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Rumore
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Rumore

Author: RKO

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Description

Programma radiofonico con Simona Losito. Un’ora a settimana dedicata all’arte della fotografia indirizzata a chiunque sia curioso di scoprire, a piccoli passi, questo mondo spesso poco esplorato. Ogni martedì il protagonista della puntata sarà un artista diverso, di cui si sveleranno la storia, i trucchi e le tecniche, insieme ai significati intricati nelle proprie opere. Scopriremo che la fotografia non è solo tecnica, ma è arte a tutti gli effetti e, come tutte le arti, va analizzata, spiegata, interpretata e vissuta. Talvolta si parlerà di e con fotografi locali per avere uno sguardo più tecnico ma anche per dare spazio agli artisti del territorio e ad eventuali eventi e mostre. Il tutto avvolto da una cornice musicale quanto più collegata ai temi trattati.

Simona Losito è laureata in sociologia e durante la stesura della sua tesi di laurea ha scoperto un forte interesse nei confronti della musica e tutto ciò che la circonda, proponendo un’analisi sociologica sulla Popular Music, allo scopo di dimostrare come la musica Popular, partendo dai Beatles per giungere ai Nirvana, abbia cambiato la società e più in generale il mondo intero. Difatti, amante della musica, ha deciso di intraprendere questa nuova esperienza in radio, unendo ad essa anche la sua passione per la fotografia.

