerò. Se sono antifragile, oltre a fare quanto sopra, approfitto del silenzio per studiare finalmente quel testo per il quale avevo bisogno di concentrazione. Traggo vantaggio da una situazione inaspettata e destabilizzante. È più chiaro, ora? Ne ho parlato approfonditamente con Cristina Pedretti, coach, formatrice e consulente in questa puntata - nella prossima puntata della rubrica empowerment femminile parleremo del concetto che segue resilienza e antifragilità.
Quanti motori di ricerca conosci?   Sicuramente hai pensato a Google, forse a Bing e, se hai a cuore la tua privacy, anche DuckDuckGo.   E se ti dicessi che 👉🏼 anche YouTube è un motore di ricerca? 👉🏼 E LinkedIn Sales Navigator? 👉🏼 E TikTok?   Tutto dipende da ciò che cerchi: 👉🏼 Approfondimenti 👉🏼 Relazioni 👉🏼 Cookie content   Se sai dove cercare e cosa, sai anche dove far trovare te stesso, o te stessa, e i tuoi contenuti.   Questo è uno degli argomenti di cui ho parlato con Alessando Pozzetti, digital marketing e business coach, in questa puntata del podcast di consulente.pro.
E se ti dicessi che per vendere con i social… non devi vendere?   Forse hai sentito parlare di social selling, una tattica che io chiamo anche "social flirting", un corteggiamento dei potenziali clienti che si compone di diversi elementi: Individuazione del proprio obiettivo Individuazione dei clienti potenziali Pubblicazione di contenuti Creazione di una relazione   E la vendita…?   Con la giusta base di azioni outbound, la vendita arriva inbound, cioè quando l'altra persona è pronta ad acquistare.   Se vuoi saperne di più su social selling e vendita sui social, ascolta questa puntata del podcast di consulente.pro con Maria Letizia Russo, Digital Marketing Strategist.
La ricetta magica per creare contenuti sui social? Prendi: una parte di obiettivo che vuoi raggiungere una parte di tipi di contenuto che ti piace o che sei in grado di fare e una parte della tua unicità Aggiungi 3 o 5 gocce di content pillar…E voilà, la ricetta è fatta!Se poi vuoi portare la tua ricetta al livello superiore, ricordati di mischiare contenuti brevi e contenuti lunghi.Servi sulla piattaforma che più si concilia con la forma dei tuoi contenuti e hai intrapreso la tua strada per la comunicazione sui social.Facile, no?Ascolta la ricetta completa di Alice Marmieri, consulente di LinkedIn e personal brandingin questa puntata del podcast di consulente.pro.
Hai presente quelle persone che si ricordano sempre tutto, ma tutto tutto? E se ti dicessi che il trucco c'è, ma non si vede? Forse usano una di queste tre tecniche di memoria: le mappe concettuali, in cui disegnano e colorano concetti tra loro collegati il palazzo della memoria, all'interno del quale depositano le informazioni che devono ricordare l'organigramma, in cui incasellano e ordinano i concetti secondo una logica gerarchica. Questa puntata del podcast di consulente.pro è piena zeppa di consigli e metodi per fare un figurone.
Hai anche tu il loghino anonimo su LinkedIn? Se sei un freelance, probabilmente accanto al tuo nome nelle esperienze compare l'iconcina di default di LinkedIn. Anche tu la trovi un po' triste? Ne ho parlato con Luca Bozzato, host del podcast LinkedIn mindset, per capire se anche professionisti e freelance possano trovare utilità nell'aprire una pagina LinkedIn per la propria attività.
