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daZeroaVentuno - Un podcast serio sui tarocchi

Author: Da Zero A Ventuno

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Description

Partiamo dalle 22 carte degli Arcani maggiori dei Tarocchi per parlare del percorso personale di ognuno verso la consapevolezza.
23 Episodes
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Siamo giunti alla fine! O forse è un altro inizio? Come l* protagonist* di questa carta, ci imponiamo di trovare l'equilibrio tra gli opposti, sospesi in un continuo movimento, stato normale della materia, che è la danza della vita.
In questa puntata piena di riferimenti letterari proviamo a capire che cos'è l'identità e come ce la costruiamo. Ormai vicini alla fine del viaggio, diventiamo consapevoli insieme all'omino blu e vediamo finalmente gli altri per quello che sono. Le cose non saranno mai più le stesse.
In questo episodio dichiaratamente autobiografico ci mettiamo sul lettino dello psicanalista e analizziamo qualche trauma infantile condiviso. Intanto il sole, unica sicurezza delle nostre vite, brilla alto nel cielo, e talvolta addirittura brucia tutto quello che sta sulla faccia della terra.
Un gambero guarda la Luna e pensa a sua madre: inarrivabile, lontana ma così fondamentale perché con le maree interferisce ogni giorno sul suo mondo fatto di acqua e onde. Questa puntata parla del rapporto con la nostra mamma e di quelle situazioni in cui mentiamo addirittura a noi stessi, come Aschenbach in "Morte a Venezia".
In questa carta c'è l'albero con l'uccello nero che abbiamo scelto come logo del nostro podcast. Simboleggia il mistero che ci muove verso la conoscenza e accende un circolo virtuoso. In questa puntata impariamo che con la meditazione e i sogni lucidi, possiamo toccare l'impossibile.
Se per un giorno soltanto, grazie al Carnevale, potessimo sovvertire tutte le regole? Forse scopriremmo che non è impossibile demolire le sovrastrutture che ci imprigionano. In questa puntata impariamo come uscire dalla casa dei nostri genitori sia un passo fondamentale per diventare adulti e che è possibile mollare tutto e cambiare vita.
Adamo ed Eva erano due criceti felici nella gabbia dorata del paradiso. L'albero della conoscenza li ha fatti diventare uomini ma ha attirato l'ira di Dio. In questa puntata empatizziamo con il Diavolo e poi proviamo a immaginarci come ci sentiremmo messi in mostra dentro la teca di un museo.
Che pastello useresti per disegnare l'asfalto? Pensi davvero che sia nero? Le nostre percezioni a volte vengono zittite perché ci sono regole a cui fa comodo uniformarsi. E se i confini esistono, cosa c'è dall'altra parte? In questa puntata cerchiamo di capire se si può considerare separati il bianco e il nero o se viviamo in un mondo fatto di grigi.
E se tutte le parti che compongono la nostra persona fossero intercambiabili? Se potessimo prenderle in prestito da altri esseri, o costruircene di nuove? Fino a che punto saremmo sempre noi stessi? In questa puntata, giocata tra sostituzioni e identità, arriviamo a raccontare le teorie della femminista americana Donna Haraway e il documentario La Teoria Svedese Dell'Amore.
Sembra raffigurare solo un uomo appeso a testa in giù ma questa carta ci parla del nostro sangue, inteso soprattutto come lignaggio. La metagenealogia ci suggerisce di guardare i nostri avi perché la loro personalità potrebbe vivere in noi senza che ne siamo consapevoli. In questa puntata parliamo anche di violenza domestica, della nascita e della maieutica, l'arte di educare.
Che vita fanno i cani domestici? I falchi al pugno dei falconieri sono un sogno romantico? Quanto è sostenibile l'industria della carne? In questa puntata proviamo a capire se c'è una riga che separa il bene dal male e chi decide dove tracciarla. La prima puntata della seconda decina degli arcani maggiori porta a galla questioni etiche e non solo.
