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C'è grossa crisi

Author: Valori.it

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La finanza spiegata un podcast alla volta
17 Episodes
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Nei primi due anni di pandemia le disuguaglianze nel mondo e in Italia sono aumentate vertiginosamente. Lo rivela un rapporto di Oxfam
La Commissione europea ha presentato un documento di lavoro sulla tassonomia sociale, dopo aver lavorato sugli aspetti ambientali
La “gamification”, ovvero l'uso di meccanismi e “ambienti” di gioco applicati alla finanza, spopola. Le autorità degli Stati Uniti indagano.
Cosa significa che una banca centrale alza o abbassa i tassi? E che conseguenze ha sui tuoi risparmi e investimenti? Un podcast per capirlo.
I Paesi del G7 hanno raggiunto un accordo per l'istituzione di una corporate tax minima globale. Decisione storica, ma il 15% è insufficiente
Un podcast per comprendere quali sono le reali potenzialità degli NFT. Assieme a Mariano Carozzi, esperto del settore
La Corte di giustizia europea ha annullato la decisione della Commissione che aveva imposto a Amazon di pagare 250 milioni di tasse eluse
Sabato 8 maggio Elon Musk era ospite del Saturday Night Live. Cofondatore di Tesla e SpaceX, Musk è anche uno dei più ferventi sostenitori del Dogecoin, una criptovaluta nata quasi per scherzo nel 2013 e arrivata, in pochi anni, a essere la settima per valore di mercato. Durante l'apparizione in video dell'imprenditore il valore del Dogecoin è crollato del 30% in pochi minuti. Com'è stato possibile?
In tutto il mondo aumenta la spesa militare. «La ripresa deve mettere al centro la pace e il disarmo», dice Francesco Vignarca, coordinatore della Rete italiana pace e disarmo.
A cinque anni dalla pubblicazione dei Panama Papers cosa è stato fatto per contrastare i paradisi fiscali? Ne parliamo con Tommaso Faccio
Il fondo speculativo Archegos ha fatto crollare i titoli delle grandi banche. Una vicenda specchio di una finanza insostenibile, egologica e pericolosa.
Il country-by-country reporting (CBCR) è una procedura che obbliga le multinazionali a fornire un rendiconto che specifichi dati che riguardano il fatturato, gli utili, le imposte versate all’amministrazione fiscale in cui ha sede la controllante capogruppo. Questi dati sono poi oggetto di uno scambio automatico con gli altri Paesi in cui la multinazionale è presente. Si tratta di uno strumento pensato per aumentare la trasparenza fiscale nell’ambito delle azioni che l’OCSE ha sviluppato all'interno del progetto BEPS.Ne parliamo con Misha Maslennikov, policy advisor di Oxfam Italia.
Il 10 marzo 2021 entra in vigore il primo regolamento europeo adottato nell’ambito dell’Action Plan Ue per la finanza sostenibile. Obiettivo dell’Europa: dare una definizione univoca e condivisa di “sostenibilità” negli investimenti finanziari.Un grande passo in avanti verso una riforma del sistema finanziario. Ma forse non abbastanza.
I prezzi delle materie prime alimentari sono aumentati vertiginosamente nel 2020. Molte le cause. E cosa succede quando a intervenire è anche la speculazione finanziaria?
Il nuovo governo Draghi ha annunciato che l'intera azione dell'esecutivo verrà centrata sul rispetto dell'ambiente e sulla lotta ai cambiamenti climatici. In questo senso, l'introduzione di un ministero della Transizione ecologica dovrebbe garantire slancio. Ad esso però, contrariamente a quanto ipotizzato dalla stampa, non sono state affidate competenze economiche. Il ministero dello Sviluppo economico, in particolare, rimane a parte, ed è stato affidato al leghista Giorgetti. La Transizione ecologica, inoltre, sarà guidata da Roberto Cingolani, fisico dal curriculum di tutto rispetto, ma che non si è mai occupato specificatamente di clima e di ambiente. Si tratta di una personalità il cui ultimo incarico è stato quello di dirigente della società Leonardo, il cui principale business è legato alla produzione di armi. Inoltre, lo stesso Cingolani, in un'intervista rilasciata al magazine di Eni (e ripresa da alcune associazioni ambientaliste sui social network), ha spiegato che, a suo avviso, le rinnovabili sono utili ma non rappresentano la soluzione. E in particolare il fotovoltaico non sarebbe, a detta del neo-ministro, in grado di reggersi sulle sue gambe: «Se non ci fossero incentivi di Stato, avrebbe scarso successo perché ha un costo per watt ancora troppo elevato». Ne parliamo con Simone Siliani, direttore di Valori.it e della Fondazione Finanza Etica, e con Andrea Barolini, giornalista di Valori.it.
È partita dalla Francia, ma ha rapidamente raccolto i consensi di molti economisti in tutta Europa la petizione per la cancellazione dei debiti pubblici detenuti dalla Banca centrale europea. Oltre cento le firme: da Thomas Picketty agli italiani Leonardo Becchetti, Nicola Acocella, Riccardo Realfonzo e Piergiorgio Ardeni. La proposta è potenzialmente rivoluzionaria e punta a portare al centro del dibattito pubblico il tema del debito e il ruolo che la BCE potrebbe ricoprire nel sostenere le economie dei Paesi europei di fronte alla grave crisi causata dalla pandemia. E per rilanciare i sistemi produttivi in un modo più giusto e sostenibile.Il ruolo della BCEA seguito dei programmi di acquisti di titoli di Stato degli ultimi anni la BCE già detiene quote rilevanti dei debiti pubblici nazionali. La natura e struttura stessa di questa istituzione le permetterebbero inoltre di intervenire senza particolari rischi.Cancellazione del debito può significare molte cose e non necessariamente "cancellazione" in senso letterale: il problema centrale non è infatti l’ammontare del debito in sé, quanto i suoi interessi. La BCE potrebbe emettere titoli a tasso zero – volendo persino senza scadenza – e usarli per uno scambio (swap) con i titoli di Stato delle diverse nazioni. L’ammontare formale di debito rimarrebbe uguale ma diminuirebbero gli interessi da pagare annualmente, liberando risorse per gli investimenti menzionati in precedenza.Ma che cos'è la Banca centrale europea? Quali sono le funzioni? E in cosa differisce da una banca centrale nazionale? In che modo può acquistare debiti degli Stati? E la cancellazione di questi debiti è possibile? Che cos’è infine la market neutrality e quali problemi comporta?Ne abbiamo parlato con Andrea Baranes, vicepresidente di Banca Etica, e Andrea Barolini, giornalista di Valori.it.
Nella prima puntata di C'è grossa crisi, la finanza spiegata un podcast alla volta approfondiamo la vicenda GameStop per capire meglio cosa sono e come funzionano le vendite allo scoperto e per quale motivo rappresentano un rischio per l'economia.
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