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Favola di Bologna
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Favola di Bologna

Author: Web Radio Giardino

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Description

Cassandra è appena giunta a Bologna dalla provincia. Per l’introversa studentessa sembra iniziare il periodo più intenso della sua vita: la Rossa è una festa mobile, fra locali debordanti di giovani e portici sotto le cui arcate si consumano amori, atti goliardici e incontri con personaggi indimenticabili. Cassandra scopre lentamente un mondo fatto di intensità, sigarette economiche e sessioni d’esame surreali. Tuttavia, il mistero è dietro l’angolo: una serie di strane apparizioni, collegate ad alcuni omicidi irrisolti di quarant’anni prima, convincono Cassandra a rispolverare le proprie antiche doti di sensitiva…
Sullo sfondo, una Bologna unica, brulicante di vita e magia. In bilico fra l’umorismo generazionale di Pazienza, il nichilismo di Salinger e il gotico di Dylan Dog, Favola di Bologna è un racconto a puntate e stratificato. Agli attimi di vita studentesca, veri o perlomeno verosimili, si accosta il romanzo di formazione di Cassandra. Alle sue visioni fantasmatiche, si affiancano i misteriosi omicidi del Dams degli anni 80, che segnarono realmente, assieme alla Strage che lo inaugurò, il decennio più cupo della storia bolognese.

