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Donne e finanza da urlo
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Donne e finanza da urlo

Author: Banca Etica

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Paola Maugeri conduce "Donne e finanza da urlo", una serie in podcast che racconta la finanza dal punto di vista delle donne. Un racconto collettivo che inizia l'8 marzo 2021, Giornata Internazionale delle Donne e data di apertura del primo sportello di Banca Etica nel 1999, un percorso di ascolto e valorizzazione della diversità che ribadisce la centralità del ruolo delle donne del Gruppo nel passato, nel presente, ma soprattutto nel futuro.
Il podcast è stato realizzato con il supporto dell'associazione "Donne all'ultimo grido"
Una produzione Roger Podcast e Skills Management Group.
5 Episodes
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La storia di Christine Lagarde e Ursula Von Der Leyen, due donne che ricoprono un ruolo chiave in questo momento storico, ci parla dell’importanza di metterci in gioco, a tutti i livelli, ora più che mai. Perché forse poche di noi diventeranno direttrici del fondo monetario internazionale o presidenti della commissione europea, ma tutte possiamo fare qualcosa per cambiare la società. Di oggi e di domani.
Nata a Perugia il 30 ottobre 1877, è una figura cardine dell’imprenditoria italiana. Creativa, intraprendente e con un notevole senso per gli affari, convince il marito ad acquistare con lei una drogheria nel centro di Perugia, dove, senza saper nulla di dolci, comincia a produrre e vendere confetti. Quindi, entra in società con Francesco Buitoni, il patron della pasta, e fonda la leggendaria Perugina. Allo scoppio della guerra, porta le donne in fabbrica, e da madre introduce la nursery e il diritto all'allattamento. Sarà lei a inventare il mitico Bacio e conquisterà anche il mondo della moda.
Due ragazze che sognano in grande, per il futuro delle donne e del pianeta. Greta Thunberg, attivista svedese, con i suoi scioperi per il clima ha aperto la strada a una nuova consapevolezza. Malala Yousafzai, colpita quasi a morte dai talebani, ha portato avanti la sua battaglia per l’istruzione fino al Nobel: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Un fronte generazionale unito da una visione.Nella seconda parte del podcast, per parlare di valori e finanza, intervengono - ospiti di Paola Maugeri - Dina Rosa Agyemang (studentessa in economia e esperta del terzo settore), Vincenza Lofino (cooperante delle Nazioni Unite), Suor Maria Rosa Venturelli (Associazione AICSE per migranti e rifugiati di Roma) e Miriam Corongiu (ideatrice dell’Orto conviviale nella zona vesuviana).
Nata a Novara il 3 aprile 1924, figlia di un geometra e di una “ragazza emancipata di inizio Novecento”, come definiva la madre, Lidia è giovanissima quando aderisce alla Resistenza, ma senza mai toccare le armi. Partigiana, femminista e pacifista, ha combattuto per la libertà, le donne e l’uguaglianza: “Sono ex tante cose – ha continuato a ripetere - ma non ex partigiana, perché essere partigiani è una scelta di vita”. Nella seconda parte del podcast, per continuare a parlare di valori e finanza, intervengono - ospiti di Paula Maugeri - Maura Grancitano (filosofa e fondatrice di Tlon, progetto di divulgazione culturale, casa editrice e libreria teatro), Marina Simeoni (architetta e ideatrice di un B&B molto particolare), Costanza Pandolfini (artista correntista che al denaro ha sempre dato poca importanza, fino a quando è arrivata banca Etica) e Chiara Frizzi (oggi parte del team di Banca Etica, dopo anni trascorsi a lavorare per chi non condivideva i suoi valori).
Ruth Bader Ginsburg, o Notorius RBG come veniva popolarmente chiamata, ci ha lasciato lo scorso anno all’età di 87 anni per un cancro al pancreas, ma con lei non se ne sono andate tutte le sue conquiste, per fortuna. È stata una pioniera dell'uguaglianza di genere nel corso della sua illustre carriera e una delle sole quattro donne che abbiano mai fatto parte della Corte Suprema americana. “Nostra signora del dissenso” è stata un simbolo delle minoranze, e un simbolo di femminismo come pretesa di giustizia sociale. Perché ha saputo essere madre e moglie, senza rinunciare alla sua carriera. Ed è anche grazie alle sue battaglie se nel mondo le donne chiedono, con ancora più forza, la parità. Una parità che si riflette nell’economia, dall’urgenza di colmare il gender pay gap alle prospettive imprenditoriali al femminile.
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