Ogni martedì dalle 18:00 alle 19:00 su RKO www.rkonair.com
15 Episodes
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In occasione della mostra "SONICA" che si terrà a Locorotondo tra il 9 e il 23 agosto 2020, abbiamo avuto modo di intervistare Guido Harari, l'autore delle fotografie che saranno in esposizione durante il Locus Festival. Oltre ad essere un fotografo, Harari è anche un giornalista musicale e i soggetti delle sue fotografie sono stati prevalenemente musicisti a livello nazionale e internazionale di fama indiscussa. In questa puntata non troverete solo la fotografia, ma musica, passione e molto altro tra le parole del fotografo Guido Harari.
La puntata di oggi vi dimostrerà che esiste una correlazione tra fotografie e musica. Insieme, queste due arti, creano una nuova forma di espressione in grado di comunicare con vista e udito, supportandosi a vicenda e amplificando la musica il significato delle immagini e viceversa. Questa relazione è sempre stata sotto i nostri occhi, ma forse non ci abbiamo mai fatto caso: le copertine degli album musicali sono un perfetto esempio di questa unione artistica. Se ci pensate, la copertina di un disco è parte essenziale ed integrante del significato che un album vuole comunicare. Alcuni di questi sono ormai impressi nella nostra mente, familiari ai nostri occhi e in questa puntata vi svelerò i segreti nascosti dietro queste copertine di album musicali famosissimi.
In questa puntata di Rumore parliamo di fotografie celebri e famose di fotografi altrettanto celebri che hanno ispirato o sono state omaggiate da registi a noi noti. Il cinema e la fotografia hanno un legame intrinseco che da sempre permette alle due arti di intrecciarsi e scambiarsi linguaggi e tecniche narrative. Sicuramente conoscete sia le fotografie che i film in questione, sapevate delle loro connessioni? Ci avevate mai pensato?
In questa puntata di Rumore ci immergiamo nella Francia degli anni 40’-50’. Il fotografo di cui parliamo è riuscito a raccontare per immagini la “francesità”, le sue fotografie riflettono lo spirito della nazione e sono diventate sinonimo dello stile di vita francese. Attraverso i suoi occhi vediamo un mondo ideale, il mondo come lui voleva che fosse, non una realtà oggettiva. Insieme ad Henri Cartier Bresson è uno dei primi esponenti del fotogiornalismo di strada, nelle sue fotografie c’è un profondo romanticismo ma anche tutte le caratteristiche di quella che era la fotografia umanista.
Rumore con Simona Losito. In questa puntata si parla delle fotografie di Man Ray, un artista poliedrico che nella sua vita si dedicò alla pittura, scultura, cinematografie, oltre che alla fotografia. Comprò la sua prima macchina fotografica per fotografare le sue opere, ma scoprì una passione che sfruttò proficuamente come mezzo per esprimersi. Fu un esponente molto attivo del Dadaismo e fu il primo fotografo Surrealista. Le sue fotografie sono enigmatiche e allusive. Nei suoi lavori c’è sempre una ricerca continua, che sfocia poi in invenzioni di vario tipo, come i rayogrammi e la tecnica della solarizzazione.
Rumore con Simona Losito. Nella puntata di oggi si parlerà di un fotografo appartenente alla cultura orientale, di cui si riconosce il tocco diverso: Fan Ho. Le sue foto in bianco e nero conquistano l’osservatore per la loro eleganza, linearità e precisione. Le ombre e la luce sono una costante nei suoi scatti, quasi potrebbero essere i veri protagonisti delle sue fotografie. Il collante è la filosofia del momento decisivo, per cui bisogna attendere che tutto sia perfettamente allineato. La sua capacità è quella di riuscire a catturare le strade di Hong Kong quasi vuote o con pochissime persone, in un periodo storico in cui la città era in via di sviluppo e moltissime erano le persone che la abitavano. Le sue fotografie raccontano delle storie veicolate dalla sua personale essenza.
Rumore con Simona Losito. In questo episodio di Rumore scopriamo la carriera di quello che è conosciuto come Horst P. Horst, un fotografo che ha lasciato un grande segno nella storia della fotografia di Moda del 1900. Durante la sua carriera ha avuto l’occasione di scattare ritratti di alcune delle celebrità più influenti degli anni ’30, ma la sua fama è legata prevalentemente alla sua carriera come fotografo di Moda. Ha lavorato per le riviste di moda più conosciute, come Vogue, Vanity Fair e New Yorker, realizzando immagini creative, attraverso una grande attenzione alla composizione e all’uso delle luci. Con queste caratteristiche è riuscito a creare un suo stile personale e a trasformare in vera e propria arte la fotografia di moda.
In questa puntata si parla di Saul Leiter, un pioniere della fotografia a colori. Pittore autodidatta e successivamente fotografo di moda, fu tra i primi ad utilizzare le pellicole a colori per i suoi scatti, nonostante la fotografia a colori fosse denigrata, non considerata arte e utilizzata solo nella pubblicità e nella moda. Le sue fotografie a colori però sono rimaste sconosciute fino agli anni ’90, da li in poi sono diventate importantissime nella storia della fotografia. Il suo stile è particolare e riconoscibile per l’uso di alcuni elementi ricorrenti come vetri appannati o ombrelli, non solo nelle fotografie a colori ma anche in quelle in bianco e nero.
Rumore con Simona Losito.In questa puntata di "Rumore" si parla delle fotografie di Ralph Gibson, un fotografo americano affascinato dai piccoli pezzi di mondo, dai frammenti della vita di tutti i giorni. La sua è pura arte, si distanzia dalla fotografia documentaristica, molto diffusa in quegli anni, per dedicarsi ad un lavoro più intimo e personale, alla ricerca della propria interiorità e alla ricostruzione della propria visione del mondo. E' considerato da qualcuno "Dio delle piccole cose" proprio per la sua capacità di catturare i piccoli dettagli rendendoli soggetti delle sue fotografie.
La protagonista di questa puntata è Dorothea Lange, una donna con una grande forza, che ha lottato per rendere note le condizioni dei meno fortunati del periodo storico che ha vissuto e per questo una delle fotografe più famose del ‘900. È considerata la madre della fotografia sociale americana. Attraverso le sue foto ha dato un contributo documentaristico della Grande Depressione, diventando una figura di riferimento della storia della fotografia. Il suo lavoro fotografico ha dimostrato che le opere d’arte e i documenti non si escludono a vicenda, ma possono mescolarsi e creare immagini che rimangono indelebili.
Nella quarta puntata di “Rumore” si parla delle fotografie “banali” di Stephen Shore, uno dei primi fotografi che si approcciarono al colore e che contribuì a rendere la fotografia a colori all’altezza di essere definita arte. Un fotografo interessante per la sua filosofia e per i messaggi contenutistici e caratteristici dei suoi scatti. Con lui cambia l’approccio al paesaggio, non abbiamo più fotografie di paesaggi spettacolari, rappresentanti della Wilderness americana, ma abbiamo immagini in cui viene messa in evidenza l’azione dell’uomo, che ha modificato per sempre quei paesaggi. Denuncia sociale contro il consumismo e celebrazione della banalità, della semplicità del quotidiano: questo ed altro tra i messaggi intrinseci dei suoi scatti.
In questa puntata si parla di due fotografi, entrambi maestri del bianco e nero, entrambi sperimentatori ed innovatori. Da un lato parleremo di Henri Cartier-Bresson, pioniere del foto-giornalismo, tra i fondatori dell'agenzia Magnum, un fotografo dalla personalità pacata e con un grande talento nell'immortalare quello che lui considerava il "momento decisivo", famoso anche per la sua capacità di racchiudere il tutto in composizioni perfette e lineari. Dall'altro abbiamo William Klein, un anticonformista, considerato tra i fondatori della Street Photography, un fotografo dallo stile inconfondibile per la sua propensione a rompere le regole di composizione e creare fotografie decentrate, mosse, sfocate, che si adattavano perfettamente ai contenuti dei suoi scatti, spesso provocatori, grezzi e violenti.
In questa puntata si parla di Philippe Halsman, autore di fotografie che immortalano i personaggi più famosi degli anni ‘50, tra Einstein, Marilyn Monroe, ma soprattutto Salvador Dalì, in fotografie uniche e folli. E' famoso non solo per aver ritratto i personaggi più famosi di quegli anni, ma anche per tecniche come il Jumping Style, in cui faceva saltare i soggetti ritratti per rendere i loro visi più sciolti e spontanei. Ma il suo più grande talento è correlato sicuramente alla sua capacità di comporre gli scatti al fine di far emergere anche la personalità dei soggetti. E' senza dubbio un grande esempio di genialità e da lui si possono imparare tanti trucchi per creare effetti surreali senza l'utilizzo di Photoshop.www.rkonair.com
il programma dedicato alla fotografia di Simona LositoIn questa puntata si parla di Ernst Haas un pionere e rivoluzionario nell'uso del colore e del movimento. A lui dobbiamo una serie di tecniche che tutt'ora vengono utilizzate in fotografia, come ad esempio il Panning e la messa a fuoco selettiva. La sua propensione a non seguire le regole di composizione di una foto lo hanno portato a sviluppare uno stile unico, creando fotografie inconfondibili. I soggetti sfocati grazie all'utilizzo di tempi di scatto lunghi e l'importanza riservata ai colori si percepiscono e coinvolgono l'osservatore nell'immagine. Seguì in tutti i suoi scatti la filosofia per cui un fotografo deve "trasformare un oggetto da quello che è in ciò che si vuole che sia" ed è per questo che risultano affascinanti e coinvolgenti.
Ilnuovo programma sulla fotografia di Simona Losito. Puntata dedicata ad Ansel Adams
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