Un podcast di Michele Piatti
32 Episodes
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Partite di biliardino all'Aldilà, la Morte con falce e martello, gatte con tre teste: Cassandra, per salvare Beatrice, decide di scendere nei suoi personali Inferi bolognesi, come Orfeo fece, nel mito greco, per salvare l'amata Euridice. Ad accompagnarla, per superare le varie prove, i suoi amici di sempre.
Fa sempre più freddo a Bologna nell'inverno 2016, così come nell'animo di Cassandra. Mentre il mondo sembra sull'orlo di un'Apocalisse, con l'Uomo Giallo al potere al di là dell'Atlantico, Cassandra rimpiange solo di non potere vivere la fine del mondo con Beatrice. Ci penseranno i filosofi a ricordarle che a Bologna nemmeno l'inverno è stagione morta.
Anna dei Miracoli, detta Annina: questo è il nome del fantasma che ha seguito Cassandra nei primi mesi del suo secondo anno a Bologna. Dice di essere stata, in vita, una strega. Per provarlo, le racconta alcune storie che solo le streghe, o i fantasmi, possono conoscere. Intanto, nel gruppo dei collegiali si inserisce un nuovo elemento.
È un novembre freddo quello dell’anno 2016 e i filosofi si scaldano a suon di birre e musica. Come ogni gruppo di amici disperati che si rispetti, anche loro decidono di fondare una band. Intanto Cassandra è perseguitata dallo spettro della bambina, che la riporta ai misteri sepolti della peste di Bologna
Manca poco alla notte di Halloween dell’anno 2016: una festività che Cassandra detesta, perché lei è abituata a vedere i morti in tutti i momenti della propria vita. Quello che però accade quella sera, fra una bevuta alla Montagnola con gli amici, il ricordo di antiche confraternite medievali presso il cosiddetto Portico della Morte e il ben meno tragico panico studentesco da esami, è solo il preludio ad una nuova avventura per la sensitiva di Bologna.
Un episodio speciale di Favola di Bologna, un altro finale fra i mille possibili. Fuori dal tempo e dallo spazio, come la più disgraziata delle grazie, la più bella delle maledizioni. A fare da temi ricorrenti, il Richiamo che ci ha accompagnato per tutti gli episodi della Favola e la ballata popolare 'Il testamento dell'avvelenato', in una versione inedita arrangiata per l'occasione.Regia e testi: Michele Piatti.Musiche ed esecuzione al pianoforte: Matteo Marengo.Copertina: Claudia Sannibale
Dopo i drammatici eventi della puntata scorsa, per Cassandra, giunta alla fine del suo anno accademico a Bologna, è giunta l'ora dei conti. Riuscirà a liberarsi del richiamo, a vendicare i torti della Storia e a completare la missione della Rosa Rossa?
Favola di Bologna sta volgendo al termine. Questa puntata, dedicata all'agave che fiorisce una volta e poi muore, è probabilmente la più cupa di tutta la serie. Finalmente il mistero della Rosa Rossa e della Rosa Nera, della morte della direttrice, di Cassandra e di Beatrice, verrà svelato.Musiche originali di Matteo Marengo al pianoforte, effetti sonori e intermezzi alla pianola di Michele Piatti.
Prosegue la trilogia delle piante e dei fiori, dedicata a singoli personaggi della nostra saga. Oggi è il turno di Mico, dalla vita di provincia a quella bolognese, passando per l'incontro con quella misteriosa ragazza che vede fantasmi e che si chiama Cassandra.
La trilogia delle Piante dedica ogni puntata a un personaggio della Favola, associato a un fiore. Beatrice è ricoverata in clinica, lontano da Bologna e da Cassandra, e si sente fossile e fragile come una Gignko Biloba. La sua discesa nell'indifferenza alla disperazione sarà il tema di questo episodio.Musiche eseguite e in gran parte composte al piano da Matteo Marengo.
Favola di Bologna chiude la trilogia dei partigiani con una puntata sperimentale. Cassandra viaggerà nel tempo e nello spazio, diventando fantasma e comprendendo la chiave del mistero che la perseguita.
Secondo capitolo della trilogia dei Partigiani: Cassandra dialoga con due statue di come dei cannoni austriaci risorgimentali divennero prima Mussolini e poi antifascisti. Fra avventure coi filosofi nella notte bolognese e nuovi presagi di Resistenza, Cassandra va alla ricerca della memoria.
Di come Cassandra e Mico passano la notte sul materassino di un senzatetto a parlare dell'anno 1436. Di come l'ometto pelato non si fece per poco fulminare da Dio. Di marce su Bologna, partigiani e tempi che collassano. Il mistero di Cassandra continua e interseca sempre di più la Storia.
Non di soli misteri e fantasmi deve occuparsi Cassandra. Beatrice è ricoverata per disturbi alimentari, e la nostra scrive una storia per esorcizzare la paura e la depressione. Mercingò viene rilasciato e pensa che a lui, per aver avuto a che fare con la polizia, è andata ancora bene. Sullo sfondo, la memoria ondulatoria di un'Italia rotta dai crimini e dall'indifferenza.
Cassandra si è decisa: deve capire cosa siano le Due Rose, Rossa e Nera, apparse nel misterioso girato di Pasolini, andato a fuoco per sempre. La nostra eroina è sicura che proprio lì si cela, se non la risoluzione, almeno l'indizio fondamentale per tutti i misteri che le stanno sconvolgendo la vita a Bologna.
Torna dopo un mese di pausa Favola di Bologna. Abbiamo lasciato Cassandra sorpresa dalla morte del suo professore, con le bobine perdute di Pasolini in mano. La trilogia del Conflitto si apre quindi all'insegna della morte. E di un mistero racchiuso nei girati degli anni Settanta, che Cassandra ispeziona con i collegiali per capire quale mistero si celi dietro a Bologna.
Una puntata comica, almeno fino alla fine. Cassandra, su suggerimento del fantasma di Pasolini, cerca un misterioso tesoro a San Luca, aiutata nottetempo dai collegiali. I quattro troveranno qualcosa di inestimabile e fondamentale per le indagini.
Cosa unisce i delitti di Bologna, nuovi improbabili professori, una villa infestata da fantasmi e una serata in discoteca finita male? Ovviamente Cassandra, la sensitiva più cupa e tragicomica di sempre. Costantemente assediata da fantasmi, ricordi e orrendi compiti di logica, la nostra ha una visione che le rivela un enigmatico indizio, in pieno stile Twin Peaks.
Continua l'avventura di Cassandra a Bologna, fra spettri, ossessivi richiami e costruzione di se stessa. In questa puntata Cassandra completa un esame fondamentale, creando un ponte fra se stessa e un grande eroe dell'antichità.
Cassandra è sull'orlo di una follia in cui fantasmi, alcol e strani pensieri si mescolano vorticosi. Saranno alcune presenze importanti a salvarla, mentre le indagini riguardanti l'omicidio del collegio arrivano a un destabilizzante punto di svolta.Un nuovo, tragicomico, episodio della serie radiofonica di Web Radio Giardino sui misteri di Bologna.
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