Vi capita spesso di trovarvi in situazioni di blocco? In questa puntata marinara esaminiamo questi momenti e cerchiamo di capire chi può girare la manovella per far ripartire la ruota. Isabella ci legge un mito riportato da Leopardi nel suo Dialogo tra Colombo e Gutierrez, in cui si racconta di un vero e proprio atto psicomagico che guarisce le pene d'amore.
Un piccolo manuale su come guardarsi indietro. In questo episodio camminiamo al contrario insieme all'eremita, un po' come facevano i lavoratori della fabbrica di funi di Karlskrona, in Svezia, che in una vita facevano due volte il giro della Terra. E la corda intrecciata non è altro che una narrazione di storie passate.
Quando un quadrato nero non è solo un quadrato nero, e proprio per questo viene considerato un'opera d'arte. La perfezione è veramente necessaria, o solo un utopia a cui candidamente tendere per ottenere il massimo da noi stessi? Isabella legge un passo di Malevich dal suo "Manifesto Suprematista".
Ci sono maschere che indossiamo per fingere di essere qualcosa che non siamo, e maschere che ci servono per nascondere chi siamo veramente. In questo episodio affrontiamo l'illusione del movimento e i problemi legati allo scegliere una guida da seguire. Isabella legge un passo che ci parla di come i grandi maestri della pittura intendevano la volta celeste: cioè uno schermo piatto. Per loro era la realtà, noi oggi sappiamo che si sbagliavano.
In questa puntata si parla di tensione, tempo e destino. Il destino esiste? È un attore o uno spettatore? Isabella legge un paragrafo tratto da "Anatomy of a bud" del matematico Jay Kappraff in cui si sostiene che la crescita delle gemme di alcune piante è influenzata dalla posizione di certi corpi celesti. Chissà se un giorno la scienza verificherà che le stelle davvero incidono sulle nostre vite...
Per poterci dedicare alla spiritualità, dobbiamo soddisfare i nostri bisogni più basilari. Per questo dobbiamo fare ordine nella nostra vita ed essere sereni, felici e riposati prima di tutto. In questo episodio si parla di maestri, di dogmi e di parricidio: il Papa è un maestro e ai suoi piedi ci sono due discepoli, uno adorante, l'altro che impugna un coltello. Chi dei due avrà imboccato la strada per la consapevolezza? Isabella ci legge un famoso passo di Cartesio che invita a sospendere il giudizio per capire se le cose che ci sono state insegnate sono ancora da considerarsi verità imprescindibili.
Le aspettative ci preparano a un futuro che spesso non è come ce lo siamo immaginati e preparano il terreno per l'infelicità. Chi vi ha deluso recentemente? In questa carta, divisa tra sopra e sotto da una cintura, scopriremo che abbiamo due sistemi nervosi: quello che fa capo al cervello e quello che risiede nel nostro addome popolato di batteri. Lo sapevate? In questa puntata parliamo di potere, di padri e di intestino. Isabella ci legge un estratto da un testo dell'artista Jenna Sutela molto particolare, tra lo scientifico e il visionario.
Nella vita ci si perde, anche per lunghi anni. L'Imperatrice siamo noi quando ritroviamo noi stessi e riabbracciamo l'energia di vivere e torniamo a esprimerci per quello che siamo. In questa puntata parliamo di adolescenza, inesperienza, ibridazione e cambiamenti di forma. Dalle Metamorfosi di Ovidio, Isabella leggerà un passo su Apollo e Dafne.
Se potessi entrare nella tua parte più vera e profonda e lasciare un messaggio, una profezia su di te, essendo certo che si avvererà, cosa scriveresti? La Papessa cova un uovo, al suo interno c'è il suo inconscio, che lei lascerà come dono ai posteri. In questa puntata parleremo di dolore, di dono e di Gina Pane: è proprio di questa controversa artista il testo che Isabella Bordoni leggerà per noi.
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