Se i tuoi collaboratori sono su LinkedIn possono succedere due cose: Fanno figuracce con il nome del tuo Studio o della tua azienda nel loro job title Cercano lavoro La soluzione non può essere che vietare alle persone di essere su LinkedIn, giusto? …e se la comunicazione su LinkedIn diventasse un beneficio per te e per loro? In questa puntata, io e Davide D'Ambrogio, Career ed executive coach, LinkedIn Top Voice Lavoro 2022, abbiamo parlato dei benefici della comunicazione integrata e dell'employee advocacy, cioè di tutte quelle situazioni in cui l'uso di LinkedIn è win-win per l'organizzazione e per il dipendente.
Tre tipi di professionisti che si trovano su LinkedIn: 1. Gli invisibili.Hanno 19 collegamenti, tra cui il vicino di casa, la foto profilo è stata scattata al mare 10 anni fa, non pubblicano e al massimo mettono like ai post altrui.2. I cringe.Simili agli invisibili, ma pubblicano post imbarazzanti, in cui spesso insultano le altre persone, oppure condividono foto e testi rubati da altri.3. I professionisti.Hanno un profilo curato, una propria riconoscibilità, pubblicano post che danno loro credibilità come esperti del loro settore. Secondo te, quali saranno quelli che si lamentano del fatto che LinkedIn non funziona?Fammelo sapere nei commenti!
Hai mai letto i termini e le condizioni dei social che utilizzi ogni giorno? Potrebbero contenere condizioni assurde, tipo che devi cedere il tuo primogenito alla società proprietaria dell'app. Non ci credi? È un esperimento del 2016 e pare che molti abbiano accettato… letteralmente a occhi chiusi. Queste regole sono assurde e di sicuro avrebbero gravi conseguenze, ma… sei sicuro di conoscere le altre? Dell'uso improprio, anche in buona fede, dei social e delle piattaforme di mail marketing ho parlato con Alessandro Vercellotti, l'Avvocato del Digitale®, in questa puntata del podcast di consulente.pro.
Lasceresti mai aperta la porta di casa tua? Non so perché, ma immagino che tu abbia risposto di no. Pensa ai tuoi computer e sistemi informativi in generale come se fossero casa tua. Se lasci le porte aperte, stai dicendo ai ladri: "Prego, entrate, accomodatevi e prendete ciò che desiderate". Le porte aperte sono le password tutte uguali, sono i click ingenui su mail strane, sono l'uso sconsiderato di chiavette USB. I ladri che entrano nei tuoi sistemi sono interessati ai dati che questi contengono: se è vero che i dati sono il nuovo petrolio, è importante salvaguardare il valore che hanno, anche, e non solo, per evitare multe e cause. Di sicurezza dei dati ho parlato con l'ingegner Christian Scquizzato, Data Protection Officer ed esperto in data management, in questa puntata del podcast di consulente.pro.
Le aziende dovrebbero occuparsi della propria compliance, sostenibilità, governance. Dovrebbero essere a posto a livello di ESG, ISO, UNI, PdR. E applicare sempre il PDCA, ovviamente. Se non ci hai capito niente… è normale. Sono termini che vengono dati per scontati, magari per alcuni lo sono, ma vale la pena ascoltare questa puntata del podcast di consulente.pro con Vittorio Campione per scoprire, o ripassare, il significato di queste parole, che sono ormai sulla bocca di tutti.
Quando ricevi una mail che inizia con "Gentile Cliente", tu senti che stanno parlando a te, proprio a te? Se la risposta è no, tienilo a mente quando invii a tua volta delle comunicazioni rivolte a tante persone. Con i giusti strumenti puoi impostare automaticamente il nome della persona che riceverà la mail. Con i medesimi strumenti puoi anche far arrivare ai clienti le comunicazioni che li interessano direttamente, puoi mandare un reminder se per caso non l'hanno aperta o non hanno compiuto un'azione, come cliccare un link. Se questi spunti ti hanno stimolato o se, al contrario, non riesci a pensare a un modo in cui l'email marketing automation possa essere un valido supporto per la gestione del tuo Studio, ascolta questa puntata con Anna Delle Foglie, copywriter e digital strategist specializzata in e-mail marketing automation.
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